Ripeto: io non mi intendo di queste cose, quindi per me puó essere benissimo che sia cosí. Peró le affermazioni "posso definire un tuo profilo piú preciso di quello che tu stesso riusciresti a fare" e "posso cosí condizionare il voto di una nazione" sono distinte e andrebbero (credo) interpretate differentemente. Altrimenti si arriva al famoso "quella pecora é nera, in scozia le pecore sono nere" (non proprio la stessa cosa, ma hai capito cosa intendo )
Dico questo giusto per fare l'avvocato del diavolo: se dovessi scommettere uno stipendio sulla risposta, anche io punterei sul "si, possono influenzarlo". Ma vista la posta in gioco e l'allarme che si potrebbe generare, credo che sia doveroso analizzare le premesse.
EDIT: poi per caritá puó anche essere che per gli addetti ai lavori la relazione sia tanto evidente e scontata che non sia neppure da mettere in discussione. Nei giorni scorsi é sorta la notizia che MS introdurrá il raytracing nelle prossime DX. Qualcuno si domanda se davvero questo potrá migliorare la grafica. Per chi sa di cosa si parla, la cosa é scontata e non serve dimostrarla
Comunque i discorsi degli algoritmi o dei bot in grado di cambiare radicalmente il risultato delle elezioni mi sanno di leggende metropolitane. Sono sicuro che mentre scrivo questo post vengo scrutato da mille bot e le mie parole vengono infilate nei metadati e spedite ai 4 angoli del globo via server ma questo servirà poi a piazzarmi una pubblicità mirata nel mio account facebook. Se sapessero che ignoro totalemente la pubblicità o che sono un taccagno non mi spierebbero più. Riguardo all' influenza sulle elezioni i partiti tramite la rete possono fare di più e meglio di un bot creat negli usa. Per fare un esempio gli account twitter dei politici, non tutti, vengono caricati di follower fittizzi che rilanciano i vari tweet in automatico tramite app. Tutto questo da risalto al momento ma poi a ben vedere quelli che vanno su twitter sono molto pochi rispetto ai votanti. I 5 stelle creano continuamente link e meme per supportare i loro eletti e non penso usino i bot d' oltreoceano. Facebook raggiunge più persone ma per ogni "fake news" c' è sempre il controcanto di pagine simili. I sistemi per falsare le elezioni almeno qui in italia sono molto più reali come avvisi di garanzia poco prima delle elezioni, campagne di stampa contro qualcuno etc.
L’azione di convincimento delle masse c’è sempre stata, persino sui muri degli scavi di Pompei ci sono scritte che invitano a preferire questo o quel prodotto, questo o quell’uomo politico. Chi fu il primo manipolatore delle coscienze? Forse Dio stesso quando metteva regolarmente un like alle offerte di Abele e non prendeva nemmeno in considerazione quelle di Caino. Ma più si perfezionano i mezzi per la formazione del consenso, più diventano invasive e, addirittura, impercettibili le tecniche per stravolgere le menti e le coscienze.
Chissà se, un giorno, arriveremo anche a farci impiantare qualche microapparecchietto che porteremo sempre con noi anche di notte, quando, dormendo, le nostre difese sono al minimo? Intanto non possiamo più fare a meno di quello che una volta chiamavamo, banalmente, telefonino ed oggi è una macchina quasi perfetta dalla quale non riusciamo più a staccare gli occhi e lo teniamo vicino al cuscino di notte. A mio parere, quello strumento è il veicolo principale attraverso il quale passano i messaggi più o meno subliminali per dirci quello che dobbiamo fare e, in particolar modo, quello che dobbiamo pensare.
L’impossessarsi dei nostri profili fb, nei quali riversiamo tutto di noi stessi, vuol dire conoscere anche le inflessioni più intime della nostra personalità che consentono di calibrare l‘intervento. Si vuole distruggere una formazione politica per motivi vari di cui noi siamo all’oscuro? Allora ci insinuano i motivi, che non sono nostri, ma, alla fine, li facciamo nostri, a volte senza rendersene conto, ammantandoli di idealità o di bisogni primari.
Faccio un esempio:nell’ultimo anno, su fb, due persone sono state oggetto di aggressione mediatica senza precedenti, la Boschi e la Boldrini. Io penso che il motivo possa essere stato, se non la distruzione, il ridimensionamento di un’area politica e, trattandosi di donne, su che cosa si poteva fare perno? Sul sessismo a cui uomini e donne sono molto sensibili. Se ti metto un’immagine della Boschi vestita da prostituta (e ce ne sono), molti mettono “mi piace” ma anche quel “mi piace” ha sfumature diverse; c’è un “mi piace” greve e pecoreccio e un “mi piace” presunto intellettuale da satira e allora io ti faccio arrivare quelle pagine che rafforzano la tua percezione. Al primo posso far arrivare, sull’home page persino Boschi e Boldrini al funerale di Riina, ci crederà, all’altro gli propino una pagina dove il tono è scherzoso ma non meno violento.
Mi fermo qui, anche perché si tratta solo del mio pensiero, ho passato una vita a sezionare una notizia passatami dai mass media, per mantenere il mio senso critico, pur schierandomi per una formazione politica in nome di una scelta autonoma che credo mi appartenga, e non sono sicura di esserci riuscita.
La boschi ha ripiegato ma non ha perso tutto il suo potere politico visto che pur avendo perso le elezioni punta alla presidenza di una commissione parlamentare. La boldrini sta sulle scatole a mezza italia.. Non sono attacchi sessisti ma semplice battaglia politica. Le foto fake sono colpi bassi che si danno i vari schieramenti.
