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ASOIAF è un ciclo narrativo a funzione catartica?
L di Lyra Stark
creato il 17 marzo 2019

ASOIAF è un ciclo narrativo a funzione catartica? 10 votanti
ASOIAF è un ciclo narrativo a funzione catartica?
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Meribald Blackwood
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Meribald Blackwood
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Inviato il 20 marzo 2019 12:13

Ciao,

ho votato "non so", anche perché "non so" veramente: non ho fatto studi classici e della parte teorica della letteratura che si studia a scuola so veramente poco, al contrario di altri utenti che qui trovo ferratissimi.

Restando in tema:

- non credo che ci fosse un intento "catartico" voluto con intenti "didattici".

- secondo me però un "effetto" catartico negli scritti di Martin c'è, anche perché come detto da altri prima non è solo la violenza l'unico aspetto "discutibile" di quanto avviene.

- è vero che Martin demolisce alcuni cliché dell'etica cavalleresca, però secondo me lo fa senza un furore iconoclasta.

Ormai è il gioco di chiunque demolire l'etica cavalleresca, e diventa a volte stucchevole voler stupire e mostrarsi cinico su qualunque cosa (ho letto dei fantasy talmente assurdi da avermi fatto prendere in antipatia il genere, prima di riscoprirlo con la Serie e poi riamarlo con i libri!!). Martin lo fa bene, e un'etica in quel che succede c'è, certe personaggi hanno una luce positiva "loro malgrado", come appunto il Mastino o Jaime e questo solo grazie al modo di scrivere di Martin. (PS: così, un po' off topic, ho amato molto Jan Guillou e il suo ciclo del templare, almeno nei primi 3 libri!)

- Relativamente alla serie, trovo che ci sia più sesso e più esplicito di quanto ce ne sia negli scritti. E questo ovviamente perché vende. Non che nei libri non ce ne sia, ma trovo che, rispetto ad autori citati come Ken Follett sia meno "gratuito".


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Lyra Stark
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Inviato il 20 marzo 2019 15:08 Autore
2 hours fa, Meribald Blackwood dice:

- non credo che ci fosse un intento "catartico" voluto con intenti "didattici".

- secondo me però un "effetto" catartico negli scritti di Martin c'è, anche perché come detto da altri prima non è solo la violenza l'unico aspetto "discutibile" di quanto avviene.

- è vero che Martin demolisce alcuni cliché dell'etica cavalleresca, però secondo me lo fa senza un furore iconoclasta.

Ormai è il gioco di chiunque demolire l'etica cavalleresca, e diventa a volte stucchevole voler stupire e mostrarsi cinico su qualunque cosa (ho letto dei fantasy talmente assurdi da avermi fatto prendere in antipatia il genere, prima di riscoprirlo con la Serie e poi riamarlo con i libri!!). 

Direi che nei primi 2 punti hai riassunto perfettamente quanto è emerso dal pensiero generale finora.

Il terzo punto te l'ho citato perché concordo fino al punto in cui dici che sei arrivato a provare antipatia per il genere, nel mio caso trattasi di noia e fastidio: ormai dai libri ai film alle serie TV non se ne può più ^^" tra l'altro, al contrario di te, senza la fortuna di trovare nulla che mi risollevi se non tornare a immergermi nel mio buon Tolkien. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

osservatore dal nord
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osservatore dal nord
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Inviato il 20 marzo 2019 16:12

Io un leggero effetto catartico lo trovo anche  benché molto personale : in tempi in cui va di moda il cinismo alla House of cards, mi fa piacere vedere un 'opera dove i cinici nn riescono a vincere del tutto e anzi si avviano alla sconfitta proprio per il loro comportamento. Questo mentre personaggi più' sprovveduti' si lasciano indietro gente pronta anche a "morire per la figlia di ned" 


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Figlia dell' estate
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Figlia dell' estate
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Inviato il 20 marzo 2019 16:34

Infatti io trovo che il cinismo di Martin sia molto sopravvalutato (Per fortuna). Trovo molto piú cinica SPOILER GOT

La serie TV

Personalmente io un intento "didascalico" l'ho visto nella descrizione degli orrori della guerra (per esempio nel discorso che fa il Septon a Brienne sugli "uomini spezzati"). Nelle scene di sesso (o di altri atteggiamenti discutibili, come l'incesto) non so se ci sia.


