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Titoli nobiliari
V di Vainamoinen
creato il 15 febbraio 2004

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Rapier
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Inviato il 16 febbraio 2004 20:00
Su Westeros molti stemmi secondo me sono solo sotto il patrocinio di GRRM, ma non sono farina del suo sacco. Citavo appunto la zona di Approde del Re: gli stemmi provengono da araldica autentica.

 

Così a occhio gli stemmi di westeros.org sono stati creati utlizzando un progrmma di araldica. Mi ricordano troppo i disegni di Blazons (un programmino che avevo una volta).

 

 

Ci sono anche contraddizioni. Per i Tarly, GRRM ha creato come simbolo i cacciatori a cavallo, in Weateros appare un arciere...

 

Quello è un errore di traduzione. Lo stemma corretto è quello di westeros.org


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Brandon Stark
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Inviato il 16 febbraio 2004 20:51

Ma a cosa servono lord ?

i titoli?

quelllo ke conta e ke i lord bella definizione xkè preferisco leggere lord ke duca o conte . comandano e martin almeno nn cerca di farmi venire l'emicrania


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Vainamoinen
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Inviato il 17 febbraio 2004 18:00 Autore

Beh, Koorlick, il fatto è che a mio avviso non è previsto un autentico Cursus Honorum.

Cavaliere è superiore o inferiore a Lord? nè l'una nè l'altra, verrebbe da dire, essendo cose differenti: uno un titolo che si guadagna, privo di peso politico reale, l'altro ereditario con effettiva capacità  esecutivo/giuridica. Allora nessun rampollo cercherà  di ottenere il cavalierato, quando ha già  un titolo di Lord per nascita. il Cavaliere diverrebbe quindi il "pezzente" che fa fortuna. Invece al cavalierato sprsso si accompagnano terren e castello. Ma come? Allora come titolo ha effettivo peso politico!

Senza contare che poi un qualsiasi enuco può avere più potere dei Lord Reggenti, pur non essendo titolato...

 

Insomma, qualcosa non mi torna... magari è solo una mia impressione...

 

 

Fortuna in battaglia

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Howland Reed
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Inviato il 17 febbraio 2004 18:27

qualsiasi eunuco è una eccessiva riduzione per Varys. E poi per quanto abbia potere ad Approdo del Re , non dispone di una propria forza personale, come un lord. Di solito gli eredi di un lord diventano dei cavalieri, in attesa di succedere ai propri padri, quando il titolo di "ser" decade. Il cavaliere che fa fortuna è ad esempio un cavaliere errante o magari un figlio cadetto di un nobile.


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Vainamoinen
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Inviato il 17 febbraio 2004 19:43 Autore

Non volevo offendere Varys, che mi è molto simpatico. Al contrario insultare molti Lord che disprezzano il Ragno Tessitore... facendo notare che è di molto a loro superiore!

 

Quindi Willas, che non sarà  mai cavaliere, come farà  a fare il Lord?


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Aegon Targaryen
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Inviato il 17 febbraio 2004 19:56
Beh, Koorlick, il fatto è che a mio avviso non è previsto un autentico Cursus Honorum.

Cavaliere è superiore o inferiore a Lord? nè l'una nè l'altra, verrebbe da dire, essendo cose differenti: uno un titolo che si guadagna, privo di peso politico reale, l'altro ereditario con effettiva capacità  esecutivo/giuridica. Allora nessun rampollo cercherà  di ottenere il cavalierato, quando ha già  un titolo di Lord per nascita. il Cavaliere diverrebbe quindi il "pezzente" che fa fortuna. Invece al cavalierato sprsso si accompagnano terren e castello. Ma come? Allora come titolo ha effettivo peso politico!

Senza contare che poi un qualsiasi enuco può avere più potere dei Lord Reggenti, pur non essendo titolato...

 

Insomma, qualcosa non mi torna... magari è solo una mia impressione...

 

 

Fortuna in battaglia

Vainamoinen

Nell'ordine:

 

Perchè dovrebbe essere previsto un Cursus Honorum? Fa parte della nostra cultura ma non necessariamente deve rientrare nelle Cronache.

