ORA CHE IL SUPREMO MAESTRO E SIGNORE DELL'UNIVERSO PHAZYO E' STATO (NUOVAMENTE) BANNATO, CREDO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI DIFFONDERE IL SUO VERBO ANCHE SU QUESTO LIDO.
OVVIAMENTE, CONSIGLIO A TUTTI CALDAMENTE L'USO (L'ABUSO) DEL CAPS LOCK.
DUNQUE: PHAZYO NASCE SU FACEBOOK COME NARRATORE DI BREVI RACCONTI UMORISTICI AVENTI COME PROTAGONISTA SOLITAMENTE IL CELEBRE CONDUTTORE FABIO FAZIO IMPEGNATO A COMBATTERE EZIO GREGGIO, PER MOTIVI CHE NON POSSO ESPORRE IN QUESTO FORUM (SAREI BANNATO ALLA VELOCITA' DELLA LUCE). SUCCESSIVAMENTE LA POETICA PHAZYANA SI E' EVOLUTA FINO A UN VERO E PROPRIO UNIVERSO NARRATIVO CON VARI PERSONAGGI, TUTTI PROVENIENTE DALLA POLITICA E DAL MONDO DELLO SPETTACOLO: MASSIMO BOLDI, MARCO CAPPATO, BEPPE GRILLO, MATTEO RENZI, EMMA BONINO, LUIGI DI MAIO, LUIGI DE MAGISTRIS E ALTRI ANCORA, OLTRE OVVIAMENTE AI PROTAGONISTI FABIO FAZIO E EZIO GREGGIO IMPEGNATI NELL'ETERNA LOTTA METAFISICA. MENZIONI SPECIALI PER PIERGIORGIO ODIFREDDI, SEMPRE IN PRIMA LINEA A FIANCO DI FAZIO, E PER LA CONTINUA E INSISTITA IRONIA VERSO LE ASSURDITA' DELLA SOCIETA' MODERNA.
PAGINA FACEBOOK CHE PUO' DISGUSTARE O INCANTARE. IO OVVIAMENTE APPARTENGO A QUESTA SECONDA FAZIONE, E INOLTRE SEGNALO CHE ESISTE SU INTERNET UN SITO IMBANNABILE IN CUI IL MAESTRO HA RACCOLTO TUTTE LE SUE STORIE (CHE NON LINKO PERCHE' NON SO SE VIOLA IL REGOLAMENTO).
INSOMMA, SENZA DAR GRATTACAPI AI MODERATORI, CHE NE PENSATE?
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
MOD ON
Un messaggio a prova di SORDI!
Comprendo lo spirito goliardico dell'iniziativa, ma il tutto maiuscolo su web corrisponde ad URLARE ed è normalmente considerato poco educato. La comune netiquette ed il nostro galateo interno (vedere regolamento) indica di non abusarne.
Tra l'altro, non tutti gli utenti potrebbero comprenderne l'uso in questa personale accezione, finendo per fraintenderne le intenzioni.
MOD OFF
Ho seguito il suggerimento di Euron Gioiagrigia
ho letto alcune “novelle” di PHAZYO , esse vanno dal geniale all’abominevole, spesso contemporaneamente. O.o
Tuttavia quando credo di aver colto il significato di questa poetica esso mi sfugge
perché proprio Fazio e Ezio Greggio (o più recentemente Pif )?
Qui c'è il canale di un vero fan che narra i racconti del maestro oscuro.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Pare che il nostro amico Phazyo abbia sviluppato un amore particolare per questo governo. Bene bene.
Comunque l'influenza di Lovecraft sul nostro è evidente.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Forse il miglior racconto di Phazyo, ma anche il primo che abbia mai letto. Fu così che mi innamorai del suo umorismo surreale e della sua poetica lovecraftiana.
Mi scuso per i moderatori per il caps lock, ma faccio direttamente copia e incolla e di certo non lo sto a riscrivere in caratteri minuscoli:
CitaSENTIVO L'ASFALTO FREMERE SOTTO LE RUOTE, E LA LIMOUSINE CHE MACINAVA LA A6 UN CHILOMETRO ALLA VOLTA.
ERA AUTUNNO.
