Dedicato a ziowalter che apprezza gli strumenti musicali strani
Questo è un liuto particolare ,la musica e’ di un grande ...non solo fughe ma anche altro
Ecco Bach
Ma il liuto,anche se non particolare come questo era molto utilizzato in epoca barocca anche dal prete rosso
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Molto bella Lo strumento è curioso e sto cercando di capire come si suonino le corde più lunghe visto che manca una tastiera. L' unico strumento simile è il contrabbasso ma sotto le sue corde ad un certo punto compare la tastiera.
In quest' altro video scopro che le corde più lunghe vengono semplicemente pizzicate senza usare accordi su tastiera.
Un classicissmo ossia la toccata e fuga di bach in D minore qui eseguita all' arpa.
Curioso, ma faccio fatica ad ascoltarlo suonato così. Ho troppo in mente quel "TA - RA - RA! TARATARATA-RA!!!!" da brividi all'organo, e la sensazione che la potenza divina -o qualcosa di simile- stia per abbatersi dal cielo su di te.
A proposito di brani immortali scoperti tramite altre fonti (a inizio topic qualcuno citava Fantasia)... ecco, io ho scoperto nientemeno che la Settima di Beethoven grazie al film Il discorso del Re.
Ovviamente folgorato dal secondo movimento - ma non solo - mi sono messo a fare ricerche in giro per saperne di più, e... che dire... leggere definizioni del periodo come "si percepisce nell'opera la mano di un ubriaco" oppure "una di quelle creazioni inconcepibili che hanno potuto uscire soltanto da una mente sublime e malata" fanno realmente sorridere. Eppure - anche qui in barba ad uno strepitoso successo popolare, soprattutto dell'Allegretto - si dovette attendere la riabilitazione di Wagner per la consacrazione definitiva della critica. E parliamo di Beethoven..
Dal punto di vista concettuale, la Settima credo abbia il suo punto più prezioso nel primo movimento, che è a sua volta diviso in due tempi, il Poco Sostenuto e il Vivace. In particolare, è il passaggio dall'uno all'altro la vera gemma, il puntinato di una sola nota ripetuta più rapidamente che da sola sconvolge il ritmo e lo accelera, facendosi seguire dal resto dell'orchestra. E il bello che magari ad un orecchio poco allenato questo non si nota... ma anche così, se uno si informa e sa dove andare a cercare, è poi impossibile non farci caso... e anzi, dopo uno si chiede come cavolo ha fatto a non essersene accorto prima.
Tematicamente, la settima è ritmo, bellezza, e riprendendo Wagner, danza. Non ci sono i tumulti dell'animo della terza, della quinta o della sesta; non ci sono contrapposizioni da sciogliere nel movimento finale (come nella nona di Dvorak di cui avevo precedentemente parlato); semplicemente c'è un climax di ritmo, il quarto movimento non fa che portare all'estremo eccesso i temi proposti nei primi tre.
In questo, possiamo sicuramente dire che Stravinskij deve molto a questa sinfonia di Beethoven.
Passione pura.
Tornando "di prepotenza" nell'ambito classico più.....per così dire, canonico (non sono una purista eh, ma prima di spaziare e mostrare i vari usi della classica applicati alla musica moderna, ci sono alcuni brani e/o intere opere che vale la pena di nominare), quando stavo imparando a suonare il pianoforte, mi imbattei in uno spartito semplificato (per cagnacci come me) del secondo movimento dall'Adagio per Oboe ed Archi dal concerto in D- di Alessandro Marcello, esponente del Barocco Veneziano. Siamo nel '600 e, quando non si tratta di musica sacra, gli archi la fanno da padrone; se non che la melodia principale, il solista, è affidata all'oboe uno strumento a fiato ad ancia doppia che fa parte della famiglia dei legni. Non conosco la storia dietro la composizione di quest'opera, ma credo che i sentimenti che esprime siano lampanti anche all'ascoltatore distratto.
E' una melodia melanconica e struggente e che ogni volta che ascolto mi commuove quasi fino alle lacrime.....ed io non piango mai.
Eh certo la musica barocca è struggente ,assolutamente .
Si possono ascoltare veri capolavori che non sono solo firmati Mozart e gli autori sono tantissimi ,di pregio e praticamente quasi sconosciuti soprattutto italiani ma non solo
Ecco Henry Purcell
Il soggetto si ispira all’Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth e ad altre fonti della leggenda arturiana, ma l’intreccio è stato interamente inventato dallo scrittore, a parte l’episodio della selva incantata, che deriva dal canto XVIII della Gerusalemme liberata. Ripreso costantemente nel Settecento e nel secolo successivo (in epoca vittoriana, al Festival di Birmingham del 1897, si censurarono i versi ‘spinti’ della pastorale del secondo atto),King Arthur ha avuto varie incisioni discografiche. Particolarmente suggestive quelle dirette da Alfred Deller (1978), John Eliot Gardiner (1983) e William Christie.