 

Figli cadetti e/o gente comune possono aspirare a diventare cavalieri. Mi sembra una gran cosa.

 

I Primogeniti possono non essere cavalieri, vedi Wyllas che sarà  Lord di Alto Giardino, ma possono anche diventarlo come Gregor Clegane e Jaime Lannister. I cavalieri che possiedono terre e castello rientrano nel caso di quest'ulitmi.

 

 

Il discorso che fai riguardo al potere di Varys rispetto a quello dei Lord dei non mi sembra pertinente all'argomento dei titoli nobiliari. Sotto certi aspetti i Lord sono molto più potenti di Varys ma lui ha i mezzi per riequilibrare lo svantaggio. Messa come fai tu sembra quasi una colpa che lui sia più potente di alcuni Lord se non di tutti.


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Koorlick
Bibliotecario della Torre del Re
Guardiani della Notte
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Koorlick
Bibliotecario della Torre del Re

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Guardiani della Notte

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Inviato il 17 febbraio 2004 22:07
Beh, Koorlick, il fatto è che a mio avviso non è previsto un autentico Cursus Honorum.

 

Questo è vero, però la ccosa non mi stona, onestamente. Questione di opinioni... :unsure:

 

Allora nessun rampollo cercherà  di ottenere il cavalierato, quando ha già  un titolo di Lord per nascita. il Cavaliere diverrebbe quindi il "pezzente" che fa fortuna. Invece al cavalierato sprsso si accompagnano terren e castello. Ma come? Allora come titolo ha effettivo peso politico!

 

Alora, io la vedo così.

Il cavalierato rappresenta principalmente la professione del guerriero, in un mondo in cui essa è considerata come necessaria e, quindi, fonte di onore. Quindi, i rampolli dei lord cercano comunque (se possono) di conquistarlo, proprio come onorificenza... e proprio per questo, per dire, essere fatti cavalieri da un principe o da un cavaliere famoso è "meglio" che esserlo fatti da un pinco pallino qualsiasi.

 

In più, un cavaliere può avere delle terre; ma credo che anche un tizio x, senza titolo, possa averne, come chiunque può avere una casa per intenderci... In una ettera Martin stesso ha parlato del fatto (un po' vago mi rendo conto) che i cavalieri avrebbero una supremazia diversa sulle proprie terre rispetto ai lord, anche ai lord minori. Quindi immagino che il loro, più che ad un potere politico, assomigli al diritto di proprietà .

 

Senza contare che poi un qualsiasi enuco può avere più potere dei Lord Reggenti, pur non essendo titolato...

 

Beh, non è vero :D

Secondo me la stai facendo troppo facile: sono poteri di tipo diverso.

Mi spiego: qual è il potere di Mace Tyrell, per dire? Il suo potere è essenzialmente feudale, legato ad un dominio su cose e persone: ossia, può raccogliere tasse dale sue terre e su di esse può dettare legge e giustizia (entro certi limiti).

Varys ha un potere superiore? Non direi. Ha un'influenza diversa, piuttosto, ma è una cosa ben diversa: non uò raccogliere tasse, e nessuno è tenuto ad obbedirgli, se non qualche servetto a corte.


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Damien Amfar
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Inviato il 17 febbraio 2004 22:36

Sono d'accordo con Koorlick. Il punto fondamentale credo stia nel fatto che a Westeros nessuno fa nulla per sentito dire (è questo anche causa di tanta violenza a volte) o per rispetto delle "istituzioni".

 

Una persona nei Sette Regni vale quanto tutte quelle che gli ubbidiscono, per i motivi più svariati, o che riesce a manovrare (pensate un attimo a Ditocorto, anche quando non era Lord di nulla era sia potente che ricco).

Raramente (si verifica negli Stark) qualcuno osserva fino alla morte coerenza e dei valori meno egoistici.

 

Ciauz :unsure:


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Howland Reed
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Inviato il 18 febbraio 2004 18:34

intendevo dire quello che damien ha detto: che un Primogenito può diventare Lord anche senza essere cavaliere, ma certo che essere stato cavaliere garantisce un certo non so chè in più .


