Un articolo per voi, interessante per chi seppur nella bellezza dei film, in particolare l'ultimo, ha mosso delle critiche che lo stesso PJ non nasconde di manifestare. (Tratto da Fantasy Magaziene)
Il mea culpa di Peter Jackson
"Ai film manca qualcosa che non sono riuscito a cogliere..."
Baciato da improvviso successo, corteggiato dallo star system, premiato e osannato anche oltre i suoi meriti, Peter Jackson, però, si dichiara insoddisfatto del risultato finale della sua Trilogia e, in particolare, dell’ultimo episodio...
Un’autocritica tardiva che forse non dice quanto molti lettori dell’opera di Tolkien avrebbero voluto sentirgli dire ma che, comunque, ha il merito di essere stata espressa anche se arriva a giochi fatti.
Il regista neozelandese si è rammaricato, in un’intervista, di non aver saputo mettere il giusto accento sull’ambiente, sulla natura, sui mutamenti delle stagioni, magistralmente descritti da Tolkien e, soprattutto, di non essere stato in grado di dare ai film una maggiore organicità.
Lo spettatore, soprattutto quello che non ha letto i libri, difficilmente è in grado di rendersi conto che la vicenda di Frodo e dei suoi compagni dura un anno e di quanto anche i cambiamenti climatici siano basilari ai fini della narrazione.
Ma Jackson (per fortuna) non si limita a questo, in sostanza il regista ammette di non essere riuscito a cogliere l’essenza dello spirito tolkieniano e di aver, in definitiva, deluso anche le sue più intime aspettative: “Non sono i film perfetti che avevo in mente quando li ho pensati” ha dichiarato.
Forse, chissà, tra altri venticinque anni qualcun altro ci potrebbe riprovare visto che il remake periodico sembra essere la sorte di molti grandi opere cinematografiche.
Se Maupassant ha avuto diritto a tre versioni di Ombre Rosse (la cui costola nobile è Palla di Sego) a Tolkien potrebbe spettare altrettanto.
Gil Galad - Stella di radianza
Mi sembra strano, ho visto troppe interviste in cui si asseriva il contrario
A me sembra che siano venuti bene. E poi Jackson non può valutare il proprio lavoro, lo guarda con occhio troppo coinvolto non è un giudizio obiettivo. ovvio che ci siano cose che potevano venire meglio ai suoi occhi. E' anche vero però che al mondo non esiste nulla di perfetto (apparte il David di michelangelo forse... )
Ciau
è pur sempre un film non potrà mai essere perfetto come un libro!!!
Fare un film perfetto come il libro sarebbe stato impossibile, considerato questo il film pùò piacermi, certo manca anche molto di pi8ù di quello che è scritto là...
Al film manca qualcosa che non so... forse un buon regista!