Ecco, ho una proposta forse un po' balzana... spesso si dice "hai letto Tizio?" "no" "leggilo subito! è bellissimo!!" "ok vado!" poi vai e scopri che Tizio ha scritto 4 saghe di 6 volumi ciascuna alla modica cifra di 15 € a libro... e dici... "uuuuuhmmmm........"
Perciò, io butterei questo sasso... ovvero... perché non scrivere in questo post un paragrafo significativo e non spoilerante di un autore che ci piace? In modo da far vedere il suo stile a tutti gli altri utenti, e poter così farlo apprezzare a potenziali nuovi lettori
A me sembra una grande idea...
in effetti...
secondo me, non spoilerante, rischia di essere un paragrafo di una noia mostruosa. Nella sua opinabilità, temo potrebbe essere forviante, più che d'aiuto. Tutto sommato meglio una bella recensione fatta bene
hmmm... resto della mia idea... un assaggio, un buon assaggio, vale più di mille recensioni che purtroppo partono sempre dal presupposto del gusto personale di chi la scrive...
Stasera vedo di cominciare con qualcuno
Ciao scusa se ti ho "rubato" l'idea ho aperto una discussione simile sui romanzi storici....
A mio giudizio è molto utile, e una bassa quantità di spoiler ti fa capire che tipo di libro è facendoti aumentare (nel caso ti interessi il genere) la curiosità e la voglia di leggerlo ... poi sono solo opinioni personali
Hai fatto bene
Ok, parto con il mio amatissimo Jordan
Prologo
Montedrago
Di tanto in tanto il palazzo tremava ancora e la terra brontolava nel ricordo e gemeva come se volesse negare l'accaduto. Dagli squarci nelle pareti entravano raggi di sole che facevano scintillare il pulviscolo sospeso nell'aria- Segni d'incendio sfiguravano pareti, pavimenti, soffitti. Larghe macchie nere chiazzavano le vernici e le dorature screpolate di affreschi un tempo vividamente colorati; un velo di fuliggine ricopriva fregi raffiguranti uomini e animali che parevano quasi vivi, prima che la furia si calmasse. C'erano cadaveri dappertutto: uomini, donne e bambini abbattuti, mentre tentavano la fuga, dai fulmini che avevano colpito ogni corridoio, oppure raggiunti dall'incendio o travolti dalle pietre del palazzo, volate in cerca di bersaglio, quasi vive, prima che la quiete tornasse. [...]
Lews Therin Telamon vagò nel palazzo, tenendosi in equilibrio quando la terra sussultava. "Ilyena!" gridò. "Amore mio, dove sei?" L'orlo del mantello grigio chiaro strusciò nel sangue, quando Lews scavalcò il corpo d'una donna dai capelli biondi, la cui bellezza era segnata dall'orrore degli ultimi istanti di vita e i cui occhi erano ancora sbarrati nell'incredulità. "Dove sei, moglie mia? Dove vi siete nascosti tutti quanti?" [...]
Aleth nin Taerin alta Camora,
La Frattura del Mondo
autore ignoto, Epoca Quarta
E l'Ombra scese sulla Terra e del Mondo lacerato non rimase pietra su pietra. Gli oceani fuggirono, le montagne furono ingoiate, le nazioni furono disperse agli otto angoli del Mondo. La luna divenne rossa come sangue e il sole grigio come cenere. I mari ribollirono e i vivi invidiarono i morti. Tutto fu distrutto, tutto andò perduto, tranne il ricordo, e un ricordo su tutti: il ricordo di colui che causò la venuta dell'Ombra e la Frattura del Mondo. E costui fu chiamato Drago.
1
Una strada deserta
La Ruota del Tempo gira e le Epoche si susseguono, lasciando ricordi che divengono leggenda; la leggenda sbiadisce nel mito, ma anche il mito è ormai dimenticato, quando ritorna l'Epoca che lo vide nascere. In un'Epoca chiamata da alcuni Epoca Terza, 'un'Epoca ancora a venire, un'Epoca da gran tempo trascorsa', il vento si alzò nelle Montagne di Nebbia. Il vento non era l'inizio. Non c'è inizio né fine, al girare della Ruota del Tempo. Ma fu comunque un inizio.
spero che abbiate gradito! avrei voluto mettere tutto il prologo, ma è lungo 5 pagine sorry...