IL RUMORE DEL TERGICRISTALLO CONFERIVA UN RITMO SINCOPATO ALLA TRAFILA DEI MIEI PENSIERI, MENTRE ATTRAVERSO IL FINESTRINO GUARDAVO LA CAMPAGNA LIGURE SCORRERE VELOCE E DEFORMATA DALLA PIOGGIA.
E POI VIDI UN NOME SU UN CARTELLO AUTOSTRADALE, UN NOME QUALSIASI DI UN PAESE QUALSIASI DELL'ENTROTERRA SAVONESE, MA CHE PER ME ERA UNA LAMA AFFILATA SU UNA VECCHIA CICATRICE.
LA TENTAZIONE DI IGNORARLO E QUELLA DI SEGUIRE IL MIO ISTINTO COMBATTERONO DENTRO DI ME PER UN LUNGHISSIMO ISTANTE, MA NON CI FU NULLA DA FARE.
"ADOLFO, PRENDI LA PROSSIMA USCITA."
L'AUTISTA GUARDÒ PERPLESSO NELLO SPECCHIETTO RETROVISORE: "DOTTOR FAZIO, DOBBIAMO ESSERE A MILANO ALLE SEI E SIAMO GIÀ IN RITARDO DI UN'ORA."
"NON PREOCCUPARTI, DOPO DARÒ UN COLPO DI TELEFONO A CAMPO DALL'ORTO."
LA LUNGA LIMOUSINE SI ARRAMPICÒ GOFFAMENTE SU QUELLE CONTORTE STRADINE DI COLLINA. MI FECI LASCIARE DA ADOLFO APPENA FUORI L'ABITATO, CON LA PROMESSA CHE NON AVREI FATTO TROPPO TARDI.
AD ECCEZIONE DI UN PAIO DI ANZIANE SIGNORE CHE CHIACCHIERAVANO SU UNA PANCHINA, LE STRADE PAREVANO DESERTE.
AVEVA SMESSO DI PIOVERE DA POCO, E FECI FATICA AD EVITARE LE POZZE CHE SI ERANO FORMATE TRA I GRADINI SCONNESSI DEL VECCHIO SAGRATO.
ENTRAI NELLA CHIESA. L'INTERNO ERA APPENA ILLUMINATO DALLA LUCE DELLE CANDELE. UNA GIOVANE RAGAZZA MI PASSÒ DI FIANCO USCENDO DAL CONFESSIONALE, SALUTANDOMI DISTRATTAMENTE CON UN CENNO DEL CAPO.
SCOSTAI LA TENDA, ED ENTRAI.
DA DIETRO LA GRATA DI MOGANO SENTII UNA VECCHIA VOCE SCACCIARE IL CATARRO DALLA GOLA: "NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO... DIMMI PURE FIGLIOLO..."
"SONO VENUTO A CHIEDERE IL PERDONO DI DIO, PADRE GIANNI. IL PERDONO PER UN PECCATO CHE ABBIAMO COMMESSO MOLTO TEMPO FA, IO E LEI INSIEME."
IL RESPIRO PESANTE DEL PRETE SI FERMÒ: "FABIO?"
"SONO IO, PADRE."
VIDI CHE ALZAVA LO SGUARDO, CERCANDO DI SCRUTARE I MIEI LINEAMENTI ATTRAVERSO LA GRATA.
"COSA CI FAI QUI? SEI VENUTO A CREARMI PROBLEMI? SAI QUANTO TEMPO È PASSATO?"
"NON HO ALCUNA INTENZIONE DI SMUOVERE LE ACQUE. MA IN QUESTO POSTO HO LASCIATO DEI PEZZI DI ME STESSO. VORREI PROVARE A TROVARNE QUALCUNO."
LA RISATA GRACCHIANTE DEL VECCHIO PRETE RIMBOMBÒ FRA LE NAVATE DELLA CHIESA: "HAI DELLE BELLE PRETESE, FABIO. PENSI CHE DIO QUA ABBIA FERMATO IL TEMPO IN ATTESA CHE TORNASSI? DI QUEL PRELATO CONTRO CUI HAI COVATO RANCORE IN TUTTI QUESTI ANNI NON È RIMASTO NULLA. E LO STESSO VALE PER IL RESTO. VAI. VAI A FARTI UN GIRO, E DIMMI QUANTI DI QUEI PEZZI RIESCI A RITROVARE."
