Yeah, allora vado a farmi rottamare il cervello, sperando che mi diano l'incentivo se ne prendo uno nuovo!
(Prova con quello di Sansa, è il più nuovo in assoluto: lei non l'ha mai usato)
Non esagerare adesso. Probabilmente sei in età adolescenziale, a questo è dovuto il tutto.
Io ricordo che da adolescente (ne parlo come fossero passati secoli quando ne sono appena uscito) non riuscivo a muovermi senza sbattere un braccio o una gamba contro qualcosa... E' l'età.. non c'è nulla da fare. Poi il cervello si abitua.
E io che speravo di fare come i leggendari bambini russi in Siberia che uccidevano con il pensiero!
No, ad essere sincero la cosa è sempre meno frequente, ma non l'ho mai considerato un problema, al massimo come un fatto inconsueto e strano, ma assolutamente mai spiacevole!
/me si mette in coda per il cervello di Sansa!
E io che speravo di fare come i leggendari bambini russi in Siberia che uccidevano con il pensiero!
No, ad essere sincero la cosa è sempre meno frequente, ma non l'ho mai considerato un problema, al massimo come un fatto inconsueto e strano, ma assolutamente mai spiacevole!
/me si mette in coda per il cervello di Sansa!
mzzz
/ ragazzi che uccidono con il penziero?
/me penza che con il cervello di Sansa non avresti di questi problemi... non penza
Sì, la storia, o per lo meno la laggenda, è che in un centro sperimentale del KGB si addestrassero bambini dotati di facoltà extrasensoriali a uccidere solo con il pensiero... In pratica si diceva che questi tipini fossero in grado di inviare delle proiezioni "astrali" in grado di interagire col mondo, quindi anche di uccidere.
Ovviamente è solo una leggenda, alla pari, ad esempio, del mosaico di Instanbul o degli appunti perduti di Tesla, ma potrei lanciare: non assomiglia un po' alle ombre di Melisandre?!?!?!?!?!?
Ecco quindi la prova inconfutabilissima che Melisandre appartiene al KGB.
/me spegne il cervello di Sansa e lo restituisce alla proprietaria.
Trip 'sto 3d!!!!
/me sostenitore delle piante di Beric
A me è capitato spessissimo, soprattutto fino a qualche anno fa, di avere una valanga di dejà vu, o per meglio dire di "premonizioni" (ero convinto di aver sognato quegli stessi episodi). Probabilmente per molti di questi vale quello che diceva Vainamoinen.
Unico problema è che stufo della cosa mi son messo a scrivermi alcuni dei sogni che facevo.
E due di questi si sono verificati, dettagli compresi
La spiegazione che mi sono dato è che, riguardando i sogni delle situazioni ambientate in luoghi abbastanza comuni e a me familiari, probabilmente il mio cervello aveva notato delle cose di cui io non mi ero accorto, che erano comparse nei miei sogni.
Certo però è che mi è sceso un colpo, volevo mettere su uno studio da medium...
Poi ovviamente ho cambiato idea
Ciauz
se lo fai per soldi, il dono sparisce :P
comunque in merito ai deja-vu Freud teorizzò che - in molti casi, ma non tutti - il cervello costruisse, al momento dell'avvenimento, un falso ricordo. Praticamente, una persona è convinta di averlo già vissuto / sognato, mentre in realtà il suo inconscio ha costruito sul momento questa convinzione.
Come se io stessi camminando per la strada e vedo un gatto attraversarmela.
In quel momento il mio cervello-alla-homer pensa: "uhm, ho già visto questa scena" e costruisce il falso ricordo.
Da quel momento in poi io RICORDERO' di aver già visto quel gatto passarmi davanti. Ma NON e' VERO!!!
kekkasino
Piuttosto, l'altra sera mentre cercavo di dormire...bè, ho provato una sensazione di oppressione assurda, come se qualcuno mi osservasse da molto vicino e non la smettesse mai di guardarmi, mi fissava mi fissava...comunque, so di non essere l'unica,almeno questo l'ho appurato, ma anche a voi, fissando il soffitto di notte, sembra di vedere delle ombre che si contorcono e si muovono?
Una volta , tenendo gli occhi aperti nel buio mi è sembrato di vedere delle teste tipo quelle del sogno del pino che stavano tutte attorno a me e mi fissavano, quasi studiandomi curiose...cioè, forse è solo il mio nervo ottico che stà andando a farsi benedire...ma vabbò...
Wow interessante sto post
Come al solito me ne accorgo in ritardo
Uhmm a me sono capitati un mucchio di deja-vu E forse in un paio di casi delle sensazioni strane,ma mai allucinazioni o cose simili
/me sostenitore delle piante di Beric
Iscriviti al Comitato, Damien...
In realtà la pianta allucinogena è Calinn, e prima o poi creeremo una holding multinazionale in grado di sfruttare questa sua simpatica qualità...
Caaaaaaaliiiiinn, cosa aspetti a iscriverti... Insomma, un comitato dedicato a te...
Tranquillo fratello, guarda in fondo alla mia firmetta blu e viola !
Pappappà zazzam! Inchinatevi al mio essere vegetale ! BWAHAHAHAH !
Caliiiiiiinn
/me spera in uno sconto sull'uso e consumo delle foglioline...
Certo, solo a voi del comitato, però. La mia avidità non mi permette ulteriori sconti a vanvera !!!
Piuttosto, io sono illegale. Era il mio sogno da bimba essere illegale.
Piuttosto, io sono illegale. Era il mio sogno da bimba essere illegale.
pensa te...io da piccolo volevo essere acchiappafantasmi
è bello vedere che da allora nn ho mai smesso di sparare ca***te...
(ed è anche bello vedere che già da allora facevo uso di allucinogeni )
con il mio nick dedicato a Syd Barrett non potevo non aderire al C.P.P.A ( Comitato pro piante allucinogene)...
riprendendo il discorso originale, su premonizioni ed allucinazioni, credo siano un fenomeno più o meno comune a tutti, alcuni ne sono più sensibili altri meno.
a mio avviso l'origine è sempre all'interno di ciò che la nostra mente combina durante la notte, ovvero sogna; l'origine dei sogni non sempre è chiara, a volte nascono da situazioni di stress vissute durante la giornata, altre volte da desideri profondi e comunque sempre da una interpretazione di ciò che abbiamo vissuto o stiamo vivendo.
la trasformazione tra sogno notturno ed allucinazione e premonizione diurna si ha con il risveglio e con ciò che il sogno ha lasciato libero di viaggiare dentro di noi; durante il giorno riaffiorano allucinazioni visive e premonizioni riconoscibili e relative alla vita quotidiana o criptati in quanto interpretati visivamente, ma con una relazione certa con la nostra vita quotidiana o la nostra esistenza.
Syd