Ho finito questa serie qualche settimana fa e finalmente mi sono decisa ad aprire questa discussione. 

 Trama

Il 1° Ottobre 1989, 43 donne in tutto il mondo partoriscono nello stesso momento. La cosa singolare è però che nessuna di loro era in stato di gravidanza fino all'inizio del travaglio. Un eccentrico miliardario, Reginald Hargreeves adotta sette di quei neonati, deciso a farne emergere il potenziale straordinario che è in ognuno di loro. Ad ognuno assegna un numero e solo più avanti la "madre" sceglierà per loro dei veri nomi: Luther (numero 1) è dotato di una forza eccezionale, Diego (numero 2) riesce a curvare la traiettoria degli oggetti che lancia, Allison (numero 3) è in grado di manipolare la mente delle persone con la frase "ho sentito delle voci...", Klaus (numero 4) può parlare con i morti, Numero 5,, può muoversi a suo piacimento nello spazio-tempo, Ben (numero 6) nasconde sotto la sua pelle una serie di mostruose creature. Solo Vanya (numero 7) è apparentemente priva di poteri. I primi 6, ancora giovanissimi, formano una squadra di giovani supereroi chiamata "The Umbrella Academy". 

Crescendo i ragazzi decidono di lasciare la casa paterna: Luther trascorre diverse anni sulla Luna in missione, Diego fa il vigilante e si mantiene facendo le pulizie in una palestra, Allison è una famosa attrice premio Oscar, Klaus è diventato un tossicomane per sfuggire al suo potere e Vanya è una violinista. Di Ben sappiamo che è deceduto alcuni anni prima in circostanze poco chiare, ma compare regolarmente al fianco di Klaus che può vederlo e parlarci grazie al suo potere. Numero 5, invece, è bloccato dall'età di tredici anni in un lontano futuro a causa di un errato salto spazio-temporale.

La storia inizia quando l'improvvisa morte del padre adottivo offre ai ragazzi, ormai trentenni, un'occasione per ritrovarsi. Mentre la famiglia sta celebrando il funerale di Sir Reginald, dal nulla compare 5, ancora tredicenne, che annuncia un'imminente apocalisse. I membri dell'Umbrella Academy hanno solo sette giorni per appianare eventuali dissapori del passato e cercare insieme di impedire l'inevitabile.

Commento

Capisco che la storia sembra abbastanza folle, ma in realtà è quel tipo di racconto che non potete farvi sfuggire se siete amanti del genere dispotico e vi piacciano i supereroi sui generis ed protagonisti disfunzionali. Alcuni personaggi sono memorabili - su tutti direi Klaus (i cui panni sono vestiti da uno degli attori di Misfits) e Numero 5.

La prima stagione si è conclusa con un cliffhanger davvero "crudele" che comunque lascia intendere che ci sarà una stagione 2. Se avete visto la serie: che ne pensate? Cosa pensate accadrà?

Ho finito di vedere The Umbrella Academy più o meno due settimane fa e, oltre ogni previsione, mi è piaciuta. Infatti, generalmente non amo molto la tematica "superpoteri", perciò tendo ad evitare il genere supereroi mascherati, ma questa serie mi ha preso fin dai primi minuti e ma la sono praticamente fumata in pochi giorni.

Al di là della facciata, ho trovato questa serie valida: è ben fatta, le vicende secondo me sono incastrate bene pur trattandosi di una trama dalle vicende mirabolanti; quindi la narrazione è molto gradevole.

La cosa che mi è piaciuta di più è che, alla fin fine, al centro di questa storia c'è la disfunzionalità, sia dell'individuo che della famiglia. I superpoteri diventano un po' come un sinonimo di cose che tutti noi sperimentiamo: un talento che si trasforma in condanna oppure un punto di forza che si fa debolezza, l'incapacità e la vigliaccheria di fare i conti con certi lati di sé (o di un genitore). E questo funziona molto bene, perché il tutto è trattato con grande leggerezza, proprio grazie alle situazioni improbabili, a volte divertenti, che si creano in questa famiglia di peculiar children (i personggi, infatti -più che dei supereroi - mi ricordano i protagonisti del film di Tim Burton).

Su tutti anche io apprezzato, come te, Klaus. Ma anche i dialoghi tra Hazel e Cha-Cha e tutto il percorso di Hazel (ho adorato le sue conversazioni con la signora delle donut), il rapporto di Diego con Grace e anche Allison mi ha sorpresa piacevolmente.

Invece, a sensazione trovo che il personaggio di Vanya sia un po' un'opportunità mancata. All'inizio mi piaceva molto, ma poi non so...magari è perché a pelle l'attrice che la interpreta non mi piace granché.

Infine, ho apprezzato moltissimo l'uso della musica, che è davvero efficace.

Per quanto riguarda il finale, sul momento in effetti mi ha lasciata un po' di stucco quel cliffhanger. Ovviamente per preannunciare una seconda stagione, dove credo

Comunque, al di là dell'insoddisfazione finale, sicuramente consiglierei questa serie.

Klaus è un personaggio fantastico e magnificamente interpretato. L'attore contribuisce molto ad esaltare la carica drammatica di questo ragazzo che per sfuggire al suo potere - vedere e parlare con i morti (Il sesto senso docet) - finisce per darsi ad una vita di eccessi, tra droga, alcol, festini ecc. Nonostante questo, a tratti, Klaus è realmente l'unico a riuscire a guardare le cose con distacco ed una certa lucidità. 

Concordo su Hazel e Cha-cha. Mi sono piaciuti perché, sebbene siano degli spietati killer, hanno dei comportamenti da impiegato medio che si lamenta di orari, condizioni di lavoro e benefit mancati, che pensa alla pensione ecc.

Altro personaggio che ho adorato è 5 che oltretutto è interpretato da un ragazzino. L'attore riesce davvero bene a far credere di essere un ultracinquantenne nel corpo di un tredicenne. A dispetto della sua freddezza, è poi uno dei più fuori di tutti.