USCII DALLA CHIESA CON L'AMARO IN GOLA.
LA VIA PRINCIPALE, QUELLA CHE PORTAVA ALLA PIAZZA, ERA PIENA DI SARACINESCHE ABBASSATE: "VENDESI", "CESSIONE ATTIVITÀ", "CHIUSO PER FERIE", "CHIUSO PER SEMPRE".
QUASI TUTTI GLI SCURI DELLE CASE ERANO SERRATI.
POI SCORSI, IN FONDO ALLA STRADA, UN'INSEGNA FAMILIARE. E AFFRETTAI IL PASSO.
ENTRAI NEL NEGOZIO: DIETRO IL BANCONE C'ERA UN UOMO SULLA QUARANTINA, DAI TRATTI MEDIORENTALI.
MI GUARDAI ATTORNO: "PIERO DOV'È?"
L'UOMO MI SQUADRÒ: "LEI È QUELLO DELLA TELEVISIONE VERO? DI QUEL PROGRAMMA... CHE CLIMA CHE FA."
"CHE TEMPO CHE FA... SENTA, MI SA DIRE DOV'È PIERO?"
"PIERO È MORTO CINQUE ANNI FA, SIGNOR FAZIO. IO LAVORAVO PER LUI. NON AVEVA FIGLI E MI HA LASCIATO L'ATTIVITÀ."
MI MORSI LE LABBRA: "BENE, HO CAPITO. BUONA GIORNATA."
"LO SO COSA STA PENSANDO, SA. MA IO NON C'ENTRO NIENTE. IO, ABDELKARIM BEN AMMAR, NON SONO CHE UN MINUSCOLO INGRANAGGIO NEL COMPLESSO MECCANISMO SOCIOANTROPOLOGICO GLOBALE CHE CI HA PORTATI A QUESTO PUNTO. LA COLPA È SUA, E DELLA GENTE COME LEI, SIGNOR FAZIO. È TROPPO TARDI PER TORNARE INDIETRO ORA. QUESTE ROVINE LE HA CREATE LEI QUANDO HA DECISO DI ANDARSENE: LA GENTE COME ME HA SEMPLICEMENTE RIEMPITO IL VUOTO. ED È POI COSÌ IMPORTANTE, ALLA FINE? CI PENSI, FAZIO, SONO PIÙ IMPORTANTI I SUOI PROGRAMMI TELEVISIVI, LA SUA FAMA, IL SUO SUCCESSO, O QUESTO MONDO CHE MORIVA ALLE SUE SPALLE? NON FACCIA IL ROMANTICO. SE FOSSE PER QUESTI DISCORSI STAREMMO ANCORA A INGROPPARCI TRA CUGINI IN QUALCHE GROTTA DEL ca**o. È GIUSTO COSÌ. NON HA SENSO COMBATTERE CONTRO LA REALTÀ. MA SA CHE COSA HA SENSO? ASSAGGIARE IL MIO PESTO FRESCO. LO FACCIO CON INGREDIENTI LOCALI, PROPRIO COME FACEVA PIERO."
L'UOMO MI PORSE UN BARATTOLINO E UN PEZZETTO DI PANE. TOCCIAI IL PANE NEL BARATTOLO, E ASSAGGIAI IL PESTO.
ERA VERO: AVEVA LO STESSO SAPORE DI QUELLO DI PIERO, LE STESSE SFUMATURE, GLI STESSI RICORDI. E PERÒ C'ERA QUALCOSA IN PIÙ...
"SCUSI MA COM'È CHE QUESTO PESTO SA DI ca**o?"
LENTAMENTE, I LINEAMENTI ARABI DI ABDELKARIM LASCIARONO POSTO AL GHIGNO PIENO DI ODIO DEL VILE EZIO GREGGIO.
"SEI FINITO FABIO. DENTRO QUEL PESTO C'ERA UN LETALE VELENO CHE HO CONFEZIONATO PERSONALMENTE COI SOGNI INFRANTI DI MILLE BAMBINI FILIPPINI."
SENTII LA TESTA LEGGERA, E CADDI A TERRA. ATTRAVERSO LE PALPABRE SOCCHIUSE VIDI GREGGIO AVVICINARSI AL MIO CORPO ESANGUE.
POI UDII UN COLPO SECCO.
