TRAMA
Nella seconda metà del Settecento il giovane Kunta Kinte viene strappato dal villaggio africano nel quale era vissuto fino a quel momento e portato in America: qui vivrà sempre come schiavo. È un mondo diverso, ed è l'inizio di una vita diversa per lui e per Bell, la donna (anche lei schiava) che ha incontrato nella piantagione e sposato, e per i loro discendenti: Kizzy, Chicken George, Tom Murray e tutti gli altri, fino a giungere ad Alex Haley, scrittore, che ha narrato in questo libro la storia della sua famiglia. Il racconto di Haley è la saga di tutti gli americani di pelle nera che, senza eccezioni, discendono da qualcuno come Kunta. (da Goodreads)
COMMENTO
Questo libro mi è entrato nel cuore e si è conquistato subito un posto nella mia lista di libri da leggere almeno una volta nella vita.
Fin dalle prime pagine, che raccontano la quotidianità di Kunta e della sua famiglia nel villaggio di Juffure, in Gambia, sono stata rapita dal loro modo di vivere, la cultura, i riti, le tradizioni: mi sembrava di essere lì insieme a loro, a pestare il cous cous con Binta Kinte, la madre di Kunta, o a badare alle capre con lui e i suoi amici.
Le pagine del rapimento di Kunta sono terribili: non oso immaginare cosa voglia dire essere strappati alla propria casa e ai propri affetti, incatenati e stipati su una nave con centinaia di altre persone, costretti a stare immobili nella sporcizia, frustati, e sopravvivere a questo viaggio infernale solo per arrivare in una terra completamente sconosciuta e venire venduti come merci al miglior offerente. Sarò ingenua, ma ogni volta che ci penso mi sembra incredibile che l’essere umano sia stato capace di compiere atti simili.
Una delle cose che mi ha colpito è stata che gli schiavi, oltre a subire una serie di atrocità fisiche più o meno pesanti, spesso subiscono dai taubob (cioè gli uomini bianchi) anche una punizione non visibile a occhio nudo, ma non per questo meno grave: vengono privati del loro nome e ribattezzati con un nome scelto dal padrone (Kunta, ad esempio, per i suoi padroni diventerà Toby), venendo così ancora di più privati della loro identità e della loro dignità come individui.
Kunta arriva così nella proprietà di Massa Waller, ma rifiuta di integrarsi e tenta diverse volte la fuga, finché non gli viene tagliata la metà di un piede, il che lo costringe a rassegnarsi e a cercare di adattarsi alla sua nuova vita: Kunta non rivedrà mai più l’Africa né la sua famiglia. Riesce però a trovare un po’ di serenità grazie a Bell e alla loro figlia Kizzy, e grazie all’amicizia degli altri schiavi della tenuta.
Devo ammettere che, da quanto mi ero affezionata a Kunta, mi è un po’ dispiaciuto quando circa a metà del libro la storia si focalizza improvvisamente Kizzy, che viene separata dai genitori, e poi sul figlio Chicken George (anche se le loro vicende non mancano comunque di interesse). In questa seconda parte è interessante soprattutto il rapporto tra George e Massa Lea: Lea infatti è il padre biologico di George, e George nutre dell’affetto per quel padrone che gli affida i suoi galli da addestrare e a cui piace la sua compagnia; e a tratti anche Lea sembra avere affetto per George, sebbene non smetta mai di trattarlo come inferiore. Dopo George si passa a seguire le sorti dei suoi figli, Tom Murray in particolare, e così di seguito fino ad arrivare al presente, e quindi Alex Haley, l’autore.
In realtà ci sono delle controversie sul fatto che Haley sia davvero un discendente di Kunta Kinte (e se Kunta sia davvero esistito) e sul fatto che avrebbe plagiato almeno in parte l’opera. Questo però, sebbene ovviamente sia un comportamento deprecabile, non toglie forza al libro, perché è rappresentativo della storia di tantissimi afroamericani: chiunque potrebbe essere Alex Haley.
