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Il Priorato di Sion
A di Arvin Sloane
creato il 10 gennaio 2005

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Mornon
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Mornon
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Inviato il 19 gennaio 2005 20:22
Che i Templari abbiano avuto a che fare con la Linguadoca è risaputo dato che uno dei loro capi era proprio di lì e tentarono in qualche modo di proteggere i Catari dalla repressione della Chiesa. E' infatti qui che si cela il nodo del mistero. I Catari erano cristiani ma seguivano una dottrina contraria alla chiesa di Roma vicina ai Vangeli agnostici, ed i Catari ebbero per un certo periodo dominio assoluto in Linguadoca e gli stessi Tempari avevano nei loro confronti un atteggiamento di affinità se non proprio palese di cmq di certo non contro. Certamente i Templari dovevano guardarsi dall'essere troppo amichevoli verso i Catari che si dice appunto custossisero un grande tesoro (Il Graal chissà?) dato che la Chiesa li vedeva come un pugno in un occhio e sarà promotrice della loro distruzione

 

Va bene, ma riguardo alle ipotesi dei tre su Templari e Rennes-le-Château? <_<


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GIL GALAD
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GIL GALAD
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Inviato il 20 gennaio 2005 18:59

Ti riporto un po' di materiale relativo alla tua domanda:

 

 

SEGRETI

 

PROLOGO

 

Il 13 marzo 1244, tre perfetti, Hugo, Poitevin e Amiel Aicard, riescono ad evadere da Montsegur calandosi aggrappati alle corde lungo le pareti vertiginose del Castello, affinché nel nome della Chiesa degli eretici non perdesse il suo tesoro. Non furono mai ritrovati e cosi nasce la leggenda di un vero tesoro oppure di un tesoro di natura spirituale.Il 16 marzo, furono bruciati 225 perfetti!Nel Razès, i Templari in particolar modo, scavarono delle miniere in più posti. La loro storia è e rimane un enigma per tutti quelli che cercano di aprire una breccia nella bruma della loro Storia.In ogni modo il declino di questo paese inizia con le lotte contro gli Albigesi, Rennes è distrutta più volte e per molti secoli, in silenzio spesso si è abbattuto; bisogna aspettare fino alla fine del 19 secolo perché questo nome tornì alla ribalta.Piccolo paese anonimo come tanti altri, dimenticato dagli uomini e forse anche da Dio stesso rischiando di cadere nell'oblio se…non fosse che ha vissuto verso la fine del 19 secolo, un personaggio diventato leggendario, Béranger Saunière, semplice curato di campagna e di RLC.

La sua gemella, Rennes Les Bains, già conosciuta sin dall'antichità per la qualità delle sue acque termali, situata in una gola profonda e dove ha vissuto un altro protagonista di questa fantastica storia: Henri Boudet.

 

ANTEFATTO

Iniziamo la storia con Bianca di Castiglia, figlia di Alfonso VIII re di Castiglia e di Eleonora d'Aquitania. Sappiamo che nel 1214 assume la reggenza perché suo figlio Luigi a solo 11 anni, anche se fu dichiarato re di Francia alla morte di suo padre.Per la rivolta dei pastori, è cacciata da Parigi e viene a rifugiarsi in questa regione, costruisce il castello di Blanchefort e nasconde il suo oro e forse anche altro! Ritornata la pace a Parigi dove rientra e confida il suo segreto a suo figlio, Luigi IX o San Luigi che a sua volta lo confiderà a Filippo l'Audace, il quale improvvisamente muore senza avere trasmesso il segreto a Filippo il Bello, personaggio storicamente conosciuto per aver tentato di decimare l'ordine più importante della storia, i Templari!

Il castello di RLC è l'ultimo ricordo medievale ed è sempre appartenuto alla famiglia des Hautpoul già dal lontano XII secolo. L'ultimo Signore di Rennes, marchese di Blanchefort, Signore di Saint-Just, Le Bèzu e d'Aussillon.

Nel 1732 sposa Marie Nègre d'Ables e hanno tre figlie: Marie d'Aussillon, Marie-Gabrielle de Blanchefort, Marie-Anne Elisabeth de Rennes ; quest'ultima, chiamata Signorina di Rennes, erede di tutti e beni di RLC, nubile, vivrà sola con una serva e un domestico. Durante la rivoluzione francese si ritroverà in difficoltà finanziaria e cosi finirà col vendere tutti i suoi beni all'asta per 52.000 ff nel 1816. Morirà nel 1820.Da quella data, il castello di Hautpoul non conoscerà più la nobiltà e sarà gestito da privati cittadini, cosi la nobiltà rhedaesiana entra nella storia.

Qualche anno più tardi con l'arrivo di Saunière, entrerà nella leggenda.

Un passo indietro nella storia; il curato Antoine BIGOU, riceve in punto di morte una confessione dalla marchesa d'Hautpoul, Marie de Nègre d'Ables, un segreto di famiglia che sarebbe dovuto essere tramandato; muore il 17 gennaio 1781.Antoine Bigou nasce il 18 aprile 1719 a Sournia; curato di RLC dal 1774, anno in cui sostituì suo zio Jean, fino al 1790. Il 20 febbraio 1791 fu dichiarato prete non giurato, nell'agosto 1792 rifiuta di prestare giuramento alla Repubblica e nel settembre dello stesso anno emigra clandestinamente in Spagna a Sabadell dove morirà il 21 marzo 1794; ma nello stesso tempo emigrano il vescovo di Alet Mons.de la Cropte de Chanterac, l'abate Corbeille curato di Rennes Les Bains ed altri prelati. Il marchese de Fleury anche lui prese il cammino dell'esilio, ma prima di andarsene avrebbe lasciato un indizio dietro di sé, che sarà scoperto per caso nel 1928, nascosto sotto una rocca sulla montagna di Coume Sorde, vicino a Rennes Les Bains. Adesso entra in gioco il personaggio più discusso, più studiato della storia: Bèrenger Alfred Sauniere.

