Jon Snow e' certamente uno dei personaggi cardine di tutta la serie ideata da Martin
Peraltro la sua importanza e' stata ancora piu' sottolineata da una recente intervista di Martin.Dopo il suo accoltellamento sono state avanzate diverse ipotesi sul suo ritorno in vita ,ammesso e non concesso che Jon muoia davvero o del tutto per le ferite fumanti inferte dalle diverse coltellate subite.
Il principale quesito che, pero' ,un lettore attento della saga si pone e': il Jon Snow post accoltellamento sarà lo stesso Jon di prima,personaggio diciamo bianco con qualche sfumatura di grigio ma certamente generoso ,forte e combattivo oppure Martin ci tratteggerà un Jon dark o molto dark completamente diverso dal ragazzo idealista e onorevole ( circa) che era prima di andare incontro a questa terribile esperienza?
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Credo che non ci si ritroverà dinanzi alla solita svolta dark. Resto convinto che Jon Snow farà senza dubbio ritorno prima o poi ad una volontà positiva, tuttavia per arrivarci si lascerà andare ad una spirale di ombre e ambiguità che gli farà da traino, mostrando così la maturazione definitiva dell'uomo che, in tutto e per tutto, uccide il ragazzo dentro di sé.
La svolta di Jon Snow sarà quasi sicuramente drastica. Martin si è espresso in modo molto chiaro e conciso in merito dicendo che una volta che soffri una morte violenta e vieni ucciso da determinate persone in circostanze drammatiche, è logico che se torni in vita non sarai la persona più affabile del mondo.
Fa quindi sottintendere che le ideologie di Jon Snow crolleranno completamente, così come la sua voglia di osservare la parte migliore nel mondo.
Gli esseri umani verranno pesati ancor di più per le loro azioni e non per le loro laconiche parole, a cui difficilmente tengono fede e che il più delle volte finiscono col venirvi meno in favore di comportamenti fallaci e contraddittori. Non vi sarà più modo di ripetere taluni schemi perché non sarà più concessa la fiducia di prima. La sua lettura magari non sarà totalmente negativa, ma la cupezza aumenterà di pari passo con considerazioni e un approccio più cinico e distaccato, dove le persone soffriranno questo riflesso di rimando. Una sorta di disillusione violenta. Egli comprenderà ancor di più il lato più deprecabile del mondo in cui si ritrova e delle persone che lo popolano, dalle loro nefandezze e quanto il buonismo non paghi. Si confronterà non solo con i coltelli, ma con le false parole, con falsi volti e la natura ingannatrice dell'uomo.
Il che non significa che diventerà di colpo il villain della saga o uno stereotipo. Ma credo che inevitabilmente la linea tracciata da Martin sia quella di cui sopra.
Quindi mi aspetto un soggetto più freddo e lontano da qualunque tipo di idealismo.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Non lo so se la tua lettura sia quella giusta
Voglio dire che potresti avere ragione ,ma non del tutto .
Jon già nella sua diciamo prima vita ha potuto constatare che il mondo ,la vita non sono una cavalcata trionfale ma che spesso bisogna affrontare le situazioni ,prenderle di petto e fare non la cosa giusta ma la cosa utile e necessaria ,a volte con cinismo .
Credo che nella parabola del Jon che rinasce ,o da morte o che recupera da ferite gravi(e questa sarebbe la soluzione migliore anche perché sappiamo che le sue ferite fumano, ergo possono essere un indizio preciso di qualcosa di importante ), Martin ci metterà molto del Principe (promesso ma non) del Machiavelli
No perché il fine giustificherà il mezzo anche per un figlio di Ned ( sia pure acquisito e non naturale) e in questa massima sarà condensato il Jon che ha ucciso il bambino e che ha lasciato nascere l’uomo, che non può giocare a fare l’eroe senza macchia e paura .
Non più , non meno ,il tutto deve essere molto ben calibrato perché l’effetto splatter(come idea)- dark caricaturale, sarebbe troppo dietro l’angolo e non tollerabile per fans che bene o male hanno seguito un altro Jon,quello di D&D.
