43 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Una cosa che ho apprezzato tantissimo di Harry Potter, per esempio, è che diventasse sempre più dark ad ogni nuovo libro, fino ad arrivare al settimo che quasi non ha nulla a che fare con il primo come atmosfera.
Di Harry Potter ho letto solo il primo. Ho tutti i volumi in ebook ma il 2 e 5 non mi funzionano e quindi sono ferma al momento.
Ho visto i film e, sebbene presumo non seguano totalmente i libri, ho apprezzato la stessa cosa di cui parli tu. I personaggi crescono a ogni volume e l'atmosfera si fa sempre più cupa fino ai Doni della Morte dove la contaminazione dark fiabesca è tanta ma anche la caratterizzazione psicologica dei personaggi e l'ambiguità dilagante con colpo di scena annesso.
Credo che anche l'autrice sia cresciuta insieme ai suoi libri. Ritengo anche che i primi volumi sono da ragazzi, in alcune parti anche un po' faciloni e noiosetti ma il finale è davvero molto molto bello.
Vorrei segnalare anche altri tipi di fantasy, come Cloud Atlas (dal quale hanno tratto un film non pienamente riuscito) che racconta le vicende di protagonisti apparentemente slegate tra loro in un arco temporale che va dal 19 secolo al futuro distopico e post apocalittico. Mitchell è molto bravo a inserire elementi fantasy in storie di pura normalità. (Soprattutto in Sogno nr 9)
Oppure "L'orda del vento" di Alain Damasio, forse il romanzo più folle che io abbia mai letto. Ambientato in un mondo spazzato da venti costanti, la 34a Orda protagonista del romanzo inizia un viaggio di conquista della Vetta da cui nascono tutti i venti, impresa già tentata per otto secoli da 33 orde precedenti, scomparse nel nulla. La storia dei 23, non a caso, protagonisti viene raccontata in ogni capitolo dal punto di vista di uno dei personaggi, ognuno rappresentato da un simbolo che è anche la sua funzione all'interno del gruppo. Il libro è numerato al contrario. Non è una lettura facile, richiede davvero impegno (un po' come Malazan nel primo libro) ma ne vale la pena.
Come l'Orda del vento ci sono altri libri fantasy che solo apparentemente sono racconti di fantasia ma sono molto di più in verità.
Basta pensare a La storia infinita e Labyrinth, entrambi racconti di iniziazione esoterica in forma di romanzo per ragazzi.
Oppure la meravigliosa trilogia di Queste Oscure materie, di Pullman, di cui stanno trasmettendo una bellissima serie tv al momento. Le oscure materie è una saga per ragazzi ma è anche un racconto basato sui vangeli gnostici.
Insomma, non ci sono solo draghi e guerre e cacciatori di mostri, il genere è vasto e purtroppo molto sottovalutato (nonostante Got abbia aperto la strada anche a coloro che una cosa del genere prima di Got non l'avrebbero mai guardata)
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Avete letto sicuramente più fantasy di me, io conosco solo pochissime saghe.
Per quanto riguatda la fantascienza vorrei segnalarvi Cronache Marziane di Ray Bradbury. Sono una serie di tacconti, alcuni dei quali si concentrano esclusivamente sul tema della migrazione su Marte, altri invece presentano aspetti più marcatamente fantasy, come SPOILER:
La capacità di alcuni marziani di leggere telepaticamente il pensiero o di mutare forma.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
3 hours fa, Oathkeeper dice:Oppure "L'orda del vento" di Alain Damasio, forse il romanzo più folle che io abbia mai letto. Ambientato in un mondo spazzato da venti costanti, la 34a Orda protagonista del romanzo inizia un viaggio di conquista della Vetta da cui nascono tutti i venti, impresa già tentata per otto secoli da 33 orde precedenti, scomparse nel nulla. La storia dei 23, non a caso, protagonisti viene raccontata in ogni capitolo dal punto di vista di uno dei personaggi, ognuno rappresentato da un simbolo che è anche la sua funzione all'interno del gruppo. Il libro è numerato al contrario. Non è una lettura facile, richiede davvero impegno (un po' come Malazan nel primo libro) ma ne vale la pena.
Ci ho provato a leggerlo (ora prende polvere sul comodino), e secondo me è fatto esattamente come non dovrebbe essere fatto un romanzo. È puro esercizio stilistico, ma è veramente troppo confuso, e questo scoraggia il lettore (come è successo a me).
Anche ASOIAF è complesso, ma ha quella complessità che invoglia il lettore a saperne di più.
Ah, dimenticavo, ho letto anche ovviamente Il Signore degli Anelli, che ritengo un'opera monumentale ma potenzialmente destinata ad essere inferiore ad ASOIAF, se quest'ultima avrà fine.
Uh mamma quanta roba!
Con ordine
@Figlia dell' estate: siamo perfettamente sulla stessa linea di pensiero e hai fatto bene e distinguere realismo e crudezza. Interessante anche il discorso sull’esorcismo/catarsi sul quale avevo riflettuto anche io, difatti avevo a suo tempo aperto un topic in cui mi chiedevo “è ASOIAF un ciclo narrativo con funzione catartica?” pare che la maggioranza avesse convenuto di NO. Motivo per cui credo si possa eliminare la funzione catartica. Hai fatto bene inoltre a parlare delle fiabe le quali hanno funzione più che catartica, didattica: insegnano che il male esiste, bisogna guardarsene, va combattuto e si può battere, fondamentalmente infondono speranza.
@Oathkeeper: mi sa che viaggiamo proprio su binari diversi e paralleli, cioè mai tendenti a incontrarsi XD
@Euron Gioiagrigia: paradossalmente io fatico a considerare Harry Potter fantasy XD perché tutto sommato è bene inserito nel contesto della nostra realtà. Una cosa mi ha colpito soprattutto del tuo intervento: parli di fantasy “serioso”. Mi sono interrogata pensando ai libri fantasy che ho letto io e sono arrivata alla conclusione che forse mi sfugge che cosa sia un fantasy serioso perché praticamente tutti i fantasy che ho letto sono “seriosi”, da ISDA e altre opere tolkeniane, al collega C.S. Lewis, dai racconti ispirati a D&D (non Benioff e Weiss ma Dungeons & Dragons) alla LeGuin, passando per ASOIAF, a la Storia infinita a tutta la Dragonlance e così via.
Mi è capitato di sentire spesso questa specie di dicotomia tra fantasy serioso e non, intendendo probabilmente pupazzoso, disneyano?, anche se sinceramente appunto a ben pensarci non la capisco. In tutti i romanzi che ho citato si parla di lotta contro le forze oscure, di mondi in decadenza, di sacrifici e morti, forse l’unica cosa che varia è tutto sommato il livello di speranza nel genere umano. E' il livello di crudezza caso mai che cambia.
Varie ed eventuali:
@Oathkeeper: i libri di Harry Potter ti consiglio di trovare il tempo per leggerli tutti. Anche perché, pur non amando assolutamente il contesto magico e un po’ strambo di Harry Potter, e aldilà della storia in senso stretto, da un punto di vista più metodologico diciamo, trovo molto apprezzabile il lavoro che ha fatto la Rowling di rilancio e attualizzazione di un filone finora minoritario e decadente.
Ho visto che avete citato vari cicli e romanzi, nel tempo ne ho letti molti anche io, ma veramente pochi mi hanno soddisfatto (sono molto difficile da accontentare!): paradossalmente i 2 elementi che gradisco di più in ASOIAF, e qui rispondo a un quesito che si potrà porre soprattutto Euron Gioiagrigia, sono l’elemento romanticogossipesco dell’affaire Lyanna Rhaegar e tutto quello che ci va dietro, e i draghi (insomma non esattamente quello che apprezza tutto il resto dell’universo mondo! XD).
Paradossalmente quest’ultimo è anche l’elemento che costituisce il difetto principale di una delle mie opere preferite tout court, Il signore degli anelli, dove appunto i draghi mancano, e comunque quelli immaginati da Tolkien e presenti in altri suoi libri così come sono concepiti non mi piacciono.
@Euron Gioiagrigia: sul fatto che ASOIAF sia superiore ad ISDA in più di un frangente sono molto d’accordo, anche tralasciando la questione conclusione, che nell’ottica generale diventa secondaria.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
11 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:
Ci ho provato a leggerlo (ora prende polvere sul comodino), e secondo me è fatto esattamente come non dovrebbe essere fatto un romanzo. È puro esercizio stilistico, ma è veramente troppo confuso, e questo scoraggia il lettore (come è successo a me).
Infatti ho scritto che è ostico da leggere ma ti premia alla fine lasciandoti dentro qualcosa. E' proprio la forma che è difficile, i nomi, non perdersi nel vento insieme ai personaggi, è talmente alieno questo libro che il nostro cervello fa fatica a concentrarsi, siamo abituati a seguire opere più lineari diciamo.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
La vera domanda nel mio caso potrebbe essere "ma ti piace il fantasy?" E la risposta è "nì".
Di sicuro non è il primo reparto in cui vado a curiosare quando sono alla ricerca di un libro. Le copertine viola, verdi smeraldo, blu elettrico, le storie piene di creature fantastiche, maghi, elfi, guerrieri, luoghi dai nomi impronunciabili, i titoli scritti in calligrafie svolazzanti (che nella mia mente sono - magari erroneamente - associate al genere) mi hanno sempre "respinto". I primi due libri di ASOIAF mi furono regalati da un'amica con la dedica "a te che piacciano i romanzi "storici" " e penso che diversamente non sarebbero mai entrati in casa mia.
Non ho mai finito di leggere Il Signore degli Anelli e a questo punto penso proprio che non lo farò più. Ci ho provato più volte, ma non riesco. E' uno dei pochissimi libri che mi fa questo effetto.
Ho letto il primo della Torre Nera e l'ho regalato per il semplice fatto che io non butto i libri. Mi sono rimasti tutti i dubbi circa l'entusiasmo che ruota intorno a questo romanzo per me abbastanza brutto.
D'altro canto, però, ho letto più volte Harry Potter. Concordo con chi ha definito Cloud Atlas un capolavoro. Ho di recente letto i primi tre libri della saga dell'Attraversaspecchi e mi sono piaciuti molto. Non si può quindi dire che proprio non mi piace il genere.
Direi che nel mio caso, quindi, vale questo pensiero che condivido in pieno:
23 hours fa, Lord Beric dice:In linea teorica se una storia è ben scritta è ben scritta, e tanto mi basta. Pretendo coerenza interna, questo sì. Senza essere particolarmente talebani, ma ritengo personalmente che un certo grado di coerenza sia da un lato un elemento che l'autore *deve* ai lettori, e dall'altro un elemento imprescindibile per l'immedesimazione.
Poi, probabilmente, dovrei anche abbandonare un po' di pregiudizio e cercare di andare oltre le suddivisi di genere e le copertine "kitsch". Detto tra noi, anche le edizioni di ASOIAF in pelle di drago e lettere in oro/argento mi fanno accapponare la pelle!
3 hours fa, Lyra Stark dice:forse l’unica cosa che varia è tutto sommato il livello di speranza nel genere umano. E' il livello di crudezza caso mai che cambia.
Sì, intendevo proprio quello. È evidente che da ASOIAF in poi vi è stato un incremento della popolarità dei fantasy che lasciano trapelare maggiormente gli aspetti "umani" e meno "ideali", come il sesso e la violenza. Abercrombie ne è la prova.
Per contro, fantasy come ISDA sono ancora abbastanza metaforici: sono tutti giocati sulla lotta tra bene e male, schematizzati in modo dicotomico e quasi manicheo. Aragorn è il guerriero infallibile senza dubbi né incertezze, Sauron è l'Oscuro Signore che vuole dominare tutto il mondo. Ma in questo caso c'entrano anche le credenze religiose degli autori, visto che Tolkien era cristiano e Martin è ateo.
3 hours fa, Lyra Stark dice:@Euron Gioiagrigia: sul fatto che ASOIAF sia superiore ad ISDA in più di un frangente sono molto d’accordo, anche tralasciando la questione conclusione, che nell’ottica generale diventa secondaria.
Eh ma la conclusione non è una cosa secondaria...ASOIAF entrerà veramente nella storia solo se verrà completata.