L'oscurità che avvolgeva la piccola stanza era squarciata esclusivamente dalla sagoma squadrata di una finestra dagli stretti montanti in ciliegio.
Il pallido riflesso di Salha, il verde satellite che ondeggia ogni notte nel cielo, accarezzato dalle lucenti costellazioni che punteggiano il cosmo come lucciole in un prato odoroso, proiettava una scia spettrale sul pavimento sottostante, un numero impreciso di consunte lastre granitiche, per nulla regolari nel loro incastonarsi l'una all'altra, intaccate dal trascorrere del tempo e dal logorio di passi ansiosi.
[...]
Una voce maschile risuonò cauta, interrogatriva, proprio al di sotto del davanzale.
- Pronta? -.
Forse solo un Quaro sarebbe stato in grado di percepire la fonte di tale sussurro. Ma la figura alla finestra era stata dotata dalla natura di due occhi invece di uno solo, e fu con essi che si sforzò di inquadrare ciò che non poteva ancora essere identificato. Pur non vedendo nulla, si decise a rispondere al richiamo. Parlò per la prima volta da molti Herek, con voce gutturale e profonda.
- Non posso uscire... Lui ha chiuso a chiave la porta della mia stanza... Ho sentito che girava a chiave nella toppa... E' giù, nei sotterranei della torre... Forse sta scrivendo... E' così in profondità che non può sentirci... Mi hanno spiato per tutto il giorno, come se volessero ancora studiarmi... O come se sospettassero qualcosa... -.
[...]
Jordis sentì che lei stava per avvicinarglisi. Decise di respingerla con un risoluto gesto dell'avambraccio.
- No! Resta lì! Un attimo, un attimo solo... Lasciami stare lontano da te... -, mormorò lui soffocando una sorta di guaito, come se il movimento, seppur accennato, gli avesse causato un qualche dolore fisico.
Lei tornò a sedersi sul giaciglio. - Non vuoi dirmelo? -.
- Prima ti spaventavo... Ti spaventavo a morte... Ora invece è stata la tua passione a spaventare me.... -. Jordis allungò un braccio per afferrare la sua borraccia di pelle di hooj, appesa al muro su un chioso sporgente. Nel farlo, mugolò di nuovo come se qualcuno gli avesse infilato uno stiletto zigrinato nel costato.
Si passò il dorso della mano sinistra sulla fronte sudata, come per cercare di scacciare l'emozione che si celava dietro la propria testa. - E' stato come stringere fra le braccia un essere che... Tutto a un tratto... Si è trasformato in una tigre... Non so come dirlo.... Una creatura selvaggia... Ecco perché sono balzato via così... Tu sai.... Sai cos'hai fatto, poco fa? -.
Vincenzo Spina,
GEMINI.
Opera autoprodotta in collaborazione con l'Associazione culturale Ludici Manierati - ELISH.
€ 10.
Lo trovate nelle fumetterie (e se non ce l'hanno fateglielo ordinare!), o al sito http://www.elish.it
Vale la pena davvero... molto intimo.
ot: mi interessa assai ciò che riguarda il gruppo di Elish: un mio amico ha il gioco di ruolo, ho conosciuto Vania Castelfranchi (uno degli autori) e un mio amico fa parte di quella cricca... mi illumini su questo libro? E' un romanzo, una serie di racconti....
p.s:postiamo assaggi di qualunque tipo di opera? allora preparatevi a un assaggio di Benni!
Fa' pure, tanto Benni lo so tutto a memoria
Gemini è un bellissimo romanzo, ambientato nel Dima, e la storia ruota tutta intorno a una jhiadra prigioniera che viene liberata da un krandariano. I due si posano e fuggono insieme. Però la ragazza comincia a dare segni di disturbi mentali...
OT Vania è un mito, cmq!! *___* /OT