cosa ne pensate dei giovani personaggi, riguardo al rapporto ra l'età dichiarata e le loro azioni?
a me sembra che tutti agiscano e pensino da adulti, a cominciare da Rickon e Bran, quest'ultimo in particolare, pur con tutte le disgrazie che gli sono capitate, mi sembra avere un livello di consapevolezza e auto-consapevolezza inusuale, per non parlare di Dany (15 anni)...
dipende, alcuni sono più portati a "pensare da adulti" rispetto ad altri, spesso questo è dettato dalle condizioni di vita o dalla famiglia di appartenenza...
come te hai detto Dany è molto più matura di quanto ci si aspetta da una della sua età , idem per bran (questo dovuto a quello che gli è capitato) Rikon è ancora un bimbo e si vede (ma d'altronde ha 4 anni)
Joffrey è un demente, neanche un cinno di 2 anni penserebbe e agirebbe come lui... Tommen ragiona "da bambino" non parliamo poi del figlio di Lysa...dimostra 2 anni come cervello se poi lo confrontiamo con la coetanea Arya...brrr
Renly anche se ha più di 20 anni (mi sembra) si dimostra più immaturo di qualsiasi figlio di Ned (rikon escluso)
Ti consiglio di dare un'occhiata a questo topic!
scusa lord Beric,
la mia domanda non aveva a che fare solo con l'età dei personaggi, ma con il fatto che sembrano troppo adulti per l'età che hanno: a song of ice and fire è una saga che fa agire adulti, a prescindere dalla loro età anagrafica.
Quello che mi chiedo, e mi scuso se non sono riuscita ad esprimerlo compiutamente, questa mancanza di differenziazione per età è voluta, oppure è un difetto nella costruzione psicologica dei personaggi.
ammetto che è più facile, nel senso che essendo Martin adulto ha più familiarità con i pensieri d'adulto, considerare anche i giovanissimi come dotati di una consapevolezza altamente sviluppata.
che differenza c'è tra i modelli di pensiero di Bran e quelli di Tyrion? o di Jaime, o di Cersei...
scusa lord Beric,la mia domanda non aveva a che fare solo con l'età dei personaggi, ma con il fatto che sembrano troppo adulti per l'età che hanno: a song of ice and fire è una saga che fa agire adulti, a prescindere dalla loro età anagrafica.
Quello che mi chiedo, e mi scuso se non sono riuscita ad esprimerlo compiutamente, questa mancanza di differenziazione per età è voluta, oppure è un difetto nella costruzione psicologica dei personaggi.
ammetto che è più facile, nel senso che essendo Martin adulto ha più familiarità con i pensieri d'adulto, considerare anche i giovanissimi come dotati di una consapevolezza altamente sviluppata.
che differenza c'è tra i modelli di pensiero di Bran e quelli di Tyrion? o di Jaime, o di Cersei...
Le Cronache sono ambientate in un ambiente cavalleresco, e nella storia gli uomini si ritenevano tali gia a 15 anni, nella guerra dei 100 anni, il "Principe Nero" sbaragliò Filippo II all'età di 15-16 anni guidando parte dell'esercito Inglese, quindi mi semra una cosa abbastanza nomale anche per i "nostri" eroi.
Questo senso di maturità "eccessiva" è dovuto soprattutto per l'ambientazione cavalleresca e dalle cose che da essa conseguono.
Altro punto è che ogni capitolo è scritto dal punto di vista del protagonista, questo da l'impressione di maggior maturità al lettore soprattutto per i protagonisti più giovani, credo.
Di per sé non è necessariamente strano: innanzitutto dobbiamo ricordare che siamo in un'ambientazione stile medioevale, dove c'erano meno comodità , dove si iniziava a lavorare, a entrare nel mondo dei genitori, degli adulti, molto prima.
Poi, non tutti agiscono da adulti: Tommen non lo fa, Joffrey meglio evitare commenti, Sansa idem, Rickon non so quanto si mostri adulto...
Rickon a 4 anni non può essere un adulto
Malkex Inviato il Apr 8 2005, 01:16 PMRickon a 4 anni non può essere un adulto
Infatti Rickon si limita a piangere nell'80% delle scene...
Per quanto riguarda Bran, sono d'accordo con Fede Stark, sul fatto che in un'ambientazione medievale sia plausibile che si raggiunga prima la maturità rispetto ai nostri tempi, e cmq anche Bran mostra i segni dell'infanzia, ad esempio qando si rifiuta di uscire dai suoi sogni da lupo perchè "è bello poter correre".
scusa lord Beric,la mia domanda non aveva a che fare solo con l'età dei personaggi, ma con il fatto che sembrano troppo adulti per l'età che hanno: a song of ice and fire è una saga che fa agire adulti, a prescindere dalla loro età anagrafica.
Quello che mi chiedo, e mi scuso se non sono riuscita ad esprimerlo compiutamente, questa mancanza di differenziazione per età è voluta, oppure è un difetto nella costruzione psicologica dei personaggi.
Te l'avevo linkata perché in effetti anche in quel topic si era affrontato quell'argomento...
In effetti un elevato livello di responsabilità e maturità si incontra in buona parte dei personaggi giovani della saga: Robb, Jon, Arya, Dany, Bran, Rickon... parecchi dimostrano davvero più anni di quanti ne abbiano in realtà .
Forse questo è dovuto al fatto che vivano tutti in una situazione dove è necessario scantarsi alla svelta.
come te hai detto Dany è molto più matura di quanto ci si aspetta da una della sua età , idem per bran (questo dovuto a quello che gli è capitato)
Quoto.
Ad esempio, bisogna anke notare come un'eterna immatura quale Sansa stia pian piano rinsavendo dopo tutte le atrocità che ha dovuto vivere
Concordo con quanti ricollegano la maturità di molti giovani personaggi con l'ambientazione medievale delle Cronache.
Anche in un mondo moderno chi nasce e cresce in condizioni disagiate matura prima.
Un ragazzino cresciuto nei bassifondi sarà sicuramente più sveglio di un coetaneo cresciuto nell'agio. I varii Arya, Jon, Daenerys... ne vivono di cotte e di crude nell'arco temporale della vicenda narrata dalle Cronache, è ovvio che simili esperienze a distanze temporali così ravvicinate non facciano che accellerare mostruosamente il loro grado di maturazione.
Concordo anch'io sul fatto che in un'ambiente come quello descritto da Martin, paragonabile al nostro XIV secolo (grossomodo) le persone maturano molto più in fretta. Primo per la maggior durezza delle condizioni di vita. Secondo, penso, anche per una questione di aspettativa di vita media. Nel medioevo un adolescente era considerato in tutto e per tutto un adulto, doveva comportarsi da adulto e gli veniva insegnato a pensare come un adulto. Tra i personaggi giovani delle cronache (parlo di PdV) Dany e Jon hanno 14 e 16 anni all'inizio della storia. Per la loro società sono adulti, e si comportano come tali.
Magari è un po' più strano vedere Bran e Arya, che hanno 8 e 9 anni in AGoT comportarsi in maniera forse un po' troppo matura per la loro età , però non bisogna dimenticare che sono nobili, quindi educati a comportarsi in una certa maniera. Questo non significa che siano adulti. Spesso Arya e Bran si comportano da bambini, e i loro pensieri e ragionamenti sono decisamente "infantili", anche se sicruamente più maturi di quelli che potrebbero avere Tommen o Robert Arryn.
Anche in un mondo moderno chi nasce e cresce in condizioni disagiate matura prima.Un ragazzino cresciuto nei bassifondi sarà sicuramente più sveglio di un coetaneo cresciuto nell'agio. I varii Arya, Jon, Daenerys... ne vivono di cotte e di crude nell'arco temporale della vicenda narrata dalle Cronache, è ovvio che simili esperienze a distanze temporali così ravvicinate non facciano che accellerare mostruosamente il loro grado di maturazione.
Quoto, non centra l'hanno, centra l'ambiente in cui si cresce, per esempio alle Iene hanno fatto un intervista doppia con due bambini della stessa età , uno di Milano e l'altro delle Favelas, il bambino delle Favelas ragionava come un adulto!
Comunque i giovani personaggi delle Cronache non erano maturi all'inizio della storia, basti pensare che Bran si arrampicava sui tetti per inseguire i gatti, Arya giocava di nascosto con il figlio dello stalliere con delle spade di legno, e anche gli altri si comportavano da bambini, sono le vicissitudini che hanno affrontato che li hanno fatti maturare, l'alternativa era morire!