La Boldrini sta sulle scatole a tutti, può darsi, ma io mi chiedo ancora: perché? La Boschi è una politica, non vedo perché deve sparire dalla circolazione è anche stata rivotata; se è per la Banca Etruria, bisognerebbe leggere con attenzione le carte documentali e poi se veramente ha delle colpe, si hanno tutti i motivi per combatterla sul piano politico e non trattarla da prostituta, non mi sembra che gli altri siano arrivati a tanto.
Mai letto o sentito paragonare la carfagna ad una sgualdrina? La boschi è stata votata in trentino alto adige ma aveva 5 paracaduti nel proporzionale..
Non mi sembra che per la Carfagna siano state costruite pagine fb per denigrarla, avranno pubblicato qualche sua foto di quando faceva la showgirl. Sulla Boschi mi sono arrivate, senza averle cercate, delle pagine che toglievano il fiato, l'ho anche segnalate ma i responsabili di fb mi hanno risposto che non potevano fare niente. Ma tornando al post, quello che mi chiedo ora è se dobbiamo convivere con il fenomeno di essere mentalmente manovrati o cercare di trovare un'altra via. Penso che tutto quello che ci è arrivato con l'esplosione del web ci ha trovati totalmente impreparati, analfabeti come un bambino di 5 anni davanti ad un libro.
Il web ha aumentato a dismisura la circolazione delle informazioni e giusto per fare un esempio i protocolli dei savi di sion sarebbero stati bollati come una bufala in poco tempo. Hai mai visto i film di don camillo e peppone? Sono ambientati in un epoca molto analogica ed esisteva pure la denigrazione. Don camillo dipinge un paio di corna sul mega manifesto in stile sovietico di peppone. La situazione non è così drammatica come la descrivi. Anzi..
Ho visto quei film ma quella classe politica si poteva permettere lo scherzo e lo sberleffo che, comunque, era innocente, perché aveva una formazione più solida. Molti provenivano dall’azione cattolica o dalla scuola di partito. Tanto l’una quanto l’altra costituivano dei vivai. Gli oratori, le case del popolo, le sezioni erano luoghi di aggregazione, palestre di formazione e di vita dove si discuteva, si approfondivano tematiche di carattere sociale, si leggeva la stampa confessionale o di partito. Due “chiese” speculari e contrapposte ma rispettose l’una dell’altra si contendevano il potere e si controllavano reciprocamente. I militanti professavano valori ed ideali non molto dissimili. Chi sbagliava poteva sottoporsi alla confessione o all’autocritica. Non intendo fare una lode della prima repubblica intendo solo dire che i tempi sono cambiati e se possiamo dire che c'era ugualmente una propaganda più o meno efficace, non si arrivava a denigrare l'avversario negli aspetti più umani ed intimi anche con falsità, come è successo nelle ultime campagne elettorali.
/MOD ON
Vi ricordo che il tema è l'uso scorretto dei dati online ed eventualmente la loro circolazione nella rete e non l'amplificato potenziale denigratorio concesso dal web e dai social, che -se lo desiderate - può diventare un topic specifico.
MOD OFF
Un topic sula denigrazione degli avversari sarebbe una discesa nel baratro della politica. La denigrazione si faceva e si fa da parecchio. Basta prendere il caso calabresi con manifesti di intelletuali e campagne di stampa. Questo per dire che il web continua a essere usato per quello che in politica si fa da millenni. Sembra una cosa nuova ma è solo la riedizione di comportamenti scorretti o al limite.
La cosa nuova é che adesso lo si può fare con una precisione e una profondità incredibilmente maggiore. Una cosa é una talk show che guardi in televisione, un'altra é tre dei tuoi amici che condividono un video (magari fake, già successo e documentabile) su fb, che anche tu finisci per guardarti. Scusa ma, non si può proprio confrontare con le campagne del passato. Il livello é molto più personalizzato e subdolo.
3 minutes fa, Timett figlio di Timett dice:Scusa ma, non si può proprio confrontare con le campagne del passato. Il livello é molto più personalizzato e subdolo.
Concordo, non si può fare un confronto se non come analisi storica. Ma anche un'analisi storica è problematica perché coloro che utilizzano i nostri profili per modificare il nostro sentiment non ci danno il tempo, raggiunto un obiettivo, non saprei dire quale, si va oltre, verso un obiettivo nuovo e si procede alla cancellazione, dalla nostra mente, della fase precedente o di quei segmenti della fase precedente non funzionali al nuovo obiettivo. A me, in questa campagna elettorale, è sembrata molto evidente questa manipolazione, ad esempio come è possibile che un paese di migranti, a suo modo accogliente, facile a commuoversi anche per le disgrazie altrui è diventato ferocemente avverso nei confronti del diverso, anche se miserabile, al punto da sparargli?
/MOD ON
Ok, non vi propongo un topic sulla denigrazione politica (non era la mia intenzione neppure nel precedente intervento, a dire il vero ). Tuttavia, devo ribadirvi che le potenzialità offerte dalla rete www per perfezionare le tecniche denigratorie a danno di politici e non solo non è argomento per questa cornice.
Personalmente, è una discussione che troverei anche interessante perché potrebbe aprire a tantissime riflessioni e considerazioni che spaziano dal cyberbullismo allo stalking fino alle pratiche persecutorie. Tuttavia, "professionalmente" sono chiamata ad invitarvi nuovamente a tornare in topic.
MOD OFF/
Domanda per chi all'epoca seguí la Primavera araba: in quel caso si parló tanto del ruolo dei social media, si sa se tutta la movimentazione politica fu spontanea (quindi internet fu solo strumento a favore dell'iniziativa democratica) o se ci furono anche influenze "superiori" (magari governi stranieri) che riuscirono ad influenzare gli eventi?