Allora...a mente ormai fredda (le convulsioni sono già passate):
Senza dubbio si distingue, non certo per la forma. Ho passato una buona mezzora della mia preziosissima nottata a leggere qualcosa che non merita neppure di comparire su quel nulla virtuale che è il foglio di word. Dire che è prolisso è poco, bisogna dire solo che è PPRROOLLIISSOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Il buon Jordan in confronto è il signor Bignami, e soprattutto non si fa masturbazioni mentali come le tue sul locomotore da 100 da 1000 da 5000 watt del piffero parlandoci dei ferri di cavallo dei protagonisti. Non capisco come sia stato possibile per una mente che credevo uniformata a criteri tendenti alla "normalità" (e intendo normalità vera, non il fighettismo o il truzzismo imperante, anche perchè grasso come sono le magliette attillate mi stan male) partorire un demone degno solo della sete di conoscenza di un odierno dottor Faust. Facciamo così...ti linko un sito che secondo me ti piacerà, e per favore, ogni volta che ti viene in mente di scrivere qualcosa di questo tenore, pensaci bene :unsure: e pensa alle mie coronarie (che già son grasso e mi scoppiano tra 3 anni se andiamo avanti con 'sti racconti)...il link è il seguente:
Disclaimer:
Tutto questo ovviamente rispecchia una mia opinione personalissima, assolutamente deformata dalla lettura del succitato "scritto". Non pretendo ancora di parlare per verità universali, anche se penso di esserci molto vicino.
Disclaimer 2:
Il fatto che mi senta molto vicino al parlare per verità universali rispecchia una mia opinione personalissima, assolutamente deformata dalla lettura del succitato "scritto" e dalla visione dei volti di coloro che come me si sono prestati a questo esperimento di elevazione della soglia di sopportazione alle VACCATE!!!! ^_^
P.S. Ho votato per le convulsioni intestinali, visto che la parte finale del mio intestino è molto delicata ed incline ad irritarsi
Lo leggerei ai miei figli ad halloween :unsure: Prolississimo e piuttosto divagante, più che un viaggio in treno sembra un bad trip dovuto ad un'embolia cerebrale. Si, credo potrebbe piacere veramente solamente ad un'ingegnere, semplicemente perchè i restanti 6 miliardi di persone al mondo non capirebbero tutti quegli excursus sulle levette e quelle puntualizzazioni orgasmiche sui chilometri orari dell'elettrotreno. Ioscinaceo. Davvero.
11 fogli di carta bbbianchi formato A4, 50 centesimi.
2 millilitri di inchiostro blu, 60 centesimi.
1 ora della mia vita, 6 euro se sono al lavoro, sennò anche meno.
Bere per dimenticare, 25 euro.
Antispastici, 50 euro.
Sentirsi improvvisamente degno del premio nobel per la letteratura, non ha prezzo.
Ci sono cose che non si possono comprare... per tutto il resto c'è Mastercard.
Paolo. (davvero!!)
Commento dal mio PC con un giovane Pentium 4 1.70 ghz, 768 MB di Ram, due blocchi HD da 120 GB e viaggio su una Dsl che nei momenti di minore pressione viaggia sui 100.00 Mbps ma che nei momenti di maggiore traffico può sfruttare l'assetto ribassato. Comoda questa sedia.
La cronaca è peculiare e ben orchestrata nel suo complesso, ma la forma è latitante. Il contenuto rivela una marcata e spiccata predisposizione (e quasi picaresca autosoddisfazione) a taluni temi ricorrenti che fungono da colonne portanti dello scritto, quali il gusto provenzalesco per la storia e per le cronache desuete, il piacere di un paesaggio icastico narrato con dovuta predisposizione al dettaglio, il pionieristico amore per l'industria e la tecnologia ferroviaria inserita in uno stile che rasenta quello del flusso di coscienza.
Il risultato tuttavia è completamente diverso dalle aspettative del lettore, tanto da risultare completamente illeggibile per chi non sa (o non può, o non vuole) apprezzare i temi sopra elencati.
Il tema di fondo da te ventilato, ovvero una barocca ricostruzione, quasi sopita e supponente, del futuro di westeros, diventa in realtà un'esile macchietta che scompare, inesorabilmente fagocitata dalla pienezza e dalla maestosa (e sovente superflua) abbondanza dei temi già da me (e da tutti, d'altronde) citati, tanto da sembrare, più che lo scopo dello scritto, la scusa per delineare (quasi come un percorso mentale che ripercorre quello del fantomatico treno) certe conoscenze e certi motivi manieristici ricorrenti, che sono poi il vero tema portante. La dimensione pseudo-fantasy, inserita nell'intreccio ad un certo punto con l'espediente metaforico dell'inversione di punto focale del sistema di riferimento reale/fantastico, sembra in realtà un assetto (quasi ferroviario) per inserire nella trama certe conoscenze, certi aneddoti tirati fuori dalla storia per movimentare un pò le disquisizioni squisitamente tecniche che pregiudicano il risultato finale dell'opera.
In parole povere, insomma, è una vaccata.
complimenti...bell'idea :D ^_^ ^_^
non riesco a trovare il link per scaricare il racconto... :D
non riesco a trovare il link per scaricare il racconto... ^_^
Non è difficile...se cerchi bene lo trovi! :lol:
Vabbè x sta volta te lo dico io.....Rettile mi devi un favore! :lol:
Il giro è clikki sulla sezione "Cittadella" (uno dei tasti blu in alto)->Scritti->Scritti Vari->Racconti->In Treno per Westeros ^_^ , cioè il seguente:
Zia Pol