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Doppiaggio: sì o no?
di Euron Gioiagrigia
creato il 21 maggio 2017

Opinioni sul doppiaggio 22 votanti
Favorevoli al doppiaggio?
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Inviato il 26 ottobre 2018 16:56
4 hours fa, Oathkeeper dice:

 sentire le sfumature nelle inflessioni o dialetti (per chi ha una buona conoscenza dell'inglese)

  Mostra contenuto nascosto

nella scena in cui viene svelata l'origine di "Hold the door", quando hanno dovuto renderla nella versione doppiata è uscita fuori "trova un modo", una cosa forzatissima e un po' scema, ovviamente. Coi sottotitoli invece, l'impatto della rivelazione è stato molto più evidente ed emotivo.

 

In questo pecchiamo alla grande, mi da sempre un grande dispiacere sentire sempre tutti con lo stesso accento, non sarebbe male sfruttare le inflessioni dialettali nostrane (magari senza calcare troppo in stile Simpsons) per dare più profondità al doppiaggio.


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Inviato il 26 ottobre 2018 17:26
Il 22/5/2017 at 13:49, Metamorfo dice:

Pensare che il doppiaggio sia un semplice cambio di voce, è molto semplicistico.

 

In primo luogo, cambia l'adattamento dei dialoghi, spesso in modo drastico: quello che si ascolta in italiano, è differente dall'originale, con frasi stravolte, a volte al punto di cambiarne completamente il senso (soprattutto, dove la scrittura è di alto livello). Non solo si perdono i giochi di parole, le battute argute e le sfumature: quello che passa in italiano è un'altra cosa, un'altra storia, e non soltanto quando gli adattatori sono scarsi.

Ho fatto varie prove, rivendendo in inglese film che avevo visto in italiano, o vedendo spezzoni in italiano di serie che avevo visto in inglese. In italiano sono stravolti in negativo, sempre per motivi tecnici (tagliati per una questione di lunghezza, per l'impossibilità di riprodurre il senso esatto nella nostra lingua), a volte per incapacità (banalizzazione, mancata comprensione del senso).

 

In secondo luogo, si perde l'interpretazione dell'attore originario che, voce bella o brutta, è molto spesso migliore del doppiatore.

Il doppiaggio tende anche ad appiattire, a cancellare i tratti caratteristici su cui lavora l'attore per arricchire il personaggio, tende a "ripulire" il linguaggio (a far parlare in "stampatello" tutti i personaggi, in alcuni casi vengono tolte parolacce, slang...), si perdono alcuni suoni di fondo, ecc.

 

Quindi, non è una cosa del tipo: "i doppiatori italiani hanno una bella voce, evviva il doppiaggio!": è molto più complesso di così.

Non tutti possono conoscere altre lingue, però i sottotitoli sono un buon espediente per attenuare gli stravolgimenti dell'adattamento, e per annullare quelli della recitazione e dei suoni.

Si può vedere pure in italiano, ma secondo me è ovvio che sia un surrogato, un escamotage, per rendere accessibile qualcosa, cambiandone la forma.

 

Come controprova, pensate ad un Totò, un Troisi o un Sordi doppiati. Lasciando anche da parte il senso esatto delle loro parole, immaginate soltanto il modo di parlare di Troisi, ed una sua riproposizione doppiata.

Quoto tutto. Il doppiaggio da "male necessario" è diventato una droga.

Sui doppiatori italiani i "migliori del mondo" forse una volta, adesso è un (piuttosto squallido) affare di famiglia (basta leggere i cognomi).

E comunque quando ci si abitua... GoT doppiato non riesco più  a sopportarlo, manco le clip su YouTube.


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Inviato il 26 ottobre 2018 17:51
45 minutes fa, Il Lord dice:

In questo pecchiamo alla grande, mi da sempre un grande dispiacere sentire sempre tutti con lo stesso accento, non sarebbe male sfruttare le inflessioni dialettali nostrane (magari senza calcare troppo in stile Simpsons) per dare più profondità al doppiaggio.

