Sinceramente io fatico a vedere in Daenerys un simbolo del colonialismo americano. Quando il presidente degli Stati Uniti d'America decide di rovesciare un dittatore, lo fa servendosi delle forze militari degli Stati Uniti oppure finanziando le forze ribelli con i soldi degli Stati Uniti. Perció diciamo "gli Stati Uniti hanno rovesciato Gheddafi" e non "Hillary Clinton ha rovesciato Gheddafi", ecc...
Daenerys non é ancora la regina di Westeros, anzi, per come la vedo io, é abbastanza lontana dalla cultura westerosiana (emblematica la scena in cui lei rivela allo schiavista di capire perfettamente il valyriano), é piú vicina alla cultura Dothraki e Valyriana (e i neo-ghiscariani sono per metá valyriani). L'unico "colonizzatore bianco" é Barristan Selmy e infatti SPOILER TWOW:
Cerca in tutti i modi di insegnare la cavalleria a dei giovani stranieri.
Poi é vero che Daenerys disprezza la cultura della Baia di schiavisti, mentre ha un'immagine idealizzata di Westeros, ma ció deriva proprio dal fatto che lei non ha messo piede a Westeros.
Inoltre a mio avviso ha fatto piú sforzi Dany per avvicinarsi alla cultura della Baia di quanti ne abbia fatto il caro Jaehaerys per avvicinarsi alla cultura di Westeros (noi manteniamo l'incesto perché é una tradizione Valyriana, ma le tradizioni del Nord che non ci piacciono le eliminiamo). Poi io Jahaerys non lo sopporto, e infatti dopo aver letto Fire&Blood ho iniziato a rivalutare Daenerys.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
Concordo per la maggior parte e aggiungo
1) la cultura ghiscariana originale si è estinta con la vecchia ghis, quella odierna è una sorta di imitazione con certe modifiche di comodo (le legioni di ghis erano di uomini liberi, non di immacolati).
Come se i medici si fossero atteggiati ad eredi dei romani indossando la toga
2)la cultura che daenerys vuole sopprimere è quella dei padroni, una piccola parte rispetto alla massa di schiavi che di certo ha idee diverse
3)a planetos le culture avanzate sono sempre state quelle di essos, difatti nessuna civiltà westerosiana ha mai esportato se stessa a oriente
Ieri lo avevo detto più per indicare una macro categoria il riferimento alla Rivoluzione Francese, ma mi sembra che l'epilogo rivoluzione-terrore-tiranno colga meglio l'arco di Dany rispetto a quello degli USA.
Poi si può discutere di quale micro-esempio la colga meglio nello specifico, ma la carica rivoluzionaria che trasuda da Daenerys è innegabile ed è forte, non si bilancia con ciò che incontra.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
11 hours fa, Figlia dell' estate dice:Sinceramente io fatico a vedere in Daenerys un simbolo del colonialismo americano. Quando il presidente degli Stati Uniti d'America decide di rovesciare un dittatore, lo fa servendosi delle forze militari degli Stati Uniti
Appunto, e difatti lei usa i suoi soldati mica quelli di qualcun'altro ^^"
Poi non ho capito bene il resto del post ma credo esuli un po' dal tema sollevato. Il mio era un discorso sull'esportazione forzata di democrazia in stile USA. Presente Vietnam, Corea e i più recenti Iraq, Afghanistan? Facciamo la guerra per portare libertà e pace. Anche in quel caso si vogliono colpire le autorità.
E per quanto riguarda la cultura c'è un po' un mescolone di situazioni perché anche la situazione mondiale attuale rappresenta una contaminazione (in realtà ogni cultura lo è tout court), ma ciò non toglie che sia oggi che nell'800/900 gli USA si ponevano in un piano in cui rappresentavano il paradigma ideale da raggiungere per la loro idea di libertà. E questa era perseguita militarmente.
