Dopo aver terminato questa fantastica saga (Il Libro Malazan Dei Caduti) ho deciso di aprire una discussione per parlarne. Dalla trama, ai personaggi fino al confronto di Steven Erikson con altri scrittori fantasy di grande livello, come Tolkien Martin o King. Certo, la sua saga non è per tutti, sia per lunghezza (in totale oltre 10000 pagine) che per complessità, ma leggerla è un'avventura fantastica che, per chi arriva fino alla fine, crea un ricordo indelebile.
Per chi vuole parlarne: "sii testimone!"
Intanto cito alcuni dei miei personaggi preferiti senza spoilerare ma dando ad ognuno una parola per definirlo:
il Violinista, soldato
Ben Lo Svelto, prestigiatore
Tavore Paran, integerrima
Ganoes Paran, predestinato
Karsa Orlong, guerriero
Whiskeyjack, comandante
Tehol Beddict, amministratore
Coltaine, comandante
Bent, fedele
Hellian, ubriaca
Apsalar, invisibile
Hood, freddo
Gothos, gelido
Icarium, rabbioso
Kruppe, affamato
Iskaral Pust, buffo
Lady Invidia, pulita
Toc, e che cz
Tool, idem
sicuramente avrò scordato qualche personaggio e qualche altro l’ho tralasciato perché le uniche parole che mi venivano erano troppo spoilerose.
Malazan è una di quelle saghe che ti tengono incollato al libro, e che quando finisci ti dispiace perché chiudere l'ultima pagina significa dare l'addio ad un mondo che ha saputo regalarti emozioni potentissime.
Il punto di forza è ovviamente l'ambientazione, incredibilmente dettaglia e verosimile soprattutto dal punto di vista sociale e sociologico (e non potrebbe essere altrimenti visto l'autore). La caoticità dell'ambientazione stessa, e una vaga rincorsa al powerplay, sono invece i principali limiti, almeno per quanto mi riguarda, assieme alla straordinaria capacità di tutti i personaggi, praticamente nessuno escluso, di sviluppare concetti filosofici degni di finire nei testi di qualche scuola secondaria.
Sicuramente è una lettura impegnata, anche solo per star dietro alla mole di personaggi ed eventi, ma ne vale assolutamente la pena.
Dopo un periodo di disintossicazione volontaria, mi getterò sugli spin-off.
Il 23/7/2018 at 17:18, Lord Beric dice:assieme alla straordinaria capacità di tutti i personaggi, praticamente nessuno escluso, di sviluppare concetti filosofici degni di finire nei testi di qualche scuola secondaria.
Questo è il principale limite, il motivo per cui non ho mai finito Memories of Ice (assieme al trascurabile dettaglio di averlo iniziato a leggere in inglese, e l'inglese di Erikson è una mazzata in testa).
Non c'è dubbio, Martin is the number one.
Ho appena letto il primo libro e mi é piaciuto moltissimo. L'intero libro é in crescendo e trova il suo culmine nella notte della festa. Tutte le storyline di tutti i personaggi interagiscono benissimo tra loro. Non l'ho neanche trovato particolarmente complesso come mi era stato preannunciato, anzi dopo le prime 100 pagine in cui vieni sballottato di qua e di là nel tentativo di capire, la narrazione prende una marcia in piú e ti fai un'idea generale. Anzi forse una delle cose piú belle di questo libro é il costante evolversi di questa tua idea generale pagina dopo pagina, e se eriksen avesse deciso di narrare velocemente la storia del suo mondo malazan non sarebbe stato lo stesso.
Il 21/10/2018 at 18:59, Euron Gioiagrigia dice:(assieme al trascurabile dettaglio di averlo iniziato a leggere in inglese, e l'inglese di Erikson è una mazzata in testa)
Mi sono impallinato di rileggerlo in lingua originale. Ho quasi finito il primo libro. Sicuramente è molto più complesso di quello di Martin, ma come sempre accade dopo un po' ci si prende la mano.