"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".

 

Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S.  (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);

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Lyra Stark
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Inviato il 20 marzo 2019 18:30 Autore
2 hours fa, osservatore dal nord dice:

Io un leggero effetto catartico lo trovo anche  benché molto personale : in tempi in cui va di moda il cinismo alla House of cards, mi fa piacere vedere un 'opera dove i cinici nn riescono a vincere del tutto e anzi si avviano alla sconfitta proprio per il loro comportamento. Questo mentre personaggi più' sprovveduti' si lasciano indietro gente pronta anche a "morire per la figlia di ned" 

La tua testimonianza è confortante perché tante persone con cui ho interagito solitamente amano Martin proprio per il motivo opposto, cioè che finalmente i buoni che sono tonti fanno la brutta fine che si meritano e cinismo, egoismo e spregiudicatezza morale vengono premiati ^^"


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
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They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Meribald Blackwood
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Meribald Blackwood
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Inviato il 20 marzo 2019 18:43
13 minutes fa, Lyra Stark dice:

perché tante persone con cui ho interagito solitamente amano Martin proprio per il motivo opposto, cioè che finalmente i buoni che sono tonti fanno la brutta fine che si meritano e cinismo, egoismo e spregiudicatezza morale vengono premiati ^^"

 

E' vero, è capitato anche a me, ma credo che alla fine le persone ci vedano quello che ci vogliono vedere.

Un cinico della categoria che ormai va di moda ("le ho già viste tutte io / non mi stupisco più di niente / cosa vuoi raccontarmela tu con il tuo buonismo che  c'avrai di sicuro dei secondi fini / tornaconti" - non faccio nomi ma ho in mente un ben preciso conduttore e vari giornalisti) non aspetta altro che il momento in cui ai buoni va male per fare la ola. E nella saga finora ai buoni è andata parecchio male.

 

Però ha ragione @osservatore dal nord, e per fortuna credo che nei libri molti personaggi raccoglieranno quello che avran seminato.

 

Infine sono d'accordo anche con @Figlia dell' estate sulla visione della guerra di Martin, che viene molto ben rappresentata nel sermone di Septon Meribald (e non potevo non essere d'accordo :D)

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Feanor_Turambar
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Feanor_Turambar
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Inviato il 21 marzo 2019 0:38
12 hours fa, Meribald Blackwood dice:

- è vero che Martin demolisce alcuni cliché dell'etica cavalleresca, però secondo me lo fa senza un furore iconoclasta.

Ormai è il gioco di chiunque demolire l'etica cavalleresca, e diventa a volte stucchevole voler stupire e mostrarsi cinico su qualunque cosa (ho letto dei fantasy talmente assurdi da avermi fatto prendere in antipatia il genere, prima di riscoprirlo con la Serie e poi riamarlo con i libri!!). Martin lo fa bene, e un'etica in quel che succede c'è, certe personaggi hanno una luce positiva "loro malgrado", come appunto il Mastino o Jaime e questo solo grazie al modo di scrivere di Martin. (PS: così, un po' off topic, ho amato molto Jan Guillou e il suo ciclo del templare, almeno nei primi 3 libri!)

 

Questo è vero, ma dopotutto si sa che il troppo stroppia e volersi atteggiare a tutti i costi a scrittori "maturi" o rivoluzionari può essere deleterio. Martin a mio avviso riesce a bilanciare quasi sempre bene tradizione e rinnovamento/superamento, confezionando un prodotto che rinnova il fantasy con garbo e rispetto. Anzi, a volte mi sembra sia più "iconoclasta" a parole che nei fatti, vedi le critiche sulla resurrezione di Gandalf (peraltro unicum in LOTR) quando i suoi libri sono pieni di gente rediviva in tutti i modi possibili :blink:


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