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
@Darklady ma l' incipit è stato usato nel tema di Sacco e Vanzetti composto da ennio morricone? Bella melodia.
Bella The Cold Song, iceandfire, ho avuto il piacere di ascoltarla dal vivo e mi aveva fatto venire i brividi.
8 minutes fa, ziowalter1973 dice:@Darklady ma l' incipit è stato usato nel tema di Sacco e Vanzetti composto da ennio morricone? Bella melodia.
Sai che non ne ho idea? Potrebbe, ma non vorrei dire un'eresia parlando di Ennio Morricone.........comunque controllerò.
Infatti questa musica si deve apprezzare e gustare dal vivo
Molti concerti di musica barocca peraltro si fanno nelle chiese , per esempio a Vienna ne organizzano tutti i giorni in particolare per i turisti, e forse solo a Roma esiste una tradizione consolidata di organizzare concerti in chiese con acustica perfetta.
Comunque ho ascoltato un bellissimo concerto di musica Barocca ( con anche una introduzione dell'organizzatore che ha illustrato i vari pezzi) nella basilica di Santo Stefano a Bologna, fantastico ecco
Il link serve a dare l'idea di cosa è questa Basilica
https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_Santo_Stefano_(Bologna)
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Oh sì! Ai bei tempi ne ho ascoltata moltissima, di misica barocca suonata dal vivo, in chiese antiche. Pura meraviglia ed emozione a mille
(Disgraziatamente, avevo anche un amico che studiava organo liturgico -sì, di quegli amici normali, con la chitarra per cantare tuttti insieme, dopo i 19 anni non ne ho più avuto mezzo- ed era fissato con una Pavana, credo di Purcell. Unica ecccezione tra la bellissima misica barocca ascoltata nella mia vita, questa era una cosa semplicemente atroce, non so se per la sua esecuzione -eppure studiava da anni- o cosa. E ogni volta che riusciva, con qualche barbatrucco ci portava in un'abbazia storica nelle campagne qui vicino, dove era conosciuto ed autorizzato a suonare l'organo, e ce la propinava. L'avrò sentita decine di volte... Un giorno ho chiesto un parere ad un'amica, musicista diplomata al conservatorio. Che tra l'altro era una persona buonissima, non criticava mai nessuno, ma proprio mai. Le ho domandato: "Scusa, ma cosa pensi di quella pavana che Luca ci suona sempre?". Risposta: "Imbarazzante. Prego il cielo che non mi chieda mai un parere diretto!" )
35 minutes fa, Lord Beric dice:Bella The Cold Song, iceandfire, ho avuto il piacere di ascoltarla dal vivo e mi aveva fatto venire i brividi.
Stupenda! E assolutamente inascoltabile nella versione - ripresa che ne ha fatto Sting. Doveva dare l'idea del freddo e del rabbrividire (penso), con quella voce interrotta, quasi spezzata. Sting la fa con note lunghissime, monocordi, piatta come la pianura padana... l'orrore puro.
La pavana è una danza di corte che si diffuse agli inizi del XVI secolo in Europa,caratterizzata da un incedere lento, solenne e maestoso.
Il nome deriva probabilmente da Padova città dove questa danza ebbe origine.
Tuttavia, esiste anche una forma spagnola di questa danza, e si pensa che il nome possa derivare dalla parola pavone (in spagnolo Pavo) : in effetti le coppie entrano in corteo e percorrono la sala lentamente, quasi “pavoneggiandosi”; ecco perchè la Pavana era la danza preferita dalla nobiltà che poteva farsi ammirare ostentando i ricchi e pesanti abiti , affermando così il proprio prestigio sociale nella corte.La pavana che più mi piace è quella di Gabriel Faurè , opera 50
Essa è una sorta di ritratto in musica della contessa Elisabeth Greffulhe
Su sua richiesta Fauré aggiunse in un secondo tempo una parte per coro (soprani, alti, tenori e bassi)
Le parole della pavana sono del cugino della contessa
L'orchestra è è formata da
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Il tutto si traduce in una grande musicalità
Essa è stata ripresa nella colonna sonora del film Il Divo , una delle opere più sarcastiche e ferocemente ironiche e secondo me riuscite di Paolo Sorrentino
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