Lavorando in un'agenzia di rassegne stampa ogni tanto spunta qualche articolo interessante, ve ne propongo uno che ho scovato percaso stamattina e che riguarda direttamente il mio gruppo preferito di tutti i tempi:
DREAM THEATER - TRAIN OF THOUGHT TOUR 2004
Ormai quello dei DREAM THEATER è da oltre 20 anni un vero e proprio marchio di qualità, un nome capace di suscitare solo grandi certezze. Innanzitutto la certezza che il concerto sarà l'ennesima esperienza indimenticabile per i fans della band che ha saputo coniugare i virtuosismi del rock progressive alla musica metal. La certezza che il gruppo vive per suonare davanti al pubblico e ogni volta sono concerti originali della durata di almeno 3 ore. La certezza che Petrucci e compagni non lasceranno il palco fino a quando i fans non se ne andranno soddisfatti. La certezza, infine, che il "Train Of Thought Tour" saprà stupire ancora una volta i fans, con uno spettacolo diviso in 2 tempi, in chiave teatrale, una scenografia importante e la tecnica unita alla musica a fare da padrona.
In Italia Petrucci, LaBrie, Myung, Portnoy e Rudess si fermeranno solo per tre concerti: Milano, Bologna e Roma. Tre eventi unici e indimenticabili della durata di 3 ore. Tre spettacoli uno diverso dall'altro, come da tradizione per i Dream, divisi in 2 tempi, in chiave teatrale e con una scenografia importante.
Sotto le Due Torri il gruppo di Long Island arriverà venerdì 6 febbraio 2004 e si esibirà sul palco del Palamalaguti a Casalecchio di Reno a partire dalle ore 20,30.
I biglietti per il concerto, del costo di 30 euro, sono ancora disponibili e di possono acquistare venerdì 6 febbraio alle casse del Palamalaguti a partire dalle ore 17.
Nel corso degli anni, gli esperti di musica hanno fatto del loro meglio per descrivere il caparbio stile musicale dei Dream Theater, ma l'abilità della band di oltrepassare i limiti estremi del rock resta impossibile da catalogare. Alcuni l'hanno persino definito rock da fantascienza, il che è interessante se si considera che è già trascorso un decennio dall'esordio discografico (e un ventennio dalla nascita) dei Dream Theater, eppure sono ancora anni luce avanti la concorrenza.
I Dream Theater si formano intorno al 1980 a Long Island e, dopo degli inizi difficili, ottengono visibilità a livello internazionale nel 1992 con la pubblicazione dell'album "Images and Words". E' l'inizio di un fortunato exploit artistico e commerciale, proseguito con "Awake (1994), il live "A Change Of Season" contenente materiale registrato live al Ronnie Scott di Londra, "Falling Into Infinity" (1997), e ancora un live, il doppio "Once In A Life Time". Nel 1999 arriva un ottimo concept come "Scenes From A Memory".
Nel settembre 2001 James LaBrie (voce), John Myung (basso), John Petrucci (chitarra), Mike Portnoy (batteria) e Jordan Rudess (tastiere) decidono di regalare a tutti i loro numerosissimi fan "Live Scenes From New York", un triplo CD allo speciale prezzo di un doppio con la registrazione integrale del concerto che il gruppo tenne il 30 Agosto 2000 al Roseland Ballroom di New York, compreso "A Change Of Season", l'epico brano che dura più di 40 minuti.
Ma l'album assurge agli onori delle cronache per tutt'altro motivo: la copertina del disco (che avrebbe dovuto essere pubblicato negli U.S.A. il 18 settembre) rappresenta lo skyline newyorkese avvolto dalle fiamme. In seguito all'attentato dell'11 settembre la vendita viene prontamente bloccata e l'album è reinserito sul mercato con una differente elaborazione grafica.
Train of Thought è l'undicesimo album dei Dream Theater, co-prodotto da Portnoy e Petrucci e mixato da Kevin Shirley (Aerosmith, Led Zeppelin), e segue Six Degrees of Inner Turbulence, l'incendiario doppio album del 2002, che Rolling Stone lodò come "un capolavoro gustosamente concept".
Con Train Of Thought, un elettrizzante ottovolante in un panorama musicale denso, buio e gloriosamente decadente, i Dream Theater fanno un ulteriore passo avanti. Ciò che differenzia questo disco dai precedenti non è il gusto con cui la band modella il metallo, ma la potenza con cui lo fa. In poco più di un'ora, Train of Thought è instancabile nella sua intensità spacca-altoparlanti, offrendo soltanto una pausa di due minuti (un pezzo ammaliante di solo piano, basso e violoncello intitolato "Vacant') prima di ripartire a tutta velocità.
