Ora che è finito l'anno, quali sono ststi i libri che lo hanno caratterizzato, per voi?

Intendo libri che vi abbiano particolarmente colpiti o sorpresi, o libri che in altro modo rendono memorabile il 2017.

Per quel che mi riguarda, ci sono tre libri letti quest'anno che mi hanno colpito particolarmente.

Il primo è senz'altro "Io non mi chiamo Miriam" di Majgull Axelsson: un punto di vista diverso sull'olocausto e non solo. Letto per caso ma vivamente consigliato.

Il secondo libro dell'anno è "Chi manda le onde" di Fabio Genovesi... se non altro perché poi ha fatto il giro della casa e lo hanno letto tutti.

Il terzo libro è "L'arminuta", di Donatella Di Pietrantonio; poi ha vinto il Campiello, ma quando l'ho letto non lo sapevo Una riflessione sulla famiglia (in particolare i rapporti madre-figlia e tra sorelle) e anche sull'identità. 

Poi certo, restando ai libri che hanno caratterizzato il 2017 non posso dimenticare cgebho letto gli ultimi volumi della Ruota del tempo, che ho avuto il coraggio dopo anni di riprendere in mano Malazan, che ho proseguito e terminato il ciclo Malaussene e che ho letto quasi tutti i romanzi sul vicequestore Schiavone

I libri che l'anno scorso mi sono piaciuti di più, sono stati: 

1- Starship Troopers: l'avevo iniziato con molta perplessità perchè ricordavo il film e mi aveva fatto abbastanza schifo. Invece il libro è una rivelazione. Bellissimo e consigliatissimo non solo agli amanti della fantascienza. 

2- Il Cartello: un libro sulla storia dei cartelli messicani. E' la continuazione de Il Potere del Cane, ma nonostante io non l'abbia letto, l'ho capito comunque. E' un libro doloroso e triste. Ho passato un paio di giorni estremamente turbata dopo il termine, ma siccome spiega abbastanza bene quello che succedeva (succede?) in Messico, penso che sia bene leggerlo. 

3- Kobane Calling: magari non può essere definito libro, ma la graphic novel di ZeroCalcare è qualcosa di  unico. ed è necessario che le cose scritte al suo interno si sappiano il più possibile.