Il discorso che fa @***Silk*** è un altro ancora, ma in quel caso il tema è piuttosto quello della deriva pericolosa delle rivoluzioni che però partono dal basso, dal popolo e dalla società stessa e Daenerys in questo non rientra per niente. Semmai lei è un esterno che innesca rivoluzioni in base a sue visioni personali e le attua e mantiene con la forza militare.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Certo, ma i sodati di Daenerys non sono stranieri, sono gli Immacolati. E il modello che Denerys cerca di imporre è diverso da quello di Westeros, infatti lei voleva che ad Astapor venissero eletti i rappresentanti, cosa che a Westeros non esiste. Quindi non c'è una democrazia "esportata", ma creata ex-novo. Il paragone con la Rivoluzione Francese lo trovo molto più appropriato, anche perché a Meereen ci sono esponenti della società ghiscariana che sono anche più radicali di Dany, tipo il Testarasata.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
47 minutes fa, Figlia dell' estate dice:ma creata ex-novo
Più che altro il modello di Dany è improvvisato, nel senso che lei inizia la sua campagna contro le città schiaviste per pura avversione alla schiavitù, i metodi dei Padroni la sconvolgono a livello emotivo ed emotiva è la sua reazione. Le implicazioni politiche, economiche e sociali arrivano dopo, e vengono amplificate dalla sua totale impreparazione. In questo senso, Dany non è nè un'imperialista nè una rivoluzionaria, si trova a tentare di bilanciare le due cose solo dopo aver sottomesso tre città ed essersene innemicate altre. E la sua scelta di restare a Meereen per imparare a governare denota proprio questo, il fatto di rendersi conto di cosa ha scatenato (caos) solo dopo che la polvere si è posata al suolo.
Anche il supporto di Skahaz è motivato da ragioni puramente egoistiche, la sua famiglia era tra le meno potenti prima dell'arrivo di Daenerys, ed ha guadagnato molto potere supportandola dopo la presa della città. L'azione di Dany è riuscita a peggiorare le condizioni dell'alta società meereenese, e nonostante la libertà guadagnata neanche gli ex-schiavi se la passano granchè bene. A tutti gli effetti, una dilettante allo sbaraglio.
Trovo l'equiparazione Daenerys-USA un po' forzata: ci sono sicuramente alcuni punti di contatto, ma la sua carica rivoluzionaria e il fatto che si assuma la responsabilità di sistemare il bailamme che ha causato accettando tutta una serie di compromessi a lei sgraditi la rendono un personaggio più complesso e meno inquadrabile rispetto a una semplice critica alla politica estera statunitense.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Concordo un po' con tutte le vostre osservazoni, anche se sostengono tesi diverse: nel senso che in Daenerys convergono elementi di molti contesti e fatti storici. Tra l'altro, pochi minuti fa lavando i piatti, mentre la mente oziava, pensavo ad una cosa: Daenerys che porta i Dotraki al di là del mare, facendo superare loro un confine che, nella loro cultura e mentalità, mai si sognerebbero di oltrepassare: per loro il mare è, almeno fino ai tempi di Khal Drogo pre-tentato avvelenamento di Daenerys, "contro natura", per combattere in un continente che, penso, il Dotrako medio manco conosce, a farsi massacrare (in teoria: perchè, almeno in GOT, questi rispuntano come funghi) in una guerra che non è la loro. E ho ripensato ad un viaggio nelle Fiandre, anni fa: bellissimo, ma venato da momenti di amarezza improvvisa, vedendo le campagne tranquille, i paesaggi idilliaci, punteggiati da piccoli cimiteri della prima guerra mondiale. Soprattutto nei dintorni di Yper, città completamente rasa al suolo e in cui fu usato il terribile gas velenoso da allora detto Iprite (che provoca una morte lenta ed atroce). 300.000 morti. Per inciso, la cittadina conserva il ricordo del massacro per un minuto ogni giorno, in un modo veramente toccante e commovente: se andate da quelle parti, andateci, ne vale la pena per non dimenticare. Avevamo visitato uno di quei cimiteri, fatti di lapidi piccole, bianche, tutte uguali, e circondati da papaveri (il fiore del lutto per, mi pare, gli Inglesi, ci aveva spiegato un amico di Bruges che era con noi), proprio lungo la amena, dolcissima passeggiata sulle mura. E ci eravamo stupiti nel vedere molti nomi del Commonwealth: c'era mezzo mondo, sotto quelle lapidi. E mi sembra persino di australiani, forse -non chiedetemi da cosa l'avessimo dedotto, non ricordo- anche maori. Nessuna guerra è della gente comune, nessuna appartiene alla persona qualsiasi che viene spedita al fronte a farsi massacrare in nome di un "nemico" contro cui non ha nulla, se non, eventualmente, panzane di cui è stato imbottito dalla propaganda; tranne, forse e putroppo, quelle difensive contro degli effettivi invasori. Ma avevo trovato ancora più sconvolgente l'idea di questi poveracci, ragazzi presi di forza e mandati a farsi ammazzare in una guerra che più che mai non era la loro, in un altro continente, dall'altra parte del mondo, in luoghi di cui nemmeno conoscevano l'esistenza.
