14 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Non credo che altre saghe abbiano avuto la stessa risonanza sul web (va detto che molto di questo è merito di GoT, che ha amplificato la fama di Martin).
Va detto che tutto questo è merito di GoT; prima della serie Giorgione era un'apprezzato autore fantasy, come molti altri, con il suo seguito di fan che leggevano, studiavano e discutevano la sua opera, come ce li hanno molti altri. E' dopo la serie che Martin sembra esser diventato il dio in terra di gente che non ha mai aperto un libro in vita propria...
Vero e falso
È vero che Martin adesso è conosciuto anche da chi non legge , ma l'apice lo aveva già raggiunto, non era uno qualunque, a costo di attirarmi contro eserciti di Potterianni non era la Rowling .
Io comunque capisco molto poco questo "senso di tradimento" da parte di alcuni fan della saga. E così pure non condivido idee tipo "Martin disprezza i suo lettori", "è scorretto con i suoi fan". E perché mai? Martin non ha mai fatto un accordo con qualcuno di noi promettendo di chiudere la saga e farlo in tempi stretti, o sbaglio? Gli unici che potrebbero sentirsi "fregati" sono i suoi editori (ma anche qui...chissà!) e i lettori che hanno comprato AGOT quando era uscito solo quello e si sono ritrovati inconsapevolmente con il primo di una serie incompiuta. Per il resto - parliamoci chiaro - il giorno che iniziamo il libro 1 di una saga non ancora ultimata assumiamo il rischio di non leggere mai la fine della storia. Non a caso ci sono persone che non iniziano alcuna serie che non sia stata completata (quando non proprio interamente pubblicata).
Se proprio qualcosa vogliamo contestare a Martin è l'atteggiamento: "il finale è già nella mia testa... so già tutto quello che deve accadere... TWOW uscirà entro l'anno... no, anzi, uscirà il prossimo anno... a Novembre... in Primavera ecc." Ecco, tutto questo sì è sgradevole.
Ovviamente Martin può fare della sua opera quello che vuole. Ma perdere interesse per la scrittura di TWOW per dedicarsi a progetti collaterali della HBO (che sono molto remunerativi, certo) non lo trovo molto corretto. Diciamo che suggeriscono l'idea che Martin ormai si sia "accomodato" e non voglia più regalare il finale ai suoi lettori. È suo diritto, certo, ma allo stesso tempo non si può dire che questi sia giusto.
Si potrebbe fare lo stesso discorso per le opere collaterali (TWOIAF e F&B) ma almeno quelle hanno espanso il world building della storia quindi non sono stato tempo buttato.
PS: in realtà io sono dell'idea che Martin il fnale lo voglia ancora scrivere. Ma allora dovrebbe proprio smettere di perdere tempo.
Sono tutte congetture che perda tempo o che abbia perso interesse
L'unica cosa sbagliata è stata (Ma anche colpa di hbo) dare il totale controllo creativo e decisionale a D e D
Di solito la produzione ha il diritto di licenziare sceneggiatori o di prolungare le serie tv a piacimento, in questo caso invece Martin è riuscito a farsi buttare fuori e hbo non è riuscita ad allungare il tutto nonostante fosse la tizia che ci metteva i soldi
Sinceramente penso che nessuno di noi possa mettersi a questionare sul suo processo creativo. Quelle che noi chiamiamo "distrazioni" magari per lui sono parentesi funzionali a rinfrescare le idee e/o a ritrovare l'ispirazione. In realtà, è un approccio diffuso e consigliato: piuttosto che "bloccarti" davanti al foglio bianco, stacca e fai altro. La mente ha bisogno di continui "refresh". Il fatto che poi i progetti cui sceglie di dedicare tempo siano "remunerativi" mi pare comprensibile, legittimo e direi anche consolatorio. Pensate se "perdesse tempo" a fare cose "inutili", se invece che distrarsi dedicandosi a una nuova serie TV, facesse origami di animali: sarebbero più o meno giustificato?
