17 hours fa, Menevyn dice:

Bisogna vedere quale sia l'impronta dei Targ nelle capacità di leadership... Jon per ora non ha mai mostrato tratti prettamente Targaryen, quantomeno non quelli legati alla follia o al gusto per la violenza. Viene descritto come malinconico, calmo, quasi solenne e compassionevole, tratti che vengono attribuiti anche a Raeghar.

 

Comunque, tenendo conto del destino di Jon nell'ambito di profezie ed affini, il suo ritorno dalla morte avrà senz'altro un peso diverso rispetto a quello che ha avuto il ritorno di Beric, o di Catelyn. Chissà che Jon non abbia un'esperienza diversa, durante la sua temporanea morte, rispetto agli altri due. E che non sia questa esperienza a dargli qualche indizio su chi sia in realtà, a quale scopo sia chiamato ad adempiere una volta tornato alla vita.

Appunto una volta rinato Jon dovrà fare i conti non solo con quello che vuole o deve essere ma soprattutto con una parte di se stesso,peraltro genericamente determinata ( e Martin ha qualche conoscenza di genetica ) che conoscerà di aver avuto da sempre , parte che peraltro gli e’ stata negata nel senso che non era a sua conoscenza per preciso volere della persona che più amava e stimava ,Ned Stark,l’uomo più onorevole dei sette regni .

Come rinascerà ,in lui zombie di fuoco,a dire ,pare , di Martin la parte Targaryen che è fondamentale ai fini  della profezia ?Un lato,ripeto genetico e non ripudiabile?E’ il suo lato Targaryen ( ricordiamo cosa ha fatto un re Targaryen ad alcuni suoi familiari) quello che determinerà le maggiori differenze nel suo nuovo status di protagonista ,con o senza Daenerys,della resa dei conti finale contro gli Estranei?Se essi sono ,poi, la vera minaccia?

Che Jon abbia caratteristiche fisiche ereditate dal padre lo sapremo (nella serie Gendry gli dice che è più basso del padre e non è una semplice battuta per ribadire l’amicizia Stark-Baratheon) ma e’ la sua eccezionalità di prototipo ghiaccio-fuoco che rende complicato ma non troppo capire chi sarà l’erede,probabilmente legittimo ,Targaryen :avrà caratteri peculiari ma accentuati degli Stark e dei Targaryen che si bilanceranno in un mix preciso per fare di lui l’uomo imprescindibile .Piaccia o non piaccia a chi non lo sopporta o a chi non ne coglie la centralità sempre più accentuata .

Beric e Cat sono serviti per introdurre e spiegare il destino di Jon ,ma non sono “speciali “,solo il percorso di Jon alla fine conta davvero 

Spero solo che lui non si wargizzi in Ghost a maggior ragione per un lungo tempo :diventerebbe selvatico come un lupo lui che ha anche sangue di drago,caldo ,eccome 

6 hours fa, Stella di Valyria dice:

O meglio, probabilmente lo avrebbe anche voluto (quasi nessuno di noi desidera morire, no?); ma nel momento in cui è tornato indietro, per lui l'eventuale bellezza e attrattiva della vita sono svanite, è rimasto solo il dovere di continuare la sua battaglia. E "vivere" in questo modo è un peso e una sofferenza, ce l'ha scritto addosso e si vede benissimo.
Almeno, a me -che sono portata a cogliere certi aspetti, per carattere- sembra davvero di vederlo.
 

Concordo è uno zombie di fuoco che sa di dover vivere per uno scopo ma la cui anima soffre e desidera la pace che solo la morte gli può dare 

speriamo solo che quando resusciti faccia qualcosa di interessante invece di fare il wedding planner a castello nero, e subire i flirt di Melisandre, Val e Alys karstark.

Il 2/2/2018 at 16:15, JonSnow; dice:

Credo che non ci si ritroverà dinanzi alla solita svolta dark. Resto convinto che Jon Snow farà senza dubbio ritorno prima o poi ad una volontà positiva, tuttavia per arrivarci si lascerà andare ad una spirale di ombre e ambiguità che gli farà da traino, mostrando così la maturazione definitiva dell'uomo che, in tutto e per t, uccide il ragazzo dentro di sé. 

 

La svolta di Jon Snow sarà quasi sicuramente drastica. Martin si è espresso in modo molto chiaro e conciso in merito dicendo che una volta che soffri una morte violenta e vieni ucciso da determinate persone in circostanze drammatiche, è logico che se torni in vita non sarai la persona più affabile del mondo.  

 

Sono in parte d'accordo con questo concetto, che potrebbe addirittura portare Jon ad empatizzare con il re della notte.  Dalla serie Tv sappiamo come sono stati creati gli estranei, ovvero dal sacrificio umano dei figli della foresta per un bene superiore, cosa c'è di diverso dal presunto assassinio di Jon? Gli stessi guardiani della notte specificano che è per la confraternita mentre affondano il coltello.

Tutto dipende comunque dai modi e dai tempi che necessiteranno per riportarlo in vita. Qui ahimè i dubbi si moltiplicano anziché diradarsi, essendo che da ora in avanti ragioneremo nel campo delle ipotesi

Ipotesi 1: Jon in attesa di "sviluppi" si Warghizza in spettro.

In questo caso sarà determinante il fattore tempo, maggiore sarà il suo sostare all'interno di spettro, maggiore sarà la possibilità di un suo risveglio  più selvaggio.  Tra gli antenati degli Stark non a caso c'è un certo Theon Stark denominato appunto "Lupo Famelico" ,  il cui carattere era ben lontano dall'essere di buona indole.

Ipotesi 2: Jon viene riportato in vita dopo il sacrificio di SANGUE di Shireen Baratheon

C'è potere nel sangue di Re, ma se in questo caso ci fosse anche malattia? La principessa Shireen è l'unica che è riuscita a sconfiggere il morbo grigio o per essere più corretto a fermarlo. Il morbo grigio altro non è che la maledizione di Garin allo stropotere Valyriano ( altro parallelismo, sempre seguendo l'ipotesi della serie tv, alla creazione degli estranei). Secondo voi c'è una remota possibilità  che Jon al suo ritorno , vista la sua discendenza Valyriana, possa risvegliare in se il morbo grigio? Lo trovate plausibile uno scontro Estranei - Uomini di Pietra (Maledizione del ghiaccio contro maledizione del fuoco)? Questa ipotesi tra l'altro colliderebbe con il finale dolce amaro pre annunciato da Martin, Jon potrebbe rifiutare le cure (vedi Sam nella serie Tv), realizzando che l'unico modo sicuro di affrontare un estraneo sarebbe da "Uomo di pietra"

 Cat a me pare impazzita. "Drive mad by grief and sorrow" e tornata indietro da troppo, troppo lontano.

 Beric è invece tornato indietro troppe volte, oramai è ridotto ad un'ombra. Il suo discorso a Thoros è bello e terribile allo stesso tempo (Can I dwell on what I scarce remember? I held a castle on the Marches once, and there was a woman I was pledged to marry, but I could not find that castle today, nor tell you the color of that woman's hair. Who knightedme, old friend? What were my favorite foods? It all fades. Sometimes I think I was born on the bloody grass in that grove of ash, with the taste of fire in my mouth and a hole in my chest. Are you my mother, Thoros?).

Di Jon non sappiamo ancora come e quando tornerà. Chi lo farà tornare. Se sarà lo stesso di prima, ma con un'ombra più forte su di sè (un po' come il Jon di GoT) Oppure cambiato più nel profondo. Interessante l'idea di una sua nuova consapevolezza, dei limiti che seguire pedissequamente le orme di Ned (e di Robb) possa comportare. 

"You have to be smarter than Father. You need to be smarter than Robb. I loved them, I miss them, but they made stupid mistakes, and they both lost their heads for it."

Non credo che seguirà le orme di Ned e Robb nei primi tempi. A crollare saranno proprio gli insegnamenti e le ideologie che il padre adottivo gli ha tramandato. 

Scoprirà che vivere secondo i concetti dell'onore, del rispetto, della comprensione, della diplomazia e della benevolenza gli hanno portato solo caos, tradimento e morte, senza la minima presa di coscienza per i suoi sforzi. Quindi cercherà di allontanarsi proprio da questo tipo di filosofia. Con che risultati, non è dato sapere.

Di certo non tornerà invariato e idealista. 

Jon comunque a me è sempre sembrato un personaggio sì caratterizzato da un animo nobile, ma anche con i piedi ben piantati nella realtà delle cose. E che ha dimostrato di saper ascoltare ed imparare dagli altri, con spirito critico (al contrario di Ned e Robb, troppo granitici nelle loro convinzioni, due che hanno ascoltato poco e si sono fidati troppo)

@MezzoUomo

E difatti questa è l'essenza alla base del suo pg. L'abilità di scendere a compromessi ed incamerare pensieri e posizioni altrui, non prevaricandole, ma cogliendone ciò che è più utile, generando così esperienza. In genere sarebbe disposto a sobbarcarsi e a compiere qualunque male necessario per lo scopo nobile. Quindi non c'è spazio per l'idealismo più puro della corrente Starkista o per sogni. E ciò esula da una presunta aridità, è pragmatismo. 

3 hours fa, The Right Hand of Jaime dice:

Ipotesi 2: Jon viene riportato in vita dopo il sacrificio di SANGUE di Shireen Baratheon

 

C'è potere nel sangue di Re, ma se in questo caso ci fosse anche malattia? La principessa Shireen è l'unica che è riuscita a sconfiggere il morbo grigio o per essere più corretto a fermarlo. Il morbo grigio altro non è che la maledizione di Garin allo stropotere Valyriano ( altro parallelismo, sempre seguendo l'ipotesi della serie tv, alla creazione degli estranei). Secondo voi c'è una remota possibilità  che Jon al suo ritorno , vista la sua discendenza Valyriana, possa risvegliare in se il morbo grigio? Lo trovate plausibile uno scontro Estranei - Uomini di Pietra (Maledizione del ghiaccio contro maledizione del fuoco)? Questa ipotesi tra l'altro colliderebbe con il finale dolce amaro pre annunciato da Martin, Jon potrebbe rifiutare le cure (vedi Sam nella serie Tv), realizzando che l'unico modo sicuro di affrontare un estraneo sarebbe da "Uomo di pietra"

 

Non sono serviti sacrifici per resuscitare Beric (6 volte), non dovrebbero servire neanche per Jon - e la storia del sangue di re è al 99% una vaccata di Melisandre.

Che il morbo grigio sia la maledizione di Garin è una leggenda. Forse con un nucleo di verità, forse no, ma non la prenderei per buona. Qualunque sia l'origine però, la diffusione è quella di una normale malattia, non è che venga fuori dal nulla. Se si verificherà una diffusione del simpatico malanno a Westeros sarà per colpa di un altro Jon.