Ecco: Daenerys, con i Dotraki, fa proprio questo. A riprova che tutte le guerre si somigliano, almeno in qualcosa. E di ciò che, forse, sta venendo fuori da questo topic: che il percorso di Daenerys potrebbe essere una critica alla politica USA o non esserlo; ma di certo è una summa ed una denuncia, probabilmente anche al di là delle intenzioni dell'autore, di moltissime vicende storiche negative: conquiste sbagliate o fatte alla leggera, errori politici, sacrificio di popolazioni che, nel caso dei Dotraki, almeno erano già guerrieri, e non esattamente teneri, ma comunque non c'entravano nulla con la sua guerra e la sua ambizione al trono di Spade. Paradossalmente proprio colei che, per molti anni, si è illusa di portare civiltà, pace e migliori condizioni di vita; e invece è stata, per molti, soltanto portatrice di morte.
10 hours fa, Lyra Stark dice:Il discorso che fa @***Silk*** è un altro ancora, ma in quel caso il tema è piuttosto quello della deriva pericolosa delle rivoluzioni che però partono dal basso, dal popolo e dalla società stessa e Daenerys in questo non rientra per niente. Semmai lei è un esterno che innesca rivoluzioni in base a sue visioni personali e le attua e mantiene con la forza militare.
Dal basso non direi. Si usano le forze dei ceti bassi, ma a ribellarsi sono le élites che non hanno voce in capitolo nella gestione statale ma hanno sufficiente forza da far valere, e riescono a far sollevare i ceti inferiori come manovalanza.
Poi se Danaerys non la si vuole paragonare alla rivoluzione - terrore - Napoleone, penso che con quest'ultimo qualche similitudine ce l'abbia, almeno a livello di capacità di espansivo e di essersi posto come liberatore di popoli ma essersi poi rivelato conquistatore (i. e. La critica a Napoleone da parte di Foscolo).
Ma è possibile che ci siano moti rivoluzionari più calzanti con l'arco di Dany rispetto a quello francese. Lo avevo citato più che altro in riferimento al tema rivoluzionario che caratterizza Danaerys e la sua ascesa, come diceva bene Lyra, a partire dal discorso esemplificativo di Burke. Tematica che, a mio avviso, va un po' a sconfessare il parallelismo con gli USA odierni, almeno a livello globale. Nulla toglie che dei riferimenti possano anche metaforicamente accennare a una critica di questo tipo, ma non sono convintissima.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Comunque non ho detto che vi sia un'interpretazione più valida delle altre. A Giorgione piace mischiare, facile che abbia preso un pò dalla politica USA, un pò dalla Rivoluzione Francese e così via.
Però riconfermo la mia idea, Daenerys è soprattutto hybris.
Notina buttata lì: probabilmente l'accostamento è molto tirato per i capelli (e quindi è puramente casuale), ma ieri, mentre lavavo i piatti e la mente vagava, ho pensato alla famosissima fotografia della bambina, indifesa, nuda e piangente, ma soprattutto -anche se dalla fotografia non si vede- gravemente ustionata, anzi con la pelle che si sta "sciogliendo" per il Napalm, che fugge dopo un bombardamento in Vietnam. La conoscete tutti, ma qui ci sono anche un po' di commento e spiegazioni:
http://www.terraincognitaweb.com/kim-phuk-la-bambina-della-foto-simbolo-della-guerra-nel-vietnam/
Be', mi è venuto in mente perchè nella settima puntata Arya
SPOILER SETTIMA PUNTATA OTTAVA STAGIONE
aggirandosi tra le rovine fumanti e piangenti di una Approdo distrutta, incontra un uomo che cammina pur avendo la pelle carbonizzata, nera per le ustioni. E, mi pare, si volta a guardarlo.
(A meno che sia soltanto coperto di fuliggine: io ho pensato ad ustioni gravi; ma se è fuliggine... ignoratemi e scusatemi )
La cosa, che io sappia, è possibile: avevo sentito raccontare una cosa simile in un'intervista di un superstite che era riuscito ad uscire dalle Twin Towers in fiamme, e che quando era ancora all'interno aveva visto, tra i tanti orrori e tragedie, un uomo camminare, stordito e come inconsapevole di avere la pelle completamente carbonizzata. La spiegazione che era stata data era che le ustioni più devastanti distruggono anche le terminazioni nervose, quindi non c'è più la percezione del dolore, perlomeno non atroce come dovrebbe essere. Poi, ovvio che la sopravvivenza, in condizioni del genere, purtroppo è di poche ore, o forse minuti.