Io sto invece leggendo la saga (e sono arrivato all'inizio dell'ottavo libro).
Veramente una saga bellissima e con scene ricche di epicità (come la catena dei cani, Y'ghatan per citarne un paio).
Penso che sia una saga che necessita una rilettura per essere apprezzata in pieno.
ragazzi voi lo consigliereste ? l'ottava stagione di GOT ha risvegliato in me la voglia di Fantasy
nel corso degli anni ho letto molti pareri discordanti fra di loro , alcuni dicono che è sopravalutata e scritta male , altri che è una pietra miliare del Fantasy ( addirittura uno su un forum disse che l'opera di Martin impallidisce a confronto )
secondo voi a un appassionato sfegatato delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di Martin , e la saga dello Strigo" di Andrej Saposki ? a me piace il Fantasy maturo , crudo , violento , ma soprattutto con Dialoghi arguti e di livello
Non direi che ASOIAF impallidisce di fronte alla saga di Erikson, perché quest'ultima ha personaggi secondo me meno realistici e una complessità di linguaggio allucinante (l'inglese di Erikson è veramente pesante), mentre ASOIAF ha personaggi molto più umani e dialoghi raffinati ma leggibili. Di sicuro però è molto valida, anche se non molto mai andato oltre il terzo libro.
6 hours fa, Night king dice:a me piace il Fantasy maturo , crudo , violento , ma soprattutto con Dialoghi arguti e di livello
Sicuramente avrai tutto questo e anche di più.
6 hours fa, Night king dice:ragazzi voi lo consigliereste ? l'ottava stagione di GOT ha risvegliato in me la voglia di Fantasy
nel corso degli anni ho letto molti pareri discordanti fra di loro , alcuni dicono che è sopravalutata e scritta male , altri che è una pietra miliare del Fantasy ( addirittura uno su un forum disse che l'opera di Martin impallidisce a confronto )
secondo voi a un appassionato sfegatato delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di Martin , e la saga dello Strigo" di Andrej Saposki ? a me piace il Fantasy maturo , crudo , violento , ma soprattutto con Dialoghi arguti e di livello
Se sei disposto ad accettare che leggerai (un pezzo del)la storia di un mondo, e che i personaggi che la portano avanti possano entrarvi e uscirvi senza che le singole sottotrame siano portate a compimento, allora troverai tutto quello che cerchi e molto altro.
Mi tenta moltissimo, ma non riesco a decidermi... Tra questo e La ruota del tempo, quale consigliereste ad un amante di ASOIAF? Per caso c'è qualcuno che li abbia letti entrambi e abbia voglia di dirmi dirmi (sì, lo so, sono una rompiscatole precisina senza pari)
1) quale è più incentrato su guerre e battaglie (che non amo) e quale sulla psicologia ed il vissuto dei personaggi?
2) Uno dei due è più truculento e sanguinoso? (in quel caso, sceglierei l'altro)
3) quale ha più personaggi femminili? (So che è una sciocchezza, ma in un libro con soli guerrieri e simili mi mancherebbe qualcosa. Anche perchè nella psicologia femminile, almeno in certi aspetti -perchè quelli di base sono gli stessi per tutti, indipendentemente dal genere- mi posso rispecchiare di più. E comunque avere personaggi di entrambi i sessi porta più varietà psicologica)
4) se uno dei due "scorre" di più, o se uno è più pesante da leggere (lo so che pretendo l'impossibile, ma mi piacerebbe qualcosa che fosse profondo e pieno di idee ma che, nello stesso tempo, si riuscisse a leggere senza fatica alla fine di una giornata di lavoro, anche quando la testa è stanca e seguire passaggi astrusi non sarebbe esattamente il massimo. ASOIAF è uno dei pochi libri che, nonostante le dimensioni mastodontiche, riesce nell'impresa quasi impossibile di avere entrambe queste caratteristiche, ora che ci penso: è profondissimo e pieno di rimandi e sottigliezze, tanto che alla prima lettura ne sfuggono metà; però la lettura è meravigliosamente scorrevole )
Non domando quale ha la scrittura migliore, perchè deduco dai vostri post che Malazan è ad un livello molto alto.