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
se jon fosse riportato indietro tramite il sacrificio di altri(per esempio shireen)nell'immediatezza mi aspetterei una reazione emotiva forte, forse anche "oscura" e successivamente un distacco, un'indifferenza molto accentuata, un non dover piu rispondere a nessuno, tutto questo sarebbe anche ipotizzabile riceverlo come pensieri attraverso spettro e le sue capacita da metamorfo! in seguito, gradualmente, magari post reunion con arya o sansa, tornerebbe a incarnare i valori che aveva dimostrato di possedere, pur con molte sfumature e complessita caratteriali in piu rispetto al personaggio della serie!
nel complesso, quando la storia volgera al termine, penso che gli altri protagonisti in lui vedranno sempre ben poche ombre, il cambio di prospettiva nell'immediato sara probabilmente solo interiore, o mostrato in pochi frangenti molti vicini a livello temporale alle pugnalate! non mi aspetto un rovesciamento totale della sua personalita in ogni caso, ma un'amarezza di fondo su fiducia e rapporti con gli altri, una consapevolezza che difficilmente potra lasciarsi alle spalle....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Concordo ,Jon avrà in se molto dolore ,quello di un uomo fatto che deve fare certe cose che ne feriscono la sua essenza di uomo Stark
A questo ,poi va aggiunto lo smarrimento che certamente subirà conoscendo i suoi natali
Anche il dolore psicologico cambia ,più di quello fisico direi
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Che Jon torni alla vita cambiato, credo sia fuori di dubbio.
Cambierà a causa di come è morto, di ciò che avrà sperimentato "dall'altra parte", e di come tornerà alla vita... avverrà per mano di Melisandre? Di uno suo sacrificio di sangue (lei, che era così certa di poter risvegliare "i draghi" col sangue di re, e ora sappiamo che Jon è un drago)? Di Catelyn (cosa che non ritengo probabile, ma lasciamo aperta anche quella porta)?
Il tradimento dei suoi confratelli, ai quali aveva votato il resto della sua esistenza e per i quali era pronto a tutto, di certo darà una prima impronta al suo cambiamento, che sarà in linea con quanto già visto nella serie. Resta da vedere come il Jon letterario, che abbiamo avuto modo di conoscere in modo più approfondito di quello televisivo, metabolizzerà il resto, ossia l'essere tornato alla vita, a cosa deciderà/sarà portato di subordinare questo suo ritorno.
Bel post,molto interessante quello che hai scritto .
Anche io credo che la reazione immediata di Jon rinato sia improntata allo smarrimento ,alla delusione,allo sconforto ,ripeto al dolore in senso lato per quello che ha subito (ma meno ‘immeritatamente’ rispetto alla controparte televisiva )
Certamente
Spoiler GoT 5
il sacrificio di Shereen (che ci sarà anche nei libri stando a quello che ci è stato detto) lo sconvolgerà e aggiungerà benzina sul fuoco dello smarrimento iniziale
per cui a problema si aggiungerà problema .
Ma ripeto poi tutto sarà superato in qualche modo
Il suo modo di essere e di porsi cambierà ma non credo a 360 gradi ,in fin dei conti siamo quello che siamo e l’imprinting preciso lo si ha nei primi anni .
L’imprinting Stark non svanirà e questa è una garanzia .
Purtroppo possiamo solo ipotizzare ma se Jon è la canzone del ghiaccio e del fuoco anche in senso letterale un motivo ci sarà .
Sempre che Martin non ci trolli come spesso fa
ps il paragone con zombieCat non regge se non speculando sulla tempistica e sulle modalità della rinascita (let man reborn .....)
