Visto che bella?
Per quanto riguarda i tuoi quesiti,
- Xavier è uno dei mutanti depotenziati da Wanda, e decide di nascondersi per motivi che si scoprono in seguito. Comunque recupererà i suoi poteri.
- Layla è una mutante che viene introdotta proprio in HoM, di lei si scoprirà di più da lì in avanti. Comunque la teoria di Strange riguardo al fatto che fosse un "sistema d'emergenza" creato da Wanda è errata, la consapevolezza della manipolazione della realtà di Scarlet le deriva dai suoi poteri.
- Nel nuovo mondo creato da Wanda tutti i personaggi Marvel hanno avuto ciò che avevano sempre desiderato (supremazia mutante per Magneto, zio Ben e Gwen Stacy ancora vivi per Spiderman, e così via), nel caso di Logan, la cosa che più desiderava era ricordare tutto della sua vita, sicchè era il solo a ricordare la realtà precedente.
- E' Occhio di Falco.
Con un pò di ritardo è uscito in edicola il 17 esimo volume de La leggenda di Arslan:
Continua a piacermi molto per la varietà di personaggi e del loro spazio nel manga. In alcuni numeri come in questo il protagonista ha uno spazio minore rispetto ad altri personaggi. Il grande quesito del manga è la vera identità del protagonista pur essendo il principe della corona. Da quello che si intuisce
Arslan principe della corona non è il vero figlio del re andragoras ma un "figlio comprato" per non si sa quale motivo. Ci sarebbe pure un cugino di Arslan legittimo pretendente al regno ma il re andragoras aveva destituito il fratello maggiore ma questo tema è comune ad altre opere simili. Arslan viene trattato freddamente dal re e dalla regina per non si capisce quale ragione e in questo numero viene distrutta una lettera che avrebbe potuto spiegare questo comportamento. Il tema della prosecuzione della dinastia sembra assente pur essendo uno dei capisaldi delle opere di cappa e spada.
All Star Superman di Grant Morrison; disegni di Frank Quitley
La DC Comics qualche anno fa ha prodotto due serie All Star, progettate come elseworld con lo scopo dichiarato di esplorare meglio la natura dei loro personaggi di punta. Una è incentrata su Batman ed è la storia scritta da Frank Miller con i disegni di Jim Lee che funge da prequel per The Dark Knight Returns; l'altra è dedicata all'Uomo d'Acciaio, e vede il mai banale Morrison come autore. La storia sembra strutturata come un riassunto delle caratteristiche principali del personaggio, visto quasi come una "divinità solare" per citare le parole dello stesso fumettista scozzese. Il tono passa più volte dal poetico all'umoristico all'epico, con alcuni momenti di non immediata comprensione soprattutto se non si è mai letto nulla su Superman. Nulla di strano per Morrison, autore in precedenza di Crisi Finale ossia una delle storie DC più dense degli ultimi anni.
Molto buoni i disegni di Quitley e i colori di Jamie Grant, che ho trovato fornissero una buona concretezza ai disegni. Nel complesso un'ottima graphic novel che, come molte storie slegate dalla continuity, riesce a giovare di un'ampia libertà creativa.
Voto: 8,5
Daredevil: Rinascita di Frank Miller; disegni di David Mazzucchelli
Una delle saghe più famose dedicate al Diavolo Rosso di Hell's Kitchen, di sicuro una delle più noir e drammatiche. Miller rappresenta un Matt Murdock solo, sofferente e quasi al capolinea seguendo la classica allegoria cristiana (e pasquale, nonostante l'ambientazione natalizia) della rinascita dopo la caduta, una sorta di transizione Inferno - Purgatorio - Paradiso. La cupezza delle atmosfere coinvolge tutti i personaggi, da un Ben Urich che sperimenta sulla sua pelle quanto sia difficile essere un reporter onesto, ad una Karen Page anche lei coinvolta in un processo di redenzione dopo aver commesso un terribile errore fino allo stesso Wilson Fisk il cui odio verso Murdock travalica quella che potrebbe essere la "normale" avversione di un signore del crimine verso un paladino della legge, un'ossessione derivante dalla cristallina consapevolezza di avere di fronte un uomo del tutto onesto e impossibile da corrompere o spezzare moralmente. Una delle migliori storie di Miller, ricchissima di simbolismi e riferimenti culturali e religiosi oltre che una rappresentazione purtroppo precisa della New York di quegli anni.
Voto: 10