raga,raccontate qui gli episodi più folli,i migliori aneddoti,ciò che più vi è rimasto impresso dei vostri viaggi,in italia e all'estero!
l'episodio di viaggio che più volentieri ricordo è stato il capodanno 2004 a Praga.
ero nella via di fronte all'albergo,davanti al museo di storia naturale,vicino alla tangenziale che attraversa la città (geniale idea dei compagni del partito),con in mano la mia brava bottiglia di Becherovka,liquore nazionale dai molteplici usi (digestivo,sgrassatore ecc.) e ammiravo i fuochi pubblici,cercando di preservare la mia vita da quelli privati (i praghesi sono folli,lanciano i razzi ad altezza d'uomo) quando incontro una comitiva di ragazzi,con cui all'ora x parte un abbraccio generale. alla fine,urlando il mio inglese maccheronico,faccio conoscenza e vengo trascinato dalla comitiva in un bar vicino alla moldava,pieno all'inverosimile,dove dalla birra (che in rep.ceca è più consumata dell'acqua) si passa velocemente all'assenzio. ho salutato tutti alle 3 e sono miracolosamente tornato in albergo (praga di notte ubriachi è un esperienza che ti segna).
la mattina dopo ho seriamente pensato al suicidio,quando mio padre mi ha svegliato alle 7 per salire al castello....
Praga, Praga, Praga... città di gioie e dolori per me.... ci son sdtato ben tre volte, con la scuola, con gli amici e in ultimo con la mia famiglia e altri amici.
E in quest'ultima volta, estate 2001, è avvenuto l'irreparabile. Noi eravamo la quarta auto del "convoglio", eravamo appena entrati a praga e stavamo cercando l'albergo. Per non perdere la vettura in testa che guidava il nostro trenino, noi ultimi facevamo sempre delle accelerate pazzesche ai semafori (avete notato quanto poco dura il verde in Cechia?). Ebbene, in piazza Carlo (quella del Municipio Nuovo) avviene il fattaccio: la prima auto passa col verde, la seconda pure, la terza col giallo. A noi non resta che passare col giallo che diventa rosso. Tutte le auto all'incrocio ferme, tranne una Passat blu fiammante familiare. La ricordo ancora, mentre si avvicinava sparata a tutta velocità. Probabilmente anche lei è passata col giallo (in Cechia fra il rosso e il verde c'è il giallo). Non ricordo cosa abbia pensato, ma la bocca per parlare mi si è seccata. Mio padre, alla guida, non l'ha vista. Fortuna a voluto che ci abbia colpito nel cofano motore, spaccando il semiasse anteriore. Fortuna, perchè visitare un ospedale boemo era l'ultimo dei nostri desideri. La nostra povera Croma i.e. è finita di lato, con attaccata la Passat. siamo subito scesi, mentree anche le altre auto del convoglio si fermavano. Erano le 1610. Lì inizia il calvario. Arriva prima la polizia cittadina ("Mesto policia" o qualcosa del genere), la quale ovviamente non parla inglese. Fa qualche rilevamento, poi abbandona il tutto mentre arriva la polizia di stato (federal police l'ha chiamata un tizio che masticava un pò di inglese). Chiede, in boemo (perchè mai avere qualcuno che parla inglese nella capitale...), i nostri documenti. Non riescono, a quanto capiamo, a stabilire di chi sia la colpa. Nel frattempo l'altro autista ha fatto venire la sua ragazza. Mentre noi intanto sentiamo l'ambasciata italiana (che però non manda nessuno: era sabato...), la polizia boema ha la genialata. Chieono le patenti. Solo mio fratello ne era (all'epoca) privo. Morale: per la polizia era lui alla guida dell'auto! E a testimoniarlo citano la ragazza dell'altro conducente!!! Robe da pazzi. Non vi dico i nostri insulti. Niente da fare. Vogliono trarre in arresto mio fratello! Solo il cielo ci ha salvati. Nostri amici erano in viaggio organizzato in pullmann a Praga, e per miracolo li abbiamo contattati. Sono arrivati con il loro interprete (1730). Mentre noi da oltre un ora, avendo fra l'altro scaricato l'auto dei bagagli per evitare incendi (che per fortuna non si sono verificati), eravamo alle prese con la polizia. Ebbene, salta fuori che secondo l'interprete, la polizia cercava soldi per evitrare l'arresto di mio fratello! Da non credere! Alla fine, mentre i nostri amici si preaparavano a partire, con me sulle loro auto, per raggiungere all'albergo, soi è ricontattata l'ambascaiata. Via etere si è fatto sapere alla "Federal police" ceca che non soi poteva procedere al fermo di un citatdino per un reato del genere. Quindi abbiamo provveduto a far tornare in albergo mio fratello in taxi. Mio padre e mia madre sono quindi andati in commissariato con l'interprete (poi pagato forse eccessivamente) a firmare varie carte. E così si è conclusa la prima parte di una delle vicende èiù incresciose della mia famiglia e mia personale. Nei giorni successivi sono cominciate le varie vicende invece legate alla demolizuione dell'auto. Fra l'altro la polizia aveva detto che ci avrebbe notificato dei danni, mai giunti a tre anni dall'incidente.
Raccontata così sembra nulla di che, ma vi lascio immaginare cosa possa significare trovarsi senza auto in una città straniera (con una popolazione stronza e una polizia corrotta) e col proprio fratello in stato di fermo...
Vabbeh, vi ho tediato troppo.
Ciao
Vainamoinen
Bè che dire.... solo una cosetta...
Croazia.. di sera.. lingue parlate: Croato, Tedesco, un pò d'Italiano e un pò d'Inglese.
Mio padre entra a comprare delle cartoline, e per chiedere alla commessa dei francobolli, cerca di fare l'erudito e il sapiente e le chiede, inpresenza di me mia madre mia sorella e porca vacca anche di altre 3 persone:
(naturalmente ad alta voce, perchè il sapiente si fa in maniera seria no?)
"Avete dei.. FRANK BOLL?"
Grazie a dio la commessa era di cuore gentile e si è limitata a sorridere.
Mia mamma si è messa a guardare interessata dei biglietti d'auguri.
Io e mia sorella improvvisamente abbiamo notato all'esterno e a circa 500 metri una cosa che DOVEVAMO ASSOLUTAMENTE vedere.
La tragedia però è stata sfiorata ragazzi... pensate se avessero capito che eravamo parenti.. un danno..
Beh io ho fatto un viaggio che è stato tutto una follia... son partito con 5 amici e ci siam fatti l'Interail Francia-Belgio-Olanda.
Zaino in spalla e senza aver prenotato niente, ci siamo addentrati nell'Europa fino ad allora sconosciuta.
Ne son successe un sacco di cose, come e giusto che sia... non avevamo manco vent'anni ed il livello di cogli***ggine era parecchio elevato. Eccone alcune:
- Prima notte a Lione, dopo un viaggio estenuante da Como, ci dirigiamo in pullman verso un campeggio, ma due ragazzi di colore iniziano a giochicchiare con dei coltelli serramanico di fianco a noi... bene ci siamo cag*ti in mano e siam tornati in stazione a "dormire". E' stata la notte più lunga della mia vita...
-A Parigi il campeggio ce lo siamo guadagnato. Siam stati a Pigalle (bombardati da proposte di prestazioni sessuali discutibili), al museo D'Orseay (dove abbiamo visto il famoso quadro
L'origine del Mondo), in cima alla Tour Eiffel da soli sotto il diluvio, al Louvre (ma solo per mangiare eheuehu) etc etc
-Ad Amsterdam..... mmmm lasciamo perdere il resoconto di Amsterdam va :P
Anzi no una cosa la devo dire assolutamente: un mio amico ha vomitato il pranzo (ma non era solo quello di certo :P) nel Vincent Van Gogh Museum, vicino ad uno dei capolavori del pittore. Una scena apocalittica.
-In Normandia, precisamente a Le Havre, la città più brutta del mondo probabilmente... ma dopo un'altra notte in stazione abbiamo visto il miracolo: l'eclissi totale di sole sull'oceano... da frantumarti il cuore per la bellezza.
-A Marsiglia... rinchiusi in un hotel a -13 stelle con il pavimento pericolante, i buchi nelle coperte e il proprietario che era un incrocio fra il mago oronzo e il magnaccia di Taxi Driver.
-In costa azzurra ... e qui ci siamo FINALMENTE rilassati.
E' stata un esperienza stupenda, da fare assolutamente.
Dan
Wahahahahahah Dan un interrail prima dei 25 me lo devo assolutamente fare!!!!
Wahahahaahahahahaah Belle esperienze!
Allora...Amburgo, primi di agosto 2003.
Dopo 4 giorni di concerti, ubriacature e devastazioni a Wacken (circa 100 gruppi metal, birra a skifio e 100.000 metallari/e a far casino), abbiamo trascorso 3 giorni in quel di Amburgo, in ostello. La sera prima di tornare, ero con dei miei amici in un pub metal, e due di questi ci stavano provando con due tipe japponesi che stavano a Londra...e ke erano ad Amburgo (lo sò. è una storia malata...). Ebbene noi non ci ricordavamo nome e via del nostro ostello, ma un nostro amico s' è ricordato d aver visto quelle due tipe japponesi proprio in ostello il giorno prima...così fiduciosi ce ne andiamo dal pub, prendiamo 2 taxi e ci facciamo dire l'indirizzo dalle japponesi...arrivati a destinazione scendiamo, facciamo qualche metro a piedi...le tipe jappo entrano nel loro ostello...che non era il nostro!!!
Sfiniti, alle 4 di notte, il giorno dopo avevamo l aereo alle 10 di mattina, senza quasi più soldi (un nostro amico doveva ricaricare il bancomat e nn l aveva ancora fatto), senza il numero dei Taxi tedeschi, e senza avere idea di dove eravamo, abbiamo vagato x mezzora circa insultando a morte l'amico che aveva commesso il fatale sbaglio, il quale per paura forse di essere linciato, vide un taxi in lontananza,e si mise a correre a perdifiato come mai l avevo visto...in seguito riuscì a bloccare il taxi, ne chiamammo un altro e coi soldi proprio contati (per un pelo, anzi per un euro) riuscimmo a tornare sani e salvi in ostello...
Bere fà male , sempre detto...per questo che bevo!
Scusate ma un 3d del genere non si può aprire, infatti temi simili sono da trattare faccia a faccia, magari durante un bel raduno.............inoltre preferisco non lasciare traccia scritta di certe imprese.......Mi limito a buttare giù qualche titolo:
1)Senza gasolio nel parco nazionale ungherese.
2)Evira anche tu un austriaco in Croazia.
3)La frontiera Ceco-Austriaca: io corruttore.
4)I treni olandesi: io corruttore.
5)Io, Ios, 22 tequile ed una norvegese.
6)5 ubriachi alla festa della birra croata.
7)Budapest e la folle idea dell'after-hour.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Scusate ma un 3d del genere non si può aprire, infatti temi simili sono da trattare faccia a faccia, magari durante un bel raduno.............inoltre preferisco non lasciare traccia scritta di certe imprese.......Mi limito a buttare giù qualche titolo:
1)Senza gasolio nel parco nazionale ungherese.
2)Evira anche tu un austriaco in Croazia.
3)La frontiera Ceco-Austriaca: io corruttore.
4)I treni olandesi: io corruttore.
5)Io, Ios, 22 tequile ed una norvegese.
6)5 ubriachi alla festa della birra croata.
7)Budapest e la folle idea dell'after-hour.
Mezzo te mi fai paura
/ me segna Mezzo come prossimo compagno di viaggio
Maggio 2003, Les Baux de Provence - Francia
Io e i miei compagni di classe, visitavamo le rovine del castello scavato in una parete rocciosa ('na fi***a!)
Ad un certo punto, bekkiamo una scala dall'aria sinistra ke scende. Non essendoci indicazioni, fermiamo un tale e con fare da sboroni gli kiediamo: "On peut aller sous?" (si può andare giù?)
Questo ci guarda torvo, e fa capire a gesti di nn aver capito.
Già pensavo "ecco il francese ke fa lo str***o"...
Allora con calma, gli ripeto tutto, con una pronuncia da fare invidia ad un madrelingua...
Niente. Sto qui nn capisce.
Provo allora ad aiutarmi con i gesti, ma ancora nulla.
Le cose sono due: o questo ci sta sfottendo, oppure è ritardato.
Sbagliato: era tedesco, e di francese nn capiva 'na mazza.
Italo, se fai il bravo e vieni al raduno, ti racconto anche la mia fiaba preferita: "100 $ dollari al Saloon, Zagreb", anche se dovrò far finta che tu sia maggiorenne.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Parecchi anni fa ho fatto l'interrail da sola (non è che non avessi un amico/a al mondo, ho fatto bellissime vacanze con amici, ma in quel periodo avevo proprio voglia di essere completamente, assolutamente libera).
Sul ferryboat che portava da Glasgw a Dublino ho conosciuto un gruppo di ragazzi che sembrava uscito da un libro di leggende celtiche: mi hanno raccontato di far parte di un clan, infatti avevano tutti costumi simili fatti con lo stesso tartan, ed erano andati nei boschi della Scozia per vivere come i loro antenati. Avevano anche una ottima scelta di alabarde, spade, asce e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo all'epoca il mio inglese era proprio basilare, ma se ho capito bene organizzavano e combattevano delle specie di tornei. Comunque se avessero preso un traghetto in Italia con quelle armi al seguito, li avrebbero arrestati.
Ovviamente a me sono piaciuti tantissimo!
Si sono offerti di accompagnarmi ad un ostello che conoscevano fuori dalle guide classiche dove si spendeva poco e poi di portarmi in giro per Dublino la sera.
Così abbiamo organizzato e ho avuto il piacere di avere delle guide del posto, che oltre a farmi vedere la città, conoscevano anche i pub migliori
A una certa ora, ormai stanca, decido di tornare all'ostello, ringrazio tutti e saluto, ma uno di loro si alza per accompagnarmi perchè Dublino è una città troppo pericolosa per girare da soli di notte.
A me era sembrata abbastanza tranquilla, infatti il rientro all'ostello fila liscio come l'olio.
Il giorno seguente rivedo quel ragazzo che mi dice che mentre tornava dall'ostello al pub è stato aggredito da dei tipi armati che gli hanno fregato il portafoglio!!!!