Può anche darsi poi che abbia provato un senso di rimpianto per la morte del figlio legittimo, ma credo che intimamente abbia capito che Domeric, con la sua ingenuità, non sarebbe stato un buon futuro lord Bolton.
Anche perché al posto di Ramsay Roose avrebbe agito all'incirca allo stesso modo e lo sa benissimo, riconosce in lui un animo affine da questo punto di vista. Dalla piccola descrizione che lord Bolton fa di Domeric, poi, non sembra proprio il tipo da inglobare territori attraverso matrimoni forzati e da appoggiare piani di complotti e tradimenti... forse non proibirgli fisicamente di andare al mulino ma proibirglielo solo a parole lasciandogli comunque un margine di scelta è stato persino un modo per metterlo alla prova. Come dici tu: una sorta di selezione naturale. XD
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Beh sì, in questo senso Ramsay è il vero figlio di Roose, come Tyrion è il vero figlio di Tywin.
Probabilmente poi ha seguito la breve interazione Ramsay-Domeric anche con la curiosità dello sperimentatore e del burattinaio - dopotutto gli altri per lui non sono che dei "giocattoli", come dice lady Dustin.
A questo punto un'altra domanda da farsi è: Roose ha mai scuoiato/torturato?
Comunque mi è sfuggito di far notare anche un ulteriore questione: Roose è probabilmente l'unico pg di una certa importanza di cui non si sa nulla dei suoi eventi adolescenziali o della sua giovinezza. Non abbiamo spunti di quel periodo.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Considerando che non è contrario a stuprare e che guarda un uomo essere divorato vivo sorseggiando vino io non ci vedrei nulla di strano. Magari con una motivazione dietro, e/o impartendo l'ordine più che eseguendolo di persona, preferendo assistere? Boh, immagino che qui si entri in campo fanfiction.
Fatto sta che ce lo vedo a dare punizioni piuttosto severe per i servi che sbagliano/disubbidiscono, per dire, frustate, qualche oncia di pelle... Arya è un personaggio con un grande istinto e con Roose stava proprio sull'attenti. A volte mi diverte immaginare che se solo Arya avesse ceduto alla tentazione vaga di rivelargli chi era... beh, meno male.
A me piacerebbe saperne di più su Roose, ma io leggerei un libro intero sui Bolton in generale.
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Tornando al paragone Roose-Tywin, mi viene in mente la scena della prima stagione in cui Tywin (alla sua prima apparizione nella serie) sta scuoiando un cervo con la massima tranquillità... io Roose me lo vedrei perfettamente a fare altrettanto con un essere umano, magari un nemico. Non per divertirsi, non come punizione, semplicemente perché ce l'ha nel sangue.
"That was Theon Turncloak's work, remember? How many of our grudging friends do you imagine we'd retain if the truth were known? Only Lady Barbrey, whom you would turn into a pair of boots … inferior boots. Human skin is not as tough as cowhide and will not wear as well."
Che colto il nostro Leech Lord, tutte queste conoscenze sulla qualità della pelle umana, eheh...
Che l'unica cosa su cui abbia da ridire in merito ai "divertimenti" del figlio sia la mancanza di discrezione parla da sé.
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Tornando al paragone Roose-Tywin, mi viene in mente la scena della prima stagione in cui Tywin (alla sua prima apparizione nella serie) sta scuoiando un cervo con la massima tranquillità... io Roose me lo vedrei perfettamente a fare altrettanto con un essere umano, magari un nemico. Non per divertirsi, non come punizione, semplicemente perché ce l'ha nel sangue.
Non mi parlare di Tywin... Ultimamente ho la nostalgia della triade con Roose e Stannis. Altro che New Blood al Nord... ç___ç
Comunque sì, ora che ci penso hai ragione. Scuoierebbe così, senza fare una piega e senza la minima espressione sul viso.
Però quello che per me è indicativa è la totale mancanza di background della sua gioventù. Mi meraviglia non sia stato approfondito da Martin, specialmente per il ruolo che poi avrebbe avuto alle Nozze Rosse.
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Esiste una teoria basata sul nulla e condita dal niente che però a me piace tanto..
Non so dove l'ho letta e i dettagli me gli ricordo un po' vagamente, ma provo comunque ad esporla.
..Domeric Bolton era in realtà un bastardo di Brandon Stark..
Domeric non è per niente un tipico Bolton per quello che abbiamo potuto vedere nei libri
Domeric è molto abile a cavallo e viene paragonato/associato a Lyanna Stark
Lord Bolton si ricorda che tra lui e la moglie non c'era passione a letto, lei non ha mai emesso un suono
Si sa che Brandon Stark era molto affascinante e prendeva ciò che voleva
Altri figli di Bethany e Roose Bolton morirono in culla
Il motivo per cuì Roose ha cambiato idea e ha deciso di tenere il bastardo è stato perchè Ramsay ha i suoi occhi,
almeno in questo caso Roose è al cento per cento sicuro che Ramsay è suo figlio.
La teoria è bella perché riesce discretamente a spiegare il comportamento di Roose: disamore verso gli Stark, non curanza per la morte di Domeric e il suo rapporto con Ramsay come l'unico vero figlio che abbia mai avuto non importa quanto orribile sia.
Di Roose prima degli eventi di ASOIAF sappiamo effettivamente poco: uno dei dettagli è che avrebbe ucciso senza esitazione Barristan Selmy ferito dopo la battaglia del Tridente, se Robert non avesse ordinato di salvarlo e curarlo. Quindi cose come l'onore, il valore e il perdono per lui contano poco o nulla: i nemici si sterminano fino all'ultimo senza esitazioni.
Roose ha mai scuoiato qualcuno? Potrebbe darsi: personalmente lo vedo a a provare emozioni "forti" con la stessa precisione per i dettagli emotivi suoi e dell'eventuale vittima che avrebbe un enologo degustando e descrivendo vari tipi di vino. Il sadismo di Ramsay ha invece una base passionale che Roose credo consideri pericolosa : Roose non vuole servire nessuno, nemmeno le proprie passioni e sentimenti e questo, se vogliamo dimenticare la teoria Bolt-on, spiega anche l'impiego sistematico delle sanguisughe per i salassi: riducendo la pressione sanguigna, si calmano stati di agitazioni provocati da stimoli esterni troppo forti ( e non a caso Roose pensa che anche Ramsay dovrebbe salassarsi)
Tywin e Stannis li vedo molto diversi da Roose : sono uomini dalle forti passioni che di solito riescono a nascondere sotto un'apparenza rigida e inflessibile, ma che a tratti vengono fuori. L'eventuale minima traccia di passionalità presente in Roose credo invece sia stata portata via ormai da molto tempo dalle sanguisughe.
Scusate sono nuova qui, spero di rispondere adeguatamente.
I Bolton (padre e figlio) sono due dei miei personaggi preferiti proprio per il loro essere due facce di una stessa medaglia: tanto Ramsay é focoso e inutilmente crudele, quanto Roose é freddo e calcolatore.
Personalmente lo ritengo un buon esempio di sociopatia: i sociopatici non sono persone cattive, sono semplicemente incapaci di provare empatia per il prossimo.
E' anche un prototipo del signore feudale classico a metà tra guerriero e politico, capace di "lavorare" segretamente per accrescere il suo potere, ma nello stesso tempo ligio al dovere tanto che, nonostante, l'odio " di famiglia" per gli Stark, combatte per Eddard prima e per Robb poi.
E' sicuramente un uomo di carisma: una delle cose che viene spesso sottolineata é il suo parlare sempre a bassa voce spingendo gli altri a zittirsi per poterlo sentire, é un magnifico modo per imporsi sugli altri senza bisogno di violenza, fisica o verbale.
Mi ricorda, per certi versi, Tywin Lannister, capace di "freddare" cavalieri e signorotti con il solo sguardo; tra l'altro guerriero e politico pure lui.
Dalle sue parole traspare un chiaro disgusto nei confronti del figlio bastardo: lo giudica inadatto a comandare tanto quanto lo giudica inadatto a combattere e nonostante tutto lo "sopporta".
Sa che ha ucciso Domeric, il prototipo del figlio perfetto (ho letto da qualche parte che Roose fosse deluso dal figlio legittimo capace solo di leggere e suonare, non so che libro abbia letto questa persona ma Domeric era una sorta di Raeghar del Nord : bello, intelligente, cortese e al tempo stesso cavaliere sopraffino), sa anche che ucciderà i figli legittimi che avrà con la Frey ma lo accetta; forse per fatalismo, i sociopatici sono spesso fatalisti.
Credo stia utilizzando Ramsay per appropriarsi del Nord, forse con il progetto di eliminarlo una volta raggiunto il suo scopo.
Non credo neanche per un istante alla famosa teoria secondo cui sarebbe un immortale "cambiapelle", ma di sicuro sta magheggiando qualcosa.
Ho letto tutte le vostre analisi e devo farvi davvero i miei complimenti! Avete spulciato ogni sfumatura del carattere di Roose Bolton, tanto che mi riuscirà difficile aggiungere qualcosa di nuovo.
Eppure, ci proverò.
Sono d'accordo con chi dice che Roose sia una sorta di "darwinista". Anch'io sono convinta che, più che l'affetto, sia stata la necessità di sopravvivenza della sua Casata a spingerlo a tenere in vita Ramsay. Mi piace anche l'ipotesi che sia, anche se minimamente, superstizioso. Forse solo perché non vuole addossarsi la colpa davanti agli occhi degli abitanti di Westeros, forse perché - anche non avendo una vera e propria fede - preferisce non rischiare di scatenare l'ira di forze che non conosce. Nel Nord è molto radicata la convinzione che gli dei possano punire per atti considerati orribili come uccidere un consanguineo o violare la sicurezza dell'ospite, e i Bolton sono una Casata antica quasi quanto gli Stark.
Io credo che volesse bene a Domeric, anche se magari non l'ha mai esternato veramente. Probabilmente era fiero di lui ma, vedendolo così ingenuo, ha voluto metterlo alla prova permettendogli di avvicinarsi a Ramsay. Credo che avesse calcolato il rischio: in caso Domeric fosse sopravvissuto all'attentato di Ramsay, avrebbe imparato la lezione. In caso contrario, com'è avvenuto, aveva già visto nel figlio bastardo un nuovo possibile erede, tanto più che condividevano le stesse "passioni".
Sul fatto che Roose ami la violenza non ho dubbi. Io credo, però, che la sua ossessione per le sanguisughe sia più metaforica che reale, se considerata dal punto di vista della mera scrittura. È vero che le sanguisughe riducono il sangue in circolo, quindi abbassano la pressione e le eventuali reazioni emotive, però penso che il tutto vada, appunto, inteso in senso metaforico. Sono le sanguisughe, un rimedio che Roose stesso si "infligge" anche senza vera necessità, a portargli via l'umanità: come a voler dire che è Roose stesso a voler controllare la sua parte emotiva, considerandola addirittura una parte inutile - o persino dannosa - dell'essere umano.
C'è chi dice che ricorda Tywin ma io non sono d'accordo. Certo, strategicamente e politicamente possono ragionare allo stesso modo, ma Tywin dà prova della sua rabbia, vuole incutere paura - e ci riesce - ma sfrutta dei sentimenti, anche se negativi. Di Tywin sappiamo molto di più, conosciamo il suo rapporto con la moglie, sappiamo che la amava, che sorrideva e addirittura rideva in sua presenza. Il motivo dell'indurimento del suo cuore non è solo da apportare alla sua indole naturale. Durante l'infanzia è cresciuto all'ombra di suo padre, un uomo deriso da tutti. Anche una volta conquistato il potere, diventando Primo Cavaliere del Re, ha dovuto sopportare gli insulti di Aerys. Infine, ha visto la moglie morire e la sua Casa venire derisa per quello stesso figlio deforme che gli ha portato via la sua unica gioia. Il suo desiderio di prevalere sugli altri è dato non solo dalla ragione ma anche dal desiderio di rivalsa, guidato da una rabbia di sottofondo che cova da praticamente tutta la vita.
Lo stesso discorso non può essere fatto per Roose Bolton. Di lui non sappiamo praticamente nulla, non ci viene raccontato nessun aneddoto sulla sua giovinezza - come giustamente facevi notare tu, @JonSnow. Questo per me si spiega con un: non ce n'è bisogno. Perché le sue azioni, il suo carattere, non sono dettati da un qualche evento traumatico particolare. Se così fosse, implicherebbe l'esistenza di un qualche sentimento nascosto, di una qualche forte emozione celata nel profondo. Indubbiamente c'è ma sarebbe molto più difficile per Roose sopirla e penso l'avrebbe trasformato più in una sorta di Ramsay che non nell'uomo che è. Credo che lui sia stato così da sempre: freddo, calcolatore, distaccato da qualsiasi emozione umana. Certo, col passare del tempo e la morte del figlio tutto questo potrebbe essere stato accentuato, però sicuramente c'era già in partenza. Conoscere di più sulla sua infanzia, venire a sapere di una qualche giustificazione per il suo carattere così particolare, sarebbe come porre una giustificazione alla violenza stessa. È così e basta, è semplicemente un uomo crudele e senza scrupoli, la vera essenza della paura, velata da una cortesia che rende la lama ancora più tagliente.
È naturalmente affascinato dalla violenza e non stento a credere che abbia scuoiato o fatto scuoiare degli uomini a sua volta. Certo, come passatempo personale e non gridandolo ai quattro venti come Ramsay, però ce lo vedo a farlo. E sinceramente è una cosa che mi mette i brividi. Ramsay gioca, ride e scherza con la vita degli uomini, ma si percepisce la sua dipendenza, il suo desiderio di fare del male. È un punto di debolezza che Roose non approva, perché per lui ogni sentimento è una debolezza, anche la rabbia e la follia usate per giocare con la vita degli altri.
Per questo credo anch'io che si sbarazzerà di Ramsay. Non in modo diretto, sicuramente, non prima di aver avuto degli eredi e di averli messi al sicuro, ma accadrà (sinceramente, non vedo l'ora XD). Perché vede in Ramsay tutto ciò che lui cerca da sempre di controllare e distruggere. Vede pure emozioni e non può sopportarlo. Eppure, è disposto a lasciarlo vivere finché gli è utile come pedina e come possibile erede.
C'è poi anche chi dice che sia un vampiro XD Stesso discorso che ho fatto prima: giustificherebbe il gusto per la violenza che, invece, non ha bisogno di giustificazioni. Roose è un villain e basta, senza nessuna anima tormentata, senza giustificazioni. È questo che lo rende un personaggio affascinante e terribile allo stesso tempo. Nonostante io lo odi a morte XD
«Cala la notte, e la mia guardia ha inizio.
Non si concluderà fino alla mia morte.
Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli.
Non porterò corona e non vorrò gloria.
Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò.
Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla Barriera.
Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini.
Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte.
Per questa notte e per tutte le notti a venire»
Di lui non sappiamo praticamente nulla, non ci viene raccontato nessun aneddoto sulla sua giovinezza - come giustamente facevi notare tu, @JonSnow. Questo per me si spiega con un: non ce n'è bisogno. Perché le sue azioni, il suo carattere, non sono dettati da un qualche evento traumatico particolare. Se così fosse, implicherebbe l'esistenza di un qualche sentimento nascosto, di una qualche forte emozione celata nel profondo. Indubbiamente c'è ma sarebbe molto più difficile per Roose sopirla e penso l'avrebbe trasformato più in una sorta di Ramsay che non nell'uomo che è. Credo che lui sia stato così da sempre: freddo, calcolatore, distaccato da qualsiasi emozione umana. Certo, col passare del tempo e la morte del figlio tutto questo potrebbe essere stato accentuato, però sicuramente c'era già in partenza. Conoscere di più sulla sua infanzia, venire a sapere di una qualche giustificazione per il suo carattere così particolare, sarebbe come porre una giustificazione alla violenza stessa. È così e basta, è semplicemente un uomo crudele e senza scrupoli, la vera essenza della paura, velata da una cortesia che rende la lama ancora più tagliente.
Mi soffermo anch'io in ritardo su questo passaggio. Sì, in effetti è difficile immaginare un'evoluzione di Roose iniziata da uno stadio totalmente differente a quello attuale. In Roose Bolton c'è proprio indole, c'è natura. E' velenosamente malvagio in sé, ricco di sadismo derisorio. E' uno di quei casi in cui l'influenza dell'ambiente è quasi azzerata. In lui c'è senso di appartenenza alle tradizioni della sua Casata e al Nord stesso, ma il suo è un input di natura, di indole. E' così perché è nato così. Apatico, pragmatico, opportunista.
Penso sempre sia stato un peccato non avere spunti sul suo passato ''remoto'', ma anche così resta comunque una delle migliori creazioni negative. Forse se ne sapessimo di più sarebbe meno difficile addentrarsi nella sua mente e l'aurea criptica verrebbe ridotta, risucchiando via misticità dalla sua figura.
In particolare mi piacerebbe una narrazione più diretta del rapporto con Domeric.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.