Pensando a come l'incontro di Arya con l'uomo ustionato di Approdo è relativamente più lunga dei tantissimi orrori che vede -tranne i cadaveri della madre e la bambina - e quindi, direi, sottolineata con un'intenzione che, puramente "a naso", non mi è parsa casuale, non penso sia da escludere che D&D abbiano voluto richiamare o quell'episodio delle Torri Gemelle, che potrebbe essere rimasto loro impresso, o, molto più probabilmente, la ben più famosa -ma proprio celeberrima a livello mondiale, una delle prime immagini visive che molti di noi associano alla guerra in Vietnam- fotografia della bambina.
Se sia per una precisa denuncia verso gli Stati Uniti o "soltanto" per ribadire che tutte le guerre, in fondo, sono uguali, perlomeno per la popolazione innocente, non so dire.
Poi, ovvio che tutto ciò che ho scritto è soltanto un'ipotesi. Anche perchè per richiamare la fotografia della bambina... sarebbe stato molto più semplice mostrare un'altra bambina. A meno che D&D non volessero "scoprirsi" troppo, con un riferimento così esplicito e leggibile da chiunque.
Mah! Quasi di sicuro è un accostamento mentale soltanto mio: però, per me, soggettivamente, il collegamento tra le due immagini è molto forte.
Come ho detto prima, Martin pesca qua e là, lo fa da AGOT.
Infatti. Comunque @Stella di Valyria a me quella era sembrata proprio quasi una citazione voluta tanto era forte, quindi non credo fosse solo una tua interpretazione. Si presta molto come collegamento.
Sicuramente il messaggio che passa nella 8x5 è
Che tutte le guerre colpiscono sempre la popolazione che alla fine non c'entra nulla con i motivi che muovono chi le fa. E che è impossibile farle senza che ci siano perdite.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Daenerys mi fa anche un po' pensare a quella frase (di Goya?), "Il sonno della ragione genera mostri". All'inizio è politicamente di un'ingenuità totale, combina guai su guai pensando che "la civiltà" (o la sua idea di civiltà) sia qualcosa di facilissimo da esportare, o da imporre: però, come avete fatto notare, poi tenta almeno di rimediare ai guai fatti, non abbandona le città a se stesse, cerca di imparare qualcosa su come governare. Ed in più è disposta ad ascoltare consigli di chi ha più saggezza, esperienza e vita (Jorah, Barristan), cosa non da poco per chiunque, figuriamoci per un temperamento come quello di Daenerys, che dei Targ ha ereditato moltissimo del lato impulsivo. Insomma, tempera il proprio carattere e la propria impetuosa inesperienza con un certo margine di ragionevolezza, anche se molto spesso a posteriori. Ragionevolezza che a volte è in lei, a volte -molto più spesso, direi- risiede in Jorah e Barristan, che le sono in un certo senso complementari, sono essenziali per completare la sua personalità, contenerla e reindirizzarla in un modo armonico. Ma ad un certo punto, questa componente viene drammaticamente meno. Vuoi per le perdite subite (scoprendo, con dolore e sgomento, di non essere invulnerabile, e che scendere in guerra -una vera guerra, non quelle delle Città Libere, in cui avere i draghi la poneva in vantaggio enorme- significa avere anche lei delle perdite, ed essere colpita in ciò che ama), vuoi perchè i suoi consiglieri "storici" non ci sono più e lei è troppo scossa ed è andata troppo [CUT]
E quando la ragione si addormenta, se non sei un santo o, perlomeno, uno spirito buono e puro, vengono a galla i mostri che ti porti dentro. E che magari, in altre circostanze, non avrebbero mai fatto capolino, per una vita intera, e nessuno avrebbe nemmeno immaginato che giacciono addormentati, sotto la superficie, nel profondo di te.
E vengono a galla soprattutto se sei, come D., una personalità profondamente ambivalente, con dentro sia il mostro che la ragione e la buona volontà che lo tengono a freno. E se sei un Targaryen la cui moneta non è mai caduta ma ha ancora, potenzialmente, entrambe le facce.
/mod on
Allora.
Due pagine, tre giorni, quattro interventi per spoiler serie TV non coperti.
Più una richiesta di rendere il topic a 'spoiler libero serie' a cui è stato chiaramente risposto 'no".
Come fa a non essere ancora chiaro che in questo topic OGNI avvenimento della serie TV che non sia anche raccontato IDENTICO nei libri va coperto?
I prossimi spoiler oltre a venire tagliati saranno sanzionati come da regolamento.
/mod off