30 minutes fa, Maya dice:Quelle che noi chiamiamo "distrazioni" magari per lui sono parentesi funzionali a rinfrescare le idee e/o a ritrovare l'ispirazione.
Questo è veramente un modo ottimistico di vedere le cose. Ti invidio.
E che c'entra l'ottimismo? (Comunque, sì, sono una persona ottimista e positiva in barba al mio avatar ).
Il concetto è che nessuno di noi ha in mano strumenti per stabilire se quello che fa Martin nel corso delle sue giornate sia utile o meno a terminare TWOW e la saga. Non mi sembra giusto giudicare sulla base di supposizioni e in virtù di un presunto diritto che vantiamo in quanto lettori.
Inoltre, per quanto ne possiamo sapere, magari Martin ci perde ore e ore ogni giorno, tutti i giorni, senza trovare una quadra e buttando tutto sistematicamente nel cestino. Così come può anche essere che nel corso dell'ultimo anno non abbia passato più di qualche giornata a scrivere TWOW, ma tutto il materiale prodotto finirà nella versione finale. E può essere infine che si sia stufato e sia attratto da altro. Chi lo sa! In tutti i casi il risultato resterebbe lo stesso: il libro non è ancora finito e potrebbe non esserlo ancore per molto, molto tempo.
Possiamo giudicarlo per quello che ha fatto, non per quello che potrebbe o dovrebbe (?) fare.
19 minutes fa, Maya dice:E che c'entra l'ottimismo?
Perché credi che Martin prenda impegni su impegni con la HBO in buona fede, come per distrarsi. Il mio timore è che lo faccia perché non riesce a completare ASOIAF, e quindi pensa "che mi importa, ormai qui non c'è più niente da fare e i lettori amen. E intanto mi intasco i soldi".
Non voglio credere a questo, ma sta di fatto che sono 9 (nove!) anni che aspettiamo TWOW, dopo averne aspettati sei per ADWD e cinque per AFFC. È chiaro che qualcosa non va.
Se poi aggiungiamo che nel 2015 Martin era certo che avrebbero finito presto TWOW e poi sono passati altri 5 anni, direi che non c'è motivo di stare allgri.
Se stai sempre ad ascoltare i portaseccia visti nell' altro topic ci credo che sei pessimista
11 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Perché credi che Martin prenda impegni su impegni con la HBO in buona fede, come per distrarsi. Il mio timore è che lo faccia perché non riesce a completare ASOIAF, e quindi pensa "che mi importa, ormai qui non c'è più niente da fare e i lettori amen. E intanto mi intasco i soldi".
E se anche fosse? Se non riuscendo a completare ASOIAF avesse deciso di dedicarsi a qualcos'altro che gli riesce meglio in questo momento e per cui lo pagano bene, dove sarebbe il crimine? Ma soprattutto chi non farebbe lo stesso?
Immagina di avere uno spaventoso blocco: non riesci a portare avanti il lavoro che stai facendo: non hai testa e magari neppure tanta voglia. Nel frattempo, ti capita qualcos'altro di più interessante, che ti viene bene e per cui ti pagano profumatamente. Che fai? Dici di no? E perché? Per passare le giornate davanti allo schermo muto del computer e poter dire a tutti "ehi guardate: ci sto davvero provando!".
Comunque, stiamo andando fuori tema. Che il suo metodo di lavoro di Martin sia rigoroso o meno e la sua dedizione totale oppure no ha poco a che vedere con le sue capacità di scrittore.
26 minutes fa, Maya dice:
Comunque, stiamo andando fuori tema. Che il suo metodo di lavoro di Martin sia rigoroso o meno e la sua dedizione totale oppure no ha poco a che vedere con le sue capacità di scrittore.
La dedizione forse è fuori tema, ma il metodo di lavoro non lo è affatto. Mi pare che Martin non sia riuscito a proseguire efficientemente la saga così come l'aveva iniziata. Undici anni per scrivere due libri belli ma interlocutori, e altri nove (almeno...) per scrivere quello decisivo...no buono.
