Ogni libro lascia qualcosa dentro, alcuni colpiscono in profondità, altri invece rimangono sulla superficie...
Ma anche nel libro più inutile che si può leggere può capitare di trovare una frase, un periodo che rimangono incisi a fondo nel nostro cuore, che ci fanno pensare, ridere, magari arrabbiare.
Io colleziono queste frasi, le riunisco in quaderni e le rileggo spesso.
Vorrei condividere con voi questa mania
"Pensa ad un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia entro argini robusti, e tu non sai dove sia il fiume, dove l'argine, dove la terra ferma. A un certo punto il fiume, per stanchezza , perché ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perché si avvicina al mare, che annulla in sè tutti i fiumi, non sa più cosa sia. Diventa il proprio delta. Rimane forse un ramo maggiore, ma molti se ne diramano, in ogni direzione, e alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e talora non sai cosa sia fiume e cosa già mare..."
Umberto Eco - Il nome della rosa
bellissima idea!
il passaggio del libro che più mi è rimasto impresso è:
"La odio e la amo nello stesso tempo, e tu forse mi chiederai come possa succedere; non lo so, ma sento che è così, e ci soffro." E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore, ma Ginevra la conosceva un giorno, mentre parlavamo di Artù, ha citato quei versi. Ginevra capiva perfettamente Artù, vedi?"
Da "Il Tradimento" di Bernard Cornwell
la saga Excalibur
Ottima idea, mi piace...
E allora, ecco qui:
Rivide i suoi vecchi amici, alcuni dei quali erano poco più che adolescenti l'ultima volta che liaveva visti. Molti di loro, in passato, erano suoi amici intimi, ma avevano preso strade diverse dalla sua e ormai erano troppo lontani per tornare indietro. O forse era lui che era andato troppo lontano. Erano estranei, non per l'aspetto o la voce, che gli erano ancora familiari, ma per le scelte che avevano modellato la loro vita. Con loro poteva condividere soltanto i ricordi. Era triste, ma prevedibile. Il tempo rapisce le promesse e allenta i legami. L'amicizia si riduce a storie passate e vaghe promesse per il futuro, nessuna così forte da ridare vita a quello che s'è perduto. Ma questa è la vita: porta ciascuno lungo la propria via, separata da quella degli altri, finché un giorno ci si scopre soli.
Terry Brooks, Il Primo Re Di Shannara
Interessante davvero questa proposta
Di frasi che mi hanno colpito nei libri che ho letto,ne ho trovate a mille..ma nessuna è bella come questa:
Premetto:ho sempre preferito l'inferno dantesco al paradiso..ma questo passaggio è davvero un affresco che ci regala il fiorentino
Li occhi da Dio diletti e venerati,
fissi ne l'orator, ne dimostraro
quanto i devoti prieghi le son grati;
indi a l'etterno lume s'addrizzaro,
nel qual non si dee creder che s'invii
per creatura l'occhio tanto chiaro.
E io ch'al fine di tutt'i disii
appropinquava, sì com'io dovea,
l'ardor del desiderio in me finii
Dante,Divina Commedia,Paradiso Canto XXXIII
E' un passaggio fantastico che fa,quasi trasognante...lo sguardo di Maria mosso dalla preghiera di San Bernardo che va a cercare il "suo Fattore che non disdegnò di farsi sua fattura"...boh per me è fantastico,sembra di viverlo Troppo bella la Divina
la "poesia" e' di catullo
odi et amo
bellissima idea!
il passaggio del libro che più mi è rimasto impresso è:
"La odio e la amo nello stesso tempo, e tu forse mi chiederai come possa succedere; non lo so, ma sento che è così, e ci soffro." E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore, ma Ginevra la conosceva un giorno, mentre parlavamo di Artù, ha citato quei versi. Ginevra capiva perfettamente Artù, vedi?"
Da "Il Tradimento" di Bernard Cornwell
la saga Excalibur
Mi inchino alla stua saggezza grande Fede(sarò mica di parte?),ottima scelta davvero
La mia la inserirò appena avrò ritrovato il libro e il passaggio ma è sempre dell'Excalibur di Cornwell
PS x gothmog:Fede non stava citando la poesia di Catullo, "E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore" era parte del passaggio che ha scelto(se la memoria non mi inganna),lui ha riportato una frase del libro "Il Tradimento" ,della saga Cornwelliana Excalibur,in cui si parlava appunto di questa poesia....(Fede correggimi se sbaglio)
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza (o conoscienza alcune versioni metto uno altri l'altro....)
Beh non credo ci sia bisogno di dire chi fosse
Vedi firma:
OIRAUQITNA - questa la scritta era sulla vetrina del negozietto in cui Bastian si rifugiò quella mattina. Naturalmente la si vedeva così solo da stare dentro al negozio...[i/]
E' così che la ricordo, ed è speciale per me... il primo libro che lessi ^^
bellissima idea!
il passaggio del libro che più mi è rimasto impresso è:
"La odio e la amo nello stesso tempo, e tu forse mi chiederai come possa succedere; non lo so, ma sento che è così, e ci soffro." E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore, ma Ginevra la conosceva un giorno, mentre parlavamo di Artù, ha citato quei versi. Ginevra capiva perfettamente Artù, vedi?"
Da "Il Tradimento" di Bernard Cornwell
la saga Excalibur
Mi inchino alla stua saggezza grande Fede(sarò mica di parte?),ottima scelta davvero
La mia la inserirò appena avrò ritrovato il libro e il passaggio ma è sempre dell'Excalibur di Cornwell
PS x gothmog:Fede non stava citando la poesia di Catullo, "E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore" era parte del passaggio che ha scelto(se la memoria non mi inganna),lui ha riportato una frase del libro "Il Tradimento" ,della saga Cornwelliana Excalibur,in cui si parlava appunto di questa poesia....(Fede correggimi se sbaglio)
hai interpretato perfettamente il mio post Derfel
era proprio il passaggio del libro che era particolare, lo so che era di catullo ma in quel momento della saga quel dialogo è stato uno dei momenti(a parer mio) più belli sia per intensità che per significato
Bella idae!
"Ma ormai è ora di andare, io a morire, voi a vivere: chi tra noi vada verso la cosa migliore è oscuro a tutti tranne che al dio."
Platone -Apologia di Socrate 42a-
Per me, basta guardare la mia chilometrica firma
Un'altra che un tempo mi piaceva anche di più è sempre di London:
Del nomade passato nostalgia
spezza del viver nostro le catene
e dal nebbioso sonno ove dormìa
desto lo slancio ferino rinviene
bellissima idea!
il passaggio del libro che più mi è rimasto impresso è:
"La odio e la amo nello stesso tempo, e tu forse mi chiederai come possa succedere; non lo so, ma sento che è così, e ci soffro." E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore, ma Ginevra la conosceva un giorno, mentre parlavamo di Artù, ha citato quei versi. Ginevra capiva perfettamente Artù, vedi?"
Da "Il Tradimento" di Bernard Cornwell
la saga Excalibur
Mi inchino alla stua saggezza grande Fede(sarò mica di parte?),ottima scelta davvero
La mia la inserirò appena avrò ritrovato il libro e il passaggio ma è sempre dell'Excalibur di Cornwell
PS x gothmog:Fede non stava citando la poesia di Catullo, "E' una poesia, non ricordo più il nome dell'autore" era parte del passaggio che ha scelto(se la memoria non mi inganna),lui ha riportato una frase del libro "Il Tradimento" ,della saga Cornwelliana Excalibur,in cui si parlava appunto di questa poesia....(Fede correggimi se sbaglio)
hai interpretato perfettamente il mio post Derfel
era proprio il passaggio del libro che era particolare, lo so che era di catullo ma in quel momento della saga quel dialogo è stato uno dei momenti(a parer mio) più belli sia per intensità che per significato
Già,quel libro è pieno di questi momenti,io sono indeciso se mettere la parte conclusiva della saga o quella in cui
SPOILERS su Excalibur(di Bernard Cornwell)
muore Dian
FINE SPOILERS
boh stiamo andando un po OT
per esempio
l'ultima pagina di tutta la saga dove c'è la frase "mio caro signore" e quello che precede e segue... momento che rimarrà sempre impresso nella mente
se fossi in te metteri quello solo che è troppo spoileroso
Ora me la devo studiare,quella di Dian pure è bellissima,mi è rimasta molto impressa quella parte