In conclusione è un libro che consiglierei a tutti di leggere: penso abbia un ruolo importante nel ricordare una parte vergognosa della Storia e che abbia qualcosa da insegnare anche oggi.
LA FRASE
"La prima volta che aveva accompagnato il padrone a una di quelle feste, Kunta si era sentito sopraffare da emozioni contrastanti: soggezione, indignazione, invidia, disprezzo, attrazione e repulsione... ma soprattutto era stato preso da un senso di profonda solitudine e malinconia che gli durò per giorni e giorni. Non riusciva a credere che esistesse una tale ricchezza, che davvero ci fosse gente che viveva fra tanti lussi. Poi capì, vagamente, che quel lusso era qualcosa di irreale, una specie di splendido sogno in cui i bianchi si calavano, una menzogna che raccontavano a se stessi, illudendosi che dal male potesse nascere il bene, che si potesse esser civili fra bianchi e al tempo stesso trattar barbaramente coloro la cui fatica e il cui sangue rendevano possibile la vita di privilegi da essi condotta."
Ho cambiato categoria ad uno dei libri già letti, quindi
Un libro ambientato in America - L'accademia dei vampiri di Richelle Mead
È un libro per ragazzi, ma lo trovo carino. È il primo di una saga sui vampiri, che trovo orginale in quanto classifica i vampiri e mezzi vampiri. in tipologia differenti. Lissa Dragomir è di una famiglia reale e Rose è una dhampir, una mezza vampira, sua guardiana, baciata dalle Tenebre. Rose farebbe qualsiasi cosa per aiutare Lissa, anche scappare dall'Accademia...
"Different roads sometimes lead to the same castle"
- Jon Snow
SPOILER TWOW
"It may be that we shall lose this battle," the king said grimly. "In Braavos you may hear that I am dead. It may even be true. You shall find my sellswords nonetheless."
The knight hesitated. "Your Grace, if you are dead..."
"... you will avenge my death, and seat my daughter on the Iron Throne. Or die in the attempt."
- Stannis Baratheon
Fondatrice di T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito)
Fondatrice del Comitato Pro Shireen: perché noi la vogliamo mora
G.E.P.M.D.: Grenn e Pyp mai dimenticati
Comitato Pro Draghi
C.K.P.K.: Comitato Kitters per Kit: perché a noi ci piace
Membro sbavante del CP Jon Snow
G.M.S.S.: Giù le Mani da Sansa Stark, in difesa della giovane lupa
I.S.C.O.M.: Io sto con Oberyn Martell
H.H.H.: Hodor Hodor Hodor
C.A.P.R.: Comitato di Accoglienza per Personaggi Rovinati da D&D
C.P.S.: Comitato Pro Stannis, the One True King
4)UN LIBRO D'ARTE.
" L'arte del dissenso.Pittura e libertinismi nell'Italia del Seicento" di Dalma Frascarelli.
La Frascarelli in questo libro, allargando la sua indagine dall'ambiente degli artisti a quello della committenza, individua il collegamento di specifici temi e iconografie, distintivi della produzione pittorica seicentesca (come la pittura filosofica o quella di genere), alla speculazione dei novatores, formulando originali letture dei dipinti famosi di Guercino, Rubens, Salvator Rosa e altri pittori attivi in Italia nel XVII secolo.
Un libro questo che racconta di come la pittura nel Seicento non fu contrassegnata esclusivamente dal trionfo del linguaggio barocco, o dal vagheggiamento di un bello ideale, rifugio degli intellettuali di matrice classicista. Ci ricorda che il Seicento fu il secolo di Galileo Galilei, dell'atomismo, del meccanicismo e che ciò comportò il manifestarsi anche nella produzione artistica di un atteggiamento che rivedeva criticamente i valori correnti come sostenuti dalla cultura ufficiale nei vari settori del sapere, della religione, della politica e della morale.
5)UN LIBRO CHE PARLA DI LIBRI
"Il caso Jane Eyre" di Jasper Fforde
Siamo in un 1985 diverso, in un mondo dove i libri sono il bene più prezioso, ed i confini tra realtà e fantasia sono sfumati.
Mycroft, vecchio inventore, escogita un sistema per entrare di persona in romanzi e poesie. Ma Acheron Hades, criminale diabolico, se ne appropria e rapisce "Jane Eyre" dal manoscritto originale di Charlotte Bronte. A indagare arriva Thursday Next, Detective Letteraria.
"Il caso Jane Eyre" è il risultato di un fantasy nel fantasy con le tinte morbide di un thriller e le sottigliezze ironiche su certe disquisizioni e curiosità della letteratura inglese.
Le vicende sono narrate in un linguaggio fantastico e non si risparmia nessun riferimento a Shakespeare, Marlow, Bacon, Poe, a colpi di azione e dialoghi esilaranti, a tratti troppo fuorvianti e davvero strani, dove nel frattempo qualcuno muore, qualcuno ama e qualcuno si sposa.
6) UN LIBRO CON UN NUMERO NEL TITOLO.
"I tredici fiori della guerra" di Geling Yan
Il romanzo è ambientato durante la seconda guerra sino-giapponese (1937-1945),combattuta prima e durante la seconda guerra mondiale. Tra le atrocità di questa guerra si ricorda il massacro di Nanchino, che fa da sfondo all'intero romanzo.Conosciuto anche come stupro di Nanchino, è stato un insieme di crimini di guerra perpetrato dall'esercito giapponese a Nanchino, in quel periodo capitale della Repubblica della Cina.
Questo romanzo biografico ci racconta una delle più grandi atrocità della storia umana ma mostra al lettore anche la fragilità umana, come il pregiudizio vizi ogni giudizio, come delle ragazze spaventate possano nel loro piccolo, diventare carnefici. Mostra a chi legge come la guerra trasformi le persone, anche le più innocenti, in avide ed egoiste in lotta per la sopravvivenza.
Eppure tra tutto questo male c'è del buono, rappresentato qui dagli uomini di chiesa dapprima, poi dalle prostitute, mostrando proprio che i fiori più belli possono crescere dove meno ci si aspetta.
Numerosi sono i personaggi del romanzo, anche se pochi sono delineati e ben caratterizzati.
"I tredici fiori della guerra" è un romanzo breve, ma incredibilmente intenso e forte, è un romanzo che s'insinua nella memoria senza più uscirne. È commovente, è doloroso, è un ricordo che trascende la sua stessa natura per diventare universale.
Consigliatissimo, soprattutto a chi ama l'oriente o è curioso di leggere un romanzo con un'ambientazione storica.
Da questo romanzo è stato tratto un film "I fiori della guerra",personaggi e trama differenziano, ma l'intento di rappresentare quell'orrendo periodo e le atrocità commesse dall'esercito nipponico sono le stesse.
6- Un Libro con titolo in inglese
Figlio di un ricco industriale, il giovane Rico sceglie di non lavorare nell'azienda paterna, ma di arruolarsi volontario nella fanteria dello spazio. Dopo un periodo di addestramento, Juan viene inviato al fronte; qui dovrà affrontare i nemici alieni impegnati in un conflitto senza tregua contro la specie umana; ma le battaglie che dovrà combattere saranno più psicologiche che militari, e lo trasformeranno alla fine, da frivolo diciottenne, in un vero uomo. (ibs)
Molto diverso dal film, per fortuna. Al di la della questione guerra, che generalmente mi piace poco, il libro è molto interessante soprattutto per la questione più sociale che viene sviscerata. Il voto solo dopo un periodo di lavoro "sociale" per la confederazione che non sto a spiegare qui.
Comunque lo consiglio a tutti: è scritto bene, è interessante ed è molto scorrevole.
Voto: 9/10
7- Libro non superiore a 200 pagine
Questa storia prende avvio e ispirazione dal rinvenimento e dallo scavo di due relitti medievali affondati presso l'isola, oggi sommersa in laguna, di San Marco in Boccalama, usata come luogo di sepoltura, se non di discarica, dei morti della peste del 1348. (IBS)
Devo dire che nonostante le 76 pagine di libro, sono stata quasi del tutto soddisfatta. Essendo molto corto i personaggi non hanno una grandissima caratterizzazione, si pone la lente sulle vicende. E sono carine, incalzanti, sarebbero perfetto per un film. A patto che cambi il finale che nel libro è abbastanza insoddisfacente e per questo merita un punto in meno.
Voto: 7/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
7) UN LIBRO CON UN COLORE NEL TITOLO.
"Un'arida stagione bianca" di Andrè Brink
Il titolo del libro viene dai bellissimi versi di un poeta africano,Mongane Wally Serote :
"è un'arida stagione bianca
le foglie brune non durano, la loro breve vita si spegne
e malinconiche atterrano in una dolce caduta
senza nemmeno sanguinare.
è un'arida stagione bianca fratello,
solo gli alberi conoscono il dolore mentre stanno ritti,
rigidi come acciaio, i loro rami secchi come fil di ferro,
è davvero un'arida stagione bianca
ma le stagioni passano."
Siamo in Sudafrica, in pieno regime di apartheid. Il protagonista del romanzo però è un bianco, e la quasi totalità del romanzo è ambientato in " territorio bianco",perché l'argomento centrale è la vita in una società dove stato di polizia e conformismo con sfumature religiose costituiscono una gabbia anche attorno ai bianchi, e dove chi prova a mettere in discussione anche un solo piccolo dettaglio si trova immediatamente fuori dalla piccola comunità felice che quello stato dice di essere.
Un libro con una scrittura semplice e priva di scene macabre e violente,dove un uomo bianco, dalla vita normalissima, viene in contatto per caso un giorno con la realtà mai apertamente mostrata, tacita, del suo paese, fatta di polizia violenta, spie, razzismo, persino nella sua stessa famiglia.
Il personaggio del professor Du Troit è uno di quei personaggi che ti rimangono dentro anche dopo la lettura, perché umanissimo con tutti i suoi insopportabili difetti e allo stesso tempo incredibilmente ammirevole.
È questo uno di quei libri che ritengo necessari da scrivere e da leggere.
Bello anche il film del'89 di Euzhan Palcy, ma che non rende giustizia alla profondità di questo libro.
8)UN'OPERA DI PIRANDELLO.
"L'amica delle mogli"
Composta da Luigi Pirandello e recitata per la prima volta nel 1927 al Teatro Argentina di Roma, la commedia, tratta dall'omonima novella, è dedicata a Marta Abba, sua prima protagonista. Successivamente è poco rappresentata e quindi poco conosciuta rispetto ad altre.
Ritratto icastico di una borghesia apparentemente felice e soddisfatta, ha come perno una singolare figura di donna, Marta, riservata e schiva tanto da non avere realizzato una propria vita sentimentale, paga di costruire fin nei minimi dettagli i matrimoni delle proprie amiche e persino le abitazioni dotandole di serrature che celano segreti e misteri, metafore di quelli dell'animo.
Un altruismo che nasconde un inconscio e forte istinto a giudicare la vita altrui condizionandola con il proprio esempio : si sviluppano così sentimenti forti e irrazionali con reazioni abnormi e drammatiche di rivalità tra i mariti delle amiche.
Al di là dell'evolversi della vicenda verso tragiche conclusioni, resta la storia di gelosie insane e paranoiche.
Il mio terzo è stato Un libro ambientato in America: Edith Wharton, l'Età dell'innocenza. Avevo visto il film tanti anni fa e lo ricordavo molto poco. Confesso che non mi ha preso tantissimo, risollevandosi verso la fine... anche se, non ricordandomi il film, ero convinto che finisse in modo molto diverso, e sono rimasto per molte pagine in attesa di qualcosa che non è avvenuto! Nel complesso, comunque, un bel ritratto della società dell'epoca, diciamo 7/10.
Il mio quarto lo classifico per ora come Un libro costato meno di 3 euro (anche se in realtà la maggior parte dei libri che leggo li compro in ebook in offerta, e spendo meno di 3 euro :P): Robert Jordan, La lama dei sogni. Undicesimo libro della saga La ruota del tempo, decisamente più avvincente del precedente, e mi è piaciuto nettamente più anche di quelli immediatamente precedenti. Disseminato di eventi dall'inizio alla fine, chiude più di una sottotrama, alcune delle quali avevano veramente stancato Direi 8/10. (nell'anno ovviamente ci saranno pure i successivi, quindi ho tutto il tempo di riempire altre categorie con questa saga ).
Oggi ho cominciato il mio quinto, ma ne parlerò quando l'avrò finito :)
8- Un libro che mi serve per lavoro
Avendo studiato per anni chimica, l'ho trovato molto molto basic. Immagino, però, che per chi non abbia mai preso un libro di chimica in mano possa essere piuttosto interessante. In effetti ha comunque dato qualche spunto interessante per il negozio.
Voto: 6,5/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
9) UN LIBRO CHE PARLA DI VOLO.
"Francesco Baracca. L'eroe dimenticato della grande guerra " di Luca e Alessandro Goldoni.
"Quando volo, soprattutto quando sto duellando con il nemico, la mia mente è vuota, libera, non pensa. Agisco d'istinto, rovescio l'aereo, lo faccio scivolare d'ala, lo metto in vite, lo richiamo."
Protagonista senza uguali dei combattimenti aerei della Prima guerra mondiale, Francesco Baracca è stato il più importante pilota italiano del primo Novecento. Aviatore abile e coraggioso, idolo delle folle e sogno di moltissime donne, Baracca divenne presto un mito, e in questo volume Luca e Alessandro Goldoni ricostruiscono i momenti chiave di un'esistenza vissuta ai limiti : l'ingresso nell'Accademia militare e la scoperta del volo, la scelta del " cavallino rampante ", poi diventato simbolo della Ferrari, come stemma del proprio velivolo, l'incredibile serie di vittorie nei duelli aerei della Grande Guerra, la morte in volo avvenuta in circostanze non del tutto chiarite. Tra pubblico e privato, una biografia per riscoprire la grandezza del "cavaliere dell'aria" diventato leggenda.
9: Un audiolibro: Vita di Galileo
Ho approfittato del fatto che ieri stavo malissimo e che non riuscivo a leggere il libro cartaceo a cui mi sto dedicando. Ho scelto tra i gli audiolibri presenti nella sezione di Ad Alta Voce di Radio 3 e devo dire che mi sono divertita anche. Letta da Giorgio Strehler nel '95 come spettacolo, ha reso l'ascolto anche più interesante, perchè c'era comunque una sorta di rappresentazione teatrale che mi ha garbato, coretti delle voci bianche a parte.
Gli audiolibri non fanno per me, ma come prova è stata carina.
Voto 8/10 (per il libro) 6,5 (per l'esperienza Audio)
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Quinto: un libro con un numero nel titolo. Blaine Harden, Fuga dal campo 14. Si tratta di una biografia di un uomo nordcoreano nato e cresciuto in un campo di prigionia e riuscito a fuggire e raccontarlo. Benché abbia letto che sono stati avanzati dubbi su alcune parti del racconto del protagonista, ho trovato interessante la ricostruzione (e raccapriccianti le vicende, che nella sostanza penso siano credibili). 7/10
Sesto: un libro con un colore nel titolo. Pieter Aspe, Sangue Blu. Avevo letto anni fa un altro libro di questo giallista belga e non mi era dispiaciuto. Anche questo mi sembra avere gli stessi ingredienti: uno spruzzo di intrigo politico, una storia d'amore e sesso, omicidi da risolvere. In più un intrigo familiare e la massoneria. Non male, ma ho letto gialli più convincenti. 6,5/10
Settimo: un libro con un titolo di più di cinque parole. Camilleri e De Mauro, La lingua batte dove il dente duole. Si tratta di una conversazione tra i due autori sulla lingua, il suo uso e la sua evoluzione. Interessante ma non credo che lo avrei letto se non fossi stato alla ricerca di un titolo lungo :P 6,5/10
10) UN LIBRO CON IL TITOLO IN INGLESE.
"Wolf Hall" di Hilary Mantel
Inghilterra inizi del 1500. Se il re morisse senza un erede maschio, il Paese sarebbe condannato ad una guerra civile. Enrico VIII vorrebbe annullare il suo matrimonio e sposare Anna Bolena, ma il Papa e la maggioranza dei regnanti d'Europa si oppongono. Sarà Thomas Cromwell ad occuparsi di questa empasse.
Architetto machiavellico del regno di Enrico VIII e artefice dei destini della dinastia Tudor, il protagonista di questo pluripremiato romanzo di Hylary Mantel emerge in tutta la sua contraddittoria umanità.
La Mantel sceglie quindi per il suo racconto l'antieroe per eccellenza, un uomo, Thomas Cromwell , che la storia ha consegnato come un'arrivista senza scrupoli dal passato oscuro, celebre per i suoi intrighi che ne favorirono la sfavillante ascesa e la rovinosa caduta.
La scrittrice ha una particolare tecnica narrativa, entra ed esce contemporaneamente dai pensieri alle frasi pronunciate, inizialmente lascia un po'spaesati ma una volta fatta l'abitudine è un'esperienza di lettura particolare, oltre ad avere un'eleganza stilistica originale unita ad una perfetta sincronia dei tempi narrativi.
11) UN LIBRO AMBIENTATO IN INGHILTERRA.
"Anna Bolena, una questione di famiglia " di Hylary Mantel
Questa seconda opera dedicata all'epoca dei Tudor si apre nel 1953, quando il Segretario di Stato di Enrico VIII è all'apice del suo potere. Cromwell è già una figura consolidata, consigliere e braccio destro del re, oltre a gestire gli affari di stato deve gestire la seconda moglie, Anna Bolena e la sua famiglia, che non lo gradiscono e gli rendono la vita difficile, ma la mancanza di un erede maschio allontana il re da Anna e quest'ultima fatalmente commette degli errori che decreteranno la sua fine, insieme ad un gruppo di cortigiani e al fratello. Veramente drammatica è la narrazione di come Cromwell tende loro la trappola e li incastra tutti.
Anche questo secondo libro appassionante e imperdibile per gli appassionati di storia.
10- Un libro ambientato in diversi periodi storici
In un futuro lontano l'umanità ha scoperto il modo di viaggiare nel tempo. Questo fa in modo che si crei una società particolare che cambia la storia umana per portare pace e tranquillità. Però questa società ha regole particolari e Andrew Harlan lo imparerà a sue spese.
Ho uno strano rapporto con Asimov: certi suoi libri sono splendidi, altri mi hanno lasciato un po' fredda. La Fine dell'Eternità è a metà. L'inizio mi ha lasciato perplessa e l'ho trovato abbastanza noioso. La fine è stata molto meglio, c'era la voglia di sapere come andava avanti la storia. Però diciamo che ho letto di meglio.
Voto: 7/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
11- Un libro con un colore nel titolo: Il miglio Verde
Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come "Il Miglio verde", i detenuti come lo psicopatico "Billy the Kid" Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Coffey è un mostro dalle sembianze umane o un essere in qualche modo diverso da tutti gli altri? (La Feltrinelli)
Primo libro di King che ho letto e devo dire che mi è piaciuto: è un po' ridondante in certi punti, ma credo che sia dovuto al fatto che è stato pubblicato a capitoli divisi su un giornale, stile '800. Comunque penso che leggerò ancora i libri del Re.
Voto: 8,5/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
12) UN LIBRO CHE HA ISPIRATO UN CARTONE ANIMATO.
" La vera storia di Pocahontas" di Susan Donnel
Agli inizi del Seicento, alcune navi di emigranti inglesi approdano in America per sconfiggere gli spagnoli nella lotta per la supremazia nel Nuovo Mondo. Ma ad accoglierli trovano una tribù di nativi, fieramente decisi a difendere dagli invasori le loro terre e le loro usanze.