V
Vainamoinen
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Inviato il 18 febbraio 2004 20:00 Autore

Uhm, è vero, forse avete ragione.

 

Il mio problema è che non riesco a staccarmi in modo netto da mondo reale, nè dal retaggio classico (greco-latino) della mia istruzione.

 

 

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Aemon the Dragonknight
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Inviato il 18 febbraio 2004 20:17

Io francamente non vedo tutto questa esaltazione del self-made-man; mi spiego: sicuramente un cavaliere, che ha conquistato il proprio titolo e la propria fortuna grazie al proprio valore è rispettato. E ciò è davvero affascinante e di facile impatto sul popolino. Ma il potere politico è in mano ai Lord, che sono tali per diritto dinastico, tranne qualche eccezione.

 

Per quanto riguarda il periodo attuale, di guerra e lotte, forse si avverte di più l'autorità  dei valorosi e dei carismatici, ma fino ad allora la supremazia dei Lord era indiscussa, e le basi di questo potere (conquistato nell'antichità ) sono quasi esclusivamente dinastiche: basti pensare alla grande importanza data ai "tratti somatici" caratteristici di ogni famiglia, e come i Targaryen cercassero di mantenere ad ogni costo pura la propria linea. Il potere è nel sangue, ciò è vero per i Targaryen, per gli Stark (ad esempio per le cripte che ricordano i garndi Re del Nord del passato, Re per diritto dinastico); per i Lannister (quante volte abbiamo letto di come provino vanto a discendere da Lann l'Astuto?); per i Martell (tutto i maschi di casa Martell hanno come secondo nome Nymeros, per sottolineare la discendenza da Nymeria); e per tutte le altre famiglie (ad es. i mantelli color carne dei Bolton). Il vero potere è nel sangue e nella tradizione, e solo in casi particolari esclusivamente nell'abilità  dell'individuo.


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 19 febbraio 2004 2:08
Io francamente non vedo tutto questa esaltazione del self-made-man; mi spiego: sicuramente un cavaliere, che ha conquistato il proprio titolo e la propria fortuna grazie al proprio valore è rispettato. E ciò è davvero affascinante e di facile impatto sul popolino. Ma il potere politico è in mano ai Lord, che sono tali per diritto dinastico, tranne qualche eccezione.

 

 

Esatto...anche io vedo prevalere il"diritto del sangue",piuttosto che la meritocrazia ^_^ ...anche se di self-made man ce ne sono eccome nella saga ^_^

 

 

Per quanto riguarda il periodo attuale, di guerra e lotte, forse si avverte di più l'autorità  dei valorosi e dei carismatici

 

 

Si penso anche io :D

In un periodo così particolare credo sia normale dare più spazio a chi agisce "in prima linea"e a chi si guadagna stima e meriti sul campo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

^_^


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Oberyn Martell
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Inviato il 19 febbraio 2004 22:53

E' chiaro che il sangue è molto importante, però diciamo che non basta. Tyrion è un Lannister, ma non è il tipo di "uomo" in grado di guadagnarsi il rispetto altrui molto facilmente. Così come non basta il sangue per Theon Greyjoy o per Samwell. Le abilità  personali sono fondamentali, ma in effetti avete ragione: se Tyrion non fosse un Lannister dubito che sarebbe ancora vivo... Diciamo che il top è essere nobili e abili, poi c'è il nobile incapace assieme al self-made man e infine l'uomo comune incapace... eh, le ingiustizie del mondo!


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Inviato il 25 febbraio 2004 15:39 Autore

Sottoscrivo quanto detto da "Vipera Rossa": il sangue non basta!

 

Pensate anche a Tytos Lannister, che non era neppure deforme come il nipote Tyrion, ma tutti i suoi alfieri si facevano beffe di lui...

 

 

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Howland Reed
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Inviato il 25 febbraio 2004 18:41

se per tutti i suoi alfieri intendi i Tarbeck e i Reynes... e poi l'episodio di "debolezza" era riferito ai soli Reynes.


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