Un youtuber italiano RickDufer dell'area filosofia/politica/letteraria di YouTube ha recentemente pubblicato un video con il titolo provocatorio "i 10 libri che odio". Il primo libro della serie "Il trono di spade" ha conquistato addirittura il 2 posto nella classifica con motivazioni inaspettate, ha criticato duramente i dialoghi prendendo come esempio la spiegazione che Tyrion da a Jon Snow sul perché legge i libri. È un'opinione impopolare la sua, Martin di solito viene lodato per i suoi dialoghi, ma adesso che ho visto questa critica non riesco più a guardare il libro con gli stessi occhi. La critica suggerisce che i dialoghi sono assurdi, alteziosi, pretenziosi e allo stesso tempo banali, la gente non parla così come parla Tyrion. Adesso che questa verità mi si è rivelata, voglio condividerla anche con voi, alcuni dialoghi sono decisamente cheesy e sopra le righe.
Premesso che nel testo in lingua originale il linguaggio è più asciutto rispetto alla traduzione italiana e si percepisce maggiormente la differenza di registro dei vari personaggi, la critica mi sembra un po' esagerata. Nel caso specifico di Tyrion, lui è particolarmente spigliato e colto, per cui non mi sembra irrealistico nel suo modo di parlare. È vero, però, che GRRM ha pensato ai suoi romanzi come a delle sceneggiature, è pur sempre un ex autore televisivo.
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Dovrò vedere il video, ma esposta così è un'opinione che non condivido. Che i personaggi di un libro, qualunque libro/film/serie tv non parlino esattamente come nella vita reale ci può stare, anzi è inevitabile percé altrimenti non staremmo guardando un'opera di finzione ma un documentario. L'importante è non arrivare agli eccessi cannarsiani, ma non credo che Martin abbia reso particolarmente irrealistici i dialoghi dei suoi personaggi. Sono altri i potenziali temi di critica alla sua opera, come alcune forzature di trama, il diverso tono tra AGOT-ACOK-ASOS e AFFC-ADWD e cose di cui se ne è parlato ampiamente nel forum.
Ombra Lunare ha scritto:Un youtuber italiano RickDufer dell'area filosofia/politica/letteraria di YouTube ha recentemente pubblicato un video con il titolo provocatorio "i 10 libri che odio". Il primo libro della serie "Il trono di spade" ha conquistato addirittura il 2 posto nella classifica con motivazioni inaspettate, ha criticato duramente i dialoghi prendendo come esempio la spiegazione che Tyrion da a Jon Snow sul perché legge i libri. È un'opinione impopolare la sua, Martin di solito viene lodato per i suoi dialoghi, ma adesso che ho visto questa critica non riesco più a guardare il libro con gli stessi occhi. La critica suggerisce che i dialoghi sono assurdi, alteziosi, pretenziosi e allo stesso tempo banali, la gente non parla così come parla Tyrion. Adesso che questa verità mi si è rivelata, voglio condividerla anche con voi, alcuni dialoghi sono decisamente cheesy e sopra le righe.
Ti va di linkare il video in questione?
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Ho visto il video, o meglio i pochi minuti di video in cui l'autore accenna ai libri di Martin anche se continua a chiamare la saga col nome della serie tv e vabbè.
Non sono certo uno che è stato tenero con GRRM su queste lande e ogni volta che si tocca l'argomento TWOW tendo ad esprimere una "retorica insopportabile" (cit.), ma il giudizio di RickDufer è troppo tranchant e nel complesso superficiale. Che il passato da sceneggiatore di Martin abbia influenzato la sua scrittura è possibile e forse probabile, ma il tono alle volte (e neanche sempre) barocco dei dialoghi non mi ha mai colpito negativamente. Semmai è il girare a vuoto della trama in molti passaggi di AFFC e ADWD a costituire uno dei limiti della saga, anche se lo youtuber dice di aver letto solo AGOT per cui non ho idea di cosa penserebbe se leggesse tutti e 5 i libri. Inoltre RickDufer cita come esempio proprio Tyrion, ossia il personaggio che più di ogni altro usa la lingua come una spada. Ancora, personalmente credo che molti dialoghi e soliloqui di ASOIAF abbiano una profondità e un calore che non ho ritrovato in altre opere cartacee. Al netto di tutti i suoi difetti e della sua molto probabile incompletezza finale, ASOIAF ha dei vertici qualitativi notevoli.
Mi è comunque piaciuto quando ha fatto cenno con termini eleganti e puntuali al declino di GoT dalla S4 in poi