E non regge perché Cat aveva già da viva un carattere impulsivo,emotivo,poco lucido e rancoroso ed egoistico nel cercare di preservare la sua famiglia e basta
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Credo che l'esperienza potrebbe portarlo, almeno all'inzio, a riflettere su ciò che succede a comportarsi come uno Stark; in fin dei conti, Ned è morto per non venir meno al suo onore, Robb ha fatto la stessa fine, e le azioni e la morte di entrambi hanno avuto pesantissime ripercussioni sul Nord e non solo, e Jon alla fin fine ha avuto un percorso simile al loro. Alla fine credo che Jon, quando avrà finito di essere travolto da rivelazioni e pericoli ai quali far fronte, capirà che nonostante tutto lui è comunque uno Stark, e che ritroverà una rinnovata fierezza nell'esserlo, ma non dico che mi dispiacerebbe vedere un Jon che si interroga su sè stesso e sul suo vissuto fino a mettere in dubbio la "bontà" dell'essere uno Stark.
I "resuscitati", Cat e Dondarrion, sono tornati con gli stessi valori ma con personalità ed indole esasperati : Beric nel suo senso cavalleresco di giustizia e onore, catelyn trasporta il suo amore per la propria famiglia in feroce sete di vendetta.
Forse anche il temperamento di jon sarà portato all'esasperazione? In quale aspetto? Nell'onore stark? Nella fedeltà ai GdN? O emergerà un lato targaryen, nelle sue qualità di leader innate?
Bisogna vedere quale sia l'impronta dei Targ nelle capacità di leadership... Jon per ora non ha mai mostrato tratti prettamente Targaryen, quantomeno non quelli legati alla follia o al gusto per la violenza. Viene descritto come malinconico, calmo, quasi solenne e compassionevole, tratti che vengono attribuiti anche a Raeghar.
Comunque, tenendo conto del destino di Jon nell'ambito di profezie ed affini, il suo ritorno dalla morte avrà senz'altro un peso diverso rispetto a quello che ha avuto il ritorno di Beric, o di Catelyn. Chissà che Jon non abbia un'esperienza diversa, durante la sua temporanea morte, rispetto agli altri due. E che non sia questa esperienza a dargli qualche indizio su chi sia in realtà, a quale scopo sia chiamato ad adempiere una volta tornato alla vita.
11 hours fa, GRRM dice:I "resuscitati", Cat e Dondarrion, sono tornati con gli stessi valori ma con personalità ed indole esasperati : Beric nel suo senso cavalleresco di giustizia e onore, catelyn trasporta il suo amore per la propria famiglia in feroce sete di vendetta.
Forse anche il temperamento di jon sarà portato all'esasperazione? In quale aspetto? Nell'onore stark? Nella fedeltà ai GdN? O emergerà un lato targaryen, nelle sue qualità di leader innate?
Secondo me semplicemente sceglierà di non credere più nell'uomo e nella parte migliore del mondo.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
14 hours fa, Menevyn dice:Chissà che Jon non abbia un'esperienza diversa, durante la sua temporanea morte, rispetto agli altri due. E che non sia questa esperienza a dargli qualche indizio su chi sia in realtà, a quale scopo sia chiamato ad adempiere una volta tornato alla vita.
Sarebbe molto bello, per i miei gusti, ma temo ci sia poco da aspettarselo, da un Martin ateo convinto: in fin dei conti, sarebbe già un ammettere l'esistenza di un aldilà, di un qualche altro modo di esistere oltre la morte. E' vero che Asoiaf è (anche) un fantasy, per quanto atipico; però ho l'impressione che per Martin sia più facile raccontarci di draghi, fuochi magici che bruciano l'acqua e mostroni Findus piuttosto che derogare, anche solo per un gioco narrativo, dal suo ateismo. Descrive mezza dozzina di religioni diverse, ma appunto: già il fatto che siano così tante trasmette l'idea che una valga l'altra (ossia niente), che siano solo l'appiglio che l'umanità si inventa per sopportare il dolore, l'ingiustizia, il male presente nella vita. E nessun dio sembra mai rispondere in qualche modo ad una preghiera di un suo fedele; tranne -strana eccezione- R'hllor, di cui però ancora non sappiamo quanto i suoi ministri siano sacerdoti o maghi (inconsapevoli), la cui potenza è stata accresciuta dal generale ritorno della magia nel mondo.