A mediare tra i due contendenti è la bellissima Pocahontas, la giovane figlia del capo Powhatan. E lì incontra l'affascinante John Smith, col quale è amore a prima vista.
Si tratta quindi di un romanzo basato sulla storia vera della principessa indiana. La natura del rapporto tra Pocahontas e John Smith è stata a lungo dibattuta; c'è chi sostiene che tra loro vi sia stata solo una relazione di amicizia e di collaborazione "politica", e chi invece, come l'autrice di questo libro, vuole romanticamente credere alla loro storia d'amore.
Pocahontas è da sempre una delle principesse più famose della storia, impariamo a conoscerla fin da bambini, grazie alla versione Disney, la ritroviamo al cinema"The New World"di Terrence Malick con Colin Farrell, a tratti duro ma consigliatissimo, e nei cartoni animati, come pure sui quaderni di scuola e giochi online.
Un buon romanzo, nel complesso, ben scritto e ben strutturato.
13)UN LIBRO ILLUSTRATO
"Frida"di Sebastian Perez&Benjamin Lacomb.
Questo libro è destinato ai bambini dai 7 anni in su e si pone l'obiettivo di avvicinare i giovanissimi non solo all'arte ma anche alla vita di Frida Kahlo. Gli eventi drammatici che hanno carstterizzato la sua biografia vengono in questo libro proposti con profonda e delicata malinconia.
La prima cosa che colpisce di questo libro è la copertina, perché a parte i colori meravigliosamente sgargianti e luminosi, è di stoffa , liscia, lucida e non cartonata come un libro qualunque. Inoltre Lacombe, uno dei migliori illustratori in circolazione, non si limita a magnifiche illustrazioni, ma ci sono anche dei meravigliosi intagli nella carte che contribuiscono a dare letteralmente vita ai suoi libri.
14)UN LIBRO AMBIENTATO IN AMERICA.
" Sorella, mio unico amore" di Joyce Carol Oates.
Bix e Betsey Rampike vivono non lontano eppure distantissimi dalla grande città, in un New Jersey tanto sonnacchioso quanto crudele nelle sue frammentazioni economiche e sociali, conducono un'esistenza che oscilla poco consapevolmente tra appagato conformismo e smodata ambizione. Hanno due figli che, se per Bix sono l'incarnazione di un perenne senso di colpa venato di responsabilità, per Betsey rappresentano il veicolo di sogni di gloria e di riscatto, alimentati da una sottocultura della celebrità ormai del tutto pervasiva nella middle class americana. Le aspettative su Skyler, il primogenito, si sono purtroppo infrante in seguito a un incidente che lo ha lasciato claudicante. Diverso è il caso di Edna Louise, graziosa bambina che sin dalla più tenera età dimostra un talento fuori dal comune per il pattinaggio su ghiaccio che promette di lanciarla nello scintillante mondo dell'agonismo professionistico e dello show business.
In questo romanzo la Oates affresca una società americana dei primi anni '90. Il romanzo vuole anche essere una critica alla società che sfrutta i bambini come "piccoli fenomeni da baraccone",privandoli delle cose che per diritto dovrebbero avere tutti i bambini. Una società che intossica i propri figli con antidepressivi in tenera età e dove i problemi si affogano con i tradimenti o con l'alcool.
12- Un libro ambientato in America: in difesa di Jacob
Un ragazzo di 14 anni viene ritrovato morto in una cittadina del Massachusets. Le indagini prendono il via e il Procuratore Distrettuale Andy Barnes si trova davanti ad un fatto che gli distrugge la vita e la famiglia.
Per chi come me ama molto i crime, questo libro è molto consigliato. Inoltre sviscera molto bene il sistema giuridico americano (un po' come una puntata lunga di Law and Order). Il libro in alcuni momenti è un po' lento, con descrizioni che l'autore poteva evitarsi, ma scivola benissimo e più vai avanti e più vuoi sapere come va a finire. L'ultima parte piena di colpi di scena, lasciano a bocca aperta. Super!
Voto: 9/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )