2 hours fa, Stella di Valyria dice:

 

Già! Penserei però a un duplice motivo.

Uno, per lasciare più libertà a D&D, nel gestire gli sviluppi.
Due, soprattutto, motivo eminentemente pratico: un conto è leggere i libri, ma per il pubblico che ha seguito la serie man mano, questa durerà in tutto 8 anni. E un appassionato doc i libri può anche leggerli più volte, ma lo spettatore medio non credo vada periodicamente a riguardarsi le serie precedenti. E quindi gli diventa difficile, poraccio, ricordarsi una profezia sentita 4, 5 o magari 8 anni prima, tanto più se sibillina e non certo semplice come "Tu sarai re" o "Tu morirai in battaglia"? Ci dovrebbe essere un continuo riprenderle e ripeterle (*), che sarebbe risultato abbastanza goffo, pesante e noioso.

Tra l'altro, con le profezie D&D sono proprio delle frane: ne hanno citate pochissime, eppure già con quelle si sono impapocchiati alla grande:
- profezia di Maggy La Rana: "avrai tre figli". Ma Cersei aveva parlato di un quarto... (A meno che non fosse -e ci starebbe pure- una panzana grossa come lei, inventata per conquistarsi la fiducia di Cat ed allontanare da sè i sospetti sulla caduta di Bran)
- profezia di Mirri (che probabilmente si può spiegare ed aggirare, con la giusta interpretazione; ma è un discorso complesso e probabilmente fa riferimento anche a fatti che in Got non sono stati inseriti): Jon se ne esce con uno sbarazzino "Be', magari si è sbagliata".
E tanti saluti alla profezia.
Per me, uno dei punti più bassi raggiunti da D&D  
E con questi due edempi (soprattutto il secondo) direi che la motivazione "uno" acquista una certa credibilità  

(*) Cosa che, peraltro, però non si sono fatti problemi a fare con la malefica lista dei titoli di Danaerys   

Aggiungerei il terzo motivo: tagliare brutalmente tutto il possibile per fare posto ad altro inventato es.

Tra l'altro

3 hours fa, Gedeont dice:

Tornando IT: per me è certo che gli dei, almeno nei libri, non esistano. Quelli del nord abbiamo già visto cosa, o meglio chi, sono in realtà; gli altri sono invenzioni degli esseri umani per spiegare fenomeni incomprensibili.

 

Quanto alle profezie, dipende; io le differenzierei dalle visioni.

Ad esempio sappiamo che le fiamme mostrano il futuro a Melisandre , che i sogni di Daenerys sono sul serio profetici, che Maggy the Frog aveva azzeccato tutto (tre figli per Cersei, tutti biondi; non ricordo quanti per Robert; nessuno insieme), che la nana delle Riverland e Patchface sanno quello che succederà anche se non vogliono, o possono, riferirlo in maniera immediatamente comprensibile. In un mondo in cui esiste la magia abilità del genere non mi sembrano per niente fuori posto.

Le profezie invece sono vecchie di centinaia se non migliaia di anni: potrebbero in origine essere state delle visioni, oppure delle "favole", o delle storie realmente accadute che il tempo ha modificato fino a trasformarle in qualcosa di completamente diverso e del tutto inaffidabile.

 

Per cui se Melisandre dice a qualcuno a caso, ad esempio Jon, di stare attento perché c'è gente che sta tramando cose poco belle, questo qualcuno farebbe meglio a darle ascolto; se invece inizia a parlare di eroi leggendari destinati a compiere imprese mirabolanti tenderei a prendere la cosa con molto, molto più scetticismo.

Ah sì, secondo me nella saga, oltre agli dei, non esiste neanche il destino inteso come predestinazione.

Questa è l'analisi che secondo me rispecchia maggiormente la realtà. Anche perché in ASOIAF abbiamo avuto prova concreta che sogni profetici e visioni non sono affatto campati in aria. 

Melisandre comunque nell'occasione che citi paga il suo misticismo e l'essere religiosamente invasata, al punto da risultare non credibile e poco lucida. Ecco perché le dà poco ascolto. Ma Jon avrebbe comunque dovuto capire da sé che esistono sempre e comunque degli individui loschi, a maggior ragione quelli che davanti assumono un volto, mostrandosi sorridenti e riempiendoti di elogi, per poi rivelare ben altri volti alle spalle, affermando le cose peggiori, smentendosi e complottando. Diciamo che in quell'occasione Jon pecca anche di raziocinio in primis. Ma se tornerà, dubito che si farà più abbindolare da chi assume due volti, peggio dei faceless. E non serve dar credito alle visioni di Melisandre.

Diciamo che comunque la profezia è in generale un qualcosa di criptico, o non sarebbe tale. Gli eventi sono solo parzialmente interpretabili e spesso assumo risvolti che sanno di contrappasso e beffa. In ASOIAF e in GoT potrebbe benissimo essere così. Al momento Macchia, in quella sorta di predizione che ha, è stato il più affidabile.

Per quanto riguarda AA e cose del genere, checché ne dica Martin o il duo, potranno non esserci spade in fiamme e poteri sovrannaturali, ma ci sarà comunque una figura che assumerà la leadership del fronte umano durante la battaglia dell'Alba, fungendo quindi da eroe. E si sa chi è. Quindi non sarà l'eroe del Dio Rosso con la sua spada, magari, ma la profezia di un qualcuno che assurgerà contro gli Estranei durante la Lunga Notte, spronando altri, si sta già avverando. 

Già ma il dio rosso tramite Mel lo ha resuscitato ergo...

In realtà Jon nella serie ,quel pessimo e monocorde Jon accetta il suo destino dopo che Beric ha parlato con lui che aveva giurato di proteggere i domini degli uomini pur sapendo che la morte vince sempre 

1 hour fa, JonSnow; dice:

Melisandre comunque nell'occasione che citi paga il suo misticismo e l'essere religiosamente invasata, al punto da risultare non credibile e poco lucida. Ecco perché le dà poco ascolto. Ma Jon avrebbe comunque dovuto capire da sé che esistono sempre e comunque degli individui loschi, a maggior ragione quelli che davanti assumono un volto, mostrandosi sorridenti e riempiendoti di elogi, per poi rivelare ben altri volti alle spalle, affermando le cose peggiori, smentendosi e complottando. Diciamo che in quell'occasione Jon pecca anche di raziocinio in primis. Ma se tornerà, dubito che si farà più abbindolare da chi assume due volti, peggio dei faceless. E non serve dar credito alle visioni di Melisandre.

 

Diciamo che comunque la profezia è in generale un qualcosa di criptico, o non sarebbe tale. Gli eventi sono solo parzialmente interpretabili e spesso assumo risvolti che sanno di contrappasso e beffa. In ASOIAF e in GoT potrebbe benissimo essere così. Al momento Macchia, in quella sorta di predizione che ha, è stato il più affidabile.

 

Per quanto riguarda AA e cose del genere, checché ne dica Martin o il duo, potranno non esserci spade in fiamme e poteri sovrannaturali, ma ci sarà comunque una figura che assumerà la leadership del fronte umano durante la battaglia dell'Alba, fungendo quindi da eroe. E si sa chi è. Quindi non sarà l'eroe del Dio Rosso con la sua spada, magari, ma la profezia di un qualcuno che assurgerà contro gli Estranei durante la Lunga Notte, spronando altri, si sta già avverando. 

 

Non intendevo criticare Jon, il motivo per cui non le dà ascolto è chiaro e comprensibile specialmente alla luce della predizione cannata su Arya (credo che 'sta roba ci sia solo nei libri); era solo un esempio per dire che la facoltà di vedere il futuro nella saga esiste eccome. Poi però bisogna saper interpretare queste visioni, e qui Mel è veramente una schiappa.

Sul secondo punto, sì e no: l'avvento di una seconda lunga notte potrebbe essere una profezia ottenuta grazie a doti divinatorie, certo. Ma secondo me, molto più prosaicamente, i vincitori dell'epoca sapevano benissimo che gli Other non erano stati eliminati del tutto e che sarebbero sicuramente tornati, prima o poi. La Barriera e la NW stanno lì a dimostrarlo, direi.

