nessuno di voi lo ha mai letto?
io l'ho letto un 3-4 anni fa e mi è piaciuto molto, all'inizio ne ero stato attirato solo dal titolo ma poi si è rivelato un bel bel libro
epico quando leggendo si comprende il vero significato del titolo...
molto indicato anche per gli "appassionati" di musica
per chi fosse interessato...
La Scheda:
Centomila atomiche su Liverpool di Gino Armuzzi
Un cerchio perverso di coincidenze che legano Charles Manson, Roman Polanski, Mia Farrow e Mark Chapman potrebbe racchiudere il segreto della morte di John Lennon.
L'8 agosto 1968 Charles Manson lascia uno studio discografico di Los Angeles con la consapevolezza che non potrà mai realizzare il suo sogno: diventare una rockstar, essere il quinto dei Beatles. L'8 agosto 1969, nascosto in una città fantasma della Death Valley, Manson decide di celebrare l'anniversario della sua sconfitta scatenando il macello in casa Polanski e le altri stragi di Beverly Hills nel nome di Helter Skelter, una canzone dei quattro di Liverpool che significa "finimondo". E lo stesso giorno a Londra i Beatles incidono The end, simbolico segno della fine del gruppo. Dopo lo scioglimento, Lennon si trasferisce a New York dove va ad abitare al Dakota, il lugubre palazzo dove Polanski aveva girato il satanico Rosemary's baby, protagonista Mia Farrow. E la mattina dell'8 dicembre 1980 Mark Chapman, l'uomo con un flipper in testa, vede Mia Farrow sotto il Dakota e decide di uccidere John Lennon.
A Milano Paolo e Alberto campano con il rock e le sue leggende, scrivendo - spesso fatti e ubriachi - i loro articoli nei backstage dei concerti, inseguendo più che le note di una canzone le gambe di una groupie. E trovano quelle di Livia, la gatta fredda, che mangerà i loro cuori come fossero cheesburger. Fino al giorno in cui scoprono che a Liverpool un prete di Satana che parla con la voce di Lennon sta svelando orribili segreti che legano John il Gufo a Charles il Quinto. Inizia così tra Milano e Liverpool, città gemelle fatte di cemento, cieli alti e birra, una storia incredibile nel nome di un'ossessione chiamata "John Lennon".
Le prime righe...
"Ricordo cose che non servono a nulla. Janis Joplin, la voce più roca e disperata della storia del rock, incastrata tra il letto e il comodino di un hotel di Los Angeles, uccisa da una dose di eroina troppo pura; e il volto disfatto di Devon, la magnifica regina nera delle groupies all'uscita dalla veglia funebre di Jimi Hendrix, morto soffocato dal vomito in un albergo di Londra dopo aver mischiato alcol e sonnifero. L'immagine di Keith Moon degli Who, lo sfascialberghi, che sfila a Los Angeles, vestito da un maresciallo nazista; e l'assurda intervista televisiva piena di insulti e violenza fatta da Bill Grundy ai Sex Pistols. Keith Richards seduto sul palco dello Yankee Studium che beve sorsate di Southern Comfort dalla bottiglia mentre centomila persone si muovono al ritmo blando di Shattered; e la caricatura di Elvis Presley nell'anno della sua morte, obeso, sudato e impasticcato, coperto di lustrini, ridotto a cantare nei casinò di Las Vegas davanti a turisti, gambler e vecchie signore con le mani distrutte dalle slot machine. Le frasi senza senso di David Bowie: "All'Inghilterra farebbe bene un periodo di fascismo"; l'urlo di sua moglie Angie che scopre David il Duca a letto con Lou Reed. Bob Marley che gioca a pallone con un gruppo di rasta a San Siro prima di suonare; e gli Hell's Angels che spaccano stecche da bigliardo sul cadavere di Meredith Hunter al concerto di Altamont. Gli insulti alla regina sputati dai Clash da un battello sul Tamigi; e il Lou Reed fradicio di eroina crollato sul palco del Palalido dopo un concerto di 6 minuti.
Ricordo anche tutta questa storia incredibile che ho appena finito di vivere. Storia di diavoli, fantasmi, messe nere e vedove giapponesi; storia di grassi assassini hawaiani e di rockstar morte; storia di un segreto condiviso tra John Lennon, il gufo, e Charles "Satana" Manson, il quinto Beatle e di un Sacerdote di Satana che lo rivela. Storia di notti passate tra Milano e Liverpool. E del mio amore per Livia, della mia amicizia per Alberto e dell'amore tra Livia e Alberto."
Beh il titolo è invitante..........
ODIO LIVERPOOL, ODIO LIVERPOOL, ODIO LIVERPOOL, ODIO LIVERPOOL..
Avremo la nostra vendetta........
nooooooo dai come città liverpool è proprio carina!!!
cmq il libro è incentrato molto sui personaggi e i luoghi sono diciamo di "veicolazione letteraria"
/me pensa Fede ma che vuol dire "veicolazione letteraria"????
ispira a bestia.
mi sa che lo cercherò.
mi sa che lo cercherò.
l'ultima volta che l'ho cercato mi hanno detto che non è in vendita e di cercarlo tipo sulle bancarelle....se lo trovi e lo risci a comprare ordinandolo in qualche libreria fammelo sapere che lo vorrei rileggere, magari qualche casa editrice lo ristampa
nooooooo dai come città liverpool è proprio carina!!!
Roma: finale coppa campioni 1984
aggiungo solo ODIO LIVERPOOL, ODIO LIVERPOOL, ODIO LIVERPOOL, ODIO LIVERPOOL..
ah ok ho capito...non avevo pensato all'aspetto calcistico!!!
ah ok ho capito...non avevo pensato all'aspetto calcistico!!!
no problem........