Se qualcuno ha la pazienza di rispondermi, grazie davvero
Se no, nessun problema: ho una wishlist quasi infinita di libri, per ora mi butterò su qualcosa di più breve (e di un altro genere)
Non posso farti il confronto perchè non mi sono mai decisa a leggere la Ruota, ma da quello che chiedi...forse Erikson dovresti metterlo per secondo.
Malazan è in pratica tutta una battaglia, descritta pure in modo mooolto crudo e a volte grafico, e non si può nemmeno dire che sia una scrittura scorrevole - anche se questo è sicuramente più personale (per darti un metro di confronto: io ho letto Tolkien tutto d'un fiato ed ho interrotto mille volte gli 'appassionanti' libri di Follett).
Il Libro dei Caduti ha poi tantissimi personaggi femminili (come tantissimi maschili) ma i primi restano leggermente meno impressi dei secondi: sono in genere più concreti e meno epici.
Nel dover dare risposte 'secche' ai punti 1 2 3 e 4 quindi Malazan non va bene.
Aggiungo la perla di un punto 5 secondo cui, a sentire i commenti di chi l'ha letto in italiano, è stato pure bistrattato dalla traduzione.
Però temo che Erikson non sia un fantasy troppo standard adatto ad essere giudicato con risposte secche, chiedi altro :P
Io li ho letti entrambi ed entrambi li ho apprezzati (d'altro canto, con saghe così lunghe se non ti piacciono non arrivi alla fine :unsure:).
Quanto alle tue domande, serve una premessa: tu chiedi consigli per un'"amante di ASOIAF"... Ma queste saghe, entrambe, sono radicalmente diverse da quella di Martin. In particolare, si tratta di saghe decisamente High-fantasy, con un ruolo pervasivo della magia e delle divinità (quest'ultima cosa soprattutto Malazan) e con tanti poli e razze, caratteristiche che potrebbero non piacere a chi è abituato a Martin.
Tra le due saghe, in generale, tieni conto che la Ruota è molto molto più classica e lineare, mentre Malazan è molto più originale e complessa.
Venendo alle domande:
1) per entrambe le cose (battaglie da un lato, vissuto dei personaggi dall'altro) mi verrebbe da rispondere Malazan. Tieni conto che larga parte dei personaggi sono soldati dell'esercito Malazan. Però i personaggi sono tantissimi e molto approfonditi.
2) Forse Malazan, ma nessuno dei due in modo particolare.
3) Entrambi in modo diverso. In Malazan non c'è reale differenza tra uomini e donne (anche le donne sono soldati, regnanti o dei). In Jordan la differenza c'è eccome, ma all'inizio direi che le donne dominano da un punto di vista sociale, poi le cose cambiano pian piano. In entrambe forse i protagonisti sono in maggioranza maschi, ma non troppo nettamente.
4) Quello che scorre di più ed è più facile da leggere è decisamente la Ruota, anche se ha un calo verso metà saga e si risolleva negli ultimi libri.
Spero di essere stato d'aiuto
un amico mi suggerisce questa saga da tempo immemore, sapendo che mi piace il genere.....
ne vale la pena?
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Se ti piace il Fantasy direi proprio, ma proprio di si! È uno dei grandi 3 autori contemporanei da leggere IMHO. Il suo Worldbuilding é eccezionale. Comunque per leggere il Malazan Book of the Fallen bisogna stare appartati e in pace, non é roba da treno o da leggere per svago tra un bagno e l'altro. È piuttosto impegnativo come lettura, ma ne vale davvero la pena. Facci sapere!