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La narrazione di Brandon e la fiaba
Q di Quattro_Calzini
creato il 19 gennaio 2018


Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 23 gennaio 2018 10:57

Beh, già da subito possiamo dire che Osha ha la funzione di indirizzare l'attenzione di Bran verso il pericolo che si cela a nord.

 

Sia pure per un periodo molto breve (possiamo dire che viene poi sostituita nel ruolo dai Reed) ha per Bran il ruolo di mentore/aiutante.

Per il lettore ha invece il compito di ricordarci che tutta la gigantesca storia delle guerre a sud non deve far dimenticare che gli Estranei avranno qualcosa di importante da dire, a maggior ragione tenendo conto del fatto che Martin prepara l'avanzata di questi ultimi in modo molto lento, al punto che nel primo libro bisogna aspettare Othor e Jafer Flowers ben oltre metà tomo per vedere un effetto anche solo indiretto della loro presenza (il prologo serve a introdurli e quindi non lo conto).


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

Q
Quattro_Calzini
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Quattro_Calzini
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Q

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Inviato il 24 gennaio 2018 19:01 Autore

Salto un po’ di capitoli per arrivare a quelli dove sono presenti più Funzioni

http://wiki.labarriera.net/index.php/ACOK28

in questo capitolo Jojen Reed interroga Bran sulle sue abilità e si avvicina al ruolo di MANDANTE in seguito farà notare che Bran non ha ancora sufficiente abilità con il suo dono esplicitando la MANCANZA

 

http://wiki.labarriera.net/index.php/ACOK35

capitolo nel quale Reek viene condotto al Grande Inverno, FUNZIONI :

INVESTIGAZIONE: da parte di  Reek ( In realtà Ramsay ) ?

 

http://wiki.labarriera.net/index.php/ACOK46

In questo capitolo Theon Greyjoy conquista Grande Inverno. Volendo giocare un po’ con lo schema di Propp potrei ipotizzare per Theon il ruolo di FALSO EROE: in alcune fiabe popolari il falso ero è il fratello maggiore dell’eroe che dopo aver fallito la missione cercherà di ottenere il Premio con l’inganno. Theon si proclama principe di Grande Inverno e in seguito ammetterà il suo tormentato desiderio di essere uno Stark . Si tratta di una reinterpretazione originale da parte dell’autore che ci racconterà la vicenda proprio dal suo punto di vista e lo renderà vittima dell’antagonista, sorte che normalmente tocca all’eroe FUNZIONI:

PRETESE INFONDATE:

RAGGIRO: Theon accetta l’auto di Ramsay e di Osha (che si prepara a diventare mediatrice come suggerito da Lord Beric )

 

http://wiki.labarriera.net/index.php/ACOK50

I fratelli Stark e Reed sono fuggiti dal castello FUNZIONI:

CONNIVENZA: Theon accetta i suggerimenti di Ramsay


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Lyra Stark
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Inviato il 24 gennaio 2018 20:34

Mi piace molto la tua interpretazione di Theon e il ruolo di falso eroe. A ben vedere è proprio l'immagine che ha di sé stesso. Non ci avevo mai fatto caso ma la tua lettura è molto interessante!

Modificato il 05 July 2024 17:07

E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Inviato il 26 gennaio 2018 19:08 Autore

continuo la vicenda con le osservazioni che avete fatto

http://wiki.labarriera.net/index.php/ACOK66

Ramsay elimina a tradimento le forze di Rodrik Cassel  e cattura Theon FUNZIONI:

DANNEGGIAMENTO : Grande Inverno è data alle fiammee, la pace e la sicurezza del nord è solo un ricordo.

 

http://wiki.labarriera.net/index.php/ACOK69

Bran e company sono sopravvissuti nascondendosi nelle cripte, Il terzo occhio di Bran si è aperto, può entrare in estate quando vuole e in una occasione sotto forma di albero incontra  Jon/Spettro  al passo Skirling FUNZIONI:

MEDIAZIONE : Il Maestro Luwin  e Osha si dividono il ruolo di Mediatore informando Bran di cosa è accaduto e dei rischi che ancora corre

PARTENZA : Bran è compagni si dirigono a Nord per incontrare il misterioso Corvo con tre occhi

Durante una sosta Meera ci racconta la storia del Cavaliere dell’albero che ride, Bran afferma che il finale è sbagliato poiché il cavaliere non ha sposato la ragazza lupo, alla storia manca la Funzione MATRIMONIO/PREMIO .

 

TRASFERIMENTO: Bran arriva finalmente a destinazione dopo aver vissuto vicende simili ai racconti della Vecchia Nan :

La torre della regina e il suo accesso nascosto

Il forte della notte e le sue suggestioni ( tra Hansel e Gretel e Non aprite quella porta)

Il freddo micidiale e i Morti Viventi

 

Per ora o finito ma ci sono ancora punti su qui riflettere: Quali Funzioni ho dimenticato? Quali vedremo in futuro e quali possiamo escludere?

Possiamo ipotizzare una scelta consapevole dell’autore nel seguire almeno parzialmente lo schema di Propp o sono solo coincidenze?

 

Non c’e solo Bran ! se volete applicare lo schema di Propp ad alti personaggi leggo volentieri le vostri considerazioni.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 30 gennaio 2018 12:22

Beh, il problema di fondo è che le funzioni di Propp sono sufficientemente ampie e generiche da poter essere usate anche senza farvi esplicito riferimento.

 

Detto questo, è vero che la storia di Bran è quella che maggiormente richiama la struttura della fiaba, ed è anche vero che Martin gioca - e questo sì, direi che lo fa consapevolmente - con questa struttura in modo spesso amaro e derisorio, a partire dalla figura del protagonista della storyline che non conduce ma che deve essere fisicamente condotto.


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Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
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Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
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Inviato il 13 febbraio 2018 20:48

Un video sull'argomento:

 

 


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Inviato il 23 settembre 2018 14:04 Autore

Dopo qualche ricerca sono riuscito finalmente a trovare una fiaba popolare dove è evidente lo schema di Propp. Si intitola Il principe Ivan, dell'uccello di fuoco e del lupo grigio. Nella fiaba non è facilmente distinguibile il Donatore, ma sono presenti i Falsi Eroi.

http://www.paroledautore.net/fiabe/mondo/uccellofuoco-lupogrigio.htm

 

Qui invece c’è un interessante articolo sulla fiaba in generale

https://museodellemaschere.org/2017/01/06/la-fiaba-popolare/

 

Riporto questo passaggio particolarmente suggestivo:

La conclusione che Propp raggiunge attraverso un lungo esame analitico è che per la maggior parte gli elementi costitutivi delle fiabe debbano farsi risalire a riti e miti “primitivi” (del regime del clan), e più specialmente al “ciclo d’iniziazione” e alle “rappresentazioni della morte”.

Le fiabe popolari, soprattutto quelle di magia, sono quindi il ricordo di una antica cerimonia chiamata rito d’iniziazione che veniva celebrata presso le comunità primitive.

Durante questo rito veniva festeggiato in modo solenne il passaggio dei ragazzi dall’infanzia all’età adulta. Essi venivano sottoposti a numerose prove con le quali dovevano dimostrare di saper affrontare da soli le avversità dell’ambiente e di essere pertanto maturi per iniziare a far parte della comunità degli adulti.

Dopo le prove, i ragazzi e le ragazze, come in una rappresentazione teatrale guidata spesso da uno stregone, dovevano “morire” per celebrare la morte dell’infanzia. Questa loro morte temporanea veniva di solito provocata con sostanze stupefacenti e al risveglio i giovani venivano considerati adulti.

 

Col passare del tempo il rito d’iniziazione non si celebrò più e ne rimase solamente il ricordo, ma gli anziani continuavano a ripeterlo nei loro racconti.

Il racconto degli anziani venne tramandato per secoli e secoli, con trasformazioni continue, anche quando il ricordo del rito si era perso del tutto e nacque così la fiaba.

Nella fantasia di chi tramandava i racconti i giovani, sottoposti al rito, sono diventati i protagonisti delle fiabe, gli stregoni sono diventati i personaggi che fanno paura come gli orchi, le streghe, i mostri, i lupi e le armi, che ricevevano i ragazzi, sono diventate i doni magici che i protagonisti delle fiabe ricevono dagli aiutanti che incontrano.

Ricorda qualcosa?


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Quattro_Calzini
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Inviato il 14 giugno 2019 21:21 Autore

Mi ero impegnato a riprendere la discussione in caso di nuovi sviluppi. E devo dire che la Serie mi è venuta incontro, nonostante i limiti di scrittura. Dovuti forse alla necessità di risparmiare materiale per Prequel e Spin-off.

Quindi:

SPOILER GOT Stagione 6 stagione 7 e 8

La vicenda di Bran prosegue in modo decisamente Proppiano

Abbiamo come minimo:

TRASFIGURAZIONE: Bran ottiene i poteri del corvo a tre occhi. Il RITORNO alla sua comunità. Volendo nella vicenda di DitoCorto, possiamo intravvedere lo SMASCHERAMENTO.

Ci sono anche riferimenti alla morte, metaforica, di Bran nella caverna del Corvo a tre occhi. (Nelle fiabe popolari di magia il protagonista finisce talvolta ucciso dall’antagonista o dal falso eroe e in seguito salvato dall’aiutante. Come simbolo del passaggio all’età adulta secondo gli studi di Propp)

Non manca la LOTTA con l’antagonista e conseguente VITTORIA, il fatto che sia Arya a colpire Il Re della Notte, è solo una variazione sul tema. Segue la RIMOZIONE ossia il ripristino del bene prezioso.

Infine Bran diventa Re. In un certo senso si è beccato il premio. niente MATRIMONIO ma poco cambia. Un finale praticamente classico come Propp comanda. Eppure qualcosa manca in questa storia. Forse sono solo i limiti della scrittura, ma Bran sembra un personaggio funzionale elevato per circostanze. Lo sconvolgimento dello schema di Propp che speravo si è verificato nel modo che meno mi aspettavo (il che va bene). c’è quasi tutto, manca solo una cosa: L’Eroe  

 


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 14 giugno 2019 21:56

Il suo arco ricorda molto anche una figura delle leggende gallesi Brandon il benedetto, che a sua volta ha rimandi canonici.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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