Eh ma poi chi ricostruirà dalle macerie?

Dopo l'ecatombe finale?Gendry?

20 hours fa, Meri dice:

Neppure io lo vorrei ma non so perchè mi fa paura quel "nothing" che ha visto da morto...

 

Ah, a proposito di questo punto poi... Nell'epilogo di Jon potrebbe essere una derivazione chiave, perché se fosse vero ciò che ha visto, da un lato darebbe definitivo strazio alla sua morte, che, nel suo significato più diretto, diventerebbe l'interruzione di ogni forma di esistenza e coscienza. Dall'altro si potrebbe invece interpretare quel nulla riconducendolo ad uno stadio intermedio tra la morte terrena e la trasmigrazione verso l'oltre, dove potrebbe esservi effettivamente una continuità, se non altro come essenza. Quindi egli avrebbe visto il nulla poiché non avrebbe completato, nell'occasione, il viaggio.

- Per quanto concerne il potere del re, che non va oltre Approdo del Re, è la caratteristica peculiare del feudalesimo. Ogni lord è re nella sua terra. Da qui la formula giuridica medievale che dice "Rex imperator in regno suo", ovvero che ogni Re è imperatore (carica universale, come quella di Re nei Sette Regni) nel suo regno. É il motivo per cui poi il feudalesimo è andato in crisi è il motivo per cui nel Seicento l'Italia è andata in crisi: tante piccole signorie e ducati che, passata la stagione d'oro del Rinascimento, si sono scoperti tremendamente deboli di fronte a Francia e Spagna, in primis i gloriosi Medici di Firenze e in secundis il Papa, sommo Pontefice della Chiesa Cattolica.

- Per quanto concerne invece la scelta del re, non saprei proprio. Ciò che mi lascia perplesso è il fatto che a un Re giusto ne seguono dieci crudeli e menefreghisti. Vedi i Targaryen, che a mio parere si sono praticamente annientati da soli nei secoli, sopravvivendo solo grazie a ciò che Aegon il Conquistatore fece. Crudeltà, follie, eccessiva devozione, pazzia. Pochi furono giusti.  Poi arriva Dany, che possiede tutte le premesse per un buon regno. Solo che arriva dopo che il Regno è distrutto ed è costretta a fare una guerra per riprenderselo. Qui c'è qualcosa che non funziona. 

Se dovessi scegliere qualcuno, sceglierei Tyrion o Jon. Ma non mi limiterei a questo. Io farei qualcosa come fece Traiano e gli imperatori adottivi: adottare come figlio ed erede quello che secondo loro è l'Optimus Princeps. In questo modo si avrebbe i lati positivi della monarchia (unità, risolutezza, meno lotte intestine rispetto ad una oligarchia) e la saggezza di un re giusto.Purtroppo questo è un meccanismo che si incepperebbe subito, come successo con Marco Aurelio e Commodo.

Jon è sicuramente giusto e buono e bello etc... ma come si può volere come re uno che dice chiaramente "non voglio fare il re". Io non vorrei un governatore che sta lì controvoglia 

Jon Snow non dice esattamente questo. Semplicemente accetta le responsabilità e se le assume, non le vede come concentrazione di potere per ambizione personale perché non le ricerca. Se i character attorno a lui dovessero richiedergli di assurgere al Trono di Spade per ricostruire un regno devastato, lui non si sottrarrebbe e cercherebbe, nel caso, di fare del suo meglio. 

il "buon re" racchiuderebbe tratti di almeno 4 o 5 di questi personaggi, quindi un'accoppiamento univoco personaggio-trono non è cosi semplice!

io spero che alla fine di tutto non sia daenerys, troppo facile, troppo predestinata, siccome il finale per i personaggi principali sara lo stesso, non la vedo sul trono alla fine, cosi come non vedo jon, che secondo me alla fine della storia(se sopravvive)non sara piu nemmeno re del nord!

tyrion e sansa potrebbe essere una possibilita, una coppia "di buoni" che pero avrebbero anche una certa sete di potere(sansa)e un passato non esattamente limpido(tyrion)!

17 hours fa, JonSnow; dice:

 

Ah, a proposito di questo punto poi... Nell'epilogo di Jon potrebbe essere una derivazione chiave, perché se fosse vero ciò che ha visto, da un lato darebbe definitivo strazio alla sua morte, che, nel suo significato più diretto, diventerebbe l'interruzione di ogni forma di esistenza e coscienza. Dall'altro si potrebbe invece interpretare quel nulla riconducendolo ad uno stadio intermedio tra la morte terrena e la trasmigrazione verso l'oltre, dove potrebbe esservi effettivamente una continuità, se non altro come essenza. Quindi egli avrebbe visto il nulla poiché non avrebbe completato, nell'occasione, il viaggio.

E' quello che ho pensato anche io (è un po' come il Frodo di Lotr, il cui viaggio verso Valinor è una metafora della sua morte, dopo aver compiuto il suo dovere, ma una morte dolce e serena)... non so perchè ma mi immagino un finale per lui stile "Gladiatore" in cui il suo premio non è in questo mondo, ma nell'aldilà... spero sempre di sbagliarmi, ma mi preparo alla eventualità, sperando di avere un minimo di consolazione se avverrà.

mi sa che con la 7x3 d&d volevano dirci che cersei e' la regina migliore

Daenerys raccoglie tantissimi consensi come regina..