Dopo 20 anni, dunque, i Dream Theater sono ancora qui. Sono sopravvissuti ad innumerevoli "invasioni" (grunge, rap-metal, punk-pop, ecc.), e hanno prosperato modificando continuamente la loro musica senza mai alienare i loro fan di sempre. Lungo il cammino, il batterista Mike Portnoy ha accumulato 19 award dei lettori di Modern Drummer mentre il chitarrista John Petrucci, nel 2001 è comparso insieme con icone quali Joe Satriani e Steve Vai nel prestigioso tour G3.
La band ha suonato in palazzetti e arene completamente esauriti in ogni parte del mondo, regalando show di più di tre ore di durata contraddistinti da una scaletta diversa ogni sera. "Questo è quello che sono i Dream Theater," commenta Portnoy con entusiasmo. "Ci prepariamo per un tour con dieci ore di materiale per dare ai fan uno spettacolo diverso ogni sera. Non so quanti altri gruppi fanno qualcosa del genere."
Alla fine, è quel desiderio di portare l'ascoltare in luoghi cui altri gruppi non hanno mai neppure sognato di avvicinarsi che costituisce la vera forza dei Dream Theater. "20 anni fa, quando abbiamo fondato questo gruppo, eravamo ragazzi di 18 anni appena usciti dal college. Siamo ancora qui oggi," dice Portnoy. "Nel corso degli anni, abbiamo mantenuto un certo stile che è importante sia per noi sia per i nostri fan ma, allo stesso tempo, siamo cresciuti e cambiati. Ancora più importante, abbiamo avuto la possibilità di costruire la nostra carriera come volevamo, che è molto più di quanto ogni musicista o gruppo possa mai sperare. Speriamo di essere qui tra altri 20 anni."
beh io li ho visti a milano e sono stati favolosi ^^
Non dirmi che anche tu eri a Milano ? °_°
sisi ero davanti al palco sulla sinistra, sotto il cartellone dell'italian dreamers ^^
cmq petrucci è troppo bravo
Ma cax! °_°
Io ero esattamente dalla parte opposta.
Petrucci comunque è fenomenale, peccato per il look abbastanza sul truzzo/punk andante...
Andrea...visto il tuo nick devi aggiornare anche tu il tuo look!
* Isilnar immagina Andrea col look truzzo/punk
C'ERO ANCHE IOOOOOOOOO...
Ho visto miolti concerti e vi posso assicurare che quello dei Dream è davvero qualcosa di
indimentecabile!!! Sono stati grandiosi e poi... uscire per il bis
suonando Hallowed by the name degli Iron!!! Non ho parole...
Io ero esattamente sotto Petrucci leggermente piu verso l'esterno.
Cmq è stato tutto perfetto... e poi sono riuscito ad accaparrarmi un souvenir della
serata... il plettro di JHON PETRUCCI!!!!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH
Un saluto a tutti...
che c**oooooooooooooooooooooooooooooo
*INVIDIA MODE ON*
ahuahuahuau
Urca!
Mi togli una curiosità ? Mi diresti la marca e la dimensione del plettro?
io sono stata a milano al concerto al palavobis di 3 anni fa o due.. non ricordo so per certo che era s.valentino per l'uscita di 6 degrees of inner turbolence...
sono stati stupendi...
comunque il mio album preferito resta metropolis....
Ho visto i DT in tutti i tour italiani tranne il primo (perchè non vennero a Roma), credo nel 93.
L'ultimo è stato sicuramente il migliore fra quelli indoor. Un salto di qualità pauroso dal punto di vista scenografico, uno spettacolo multimediale così veramente ripaga il prezzo del biglietto.
Musicalmente sono sempre stati grandi, solo che a volte nei concerti al coperto l'acustica non ti permette di apprezzare appieno le parti veloci, almeno al palaghiaccio, invece stavolta al palaeur è andata meglio.
Nessuno di voi ha avuto l'impressione di una certa freddezza fra loro? Labrie ha ripetuto piu volte che era l'ultima volta che suonavano in italia (intendendo l'ultima data del tour), ma ho avuto l'impressione che potesse essere l'ultima volta punto...
Le dimensioni del plettro non c'erano.
Cmq la marca è ERNIE BALL
(almeno spero... è l'unica cosa scritta oltre naturalmente...JOHN PETRUCCI)
SALUTI