Comunque abbiamo visioni diverse, quindi direi di chiuderla qui.
29 minutes fa, Zio Frank dice:Se stai sempre ad ascoltare i portaseccia visti nell' altro topic ci credo che sei pessimista
Il mio pessimismo nasce dal fatto che sono nove anni che Martin scrive un libro che in teoria doveva essere più facile del quarto e del quinto.
Ottimismo: per ogni anno di attesa escono decine di ottimi libri (alcuni anche migliori) con cui passare il tempo.
Al netto di ASOIAF, c'è qualche giudizio in merito alle altre opere di Martin? Io non ho letto nulla al di fuori del mondo delle Cronache...
6 minutes fa, Maya dice:Ottimismo: per ogni anno di attesa escono decine di ottimi libri (alcuni anche migliori) con cui passare il tempo.
Ah beh io lo dissi anche a suo tempo: mentre aspettavo TWOW ho letto anche molti altri libri, non è che mi sono fossilizzato.
Comunque io ho letto anche le opere di fantascienza e (MezzoUomo non me ne vorrà) mi sono sembrate buone. Alcune, come Dying of the Light, contengono il classico tema martiniano dello human heart in conflict with itself ed altre, come i vari racconti, hanno un abbozzo di world building che però non viene mai sviscerato del tutto, rimanendo tutto più sul vago. Come dissi in un'altra discussione, avrei voluto vedere qualcosa sulla parte terminale del conflitto tra Hrangan e Impero Federale Terrestre, ma non sono stato accontentato.
@Maya direi che puoi leggerti, oltre all'opera da me sopracitata, anche le raccolte di racconti Le torri di cenere e I re di sabbia. Ci sarebbe anche Il viaggio di Tuf, ma l'ho trovato di tono inferiore rispetto alle altre opere da me citate.
Infine Martin ha messo mano anche nella saga delle Wild Cards, ma di tale saga ho letto solo un libro, La mano del morto. Interessante, ma non mi ha coinvolto a tal punto da leggere tutta la saga.
In generale lo stile di scrittura di questi racconti di Martin è molto buono. Il racconto A song for Lya è davvero un gioiellino, molto affascinante. Ha un finale agrodolce che si adatta benissimo all'atmosfera che vi si respira.
7 hours fa, Maya dice:Se proprio qualcosa vogliamo contestare a Martin è l'atteggiamento: "il finale è già nella mia testa... so già tutto quello che deve accadere... TWOW uscirà entro l'anno... no, anzi, uscirà il prossimo anno... a Novembre... in Primavera ecc." Ecco, tutto questo sì è sgradevole.
Ma infatti quello che si intende con scorrettezza verso i fans sono le uscite di Martin tipo quelle che citi se non addirittura quelle in cui si incavola perché la gente si lamenta che ciurla nel manico. Non è che sia tenuto a finire la saga (anche se poi come è suo diritto non farlo è diritto di chi è un suo lettore sentirsi amareggiato e deluso) ma almeno la smettesse di fare previsioni che non mantiene o di prendere in giro i suoi lettori affezionati con uscite sibilline e ingannatrici. Questo non è serio professionalmente, il fatto che non riesca a scrivere un finale può capitare a uno scrittore (disorganizzato) e di certo poi ne inficia la qualità.
E, per chiudere, questo si che è indice di qualità altro che ottimismo: come ho già scritto saper gestire la propria storia è essenziale per un bravo scrittore, anzi per uno scrittore punto, altrimenti siamo bravi tutti
Come ricorda bene Gioiagrigia dalle tempistiche è palese che ci siano dei problemi e anche grossi, e anche qualora Martin passasse ore a riscrivere TWOW ogni giorno, cosa che non credo, significherebbe ancora di più che ci sono dei problemi!
Evidentemente a Martin riescono meglio i racconti brevi, è uno di quelli cui riesce bene immaginare mondi e suggestioni ma poi metterli giù e sviscerarli in millemila libri portandoli alla quadra no.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi