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Stagione Cinematografica 2003-2004
J di Jaqen H'ghar
creato il 12 agosto 2004

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Jaqen H'ghar
Lord Comandante della Torre delle Ombre
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Jaqen H'ghar
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Inviato il 12 agosto 2004 15:11 Autore

Consiglio a tutti di leggere questa pagina web, dove viene fatto un reportage della stagione cinematografica appena terminata (e non solo):

 

2003-2004

 

L'analisi è svolta da Luca Baroncini dello staff de Gli Spietati (sito che, a mio parere, è il punto di riferimento italiano per quanto riguarda il cinema )

 

Nel documento vengono trattati questi temi:

 

· IL SORPASSO DEL DVD (Nei confronti del VHS)

· IL DECRETO URBANI (e i 4 punti fondamentali di critica)

· AUMENTANO LE SALE, MA IL PUBBLICO CHE FA?

· LE PROPOSTE

· “WINDOW”, CHI È COSTEI?

· UN NATALE POVERO POVERO…

· IL MONDO OSCURO DELLA DISTRIBUZIONE

· MONOSALE, MULTISALE E MULTIPLEX

· INZIATIVE STRAORDINARIE

· I 10 FILM PIÙ VISTI DELLA STAGIONE

· FILM “INVISIBILI”

· UNO SGUARDO ALL’ITALIA

· L’ESTATE AL CINEMA

· WESTERN, MA DOVE?

· CURIOSITÀ

 

Buona lettura :figo:

 

Jaqen :figo:


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Marzio Seaworth
Confratello
Utente
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Marzio Seaworth
Confratello

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Utente
170 messaggi
Inviato il 13 agosto 2004 23:19

Diciamo che sono un po' le solite cose che si leggono sul cinema; la parte più interessante per me è "Il mondo oscuro della distribuzione" e in effetti mi chiedo spesso come facciano a sopravvivere certe sale (io sono di Trieste) e ora me lo chiedo ancora di più! Comunque, io direi che il fatto di potersi guardare film in anteprima scaricandoli illegalmente da internet non erode quote significative di spettatori; piuttosto, aiuta l'utente a scegliere meglio cosa andare a vedere. Poi al cinema spesso ci si va anche per la compagnia, è un fatto sociale, io non penso proprio che sia la stessa cosa guardarsi un dvd (o magari un divx) e andare al cinema. Quanto al cinema italiano....La qualità spesso c'è ma lo spettatore è inevitabilmente attratto dai titoli "di richiamo" ed è estremamente difficile in un paese piccolo produrre film di quel genere. Bisognerebbe pensare i film per venderli in tutto il mondo, ecco tutto. Si può fare? Boh, non mi sento abbastanza ferrato in materia per dare una risposta! Certo che ormai parecchie produzioni americane non si salverebbero se non ci fossero altri mercati, perciò sarebbe ora di fare qualcosa che possa piacere a tutti. E secondo me non sarebbe un compromesso verso il "commerciale": l'arte vera (che faccia ridere o riflettere) colpisce nel segno in ogni parte del mondo!


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