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TITANO
A di Alex Nimerya
creato il 11 novembre 2004

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Alex Nimerya
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Alex Nimerya
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Inviato il 11 novembre 2004 22:50 Autore

Avevo troppa voglia di aprire sto tread!la ricerca di pianeti abitabili è una cosa che mi affascina un casino,così leggendo il post sulla via lattea mi è venuta l'idea di proporne uno dove poter parlare di questa cosa.......

Ripropongo l'art. che ho trovato su "la repubblica" che parla di Titano,una delle lune di saturno dove pare ci sia atmosfera:

SCIENZA & TECNOLOGIA

 

 

La luna di Saturno è l'unica del sistema solare con un'atmosfera

Per la prima volta è possibile vedere la sua superficie

La sonda Cassini incontra Titano

Spettacolari foto dallo spazio

 

 

Titano, la luna di Saturno

 

PASADENA - La sonda Cassini-Huygens sta trasmettendo le migliori immagini mai viste di Titano, una delle lune del pianeta Saturno. Le foto sono state scattate durante l'incontro ravvicinato tra Cassini e Titano, quando la sonda realizzata da Nasa, Esa e Agenzia spaziale italiana si trovava a soli 1.200 chilometri dalla superficie della luna.

 

Le prime immagini mostrano il satellite circondato da una densa nebbia. Titano è infatti l'unica luna del sistema solare dotata di atmosfera, e gli scienziati credono che essa sia molto simile a quella della Terra prima della comparsa della vita. Al di sotto dell'atmosfera si crede ci siano oceani di metano ed etano liquidi su una superficie ghiacciata.

 

Cassini trasporta una dozzina di strumenti scientifici (spettrometri, telecamere a infrarossi e radar) costruiti per penetrare la densa atmosfera della luna e vedere per la prima volta cosa c'è sotto. Una delle prime immagini mostra una regione grande come un continente, battezzata Xanadu. Secondo gli scienziati potrebbe trattarsi di una catena montuosa, di un grande bacino fluviale o di un altipiano.

 

"Cassini vedrà Titano come mai è stato visto prima", ha spiegato Charles Elachi, direttore del Nasa Jet Propulsion Lanoratory di Pasadena, California. "Ci aspettiamo che gli strumenti di bordo penetrino l'atmosfera e rivelino un nuovo mondo". Le immagini trasmesse da Cassini sono fondamentali anche in vista della discesa su Titano del modulo Huygens, che si paracaduterà sulla superficie della luna alla fine dell'anno: "Cassini ci mostrerà se l'atterraggio di Huygens sarà in realtà un tuffo", ha spiegato Jeanne-Pierre Lebreton, capo del progetto Huygens per l'Agenzia spaziale europea.

 

 

Titano è il più grande satellite di Saturno e la seconda luna più grande del sistema solare dopo Ganimede, che orbita intorno a Giove. Le sue dimensioni sono superiori a quelle dei pianeti più piccoli del sistema solare, Plutone e Mercurio. Cassini-Huygens compirà complessivamente 45 orbite intorno a Titano, e nei prossimi quattro anni si avvicinerà ancora di più al satellite.

 

Le prime immagini di Titano risalgono alle 18 di ieri, ma gli strumenti di Cassini non permettono di raccogliere e trasmettere dati nello stesso tempo, cosicché le foto hanno impiegato alcune ore per giungere all'antenna Nasa di Madrid. Altre immagini, di risoluzione maggiore, sono attese nel corso della giornata.

 

 

(27 ottobre 2004) 

 

 

Questo è uno,inutile dire che sto aspettando come una cretina le prossime notizie....poi ce n'era un'altro, anche quello molto interessante lo riporto:

SCIENZA & TECNOLOGIA

 

 

Orbiterà intorno al pianeta fino al 2008 per studiarne gli anelli

A dicembre il modulo Huygens scenderà sulla luna Titano

La sonda Cassini incontra Saturno

"Una missione senza precedenti"

Fondamentale apporto italiano: l'Alenia ha realizzato l'antenna

Già trasmesse 61 splendide immagini: "Mai visto così"

di ALESSIO BALBI

 

 

 

FRASCATI (ROMA) - Alle 6,12 di mattina, quando giunge il segnale che la sonda Cassini ha spento i motori ed è pronta ad essere attratta nell'orbita di Saturno, un applauso rimbalza dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (California) all'European Space Research Institute di Frascati, alle porte di Roma. Compatibilmente con l'orario ("Se l'avessi organizzata io, questa missione, avrei fatto in modo che arrivasse a destinazione qualche ora più tardi", scherza l'astronauta Paolo Nespoli), anche tra gli scienziati e i tecnici riuniti all'Esrin c'è entusiasmo e orgoglio: c'è una bella fetta di Italia nel successo della missione Cassini-Huygens.

 

Quella completata oggi è la parte più delicata di un progetto partito sette anni fa. Un lasso di tempo che è servito alla sonda, costruita in collaborazione tra Nasa, Esa (Agenzia spaziale europea) e Agenzia spaziale italiana, per raggiungere l'orbita del celeberrimo pianeta con gli anelli. Cassini-Huygens l'ha presa un po' larga: prima di arrivare a Saturno, la sonda ha volteggiato due volte intorno a Venere per sfruttarne l'effetto fionda e prendere velocità. "In queste missioni, uno dei problemi principali è il peso del carburante", spiega l'astronomo Guido De Marchi. "Sfruttare l'effetto fionda di Venere, della Terra e di Giove ha permesso di risparmiare 75 tonnellate di carburante: la sonda alla partenza ne pesava 'solo' 6".

 

Grazie a queste procedure, Cassini ha accelerato fino a 80 mila chilometri orari. "A questa velocità, però, Saturno non sarebbe riuscito ad attrarla nella sua orbita", spiega ancora De Marchi. "L'accensione dei motori di oggi è servita a decelerare". I motori sono stati accesi quando in Italia erano circa le 4,12, le 21,12 in California. L'intera operazione di "burning" è durata 96 minuti. Alle 6,31 c'è stata la conferma che tutto era andato bene. "E' il più bel regalo di compleanno che potessi desiderare", dichiara un'emozionata Simona Di Pippo, rappresentante dell'Asi a Pasadena. "Da oggi Saturno ha 32 satelliti", esultano alla Nasa. E sono particolarmente felici per la qualità delle foto che la Sonda ha già trasmesso 61 straordinarie immagini: Saturno come non era mai stata visto.

 

 

Cassini orbiterà intorno a Saturno almeno fino al 2008. In questo periodo la sonda condurrà tutta una serie di osservazioni e analisi sulla superficie del pianeta e sui suoi caratteristici anelli. A dicembre, il modulo Huygens (interamente realizzato dall'Esa) si staccherà dalla sonda e tenterà di atterrare sulla più grande luna di Saturno, Titano.

 

Molte attività di Cassini e Huygens si baseranno sulla tecnologia italiana: l'Alenia Spazio ha realizzato la grande antenna di 4 metri di diametro in fibra di carbonio che, oltre a veicolare tutte le trasmissioni in entrata e in uscita dalla sonda, è stata usata anche come deflettore di navigazione nella delicata fase di attraversamento degli anelli di Saturno, composti da frammenti che avrebbero potuto danneggiare la sonda.

 

Cassini-Huygens, la più complessa missione interplanetaria mai realizzata, servirà anche, in parte, alle eventuali future esplorazioni umane del sistema solare. Ad esempio, dal momento che le comunicazioni con Saturno impiegano circa 80 minuti a raggiungere la Terra, la sonda è stata istruita in modo da non dover essere comandata costantemente dalla base. "Noi astronauti ci spingiamo un po' meno lontano", spiega Nespoli, "ma nel caso di un'ipotetica missione su Marte, sarebbe fondamentale fare in modo che la navetta fosse capace di controllarsi in automatico".

 

 

(1 luglio 2004) 

 

 

Beh! questo forse andava prima dell'altro ma fa niente,sono elettrizzata!!!!che ne dite?Non sarebbe bello se ci fosse un'atmosfera respirabile?(anche se ci credo poco....) Cavolo che bellezza! :mellow:


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Alekseij Targaryen
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Alekseij Targaryen
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Inviato il 12 novembre 2004 14:20

Sì sarebbe bello, forse un pò freddo xrò! :mellow:


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Fanya Brin
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Fanya Brin
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Inviato il 12 novembre 2004 14:24

Sono argomenti molto affascinanti; l'idea di essere circondati da uno spazio così immenso da nn riuscire nemmeno ad immaginare è è proprio elittrizante come dici tu, il fatto di cercare di conscere cose nuove che stanno così lontane :mellow: ... ma assieme a questo stupore di fronte a molte scoperte c'è una piccola delusione da parte mia: se invece d'essere impegnati così tanto a scoprire se ci siano altri pianeti abitabili :mellow: , pensassimo a rispettare di più il nostro :mellow: forse saremmo più sereni e felici e con più soldi in tasca per aiutarci a vicenda! :mellow:

 

ciao :mellow:

 

P.S.

hai fatto benissimo aprire qsta discussione :mellow:


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Alex Nimerya
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Alex Nimerya
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Inviato il 12 novembre 2004 16:24 Autore
se invece d'essere impegnati così tanto a scoprire se ci siano altri pianeti abitabili  , pensassimo a rispettare di più il nostro  forse saremmo più sereni e felici e con più soldi in tasca per aiutarci a vicenda! 

 

ciao 

 

P.S.

hai fatto benissimo aprire qsta discussione 

Ti ringrazio e quoto in pieno! il rispetto per il pianeta che abitiamo dovrebbe essere una priorità invece di pensare solo ai soldi ed agli interessi,tuttavia credo che la ricerca di nuovi pianeti abitabili,sia d'importanza vitale per il genere umano.Sappiamo infatti che la nostra stella,il sole,nn è (aimè!) eterna e che prima o poi si esaurirà.Ora,è vero che quando succederà noi saremmo già morti da un'eternità e che quindi uno dice:"e a me che me frega?" ,però penso che chi sarà al nostro posto potrebbe nn essere molto daccordo con questa cosa......!!!!!Ci piaccia o no,questo pianeta nn vivrà per sempre e se nn riusciamo a trovare qualcos'altro,neanche noi.E poi, chissà,magari potremmo incontrare civiltà molto più evolute ed imparare nuove tecnologie......io nn credo che in tutto l'universo ci siamo solo noi.Sicuramente ci sarà un'altra stella pari al sole col suo sistema di pianeti, ed uno di quei pianeti potrebbe essere proprio simile alla terra,(anzi,se nn mi sbaglio,è già stato dichiarato che sono stati scoperti almeno altri due sistemi solari ad una distanza di nn so quanti anni luce da noi,dovrei chiedere ai nosti esperti astronomi io nn ricordo)......mammina,mi vengono i brividi!Se nn ci fosse stato da studiare così tanta fisica ed algebra,avrei sicuramente fatto l'astronoma!Beh! postate gente e fatemi sapere che ne pensate.Ciauzzz :mellow:



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 12 novembre 2004 17:29

Una discussione veramente interessante... Non credo che Titano abbia un'atmosfera respirabile, ma certo è emozionante poter finalmente vedere un oggetto così lontano ad una risoluzione così straordinaria!!

Certo l'esplorazione spaziale ormai sta diventando una necessità: su questo povero pianeta, semplicemente, siamo troppi.

Se fosse gestita bene (e sappiamo tutti che non lo è), la Terra potrebbe produrre feedback negativo alle azioni umane fino a sopportare una popolazione di 10 miliardi di persone. cifra che sarà raggiunta tra non molti anni. E poi? C'è il rischio che la retroazione diventi positiva e che si spezzi davvero per sempre l'ecosistema Terra.

L'emigrazione di colonie nello spazio rischia di diventare non un'opportunità per esplorare ed abitare l'Universo, ma un semplice questione di sopravvivenza... :mellow:

Grazie Alex per avere aperto quest 3D, e ancora complimenti a Fanya, che di ogni discussione riesce a cogliere sempre aspetti nuovi e interessanti! :mellow:

 

 

 

PS: la maggior parte dei pianeti scoperti direttamente sono giganti gassosi, pianeti del tipo Giove, Saturno, Urano e Nettuno, poco densi e molto ma molto grandi.

per il momento, i pianeti rocciosi scoperti risalgono tutti (credo) a rilevazioni indirette.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Howland Reed
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Howland Reed
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Inviato il 12 novembre 2004 18:08

peccato per Venere, il tutto sarebbe stato molto più interessante se Venere e Marte fossero scambiati.


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Lewyn Martell
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Lewyn Martell
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Inviato il 12 novembre 2004 20:04

anche io sono semppre stato affascinato dal'esplorazione spaziale...... e chissà se, come noi stiamo cercando un altro pianeta abitabile, non lo stiano cercando anche altre specie nell'universo........


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Fanya Brin
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Fanya Brin
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Inviato il 13 novembre 2004 11:24

Sono d'accordo con te: dobbiamo pensare a come far sopravvivere la nostra specie...ma quello che tempo è che come stiamo distruggendo il nostro pianeta ne distruggremo un altro e un altro ancora come si sul dire: il lupo perde il pelo ma nn il vizio, ovviamente è un ragionamento che va tanto in là nel tempo da nn riuscire nemmeno ad immaginarlo :mellow: Però come hai detto tu c'è la speranza di incontrare qualcuno con una intelligenza superiore e imparare. :mellow:

 

Sappiamo infatti che la nostra stella,il sole,nn è (aimè!) eterna e che prima o poi si esaurirà.Ora,è vero che quando succederà noi saremmo già morti da un'eternità e che quindi uno dice:"e a me che me frega?" ,però penso che chi sarà al nostro posto potrebbe nn essere molto daccordo con questa cosa......!!!!!

Il sole è a metà della sua vità: ci resterebbero secondo i calcolo degli astronomi altri 5 miliardi di anni. Quindi, metiamo anke il caso che il sole muoia "di morte precoce" :mellow: ci resterebbero 3-4 miliardi di anni :mellow: spero che durante qsta linea temporale così lunga riusciremmo a capire che possiamo cercare di scoprire altri pianeti per evitare la sovrappopolazione del nostro, ma nn che qsto ci giustifichi dal sfruttarlo fino alla sua morte.

 

Inoltre...mi sto dilungando troppo :mellow: scusatemi, l'ultimo punto e poi chiudo :mellow: ...se si dovesse emigrare verso un nuovo pianeta credo che pochi accetterebbero di essere i "fortunati emigranti" credo che poi si scatenerebbe una discussione mondiale(nessuna novità :mellow: ), accadrebbe che si andrebbe per estrazione e famiglie verebbero divise...(inizio ad essere catastrofica, forse per l'influenza dai libri fantascientifici).

 

 

Grazie Alex per avere aperto quest 3D, e ancora complimenti a Fanya, che di ogni discussione riesce a cogliere sempre aspetti nuovi e interessanti!

 

:mellow: grazie grazie! :mellow:



Lord Beric
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Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 13 novembre 2004 13:14

Il Sole morirà definitivamente (diventerà una nana bianca) tra 5 mld di anni, ma la vita sulla Terra (come la conosciamo noi) scomparirà molto prima: prima di contrarsi fino alle dimensioni di una nana, il Sole diventerà una stella gigante rossa, anche se non spettacolare come Beteljeuse (alpha orionis), visibile nel cielo invernale e primaverile alle nostre latitudini...

 

Trovare una specie da cui, come avete detto, "imparare", non è per nulla semplice: occorre infatti che una tale specie sia sufficientemente simile all'uomo da avere tecniche e specifiche di sopravvivenza e sviluppo compatibile... Una specie basata sul silicio, tanto per restare nei classici della fantascienza, potrebbe sì essere più evoluta di noi, ma non potrebbe trasmetterci molte conoscenze sulla gestione di un pianeta, avendo esigenze mooooolto diverse dalle nostre!

 

Inoltre, molto bella la questione sull'emigrazione... Io mi immagino, da buon pessimista, uno scenario tipo questo: una Terra ridotta allo stremo, da cui solo i più benestanti avranno la possibilità di andarsene, mentre la stragrande maggioranza dovrà lottare con malattie micidiali, aria irrespirabile, nuove specie mutate geneticamente sfuggite al controllo... Mi immagino scafisti interplanetari che porteranno derelitti verso un nuovo mondo che non si riverlerà (per loro) meglio di quello che hanno lasciato... Insomma, niente di nuovo!!! :mellow:


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Inviato il 13 novembre 2004 17:39

Leggendo l'ultimo messaggio di Beric mi è parso un pochino di immergermi nelle atmosfere dei fumetti apocalittici-postatomici-ecologisti che andavano di moda nella seconda metà degli anni '80.

A parer mio, da quanto letto, molte persone si stanno fasciando la testa ancora prima di essersela rotta; non dimentichiamo che l'essere umano è una forma di vita in costante evoluzione, dovendosi rapportare all'ambiente circostante, anch'esso in perenne mutamento, quindi dico a me stesso (forse con troppo ottimismo, ma perchè andare a farsi il sangue amaro?!) "Tra alcuni anni il genere umano si renderà conto che effettivamente il suo habitat naturale è cambiato, e a quel punto si dovrà adeguare alle nuove condizioni dettate dall'ambiente."

Per quanto riguarda poi l'argomento portante del thread, mi fa molto piacere che l'argomento sia stato trattato con una serietà che non mi aspettavo, notando però anche qui la prefigurazione di eventi molto alla Blade Runner; a parer mio prima o poi l'uomo scenderà sugli altri pianeti, e ne troverà alcuni magari già abitati, e a quel punto succederà esattamente com'è successo nella storia dell'umanità: incroci culturali porteranno, magari anche dopo guerre ingiustificate, ad una integrazione totale.

Se poi le mie profezie si dovessero rivelare infondate e irrealizzabili, mi permetterò di fare un annuncio alla nazione proclamando il genere umano cretino ed imb****le...ma speriamo di no.

 

:D

 

Bael il Bardo

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Lord Beric
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Inviato il 13 novembre 2004 17:59
Leggendo l'ultimo messaggio di Beric mi è parso un pochino di immergermi nelle atmosfere dei fumetti apocalittici-postatomici-ecologisti che andavano di moda nella seconda metà degli anni '80.

A parer mio, da quanto letto, molte persone si stanno fasciando la testa ancora prima di essersela rotta; non dimentichiamo che l'essere umano è una forma di vita in costante evoluzione, dovendosi rapportare all'ambiente circostante, anch'esso in perenne mutamento, quindi dico a me stesso (forse con troppo ottimismo, ma perchè andare a farsi il sangue amaro?!) "Tra alcuni anni il genere umano si renderà conto che effettivamente il suo habitat naturale è cambiato, e a quel punto si dovrà adeguare alle nuove condizioni dettate dall'ambiente."

Quello che dici è giusto, se i tempi lo permettessero... Infatti i tempi dell'evoluzione biologica sono tremendamente più lenti rispetto alla velocità con cui si sta modificando l'ecosistema attuale... Il problema è unicamente questo.

Infatti qualche post prima parlavo proprio di feedback e di sopportazione dell'ambiente Terra...

 

Ma questo argomento è OT con Titano e l'esplorazione spaziale, magari sarebbe meglio aprire un 3D apposta.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ciò che concerne la possibilità di incontrare specie aliene... Sarebbe emozionantissimo, se non sbaglio c'erano già alcune discussioni in merito...

 

 

Modifico il messaggio per riportare le discussioni che ho trovato e che sarebbe bello rispolverare:

Is there life somewhere out in space?

Crop Circles

Area 51 e caso Roswell

Bob Lazar


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Ser Loras Tyrell
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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 14 novembre 2004 3:22

Bello sto tread =) Da vero pirla che sono me ne accorgo solo ora :D Troppo preso a guardare le stelle forse :unsure:

 

 

Sono argomenti molto interessanti =) Scoprire ed esplorare prima il sistema solare e poi la via lattea ecc ecc credo sia una nuova frontiera di sfida per l'uomo e le sue potenzialità =) Ovviamente come Fanya e altri facevano notare,penso che l'uomo debba tenerli un po' a Terra i suoi piedi,e guardare a che sta combinando (interessante l'articolo pubblicato sull'ultima edizione di Quark riguardante l'inquinamento atmosferico),sforzarsi cioè di tenersela bene sta Terra,perchè comunque sia,anche se dovesse trovare un altro pianeta vivibile per le generazioni future,non potrà mai essere uguale alla Terra e non potrà mai rivestire per noi l'importanza di quella che fu la culla della nostra vita :D

 

Uno convinto passo avanti quindi è fondamentale in entrambe le direzioni:quella della scoperta e dell'esplorazione,e quella del preservare e mantenere :D

 

 

 

;)


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