Mi è capitato sott'occhio quanto avvenuto nel modenese, dove in una quinta elementare una lezione di educazione sessuale ha scatenato reazioni piuttosto sentite da parte di alcuni genitori della classe perché troppo diretta ed esplicita.
I dettagli, giusto per dare due punti di vista differenti, qui e qui.
Non mi dilungo nei dettagli, i link sono abbastanza esaustivi.
Che ne pensate, sia del caso di Modena, sia del tema in generale?
Non avendo potuto osservare come si è svolta esattamente la suddetta lezione, trovo difficile esprimere un giudizio vero e proprio. Molte cose, però, potrebbero essere state esagerate, se non dai giornalisti, dai genitori adirati stessi.
Nell’articolo de “Il resto del Carlino”, ad esempio, si legge “e mi ha pure annunciato di sapere come si fa a stuprare una donna”. Quindi gli insegnanti hanno anche affrontato il tema “violenza sessuale”? Il bambino ha compreso o non ha compreso la gravità di uno stupro? Ha appreso come si fa sesso e basta, oppure sa anche quando e come non va fatto?
Comunque sia, non posso fare a meno che chiedermi: secondo i suddetti genitori, in che altro modo può essere spiegato l’atto sessuale, se non puntualizzando che “l’organo genitale maschile va fatto muovere avanti e indietro all’interno dell’organo genitale femminile”?
Che ammettano chiaro e tondo, piuttosto, che secondo loro a quella età (10-11 anni) i bambini non debbano essere tenuti a sapere come vada compiuto un atto riproduttivo (cosa che invece, secondo il mio modesto parere, dovrebbe essere affrontata senza troppe polemiche durante le lezioni di scienze sui mammiferi).