 

IL MISTERO

Nasce il 18 aprile 1852 a Montazels, a 5 km.da RLC e primogenito di una numerosa famiglia.E' ordinato prete nel 1879, sarà vicario ad Alet dal 1879-1882, poi curato a Clat.Le sue qualità gli permettono di ottenere un posto di professore nel seminario a Narbonne; ci rimane solo un mese! E' una persona intelligente e vivace, ma anche indipendente e questo spirito non piace per niente a suoi superiori, viene descritto di essere di natura isolente, ribelle alla gerarchia, di statura atletica con lo sguardo profondo, fiero e si dichiara apertamente repubblicano e per punizione al suo spirito ribelle, il 1 giugno del 1885 viene nominato curato di RLC. Per lui è l'esilio.......diventa inquilino forzato di questa disastrata parrocchia e per di più gli viene tolto anche il suo modesto stipendio, per lui è la miseria più nera! allora, si organizza come può, va a caccia, a pesca, legge molto e s'incontra con un altro personaggio, un altro prete : Henri Boudet.

Henri-Jacques Boudet nasce nel 1837 a Quillan; lui e Saunière sono vicini di paese, colleghi e si frequentano. Pubblica nel 1880 "La vraie langue celtique e le Cromleck de Rennes Les Bains" a sue spese; le correzione dureranno ben sei anni e nel frattempo la tipografia scelta da Boudet chiude battenti. In ogni modo, finisce l'opera nel 1886, vengono stampate 500 copie di pagg.310, data di pubblicazione 1886, Editions Francois Pomiers, ma come ricordo, questa tipografia ha cessato ogni attività nel 1880!Furono venduti solo 98 libri; 100 copie depositate presso librerie; 200 copie date in regalo o altro; 102 copie trattenute dallo stesso Boudet.

E' un libro molto singolare e curioso perché sostiene di avere scoperto la lingua universale originale e cioè: la lingua di Babele! Nel primo capitolo parla della storia dell'Aude, regione in cui vive, poi parla della lingua celtica, passa al dialetto della Linguadoca; nei capitoli successivi parlerà della lingua ebraica, della lingua punica passando agli indiani Kabyles e baschi per arrivare alla lingua inglese, che secondo Boudet sarebbe la famosa lingua di Babele.E' uno strano libro, che forse davanti al lettore attento e curioso Boudet rivela un segreto a chi saprà decifrare quest'opera. C'è da aggiungere che, il libro contiene una curiosa carta geografica apparentemente criptata; l'autore è suo fratello Edmond notaio e appassionato di cartografia e di disegni.Nella carta ci sono errori grossolani e forse questo servirebbe all'occhio allenato di un "professionista iniziato" per la sua lettura e di conseguenza a decifrarlo perchè il libro e la carta che lo accompagna è da considerarsi un'opera cabalistica, codificata, esoterica ed iniziatica. Contiene la storia di un viaggio affascinante che ci porta in Egitto ai piede della Sfinge e al cuore delle piramidi di Cheope, nel Sinai in compagnia di Mosè fino alla città Santa di Gerusalemme. In quel libro c'è di tutto in appoggio al testo, troviamo oltre 140 immagini (foto, disegni, schemi) quindi abbiamo geografia astrologica, geometria sacra, cabala, mitologia, alchimia, in breve l'essenziale delle scienze sacre .Ritorniamo a Saunière, che nonostante la disastrata situazione finanziaria si permetterà di avere una serva di 18 anni, Marie Denarnaud, la quale rimarrà al suo servizio per tutta la vita.

Uno dei suoi predecessori, l'abate Pons, lascia a Saunière una piccola eredità e inizia qualche lavoro alla sua vecchia chiesa. Inoltre, chiede un prestito al Municipio e gli viene concessa la chiffra di 1400 FF.

Cosi i lavori nella chiesa proseguono, tetto, altare che è appoggiato su due bellissimi pilastri d'origine visigota!Saunière, assieme agli operai spostando i pilastri scopre che uno dei due è vuoto e contiene tre contenitori; vengono aperti e n'escono 4 pergamene di cui Saunière provvederà a fare due copie dei manoscritti;una copia è data al Municipio che poi verrà persa in un incendio dell'archivio e l'altra verrà lasciata a Parigi.Siamo ora nel 1891, per ben due anni Saunière tenterà invano di decifrare le pergamene. Stanco, decide di andare a Carcassonne dal suo vescovo, Mons.Félix Billard, perché sapeva che faceva parte di "quel ordine che si perdeva nella notte dei tempi", il quale decide che Saunière andrà a Parigi a consultare "certi preti" conoscitori di storia antica e andrà dall'abate Bieil, direttore di Saint-Sulpice, il quale legge il biglietto scritto dal vescovo, esamina con molta cura le pergamene e prega Saunière di lasciarli i documenti per 8 giorni, il tempo necessario per sottometterli a degli "specialisti".Saunière, per tutta la sua permanenza nella capitale, sarà ospite dell'editore Ane che gli presenterà suo nipote Emile Hoffet, benché giovanissimo, ha circa 20 anni parla già molte lingue, s'interessa di Medioevo, studia paleografia e cryptografia che lo porteranno lontano nella sua carriera; andrà più volte in Vaticano e consacrerà i suoi studi e lavoro all'occultismo ed alle società segrete. Hoffet, lo introduce nei circoli culturali ed artistici e come dicevo s'interesserà in seguito alla massoneria e dirigerà assieme all'esoterista René Guenon, la rivista "REGNABIT".