E in caso di guerra per le sorti dell'umanità è logico che debbano emergere dei leader, non servono poteri magici per capirlo. Quando ho scritto di storie che diventano profezie mistiche mi riferivo proprio a cose del genere, un normalissimo avvertimento a non dimenticare il grande pericolo che si annida nel profondo nord diventa nel corso dei millenni un racconto epico di eroi con spade magiche che salvano l'umanità (oh, poi magari non è così, è solo una possibilità).

Le profezie potrebbero essere applicate a posteriori, e sono talmente vaghe che potrebbero adattarsi a chiunque.

Jon comunque non è stato risuscitato da R'hllor, dal momento che non esiste.

@Gedeont

Infatti su Jon concordavo. Era per dire che comunque dal suo punto di vista è stato comprensibile non crederla. Purtroppo la verità deve essere anche presentata con i dovuti modi. Non basta che sia reale. Essendo Melisandre abbastanza invasata, pecca di credibilità su certe cose. 

Per il resto razionalmente il tuo discorso ci sta, anche per la questione della ciclicità. Tieni conto però che soprattutto in GoT abbiamo una sola figura tra tutte che si è sempre battuta per tale missione. La stessa figura che ha cercato il compromesso con tutte le parti, che si è fatto carico della cosa e ha unito tutti i soggetti in causa. Quindi un leader singolo. E ciò si rifà alla profezia di un colui che un giorno sarebbe assurto in prima persona contro gli Estranei. 

%d/%m/%Y %i:%s, JonSnow; dice:

i non sarà l'eroe del Dio Rosso con la sua spada, magari, ma la profezia di un qualcuno che assurgerà contro gli Estranei durante la Lunga Notte, spronando altri, si sta già avverando. 

 

e quindi sarà lui stesso il Light Keeper.

49 minutes fa, JonSnow; dice:

Tieni conto però che soprattutto in GoT abbiamo una sola figura tra tutte che si è sempre battuta per tale missione. La stessa figura che ha cercato il compromesso con tutte le parti, che si è fatto carico della cosa e ha unito tutti i soggetti in causa. Quindi un leader singolo. E ciò si rifà alla profezia di un colui che un giorno sarebbe assurto in prima persona contro gli Estranei. 

Sì avevo capito, intendevo che la necessità di una figura (o anche più di una) di questo tipo mi sembra più una deduzione logica che una profezia, ecco. Poi naturalmente se Jon dovesse eliminare il NK con una spada fiammeggiante il discorso cambierebbe.

In GoT hanno necessità di semplificare e banalizzare molte cose. Se si nota bene oltre la guerra Umani vs Estranei hanno fatto di tutto per spostare il baricentro su Eroe Predestinato vs Figura Malefica Numero Uno. Lo provano gli sguardi tra Jon e NK ad Hardome e il mostrare le loro due nascite speculari nella 6. Quindi più o meno hanno reso quella profezia un po' più concreta. 

Ma Jon fino ad ora ha perso tutte le sue battaglie, venendo salvato dalla morte (o riportato indietro da essa) innumerevoli volte, di solito da una donna.

Che sia un eroe non vi è dubbio. Che sia l'Eroe qualche dubbio personalmente ce l'ho, al di là di quello che viene fatto credere.

Pe ril resto devo concordare con @Gedeont di profezie azzeccate ve n'è più d'una, e se quelle di Meli mi sono sembrate sempre troppo alla Nostradamus, quella di Maggy è in effetti precisa e puntuale (Cersei sulle sue ulteriori gravidanze ho sempre pensato abbia raccontato e racconti frottole).

17 hours fa, MezzoUomo dice:

Che sia un eroe non vi è dubbio. Che sia l'Eroe qualche dubbio personalmente ce l'ho, al di là di quello che viene fatto credere.

Se ci limitiamo a GoT mi pare chiaro abbiano fatto di tutto per dargli quel ruolo e trasmettere tale messaggio nella narrazione. E' lui che unisce tutti sotto il vessillo dell'umanità contro il nemico che dovrà arrivare e a prendere le redini. Questo, ripeto, tralasciando ASOIAF che potrà essere una cosa diversa. 

Ci sono diverse possibili letture, a mio avviso tutte quantomeno plausibili.

Mi limito ad una osservazione. Chi è la Damsel in distress della Saga?

Ultimamente in genere Jon (almeno nella serie).