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(ADWD) Percorsi simmetrici: il destino delle sorelle Stark
E di Ellyn Reyne
creato il 15 agosto 2017

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Ellyn Reyne
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Ellyn Reyne
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Inviato il 15 agosto 2017 16:27 Autore

Vi (ri)propongo una riflessione cui avevo già fatto qualche cenno sporadico, in altre sedi.

Possiamo ravvisare, nelle storyline di Sansa e Arya, uno schema preciso, una vera e propria simmetria narrativa che sarebbe piuttosto ardito definire casuale e potrebbe anche aiutarci a immaginare con un minore margine di errore il destino delle due ragazze.

Qualche spunto:

 

  • Differenze caratteriali. Be’, sono autoevidenti. Sansa desidera lasciare Grande Inverno e vivere nella capitale, tra frivolezze e agi di corte; Arya non è mai stata attratta da questa prospettiva: è una Stark “in senso tecnico”, ama il Nord e pratica attività che una qualsiasi lady del sud giudicherebbe inappropriate. Quando Ned decide di portare le figlie con sé nella capitale, una è entusiasta dell’agognato cambiamento e l’altra si sente trascinata dagli eventi.
  • Fughe e permanenze. Quando nella capitale la situazione degenera, Arya scappa contro la propria volontà, mentre Sansa, nonostante tutto, sceglie di restare alla Fortezza Rossa.
  • Crisi d’identità. Arya si reca a Braavos per diventare una Senza Volto. Vorrebbe disperatamente abbandonare la propria identità e tutto il dolore legato ad essa, ma non ne è in grado: nei momenti in cui è sola si sente una Stark, fa "sogni di lupo", i titoli dei capitoli ci presentano il pov di Arya. Al contrario, una volta portata nella Valle, Sansa desidera con tutta se stessa affermare la propria identità ma è costretta, anche nella vita privata, a nasconderla dietro il nome di Alayne, che da questo momento introdurrà i pov della ragazza.
  •  Apprendistato”. Arya diventa cieca come parte dell’addestramento, mentre Sansa finalmente “vede” il gioco del trono, apprendendone le regole da qualcuno che gioca a carte scoperte.Gli effetti di questo “training”? Per un verso, Sansa è sempre più incline ad essere Lady Stark;  per un altro,  sebbene custodisca in fondo al cuore il segreto desiderio di tornare a casa, Arya entra inevitabilmente nel tunnel dei Senza Volto, dal quale  prima o poi dovrà pur uscire, ma trascinando con sé un altro pesante bagaglio di esperienze e emozioni forti, che -presumo- la cambieranno per sempre.

 

Assumendo che questo gioco di specchi sia destinato a proseguire,  possiamo immaginare che, se  un giorno Sansa dovesse tornare a Grande Inverno da vera Lady Stark (direzione nella quale, almeno per il momento, la sua storyline sembra muoversi), allora o Arya non tornerà mai o - finale che preferirei- vi farà sì ritorno, ma solo per comprendere di non poter/volervi rimanere a lungo, non dopo tutto ciò che ha passato.

Verrebbe così a compimento il destino in qualche modo profetizzato alle ragazze da Lady e Nymeria: alla morte definitiva dell’ingenua Sansa di AGOT corrisponderebbe la metamorfosi di Arya da ideale anima del branco in lupo solitario.

 

So di non aver scritto nulla di originale, ma mi premeva semplicemente evidenziare come forse questi percorsi acquisiscano un significato più importante se letti coordinatamente. Qual è la vostra opinione in proposito?


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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14108 messaggi
Inviato il 17 agosto 2017 15:23

Premettendo che anche in questo caso non ho idee per un finale, trovo che Sansa e Arya rappresentino anche il dualismo degli Stark: sappiamo infatti che ci sono quelli freddi e alteri come il ghiaccio (Sansa, che per vissuto ed educazione impara sempre meglio a non lasciar trasparire le proprie emozioni), e quelli selvaggi e indomiti come i lupi (caratteristica che Arya porta all'ennesima potenza).

Si tratta di due sfaccettature ancora una volta opposte e complementari, ma sul futuro delle due ragazze e di Arya in particolare non saprei proprio cosa pensare. Di base essendo la più lupesca verrebbe da immaginare che farà ritorno al branco, ma potrebbe anche darsi che Martin scelga di operare per contrappasso cedendo a Sansa l'istinto di aggregazione e ad Arya quello della gelida vendetta in solitaria.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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