Sauniére conoscerà anche la cantante"Emma Calve, anche lei appassionata di essoterismo, d'induismo e d'occultismo e il musicista Claude Debussy, presunto Grand Maestro del Priorato di Sion dal 1885 al 1918.

Emma Calvé, era un soprano di grande talento, persona molto dinamica; molti autori hanno ipotizzato che fosse membro di qualche società segreta, anche perché frequentava assiduamente un locale a Parigi chiamato "Le Cabaret du Chat Noir" in compagnia di Papus, Camille Flammarion ed altri esoteristi dell'epoca.

Comunque nel 1894, acquista il Castello di Cabriéres, vicino a RLC; muore nel 1942 a Millau, sempre vicino a Rennes, qualche autore gli ha attribuito anche una relazione con lo stesso Saunière, ma non ci sono prove che affermano questa versione.A Parigi, Sauniére acquista anche 3 riproduzioni dei quadri:

- la Tentazione di San Antonio del pittore Teniers

- I Pastori d'Arcadia di Nicolas Poussin sul quale è inciso "ET IN ARCADIA EGO"

- Un ritratto di papa Celestino V

Cosi anche il pittore Poussin finisce nell'intrigante vicenda di questo paese con il quadro dei suoi pastori, il pittore conosce un segreto che riproduce nella sua pittura?

Saunière rimane a Parigi tre settimane, invece di 5 giorni autorizzati e malgrado queste giornate mondane, Saunière non si dimentica il vero motivo del suo soggiorno parigino. Alla scadenza, ritorna dall'abate Bieil e sembra che le pergamene non gli vengono restituite o forse solo alcune, cmq ritorna al suo paese, passa dal suo vescovo e gli consegna la cifra di 2000 FF, importo più alto di quanto dovrebbe rimborsare il sindaco e al quale dà d'intendere che i manoscritti sono stati venduti. Le pergamene ritrovate portano il sigillo della regina Bianca di Castiglia, il testamento di Francois-Pierre d'Hautpoul registrato il 23 novembre 1644 da un notaio di nome Captier di Esperaza.

Il sigillo in questione è l'ape e questo proverebbe che esiste una discendenza merovingia! Poi, abbiamo due alberi genealogici a conferma: il primo dall'861 al 1244, il secondo dal 1244 al 1644. Il testamento di F.P.Hautpoul contiene un'invocazione di San Vincenzo di Paola, curioso sacerdote, e un secondo testamento di Henri d'Hautpoul che contiene un'invocazione ai cinque santi che possiede la chiesa di RLC. Sappiamo per certo che una nipote di Saunière aveva ereditato a suo dire "che vecchie cartaccie che nessuno vuole leggere"; ma nell'ottobre del 1955 per 250.000 vecchi FF, due inglesi della "Ligue Internationale des Libreries Antiques" acquistano queste insignificanti carte e appena rientrati in Inghilterra le pubblicano!

Ecco, il contenuto:

- un albero genealogico dei conti dei Rhedae dall'origine al 1244 e portano il sigillo di Bianca di Castiglia, regina di Francia e redatto sotto forma di litania a Nostra-Signora

- il testamento di F.P.d'Hautpoul, Signore di Rennes e del Bézu con il seguito della genealogia fino al 1644 e 65 righe di scrittura in cattivo latino riguardante San Vincenzo di Paola, registrato il 23 novembre 1644 da Captier

- il testamento di Henri d'Hautpoul del 25 aprile 1695 recando timbro e firma del testatario

- un'invocazione in latino a cinque santi, con le lettere PS in gotico in basso a destra.

I cinque santi sono: San Antonio di Padova, San Antonio l'eremita, Sulpice di Bourges vescovo di Bourges morto nel 1644 e da dove passa il meridiano di Parigi, Roch di Montpellier.

Comunque sia, Saunière riprende i lavori in chiesa, spostando una lastra vicino all'altare s'accorge che la parte girata verso terra è scolpita, è una lastra molto vecchia d'epoca merovingia o carolingia, conosciuta adesso come "la lastra del Cavaliere", che oggi si trova al museo di Carcassonne.

E' molto rovinata, ma si vede che è formata da due pannelli; su uno dei due si distinguono due cavalieri sullo stesso cavallo al galoppo tenendo con una mano uno scettro e mantenendo con l'altra un bambino, sull'altra un uomo a cavallo ma

all'epoca i Templari non erano presenti e di conseguenza il loro famoso sigillo con due cavalieri sullo stesso cavallo era stato quindi ereditato da epoche precedenti.

A questo punto, ordina di scavare una fossa profonda di un metro e congeda gli operai dicendo loro che era l'ora di colazione e desiderava rimanere solo in chiesa. Tuttavia, gli operai fecero in tempo vedere due scheletri e una marmitta piena di oggetti brillanti, Saunière racconto che erano medaglie religiose senza valore e malgrado questa affermazione si rifiuto di distribuirle.

