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Tu di musica...non capisci una mazza!
D di Derfel Cadarn
creato il 20 novembre 2004

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Inviato il 23 novembre 2004 9:30
No,Ghost,io non ho affatto detto il contrario:tolleranza non è farsi piacere tutto,ma piuttosto rimanere delle proprie idee accetando che altri possano avere le loro...

Esatto, e io sono per il silenzio dell'intolleranza. Ossia vorrei cancellare dalla faccia della terra certa musica, ma non lo dico ad alta voce.

 

Solo che quando, mio caro derfeluccio, ti lanci nelle tue filippiche io mi perdo (e non dovrei <_< ; cervello a Ghost "guarda che questa l'hai capita solo tu!" "certo, ma questo non mi impedisce di chiederti altre endorfine per sballarmi... <_< ").

E purtoppo senza un Virgilio a guisa di guida non riesco a ritrovarmi. Di conseguenza ti attribuisco pensieri non tuoi.


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 23 novembre 2004 15:10

non si possono dare giudizi sui gusti degli altri, son d'accordo, ma la qualità della musica va riconosciuta; secondo me la musica passata in radio (escludendo 2 0 3 stazioni) è spazzatura che viene ascoltata e rimossa nel giro di un paio di settimane per essere sostituita da altra

 

E' sconcertante constatare quanto sia caduta in basso la musica commerciale

dopo gli anni 70 e in parte anche anni 80...


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 23 novembre 2004 15:55 Autore

Solo che quando, mio caro derfeluccio, ti lanci nelle tue filippiche io mi perdo (e non dovrei <_< ; cervello a Ghost "guarda che questa l'hai capita solo tu!" "certo, ma questo non mi impedisce di chiederti altre endorfine per sballarmi... <_< ")

Che per caso ti chiami Filippo(o Demostene <_< )?


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Inviato il 23 novembre 2004 16:51
Che per caso ti chiami Filippo(o Demostene <_< )?

E perchè non Cicerone? In ogni caso la prima.

 

Quanto alla qualità della musica il discorso si fa abbastanza complesso. Cosa si intende? La bravura tecnica di suonare? Le capacità canore? La profondità dei testi?

La sua commercialità? Che di solito è un discorso che fanno alcuni per dire io si che me ne intendo, non ascolto la musica che piace alla maggior parte della gente.

 

I beatles hanno venduto milioni di dischi, allora vuole dire che sono commerciali?

 

Ci sono gruppi che non riescono neppure a regalare il loro demo, allora fanno musica di qualità?

 

Il fatto è che ognuno predilige la musica che ascoltava quando andava alle superiori ed era chiuso in camera propria.

 

Io (ribadisco) sono per il silenzio della mia intolleranza. Che si basa sui miei personali gusti.


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Inviato il 23 novembre 2004 20:14 Autore
Che per caso ti chiami Filippo(o Demostene <_< )?

E perchè non Cicerone? In ogni caso la prima.

 

Quanto alla qualità della musica il discorso si fa abbastanza complesso. Cosa si intende? La bravura tecnica di suonare? Le capacità canore? La profondità dei testi?

La sua commercialità? Che di solito è un discorso che fanno alcuni per dire io si che me ne intendo, non ascolto la musica che piace alla maggior parte della gente.

 

I beatles hanno venduto milioni di dischi, allora vuole dire che sono commerciali?

 

Ci sono gruppi che non riescono neppure a regalare il loro demo, allora fanno musica di qualità?

 

Il fatto è che ognuno predilige la musica che ascoltava quando andava alle superiori ed era chiuso in camera propria.

 

Io (ribadisco) sono per il silenzio della mia intolleranza. Che si basa sui miei personali gusti.

/ me è paurosamente in simbiosi con il cervello del Ghost <_<

 

Comunque sono pienamente d'accordo con te,prendiamo Battisti,non è che fosse così intonato,nè la musica era qualcosa di spettacolare,inoltre i testi li scriveva Mogol;allora perchè è tanto grande?Secondo il mio umile punto di vista il motivo è l'interpretazione tutta sua che dà ai testi che,non suoi,fa propri.Unico nel suo genere e di certo uno degli autori più grandi,se non altro per l'anima che metteva nelle sue canzoni,davvero inimitabile.

 

Ovviamente tutto questo detto da un profano,uno che di musica capisce solo quel che gli piace e a volte nemmeno quello...


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 24 novembre 2004 15:30

Allora secondo la mia visone personale della musica la qualità è data principalmente dalla varietà e dall'originalità, fermo restando che comunque una melodia deve anche essere orecchiabile non basta che sia complessa ed elaborata.

 

la tecnica in se non è essenziale (vedi appunto beatles, rolling stones, etc.) ma aiuta, e molto. c'è anche da dire che quarant'anni fa la media dei rockettari non possedeva molta della tecnica e della tecnologia che si hanno ora, lo stesso hendrix, che io considero il più grande, probabilmente impallidirebbe vedendo la tecnica raggiunta da chitarristi come Steve Vai, Satriani o altri

 

I beatles erano sicuramente un fenomeno commerciale oltre che musicale e anche battisti con le dovute proporzioni, ma facevano comunque buona musica , sebbene non conosca moltissimo di L.battisti, so che è stato un musicista molto innovativo, ma si parla comunque di anni 60/70

 

Già negli anni ottanta la musica commerciale ha iniziato un po' a scadere anche se, specie in america, gruppi come i Van Halen o altri gruppi metal e hard rock hanno avuto un enorme successo, ma negli anni 90 secondo me si è proprio toccato il fondo con gruppi del calibro dei take that o delle spice girl, per non nominare tutti i gruppi che poi li hanno emulati;

 

ovviamente ho generalizzato moltissimo, non è che negli anni 70 tutti sapessero suonare e ora più nessuno, ma in generale non mi sembra che da qualche anno a questa parte ci sia più qualche gruppo degno di nota, o meglio magari ci sono ma non son tra quelli che passano la maggior parte delle stazioni radio e dei canali tv

 

io comunque non mi sento avverso a nessun genere, se una canzone per me è ben fatta lo riconosco, che si tratti di house, hip-hop o quant'altro

 

ciaooooooooooooooooooooooooooo


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Inviato il 24 novembre 2004 16:03
/ me è paurosamente in simbiosi con il cervello del Ghost :stralol:

Cervello di Ghost: "l'importante è che non sei in simbiosi con Ghost. Primo perchè ci sono già io come parassita (guai se mi sente). Secondo perchè non faresti un grande affare (spero non mi senta" Ghost "Ehi, ti ho sentito!!!" Cervello: "Zitto, tiene delle endorfine" Ghost " :stralol::stralol: ".

 

Fine intermezzo.

 

Quanto al discorso originalità, io vorrei capire perchè chi ne parla cita sempre e solo rock, metal, heavy et simili.

Quanta originalità vi è in questi gruppi rispetto ai Depeche Mode degli anni ottanta?

Nota, per rispondere a questa domanda occorre conoscere profondamente i Depeche.

 

Quanto alla tecnica, beh credo che se di tecnica sopraffina si voglia parlare occorra andare sulla musica classica. La difficoltà di una chitarra non può neppure essere messa a confronto con quella del violino.

La ricchezza e l'originalità della musica classica è qualcosa di straordinario (con i temi musicali presenti in una sinfonia di Beethoven - chiedo scusa per l'errata grafia dello stesso - un gruppo moderno ci fa 10 album).

 

Una noticina di colore sui Take That. Il giudizio che dai oggi su quel gruppo è lo stesso che ai tempi si dava ai Duran Duran, che paiono essere stati rivalutati (come sinceramente penso meritarssero).

 

Forse i Take That sono stati peggiori (onestamente non li conosco), ma devo dire che tra loro militava Robbie Wiilliams il cui lavoro successiva a mio parere merita un giudizio positivo.


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 24 novembre 2004 18:44
Quanto al discorso originalità, io vorrei capire perchè chi ne parla cita sempre e solo rock, metal, heavy et simili.

Quanta originalità vi è in questi gruppi rispetto ai Depeche Mode degli anni ottanta?

Nota, per rispondere a questa domanda occorre conoscere profondamente i Depeche.

io personalmente ne ho parlato per chè è un tipo di musica che conosco, i depeche mode non li ho mai ascoltati non so se son banali o originali, ma credo che anche loro alla fin fine possano essere accorpati al rock (cosa non lo è?:P)

 

Quanto alla tecnica, beh credo che se di tecnica sopraffina si voglia parlare occorra andare sulla musica classica. La difficoltà di una chitarra non può neppure essere messa a confronto con quella del violino.

mai suonato un violino, però al conservatorio chitarra e violino si studiano per lo stesso tempo, dieci anni. le due tecniche non possono essere paragonate perchè molto ma molto diverse non certo perchè una è più difficile dell'altra

La ricchezza e l'originalità della musica classica è qualcosa di straordinario (con i temi musicali presenti in una sinfonia di Beethoven - chiedo scusa per l'errata grafia dello stesso - un gruppo moderno ci fa 10 album).

pienamente d'accordo con te

 

Una noticina di colore sui Take That. Il giudizio che dai oggi su quel gruppo è lo stesso che ai tempi si dava ai Duran Duran, che paiono essere stati rivalutati (come sinceramente penso meritarssero).

 

Forse i Take That sono stati peggiori (onestamente non li conosco), ma devo dire che tra loro militava Robbie Wiilliams il cui lavoro successiva a mio parere merita un giudizio positivo.

non so i duran duran, non li conosco, tra l'altro li ho sempre confusi con i depeche mode che hai citato prima.... ma mi vuoi dire che il successo i take death lo devono alla loro musica? R.Williams ha effettivamente dimostrato di avere qualcosa in più di quegli altri e infatti è l'unico o quasi a non essere scomparso


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Inviato il 24 novembre 2004 21:44

mai suonato un violino, però al conservatorio chitarra e violino si studiano per lo stesso tempo, dieci anni. le due tecniche non possono essere paragonate perchè molto ma molto diverse non certo perchè una è più difficile dell'altra

Io invece avevo iniziato entrambi... e ora suono solo la kitarra. nn si può dire ke siano della stessa difficoltà.

Con il violino, per far suonare una corda correttamente ci vogliono settimane, con la kitarra un paio d'ore (se si è impediti :stralol: )

 

Ciao :stralol:


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Inviato il 25 novembre 2004 3:23

Hmm, riprendendo un pò i discorsi appena letti... per me alla fine la tecnica è nulla se fine a sè stessa. Nel senso, non me ne frega nulla se un chitarrista sa tirare 10.000 assoli incredibili ma alla fine non mi trasmette nulla.

Facendo solo l'esempio dell'heavy ottantiano (Iron Maiden esclusi) la tecnica non era poi così importante , bensì lo erano le melodie e i riff di ogni canzone. Stessa cosa per il black metal, che riesce ad essere atmosferico e evocativo senza bisogno di seghe tecniche o altro. Quindi alla fine, molto meglio un gruppo più scarso ma che ti trasmette di più. che uno tecnicamente ineccepibile ma non ti dice nulla

P.S. Io ho appena visto i Dissection a Pavia, un concerto dove tecnica, furia e atmosfera erano amalgamati al 100 %

:stralol::stralol::stralol:



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Inviato il 25 novembre 2004 10:22

Condivido, se la tecnica è fine a se stessa è assolutamente negativa. Però è anche vero che maggiore è la tecnica, maggiori sono i mezzi espressivi che un musicista può utilizzare.

Se poi vi sono tipo i grandi cantautori che danno molta espressività con le parole e sotto giri banali di accordi che si imparano suonacchiando la chitarra per strada, riconosco il loro valore, ma come scrissi tempo fa su un'altro topic simile, quelli sono grandi poeti e scrittori, ma non certo musicisti.

Poi come sempre è questione di gusti, in questi anni ho imparato ad ascoltare quello che mi piace (Dream Theater, Jpop, Colonne Sonore) sbattendomene altamente di chi fa idoli persone che personalmente ritengo tutto fuorchè musicisti.

Ognuno ascolti ciò che gli piace, se poi un giorno vorrà imparare a suonare uno strumento, non si aspetti però che gli prenda Tiziano Ferro & Co. come esempi da seguire.


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Inviato il 25 novembre 2004 11:30

Va tutto bene, ognuno ascolta quello che gli piace, e quando alla radio danno una canzone che non mi piace cambio stazione o metto su un cd e buonanotte!

 

L'unica cosa xò che mi fa imbestialire sono frasi come quella di seguito (che ho sentito tempo fa con le mie orecchie in un tg...non ricordo quale xò...):

 

"....Britney Spears, la regina del rock...."

 

Eh?!

Cosa?!

:stralol::stralol:


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Inviato il 25 novembre 2004 13:51
Io invece avevo iniziato entrambi... e ora suono solo la kitarra. nn si può dire ke siano della stessa difficoltà.

Con il violino, per far suonare una corda correttamente ci vogliono settimane, con la kitarra un paio d'ore (se si è impediti :stralol: )

 

Ciao :stralol:

come ho già detto non si possono paragonare perchè tecniche troppo diverse:

 

Nel violino sicuramente è molto difficile imparare a usare l'archetto e anche riuscire a produrre note intonate, difficoltà che la chitarra non ha; tu dici che in un paio d'ore si possono suonare correttamente le corde della chitarra, ne sei certo? i diversi tipi di tocco che si usano in chitarra classica non son così immediati (tocco teso, libero e appoggiato) e vanno usati spesso simultaneamente

 

in ogni caso anche la chitarra presenta difficoltà che il violino non ha; ad esempio i pezzi per violino possono essere massimo a due voci, quelli per chitarra hanno minimo due voci ma possono essere anche a tre o quattro voci indipendenti



John Petrucci Blu
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Inviato il 25 novembre 2004 17:12

Dayne mi ha richiamato alla mente una cosa che mi era sfuggita. Sinceramente non so la difficoltà nel suonare il violino perchè non l'ho mai provato ma di certo con la chitarra se voi andare oltre i 4 accordi in croce non è proprio tutta rose e fiori, al contrario.

Comincia ad imparare a suonare correttamente Sweep Picking, String Skipping, Tapping multidita e poi ne riparliamo...

 

"....Britney Spears, la regina del rock...."

 

..........


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