 

Tu guarderesti un GOT con gli Stark che parlano, non so, tipo in dialetto trentino? E la regina dei draghi con l'accento sardo? Naaaaa :excl2:

 

Però è una cosa che succede anche agli indigeni quando devono girare un film ambientato in Inghilterra con attori americani o viceversa, o anche solo se un attore nato in California deve imitare un personaggio magari del Sud o di Boston. Alcuni sono bravi a farlo, altri, a detta dei nativi, fanno ridere, rendendo l'effetto meno reale e credibile diciamo, quindi non è solo una pecca nostrana.

 

Detto questo, forse l'unica volta in cui mi sono trovata in serissima difficoltà a seguire una serie tv in lingua originale è stato con la prima stagione di True Detective. Di solito bene o male capisco quasi tutto, anche se non conosco qualche parola capisco poi dal contesto della frase ma quell'accento della Louisiana proprio non lo capisco, si mangiano tutte le parole!! Per fortuna c'erano i sottotitoli :ehmmm:

 

 


Questa è l'unica Odissea:  gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,

colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)

 

Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )

 

Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.

(benedettini disertori)

 



 

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Inviato il 26 ottobre 2018 17:56

questo perchè siamo noi a dare una sfumatura comica alle inflessioni locali, il che è un peccato perchè un leggero accento potrebbe essere un valore aggiunto.



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 26 ottobre 2018 20:37 Autore
7 hours fa, Oathkeeper dice:

Però tenete conto anche del fatto che, proprio grazie all'aiuto dei film sottotitolati, nei paesi dove c'è questa usanza i bambini imparano l'inglese molto più facilmente, quindi se abituati fin da piccoli offre anche grossi vantaggi scolastici.

 

 

Non sono d'accordo. In Italia non si conosce bene l'inglese perché non c'è la cultura di conoscere una lingua straniera, non è colpa dei doppiatori. Se in un paese si conosce bene una seconda lingua è merito dell'impianto scolastico.



ziowalter1973
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Inviato il 26 ottobre 2018 21:26

Il mio inglese è molto scarso e quindi non potrei mai seguire una serie tv in lingua originale senza sottotitoli. Ho visto alcune puntate sia in inglese che doppiate e secondo me la differenza la fanno gli attori e molto spesso senza sottotitoli sono incomprensibili o con la voce terribile. Che poi in lingua originale sia possibile carpire sfumature, toni etc è irrilevante se poi non si riesce a capire cosa cavolo stanno dicendo. Alcuni attori probabilmente non hanno mai fatto corsi di dizione.. Sull' imparare l' inglese o altra lingua è sicuramente importante per lavoro o altro ma sinceramente difendo il diritto di piegare alla lingua italiana le varie serie tv o i vari film. :) E quindi viva il doppiaggio!! 


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Inviato il 27 ottobre 2018 19:53

Oggi ho visto (per la prima volta) la 6*10 di GoT doppiata... ma è terribile!

Veramente compromette molte scene, ma davvero la proclamazione del Re del Nord e in particolare il discorso di Lyanna Mormony ne escono devastati.


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Manifredde
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Inviato il 29 ottobre 2018 9:49
Il 26/10/2018 at 20:37, Euron Gioiagrigia dice:

 

Non sono d'accordo. In Italia non si conosce bene l'inglese perché non c'è la cultura di conoscere una lingua straniera, non è colpa dei doppiatori. Se in un paese si conosce bene una seconda lingua è merito dell'impianto scolastico.

 

Si e no. Io ho studiato per 12 anni il tedesco a scuola. L'insegnamento é penoso (grammatica, GRAMMATICA, GRAMMATICA!!) e quindi solo i pochi piú portati per le lingue o quelli ai quali piace particolarmente riescono ad impararlo. Ai piú, dopo 12 anni che lo studiano, resta solo una cosa da fare se gli viene richiesto per lavoro: sborsare i soldi e farsi i corsi o (per chi puó), andare all'estero qualche mese.