Saunière e Marie continuavano andare e venire dal cimitero e gli abitanti del villaggio curiosi continuavano a spirali e videro bene il trasporto di due pannelli tombali e

sappiamo da testimonianze certe che Saunière cancellò con molta cura le iscrizioni sulle pietre tombali della sepoltura della marchesa d'Hautpoul. Perché lo avrebbe fatto?

Nessuno non lo ha mai saputo e nessuno lo sa nemmeno oggi, ma per fortuna fu una preoccupazione inutile, perché poco prima della cancellazione, le iscrizioni delle pietre tombali erano state rilevate nel corso di gite sul luogo da archeologi locali. Una delle pietre è stata riprodotta sul "Bollettino della Società degli Studi Scientifici dell'Aude; l'altra nell'opera, oggi introvabile dell'autore di Eugène Stublein dal titolo: Pierres Gravées du Languedoc".

La storia ci racconta che il castello di RLC è stato nel 681 rifugio di Sigebert IV, figlio di Dagoberto II; i loro discendenti i conti di Rhedae e i duchi del Razès, più avanti capirete il perché di questa informazione. Per due anni si assenterà per 2,3,4 o anche per 6 giorni e nessuno sa cosa stia facendo. Nel 1900, acquista 6 terreni e li intesta alla sua serva Marie; costruisce poi anche Villa Betania, costo 90.000FF. Poi, nel giardino pianta molti alberi esotici e:

- fa costruire un serbatoio a beneficio della popolazione

- poi fa costruire una strada di collegamento per Rennes

- acquista un terreno per 1550FF

- costruisce Torre Magdala per 40.000FF

- ci sono terrazze e giardini per 19.050FF

- mobili per 10.000FF

- fa eseguire dei lavori interni per 5000FF

Per se stesso ha a disposizione ben 200.000FF, inoltre scrive a diverse persone da luoghi di frontiera come Perpignan, Nice, Lons le Saunier, Valenciennes; esiste anche un rapporto con una banca parigina, la Banque Petitjean a rue Montmartre; arrivano mandati a nome di Marie emessi in Germania, Spagna, Svizzera, Italia dai 100 ai 150FF al giorno.Nel 1902, Mgr.de Beauséjour succede a Billard alla sede episcopale di Carcassonne e per il nostro Saunière inizia a cambiare la situazione, infatti il nuovo vescovo inizia a perseguitarlo perché non capisce come un povero curato di un misero paese possa permettersi di spendere tanto, condurre una bella vita, intrattenendosi con personaggi famosi, suoi ospiti a Rennes. Tra le persone in vista dell'epoca presenti ai banchetti, c'era anche un misterioso personaggio chiamato "Monsieur Otto" del quale si raccontava che fosse un erede della famiglia degli Asburgo, conosce uno stile di vita molto regale, riceveva tutti, inoltre faceva venire del rum dalla Gamica e dalla Martinica con il modesto consumo di 70 litri al mese, senza contare poi i liquori di ogni marca, vini di ottima qualità. Il curato di Campagne sur l'Aude, Antoine Beaux, suo amico, un giorno li disse: "Mio caro, a vedere la bella vita che fatte, si crederebbe che ha trovato un tesoro". Saunière lo fissa negli occhi e cosi gli risponde: "Me l'han donat, l'hay passat, l'hay parat, è bè le teni". (Mi è stato indicato, ho messo sopra la mano, lo trovato e me lo tengo), parole enigmatiche uscite dalla sua bocca!

Molte sono le ipotesi fatte sulla sua fortuna e si fanno ancora...........................

Ad ogni modo, dal 1897 al 1917, ha speso anche lui come Boudet, l'equivalente di parecchi miliardi di vecchi FF, nel 1906, Saunière e Marie fanno testamento nominandosi reciprocamente erede universali; nel 1907, lo rifanno, Marie ha solo 38 anni e c'è da chiedersi perché hanno rifatto il testamento.Saunière fu più volte sospeso, riabilitato e l'11 aprile del 1915 è "sospeso a divinis", cioè definitivamente, anche perché si era sempre rifiutato di dare spiegazioni anche a Roma. A RLC, per le funzioni verrà mandato un altro sacerdote, il quale dopo poco si arrende perché nessuno veniva ad assistere, invece anche se non poteva Saunière proseguiva tranquillamente le sue funzioni con i suoi parrocchiani.

Il 12 gennaio 1917 firma un contratto di lavoro con un impresa di costruzione per la modica somma di 8 milioni di FF; lo stesso giorno subisce un aggressione da parte di ignoti e si spaventa, fa acquistare da Marie una bara.

Il 17 gennaio si sente male e fa chiamare l'abate Rivière che lo confesso a lungo, però questo non li da l'assoluzione, perché? Fatto molto raro e grave per un prete.Dopo la confessione Rivière, giovane curato di Esperaza è sconvolto, ritorna dopo la sua morte per benedirlo e dopo sei mesi diventa folle. Cosa li avrà rivelato Saunière? Nessuno non lo ha mai saputo.Saunière muore il 22 gennaio 1917 per un'emorragia celebrale. Sulla sua tomba ha fatto incidere la scritta "INRI", ma una lettera capovolta, la lettera "N".Perché? Alla sua morte, i suoi libri, i quadri, i documenti spariscono e quando viene aperto il testamento, lui che aveva manipolato cifre esorbitanti, i suoi eredi e il vescovo rimangono muti dalla sorpresa; Saunière non possiede nulla, niente di niente, e niente ha mai posseduto; tutti i suoi beni i e immobili appartengono alla sua serva, Marie.

Marie vivrà isolata e senza problemi fino alla liberazione; però, il nuovo governo cambia le banconote e cosi nel suo giardino di casa brucia pacchetti e pacchetti di biglietti a non più finire. Alcuni abitanti di Rennes se la ricordano ancora.Muore il 30 gennaio 1953, vicino a Noel Corbu, al quale era decisa di cedergli i suoi beni nel 1947. In seguito Corbu trasformerà "Villa Betania", in hotel-ristorante col nome "La Torre".Si raccontava che Corbu avesse acquistato i beni per poi rivenderli alla Chiesa di Roma, ma non lo fece mai; si dice anche che chiese delle "garanzie" a Roma, la quale a sua volta invio il nunzio pontificio, che altri, non era che Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, c'è da chiedersi perché Roma scomoda un suo emissario per recarsi in un paesino sconosciuto della Francia?

Marie diceva: "Con quello che ha lasciato, parlando di Saunière, si potrebbe nutrire tutta Rennes per almeno un centinaio d'anni"; oppure frasi enigmatiche come "io non posso toccarlo".A Corbu, disse: "Un giorno vi rivelerò un segreto che vi farà molto ricco". Ma non fece in tempo perché ebbe un attacco cardiaco e rimane paralizzata non potendo più parlare on potendo più parlare. Quindi, Corbù non venne mai a conoscenza di questo segreto.

Persone vicine a Saunière sono morte in circostanze strane ed ignote:

l'abate Gélis, amico e confidente di Saunière verrà ucciso nella notte tra il 31 ottobre 1897 e il 1 novembre poi ritrovato solo il 2 novembre con il cranio fracassato dal nipote. Risulterà uno strano delitto, perché l'assassino rimette in ordine la cucina, porta il cadavere nel centro della stanza e porta le mani sul petto. Lascia una firma, scritta su un foglio di carta da sigarette di marca "Tzar" con "Viva Angelina" (società segreta). Le sigarette sono di marca straniera, non vendute in Francia. Forse è da collegarsi ad un conto bancario che aveva Saunière in Ungheria e si vendono queste sigarette!La polizia troverà un documento dove Gélis diceva di avere nascosto in diversi posti della casa e nella sagrestia 13.000FF; il documento comunque appare codificato.Saranno ritrovati 4000FF sotto il tabernacolo e altri 2000FF nascosti in chiesa; nel presbiterio 1000FF in monete d'oro dietro ad un camino; altrettanti nell'inginocchiatoio; idem in un'altra stanza e altrettanti ancora in una "dependance", senza parlare di varie somme nascoste nei libri della biblioteca.Per un totale di 11.000FF racchiusi in vecchi pezzi di tubi da riscaldamento della stufa.Comunque, i soldi non sono stati toccati dall'assassino, il quale non verrà mai ritrovato e l'inchiesta si chiude cosi.

La sua tomba è l'unica del cimitero ad essere orientata verso RLC e sulla stessa è impresso un simbolo dei Rosacroce! l'abate Rescaniére, fu curato di Rennes les Bains nel maggio 1914, tenta di fare luce sull'affare Boudet-Saunière, ma il 1 febbraio 1915, è un lunedì verso l'una o le notte di notte riceve visita di due uomini, di cui non si hanno più ritrovato tracce e viene ritrovato al mattino sul parquet di casa, morto e vestito; l'origine della sua morte è tutt'ora un mistero!

Boudet si trovava ad Axat, preoccupato decide di scrivere al vescovo il 16 marzo 1915 al riguardo di Rescanière; ma quando arriva un delegato, il martedì del 30 marzo 1915, verso le ore 20, Boudet è morto da poche ore con atroci sofferenze. Nel corso della giornata anche lui aveva ricevuto una visita di due uominini e anche Boudet ha avuto noie con il vescovado, davanti a lui hanno distrutto i suoi manoscritti e bruciato il suo libro intitolato "Lazzaro".Si stima, da alcuni documenti scoperti dopo la sua morte, che questo prete estremamente discreto, abbia speso tra il 1887 e il 1915, una colossale fortuna, la modica cifra di 13 miliardi di franchi oro dell'epoca, cioè l'equivalente di 35 miliardi di soldi attuali! Saunière viveva sotto gli occhi di tutti, Boudet invece finanziera costruzioni pubbliche e opera di carità e anche se molto ricco, rimarrà fedele all'immagine di persona discreta, quale lui era. A mio avviso, è Boudet il personaggio più importante di tutta questa storia e si sia servito di Saunière per preservarsi e rimanere nel buoi per evitare domande indiscrete da parte delle chiesa, dalla gente e per non attirare l'attenzione su di sé. Boudet conosceva ogni pietra, ogni storia legata a quella regione, vivrà modestamente fino al 1887, anno in cui un'enorme fortuna sembra piovere su di lui senza che nessuno sappia da dove provenisse questo inaspettato colpo di ricchezza… Continuiamo con le morti misteriose, infatti altre persone che hanno avuto a che fare con Rennes sono state ritrovate impiccate: Louis Saint.Maxent e Gaston De Koker il 6 marzo 1967; il giorno dopo il 7 marzo è il turno di Pierre Feugère; avevano scritto insieme e pubblicato il libro dal titolo "Le serpent rouge". Si tratta di un opuscolo esoterico e molto enigmatico, ogni strofa che compone questo libretto si riferisce ad un segno zodiacale, ma con la differenza che anziché avere 12 segni, ne ritroviamo un 13° tra lo scorpione ed il sagittario. Sembrerebbe che questo testo sia un pezzo del puzzle, necessario per capire bene la questione di RLC. Per di più, questo testo non è mai stato pubblicato da nessuna casa editrice, però è stato depositato presso la "Bibliothèque Nazionale de Paris" (Biblioteca Nazionale di Parigi) il 15 febbraio 1967. Il 28 agosto 1974 sarà ritrovata con il cranio fracassato anche una nipote di Marie, alla quale aveva regalato dei gioielli, sembra di appartenenza visigota. L'assassino verrà scoperto questa volta, era membro di una setta segreta, quanto al fantomatico tesoro sembra proprio che Saunière qualcosa abbia trovato; qualche gioiello, ad un suo confratello regalò una collezione numismatica fatta di monete visigote e merovingie, ad un altro ancora un calice in oro di antica fattura.

 

LA STORIA

Nel 70 d.c., Tito saccheggia Gerusalemme e avrebbe portato a Roma il tesoro del Tempio di Salomone nel 410, a sua volta Roma viene saccheggiata e il tesoro viene portato in Francia dai Visigoti. Accadde poi che a loro volta devono abbandonare la città di Carcassonne e portano via di nuovo il tesoro; infatti vicino a RLC c'è una fortezza visigota, nel 681, Sigebert VI giunge a Rennes, diventa conte del Razès, dopo la sua morte il tesoro sarebbe giunto ai catari, forse alla famiglia dei Blanchefort, perché discendenti di una famiglia catara. Parlando di tesori, le cronache locali riferiscono che nel 1645, un pastore di Ignace Paris andando alla ricerca di una pecora smarrita in una grotta, invece della pecora trovò un tesoro; infatti riporta alla sua capanna, il suo basco pieno di monete d'oro. Henri d'Hautpoul la fa chiamare per sapere non dove aveva trovato questo tesoro, ma come avesse trovato l'entrata della grotta.Il pastore risponde di non ricordarlo, allora lo fa torturare e durante la tortura muore; per essere sicuro che nessuno sapesse del tesoro fa uccidere anche gli aguzzini.Un tesoro infatti c'era perché sono stati rinvenuti due lingotti d'oro; uno del peso di 20kg ed un altro di 50kg.

Nel 1928, vicino a RLC, nel ruscello di Couleurs, viene ritrovata un antica statuetta d'oro in parte fusa. Comunque esistono delle liste uscite da archivi che danno un elenco di tesori; la lista era composta da 18 milioni e mezzo di pezzi d'oro per circa 180 tonnellate di peso, numerosi gioielli e oggetti religiosi. Potere dare una valutazione è cosa spaventosa: siamo oltre i 50 miliardi, ma d'altra parte, consideriamo il valore storico, tenendo conto del pezzo d'oro di quell'epoca e si potrebbe arrivare cosi ad un esorbitante cifra di 4.000 miliardi!

LA CHIESA

La chiesa, a mio avviso la parte più spiegabile dell'intera vicenda, è stata consacrata nel 1089 e dedicata a Maria Maddalena; all'ingresso della chiesa, Saunière ha fatto incidere "TERRIBILIS EST LOCUS ISTE"; "questo luogo è terribile (oppure) terrificante"(niente di strano, si può trovare in numerose chiese). Sulla chiave di volta del portone, troviamo lo stemma di papa Leone XIII (1878-1903). Questo papa ha cercato di conciliare la Chiesa con la cultura del suo tempo; favorisce studi biblici, l'apertura al mondo scientifico, lascia alla Chiesa orientale la libertà di conservare i loro riti, discipline e il matrimonio dei preti; fu anche chimato il papa dei lavoratori; incoraggiò le scienze, la storia, l'archeologia, l'astronomia; fu lui che fondò il primo osservatorio astronomico del Vaticano...insomma un Papa illuminato, ma il motivo del perché Saunière a messo questo Papa anziché un altro...non credo lo sappia nessuno.

Ai lati dell'ingresso, 2 colombe che ricordano i catari; sotto la colomba di sx è incisa la data 1891, sotto quella di dx 1892. Ricordo che la colomba bianca è un simbolo alchemico che rappresenta il colore bianco della materia prima che si trasformi in pietra filosofale. All'interno troviamo il diavolo ASMODEO che sostiene l'acquasantiera(personalmente ne ho viste altre in Bretagna con lo stesso Diavolo) a forma di conchiglia sulla quale sono incise le iniziali B.S. e quattro angeli nell'atto di fare il segno della croce. Sotto la salamandra, simbolo di chi vive nell'elemento fuoco come la pietra filosofale e può essere accostata alla fenice che risorge tra le fiamme.

Secondo la leggenda, Asmodeo portava l'acqua mentre Salomone faceva costruire il Tempio di Gerusalemme e poi in seguito ne diventa il guardiano(allegoria della conoscenza dei numeri sacri).

Sopra l'acquasantiera, c'è la scritta: "Con questo segno tu lo vincerai". La frase originale è in latino: "IN HOC SIGNO VINCES"

Con questo segno tu vincerai; allora perché Saunière ha fatto scrivere la frase in francese e ha aggiunto una parola in più?

non credo sia un errore e la frase in questo è questa: "PAR CE SIGNE TU LE VAINCRAS", che contando le lettere diventano 22, come 22 sono i denti del teschio sopra la porta del cimitero; come 22 sono i gradini della Torre Magdala; come 22 erano le province dei Templari; come il 22 dei Tarocchi è il Matto (inizio della via iniziatica). Estrapolando e contando il "LE" abbiamo il 13 e il 14, che corrisponde all'anno in cui morì Jacques de Molay, ultimo Grand Maestro dei Templari e contando in ordine alfabetico francese, L=12, L=5, il totale dà 17!

Questo numero appare spesso e in diversi episodi nella storia di RLC.

Troviamo poi 4 statue collocate all'interno della chiesa dei seguenti santi: San Germano, San Rocco, San Antonio l'eremita, San Antonio di Padova, San Luca e seguendo alcune tesi avanzate, prendendo la prima lettera di ogni nome scopriamo che formano il nome "GRAAL". Nel coro, abbiamo una statua della Madonna che tiene Gesù col braccio destro e una statua di Giuseppe che tiene un altro Gesù ma col braccio sinistro!

E' una strana rappresentazione della Sacra Famiglia e alcuni ricercatori hanno voluto vedere la prova dei due gemelli!(potrebbero essere si gemelli..inteso come il Verbo terreno e quello celeste....Chiliasmo). Ma Saunière cosa voleva dimostrare con questa duplice indicazione?

Il pavimento della chiesa è formato da 64 mattonelle bianche e nere(bi-unità) come una scacchiera di cui la punte sono orientate verso i 4 punti cardinali.

Sul soffitto possiamo ammirare la volta celeste.

Le 14 stazione della passione di Gesù sono poste da sx verso dx e non da dx verso sx come è imposto da Roma.Sul confessionale è rappresentata la famosa storia del ritrovamento di una parte del tesoro del pastore Paris.

Sotto l'altare c'è una rappresentazione di una grotta con al suo interno Maria Maddalena che contempla un libro aperto, simbolo della conoscenza; un cranio, simbolo della vita; delle mele, simbolo dell'eternità.

in certi periodi dell'anno:

il 13 gennaio, che dovrebbe essere il giorno del battesimo del Cristo, i primi raggi del sole colpiscono i piedi della statua di Cristo e poi si spostano verso l'alto della statua stessa

il 17 gennaio, un raggio di sole batte sulla statua di San Antonio, giorno in cui è festeggiato il santo, ma è anche la festa di Saint-Genoux e di Sainte-Roseline, e qui sarebbe interessante parlare del famoso meridiano di Parigi (St.Sulpice)che passa da Bourges e tocca anche RLC.

sempre il 17 gennaio, verso mezzogiorno, il sole attraversando la vetrata posta a sud, proietta l'immagine di un melo con 3 mele blu....il 17 gennaio 2000 delle persone che hanno assistito al fenomeno luminoso alle ore 13 francesi ovvero ora solare 12, un raggio di sole attraversa la vetrata e cosi appaiono 3 o 4 mele di colore blu che lentamente si spostano lungo il muro, poi lungo l'altare per poi raggrupparsi.

all'esterno alcune stazioni della Via Crucis sono anomale:

nella 1°, si nota un bambino nero e tra le sue gambe i piedi a forma di grifone di un seggio in oro

nella 2°, una donna inginocchiata davanti ad un elmo in oro, Gesù Cristo che indossa un mantello rosso e una scala che sale verso il cielo

nella 7°, sulla sfondo si vede una porta aperta dalle quale s'intravede la Torre Magdala

nella 8°, una donna coperta da un velo da vedova, un fanciullo con un tessuto scozzese di colore azzurro

questa Via Crucis è opera di uno scultore di nome Giscard, un massone, quindi normale che fossero incentrate su tali temi.

Saunière trovò una lapide nel cortile della chiesa con questa testo inciso: "PASTORELLA NON TENTAZIONE, CHE POUSSIN-TENIERS DETINE LA CHIAVE; PACE 681 DALLA CROCE E QUESTO CAVALLO DI DIO, IO COMPLETO (o distruggo - in francese j'achève, doppio significato) QUESTO DEMONIO DEL GUARDIANO A MEZZODI' MELE BLU"

Qui torniamo un attimo a Poussin. Il primo quadro dei pastori è un dipinto del 1620, opera del Guercino con l'iscrizione "ET IN ARCADIA EGO" e raffigura due pastori che entrano in una radura, s'imbattono in un sepolcro di pietra recando l'iscrizione sopraccitata; sul sepolcro spicca un grosso cranio.

Poussin, intorno al 1630-1635, dipinge un quadro con il medesimo titolo e la medesima frase, la tomba però è inserita in una parete rocciosa.

Nel 1640-1642, realizza una seconda versione col titolo: "I Pastori d'Arcadia"; in primo piano 3 pastori e una pastorella, radunati intorno ad una grande tomba antica e contemplano incisa "ET IN ARCADIA EGO"; sullo sfondo un tormentato paesaggio montuoso. Negli anni 70, si scopre una tomba uguale a quella raffigurata nel quadro, identica la posizione, le dimensioni, le proporzioni, la forma, le rocce e la vegetazione che la circondano presso il villaggio francese di Arques nell'Aude.Anche lo sfondo del quadro è uguale a quello che si osserva nella realtà dietro la tomba, e uno dei colli visibili in lontananza è forse RLC, a circa 6 km in linea d'aria!

RLC e la misteriosa tomba sembrano legati ad un enigma........


Gil Galad - Stella di radianza





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Inviato il 20 gennaio 2005 19:23 Autore

Senza dubbio un ottimo lavoro che spiega molto dettagliatamente tutto quanto !! Bravissimo Gil !! Non saprei proprio cosa credere. Ma secondo te è possibile che sia stato omesso qualcosa ?? Magari dalla stessa chiesa ? E poi ho un altra domanda che riguarda i templari. Che fine avrebbe fatto la loro famigerata flotta misteriosamente scomparsa ?? Secondo me ci sono troppe cose che non quadrano perchè questo mistero sia risolto così facilmente. Ci deve essere sicuramente altro sotto, forse omesso o ancora nascosto !!! Ma sono solo punti di vista !! Ciao e comunque ottimo lavoro :singing:


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Inviato il 20 gennaio 2005 19:35
Che fine avrebbe fatto la loro famigerata flotta misteriosamente scomparsa ?

 

Hai presente che parlavamo dell'ipotesi di sbarco templare nelle Americhe? :singing:

Inoltre, almeno una nave si ipotizza arrivata in Scozia (Cappella di Rosslyn). A breve (spero) commenti sul testo sopra inviato :angry:


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Inviato il 20 gennaio 2005 21:01 Autore

Certo che mi ricordo di quell'interessante discussione !!! Anche se ricordo che la trovavo poco probabile. Speriamo che ci diano informazioni più attendibili che semplici semi di grano scolpiti su alcune colonne !!! Ciao :singing::angry:


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Inviato il 20 gennaio 2005 21:40
Speriamo che ci diano informazioni più attendibili che semplici semi di grano scolpiti su alcune colonne

 

Non è solo quello, se ben ricordo c'è tutto un simbolismo che indica una presenza templare, oltre ai soliti elementi dubbi :angry:

Comunque, al momento non ho ancora trovato altre spiegazioni ai disegni di covoni e simili, se non che qualcuno li conoscesse; e se qualcuno li conosceva, come faceva visto che sono tipici americani? :singing:


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Inviato il 23 gennaio 2005 20:58 Autore

Non vorrai ricominciare la stessa discussione che abbiamo già fatto sul mistero dei templari !!! :lol:;) Ricordi vero ???


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Inviato il 24 gennaio 2005 12:51
Non vorrai ricominciare la stessa discussione che abbiamo già fatto sul mistero dei templari !!!  :lol:  ;)  Ricordi vero ?

 

Sí, il problema è che non si era arrivati a qualcosa di "certo" per motivare quei covoni; ho rimesso qui il dubbio, nel caso qualcun altro avesse idee :)


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Inviato il 28 gennaio 2005 16:32

i catari non tenevano nessun segreto,era una delle tante eresie integraliste nate fra il 1200 e il 1300 che era arrivata a controllare l'intero sud della francia,causando cosi la crociata per sterminarli e la creazione di una delle più importanti sedi dell'inquisizione a Carcassone.

 

un libro serio su Rennes-le-Chateau è :"Rennes-la-Chateau:una decifrazione" di Mario Arturo Iannaccone


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Inviato il 28 gennaio 2005 16:44 Autore

Io sono daccordo con te, ma se non erano altro che eretici, come mai la chiesa si accanì tanto nei loro confronti al punto di sterminarli ?? Che forse avessero realmente un segreto che la chiesa doveva tenere nascosto ??


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Inviato il 28 gennaio 2005 18:02

In nome della "sacra chiesa di Roma" si sono combattute vere e proprie guerre....

nonmi stupirei affatto se l'intento ultimo della sterminazione dei catari fosse quello di evitare la diffusione di qualcosa che, magari, avrebbe potuto turbare un'equilibrio che durava ormai da almeno 1000 anni!

 

Kisses :indica:


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Inviato il 28 gennaio 2005 18:13

erano eretici,sta tutto qui il motivo per cui sono stati sterminati.

 

come gli ofiti,i patari,gli albigesi,i turlupini,i nestoriani,gli ariani,i luciferiani,i valdesi ecc. ecc. ecc.


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Inviato il 28 gennaio 2005 20:53
erano eretici,sta tutto qui il motivo per cui sono stati sterminati

 

Vero in parte; a quanto ho letto, in quanto a ferocia e determinazione nella persecuzione, è stato un caso se non unico comunque raro.


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Inviato il 28 gennaio 2005 21:04 Autore
erano eretici,sta tutto qui il motivo per cui sono stati sterminati.

 

come gli ofiti,i patari,gli albigesi,i turlupini,i nestoriani,gli ariani,i luciferiani,i valdesi ecc. ecc. ecc.

Albignesi o Catari è la stessa cosa comunque è la stessa cosa !! Comunque può darsi che sia come dici tu, ma non credo. I catari stavano diventando molto potenti, c'è chi dice grazie ai Templari, e minacciavano lo strapotere cattolico. Se nascondessero un segreto non lo so, perchè i documenti sono spariti, ma la chiesa li annientò fino all'ultimo !! Sta di fatto che rappresentavano una seria minaccia per la chiesa, come mai ce ne erano state prima, anche più seria dei musulmani !! :indica::sbav:


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Inviato il 30 gennaio 2005 19:02

tutti le eresie erano una seria minaccia per la chiesa,e tutti venivano represse con la medesima violenza. i catari per la maggioranza erano contadini ignoranti che volevano un achiesa più povera e integralista. ad un certo punto controllavano tutta la linguadoca,ma appena si è mosso il santo uffizio sono stati cancellati.


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