Altrimenti, troverei molto bello che Jon "morto" avesse almeno una visione, una specie di seguito del sogno delle cripte, ma più chiaro e che si spingesse più in là, fino a ciò che, dalle cripte, lo sta chiamando. E che la rivelazione gli arrivasse in parte così, più che da un Bran che, glaciale, gli dice "Ah, senti, ti devo dire una cosa". Insomma, che il suo percorso verso la consapevolezza, invece che arrivargli dall'esterno ed essere, quindi, in un certo senso condiviso con qualcun altro, seppur non esattamente caloroso come Bran 2.0, fosse almeno in parte interiore (e solitario: perchè Jon è profondamente solo; e figuriamoci quanto lo sarebbe in un sogno-incubo oltre la linea che separa la vita dalla morte). E quindi (povero Jon) con un impatto ancora più scioccante e destabilizzante.
12 hours fa, GRRM dice:I "resuscitati", Cat e Dondarrion, sono tornati con gli stessi valori ma con personalità ed indole esasperati : Beric nel suo senso cavalleresco di giustizia e onore, catelyn trasporta il suo amore per la propria famiglia in feroce sete di vendetta.
Forse anche il temperamento di jon sarà portato all'esasperazione? In quale aspetto? Nell'onore stark? Nella fedeltà ai GdN? O emergerà un lato targaryen, nelle sue qualità di leader innate?
In entrambi, comunque, è rimasto solo un aspetto della personalità (o della volontà). E' come se non fossero tornati in vita "per intero", ma fosse tornata solo quella componente. E anche vissuta in modo esclusivo, quasi ossessivo (nel caso di Cat, decisamente ossessivo. Per quanto, come ha notato qualcuno, il carattere di Cat è sempre stato dolce solo in apparenza, quindi anche questo potrebbe avere il suo peso).
In quanto a Dondarrion, che per certi versi mi ha colpita di più perchè mi è parso più completo e sfaccettato di Lady Stoneheart, dà l'idea di un uomo che si porta sulle spalle un macigno di dolore. Va avanti per ostinazione, per inerzia, o forse, più ancora, per una specie di dovere o-si direbbe quasi- mancanza di alternative: è stato richiamato alla vita per perseguire uno scopo, non perchè lui lo volesse realmente. O meglio, probabilmente lo avrebbe anche voluto (quasi nessuno di noi desidera morire, no?); ma nel momento in cui è tornato indietro, per lui l'eventuale bellezza e attrattiva della vita sono svanite, è rimasto solo il dovere di continuare la sua battaglia. E "vivere" in questo modo è un peso e una sofferenza, ce l'ha scritto addosso e si vede benissimo.
Almeno, a me -che sono portata a cogliere certi aspetti, per carattere- sembra davvero di vederlo.
È vero @Stella di Valyria, entrambi i redivivi hanno perso buona parte della propria umanità. Ma forse (forse) a jon questo non accadrà. Facile che la sua anima trovi casa in Spettro, fintanto che non ne viene rimesso in piedi il corpo. Martin dovrà comunque stare attento a come gestirà jon. È sempre in agguato il rischio di trasformarlo nel più classico eroe senza macchia che salverà il mondo (resuscitato, pure! Jesus!).
Vero, Spettro -e le doti da metamorfo che Jon ha innate, anche se non le ha mai approfondite o curate- potrebbe essere una grande possibilità! Bella idea
(E darebbe anche un ulteriore senso alla presenza dei metalupi, che già sono di per sè una trovata narrativa geniale, ma così lo sarebbero ancora di più, perchè avrebbero un ruolo-chiave!)
EDIT E aggirerebbe perfettamente l'ostacolo di cui parlavo prima, dell'ateismo di Martin: se ci raccontasse di un uomo ucciso il cui soffio vitale passa, momentaneamente, nel suo metalupo (creatura chiaramente fantasy e chiaramente inesistente nel mondo reale) non starebbe ammettendo l'esistenza di un aldilà, nè di un'anima immortale!