Stessa cosa avviene per l'inglese. E io, che sono negato per le lingue a causa di una memoria non proprio di cui andare fieri e una predisposizione allo studio imbarazzante, non ho imparato a scuola né l'una né l'altra.

Poi peró mi sono innamorato della programmazione e ho dovuto per forza di cose leggere libri in inglese e frequentare siti e forum in inglese. E cosí piano piano ho imparato a comunicare fino al punto che prendere un libro di informatica in inglese o italiano non faceva alcuna differenza (e partivo da voti scolastici appena sufficienti).

Alcuni anni fa, per motivi diversi, ho iniziato a guardare diversi video su youtube in inglese: all'inizio con grandissima difficoltá: non capivo dove finiva una parola e ne iniziava un'altra, dovevo riascoltare le frasi piú volte e spesso attivavo i sottotitoli automatici. Preferivo i canali dove il parlato era chiaro e relativamente lento (Honest trailers molto meglio di Everything wrong with, per capirci). E i video in "presa diretta" (come le interviste) erano fuori discussione.

Ora seguo senza problemi una decina di canali stabilmente, sia in presa diretta sia con audio sovrapposto, documentari e interviste, tutorial e review. E se incontro una voce nuova, un nuovo accento, riesco ad adattarmi in una decina di minuti.

Ancora fatico con i film e le serie tv, ma scommetto che é solo perché, guardandole con mia moglie, sono pochissime quelle che ho l'occasione di seguirle in inglese e siccome, come detto da altri, la dizione é spesso quella che é, non sono abituato.

Tutto questo per dire che la scuola (con le lingue, ma anche con altro) a me é riuscita ad insegnare molto poco. Non si impara una lingua con i film, ma se si hanno le basi, l'abitudine di guardarli in inglese puó poi accelerare di molto (e perfezionare di molto) l'insegnamento. 

Se ora soltanto trovassi roba interessante in tedesco su youtube :D

 

Cita

Oggi ho visto (per la prima volta) la 6*10 di GoT doppiata... ma è terribile!

 

Got é una di quelle serie che in italiano perde tantissimo. Sia come recitazione (gli attori sono quasi tutti bravissimi) che come scelte stilistiche: sentire oberyn parlare con l'accento straniero, o Dany passare dall'inglese al valyriano al dothraki, o il "popolino" parlare in maniera sgrammaticata etc etc sono tutte cose che si perdono. Non entro nel merito del contenuto perché onestamente non ci ho fatto molto caso, avendo visto con mia moglie GOT in italiano mesi dopo la versione inglese.


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Inviato il 29 ottobre 2018 12:52
2 hours fa, Manifredde dice:

 

Tutto questo per dire che la scuola (con le lingue, ma anche con altro) a me é riuscita ad insegnare molto poco. Non si impara una lingua con i film, ma se si hanno le basi, l'abitudine di guardarli in inglese puó poi accelerare di molto (e perfezionare di molto) l'insegnamento. 

 

 

Concordo con te in merito alla risposta che hai dato a @Euron Gioiagrigia.

Io ho fatto il liceo linguistico e in quinta non dico che eravamo ancora ai livelli di "The cat is on the table" ma poco ci manca... L'inglese l'ho imparato grazie alla musica e ai film. (Ovviamente uno deve avere anche una naturale predisposizione).

 

In Italia purtroppo non c'è un impianto scolastico ottimale per le lingue (l'università è un altro discorso) ma in ogni caso una lingua la impari parlando e ascoltando (la scuola ti può dare solo le basi e la grammatica), è per questo che il sistema migliore è stare un po' all'estero. Se non è possibile, il fatto di essere obbligato a sforzare il cervello per seguire in lingua ciò che ti interessa (film e serie tv nel nostro caso) ti aiuta ad avere la mente plastica e più recettiva nel comprendere e memorizzare non solo nuovi termini, ma anche nel fare abitudine a diversi accenti, inflessioni. Infatti se ci fate caso, la difficoltà di imparare una lingua è proprio questa. Se prendete una qualsiasi persona che ha imparato l'inglese standard a scuola e poi lo mettete al telefono con un nativo inglese o americano, avrà difficoltà a capire tutto proprio perché le persone non parlano la propria lingua in modo scolastico.

 

Questo succede anche in Italia. Gli stranieri imparano l'italiano così come lo parlano nella regione dove vanno ad abitare e magari uno che ha vissuto 10 anni in Basilicata se va al Nord non capisce bene quando gli parlano.

 

 


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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 29 dicembre 2019 20:37 Autore
Il 22/5/2017 at 13:49, Metamorfo dice:

In secondo luogo, si perde l'interpretazione dell'attore originario che, voce bella o brutta, è molto spesso migliore del doppiatore.

 

Forse nei film (ho comunque i miei dubbi), ma non nelle sit-com animate americane. Ho provato a sentire Disenchantment in originale e rispetto all'italiano perde tantissimo. Sarà che hanno la mania di far doppiare di un personaggio alla stessa persona...

Negli anime non saprei, molti apprezzano l'originale giapponese. Io però trovo le voci originali troppo stridule, soprattutto quelle femminili, e guardo sempre le versioni italiane.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 02 gennaio 2020 10:10

A domanda secca: si, favorevole, e lo dico anche se sono un'altra che si può permettere di non aspettarlo: a parte l'ovvia necessità - il problema non è solo chi non conosce l'inglese nel 2000... c'è chi capisce l'inglese ma non l'inglese E il giapponese E il turco E il francese etc. Prima o poi bisogna cedere tutti quindi non capisco la mania del purismo a tutti i costi. Il doppiaggio italiano comunque, tranne poche orribili eccezioni (Shaolin Soccer, o l'auto-che-era di Futurama...) è stato fino a pochi anni fa un'arte e a volte un miglioramento dell'originale (a gusto personale: Heat, TBBT...). Meglio di molti adattamenti di libri.

È scaduto più di recente per i problemi che sottolinea @Manifredde, che non sono problemi inerenti all'arte in sé.

Soprattutto non capisco l'entusiasmo per i sottotitoli: se in originale, sono inutili per chi non sa la lingua e un aiutino per chi la sa, ma non compensano la distrazione. Se tradotti, visto che devono essere molto brevi, 99% dei casi stravolgono il senso più del doppiaggio, quelli ufficiali peggio di quelli amatoriali. E non è un problema italiano, quello che ho visto scorrere sotto Montalbano in BBC era appiattito e censurato da far piangere. Meglio pagarci attori locali bravi che rendano le inflessioni e la recitazione anche se non identica no?


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Inviato il 09 gennaio 2020 6:03

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Inviato il 09 gennaio 2020 15:01

Nonostante io ammetta che il doppiaggio italiano è quasi sempre all'altezza della situazione, resto sempre dell'idea che l'originale è ineguagliabile per l'atmosfera, le doti attoriali, le unicità della personalità degli interpreti.

 

Anzi negli ultimi anni mi sono costretta non solo a guardare tutto in lingua originale ma da qualche mese in molte opere ho potuto abbandonare anche i sottotitoli. Questo significa che la strategia ha funzionato e il mio inglese si è decisamente arricchito a furia di ascoltare non solo film e serie tv ma anche talk show in inglese.

 

Inoltre sono al settimo rewatch di GOT e francamente non riesco proprio più a sentirlo doppiato, mi fa ridere.

 

Quindi no al doppiaggio nel senso che non fa per me, anche se capisco quelli che non riescono a farne a meno. 

Però quando sento dire che spesso il doppiaggio è meglio dell'originale... suvvia. E' solo che in Italia si è abituati. In altri paesi dove il doppiaggio non esiste se non nei cartoni, quando sentono il doppiato gli fa strano, stride con quello che stanno vedendo, perché è come incollare qualcosa sopra qualcosa. 


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Inviato il 10 gennaio 2020 12:53 Autore

Ho sentito molte sit-com animate in entrambe le lingue e rimango dell'idea che in italiano è molto meglio. Disincanto era un esempio, ma il discorso si estende con i Simpson, i Griffin, South Park...


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