QUANDO RIAPRII GLI OCCHI, GREGGIO STAVA STRISCIANDO VIA NELLA SUA FORMA DI TRICHECO INFERNALE, CON UNA FRECCIA CONFICCATA NELLA SPALLA: "NON FINISCE QUI FABIO, VERRÀ IL GIORNO IN CUI ASSAGGERÒ LA TUA SUCCOSA MELASSA."
DI FIANCO A ME C'ERA PIERGIORGIO, CON LA SUA BALESTRA ANCORA FUMANTE.
"GRAZIE AMICO MIO!"
"NON RINGRAZIARE ME, RINGRAZIA ADOLFO. È STATO LUI AD AVVERTIRMI."
MI AIUTÒ A RIALZARMI.
"CHE C'È FABIO, TI VEDO SCOSSO..."
"NON LO SO... NON LO SO VECCHIO MIO... LE PAROLE DEL MALIGNO EZIO MI HANNO FATTO PENSARE. E SE AVESSE RAGIONE? VALE LA PENA COMBATTERE LA REALTÀ?"
PIERGIORGIO MI DIEDE UNA PACCA SULLA SPALLA: "STAI SCHERZANDO, FABIO? LA VITA È FATTA APPOSTA PER COMBATTERE CONTRO LA REALTÀ. SE NON COMBATTI CONTRO LA REALTÀ SEI UN MONGOLO."
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Visto che siamo in tema di elezione del Presidente della Repubblica mi sembra giusto condividere. Questo racconto è talmente surreale che mi ha fatto letteralmente piangere dalle risate.
CitaPER SEMPLIFICARE LA PROCEDURA DI ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SI DECIDE DI SELEZIONARE IL NUOVO CAPO DELLO STATO MEDIANTE UNA SERIE DI SFIDE DI ELIMINAZIONE ALLA "SQUID GAME".NELLA PRIMA SFIDA I CANDIDATI DEVONO ASCOLTARE TUTTA LA DISCOGRAFIA DI VASCO BRONDI.IN QUESTA PRIMA SFIDA MUOIONO FALCIDIATI CIRCA TRE QUARTI DEI CANDIDATI.NELLA SECONDA SFIDA I CANDIDATI DEVONO CUCINARE I BALANZONI ALL'ORTICA DELLA FESTA DELL'ORTICA DI MALALBERGO. BUONA PARTE DEI CANDIDATI OVVIAMENTE LI SCUOCE E SI APRONO DA FAR SCHIFO, PERTANTO VENGONO ELIMINATI. RIMANGONO SOLTANTO AMATO, CASINI, LILIANA SEGRE, LA CARTABIA, PIERO ANGELA, TREMONTI, PIPPO BAUDO, GIORGETTI, ALBERTO ANGELA, BERLUSCONI, FACCHINETTI, D'ALEMA, PRODI E UMBERTO SMAILA.NEL FRATTEMPO TRA I GIOCATORI SI È DELINEATA UNA DINAMICA INTERNA: BERLUSCONI TENTA INGENUAMENTE DI COMPLETARE LE SFIDE COOPERANDO CON GLI ALTRI E SENZA SFAVORIRE NESSUNO, COAGULANDO INTORNO A SÉ I POCHI CONCORRENTI MOTIVATI A CONSERVARE UN BRICIOLO DI MORALITÀ DURANTE LE TREMENDE SFIDE; LA SEGRE PROCEDE RICORRENDO A UNA COMBINAZIONE DI TERRORE E FORZA BRUTA, FORMANDO ALLEANZE CON I CONCORRENTI PIÙ VIOLENTI E SANGUINARI; D'ALEMA, PUR MANIFESTANDO ALL'APPARENZA UNO SPIRITO COLLABORATIVO E SOLIDALE, DIETRO LE QUINTE MANIPOLA SOTTILMENTE GLI ALTRI CONCORRENTI INDUCENDOLI A DISTRUGGERSI A VICENDA.NELLA TERZA SFIDA I CANDIDATI DEVONO RACCONTARE UNA BARZELLETTA DI FRONTE A UN PUBBLICO RAPPRESENTATIVO DI TUTTE LE CATEGORIE SOCIALI, RELIGIOSE E SESSUALI DEL PAESE; SE NE OFFENDONO ANCHE SOLO UNA VENGONO ELIMINATI.LA SFIDA OVVIAMENTE SI TRADUCE IN UN MASSACRO. QUASI TUTTI FINISCONO PER INSULTARE QUALCUNO, FINCHÉ NON ARRIVA IL TURNO DEGLI ULTIMI TRE: LILIANA SEGRE, BERLUSCONI E D'ALEMA.LA SEGRE, CONVINTA CHE LA SUA APPARTENENZA ALLA CATEGORIA LA PROTEGGA DA EVENTUALI BIASIMI, RACCONTA UNA BARZELLETTA PROPRIO SU DI LORO. ESPLODE.BERLUSCONI SUDA FREDDO, NON RIESCE AD ESCOGITARE UNO STRATAGEMMA PER SUPERARE LA PROVA.SALE SUL PALCO, IMPUGNA IL MICROFONO, E ALL'IMPROVVISO TROVA L'ILLUMINAZIONE: RACCONTA UNA BARZELLETTA TALMENTE LAIDA E RIPUGNANTE CHE PRENDE IN MEZZO TUTTI, MA PROPRIO TUTTI I SETTORI DEMOGRAFICI DELLA SOCIETÀ ITALIANA, OGNI MINORANZA ETNICA E RELIGIOSA, LE DONNE E ANCHE GLI OMOSESSUALI. AVENDO OFFESO TUTTI, IL PUBBLICO DECIDE CHE NESSUNO PUÒ RITENERSI OFFESO IN MODO PARTICOLARE, E DECRETA CHE BERLUSCONI HA VINTO LA SFIDA.A QUESTO PUNTO D'ALEMA LO IMITA (ANCHE SE IN TONO MINORE) E PASSA ANCHE LUI ALLA SFIDA SUCCESSIVA.NELL'ULTIMA SFIDA I CANDIDATI VENGONO POSTI L'UNO DI FRONTE ALL'ALTRO E DEVONO PORRE UNA CONDIZIONE SULLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA TALE DA SCORAGGIARE L'ALTRO AD ACCETTARLA.D'ALEMA SOGGHIGNA: "IL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON POTRÀ SCOPARE."BERLUSCONI FA SPALLUCCE: "HO GIÀ SCOPATO ABBASTANZA. ORA L'UNICO GODIMENTO PER ME È SERVIRE IL PAESE."D'ALEMA PESTA I PIEDI: "SENTIAMO LA TUA CONDIZIONE ALLORA!!!"BERLUSCONI CI PENSA UN ATTIMO: "IL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DOVRÀ... ESSERE ME."D'ALEMA SPALANCA LA BOCCA SBIGOTTITO, MA NON È PIÙ D'ALEMA: ORA NELLA STANZA CI SONO DUE BERLUSCONI.SI STRINGONO LA MANO.IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA È STATO ELETTO.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Penso che la definizione data da @Quattro_Calzini sul corpus letterario di Phazyo, ovvero "dal geniale all’abominevole, spesso contemporaneamente", sia calzante.
Segnalo che ha scritto una saga post-apocalittica chiamata Una canzone di sfoglia e morte, il cui titolo sembra un omaggio alla "nostra" A Song of Ice and Fire.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Segnalo che ha scritto una saga post-apocalittica chiamata Una canzone di sfoglia e morte, il cui titolo sembra un omaggio alla "nostra" A Song of Ice and Fire.
La conosco e si trova sul sito del sommo Phazyo, ma non è conclusa, esattamente come ASOIAF. Sembra essere una maledizione
In generale di Phazyo adoro lo stile crudo, le citazioni a Lovecraft e soprattutto la tagliente satira di fondo: Phazyo è un fine analizzatore del marcio e dei paradossi dell'Italia, della Società e del Mondo in generale. Alcuni racconti ti lasciano a bocca aperta, sono scritti veramente bene e sembrano avere una profondità incredibile, con riflessioni su vita, morte, amicizia, amore e valori. Poi però dopo quello può succedere che Phazyo ne pubblichi uno invece molto più volgare, gratuito e politicamente scorretto, da cui la dicotomia tra geniale e abominevole sottolineata da te e Quattro Calzini.
Comunque sono convinto che se l'autore pubblicasse in libreria una raccolta di racconti farebbe affari d'oro, io almeno la comprerei di corsa.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life