Sembra che gli Estranei siano (e siano stati) un problema esclusivo di Westeros.
Eppure, secondo le leggende, dall'altra parte del mondo, durante la Lunga Notte, dei demoni guidati da un Leone della Notte attaccarono e furono respinti da un eroe.
Di questa leggenda, molto simile a quella di Westeros (anche il nome di Azor Ahai ritorna) abbiamo però una prova materiale: in seguito, furono costruiti cinque mastodontici e antichissimi forti, capaci di contenere ciascuno più di diecimila uomini, per tenere i demoni e il Leone della Notte lontani dai regni degli uomini. Ancora oggi, quei Forti proteggono dai saccheggiatori del Deserto Grigio.
I paralleli con la Barriera sono evidenti: costruzioni enormi per difendersi da nemici sovrumani, e poi diventati baluardi che dividono in un "dentro" e un "fuori", e proteggono da nemici umani che vivono in uno stato selvaggio.
La differenza è che mentre la Barriera è fatta di ghiaccio, i Forti sembrano essere fatti di fuoco: sono di pietra nera fusa (di origine draghesca) che non riporta segni del tempo e somiglia alle cittadelle Valyriane.
La domanda sorge spontanea: chi furono questi nemici sovrumani che attaccarono il lontano oriente durante la Lunga Notte? Sono gli Estranei?
Se sì, come sono arrivati fino all'altro capo del mondo? Se no, chi sono e come si collegano alle vicende della storia che stiamo seguendo?
Non ricordo questi cinque forti...ci dai maggiori notizie? Dove sono menzionati?
comunque, credo bisognerebbe capire se i figli della foresta esistano solo a Westeros o anche in altri luoghi, anche se non mi pare ci siano altri regni con alberi diga che potrebbero essere delle testimonianze di un loro passato in un luogo. Inoltre, la magia che tramuto' gli uomini in Estranei era di conoscenza solo ai Figli?
certo il parallelismo tra gli Estranei di Westeros e gli Esseri dell'oriente ci porta a credere che siano gli stessi, anche l'eroe che li sconfisse poi è sempre AA...forse le sacerdotesse rosse o i preti rossi o la Cittadella nascondono anche questo segreto.
Si trova in TWOIAF, nel pezzo di Yi-Ti.
Un'altra analogia è che l'imperatore del diaspro sanguigno, colui che loro ritengono responsabile dell'arrivo della Lunga Notte, sposò una donna-tigre e praticava arti oscure e negromanzia. Ricorda molto il Re della Notte.
E' chiaro che le 2 cose hanno molto in comune, spero che nella saga Martin ci dia qualche dettaglio in più.
Ma non credo che a livello di trama sia fondamentale, anche se affascinante.
Il leone della notte è, secondo i Faceless men, un'altra delle rappresentazioni del dio dai mille volti. in virtù di questo parallelismo, quanto ne sanno i Faceless di quanto sta succedendo oltre la barriera? Stanno forse lavorando per favorire una nuova lunga notte?
E' chiaro che le 2 cose hanno molto in comune, spero che nella saga Martin ci dia qualche dettaglio in più.
Ma non credo che a livello di trama sia fondamentale, anche se affascinante.
Potrebbe essere esclusa dalla storia, però in qualche modo, quando sapremo di più della Lunga Notte e degli Estranei, dovrà anche essere consistente con la presenza dei Cinque Forti e della "storia parallela" in Essos.
Magari vedremo anche giungere la Lunga Notte e sapremo della resistenza ad Essos nei Cinque Forti.
Qui si possono vedere: http://i.imgur.com/NxvVw15.jpg
Nei miti di Yiti l'attacco del Leone della Notte e dei suoi demoni è una reazione a un atto abominevole commesso da un essere umano. Sembrerebbe quindi che questi esseri , proprio SPOILER SERIE TV 6 STAGIONE
come abbiamo visto circa gli Estranei nella serie tv
siano stati creati per uno scopo non negativo o puramente distruttivo e che solo in un momento successivo abbiano "perso di vista" il loro scopo originario con effetti disastrosi. Come teoria avrebbe anche riscontro nel concetto di yon-yang come forze complementari e non antagonistiche nella cultura cinese (e la Cina è chiaramente il modello di Yiti). Purtroppo la serie per motivi di audience credo accentuerà la contrapposizione manichea tra freddo /luce/morte e caldo/luce/vita , ma confido che Martin abbia in mente uno schema molto più complesso per armonizzare questo e altri fattori (gli squilibri metereologici e quelli SPOILER SERIE TV 6 STAGIONE
legati ai paradossi temporali, se, come pare, la vicenda di Hodor nella serie è stata pianificata in modo più o meno simile da Martin
Mentre la gente non vede l'ora di spingersi verso Nord io avrei preferito di gran lunga una spinta verso Est: tutto ciò che è l'estremo Essos/Sothoryos/Ulthos mi affascina un sacco e mi sono posto molte domande. I 5 forti idem, ci ho pensato anche io a questa analogia. Può darsi che se ne saprà qualcosa.. ma penso solo a livello logistico, no avventure no missioni..
teoria personale messa sotto spoiler
SPOILER SERIE TV 6 STAGIONE
io riguardo agli estranei non sono molto convinto della versione della serie tv, secondo me è più una situazione legata alla magia e al suo ciclo: ritorno dei draghi e degli estranei, poteri aumentati della magia (citazione di alcuni sacerdoti rossi)
qualcosa che riguarda l'equilibrio del mondo, infatti i maestri che sembrano saperne qualcosa hanno lavorato per anni alla distruzione di draghi e magia
@Metamorfo
Io veramente avevo capito che la lunga notte aveva interessato tutta Planetos e quindi dubito che gli Estranei riguardino solo Westeros.
Dalla serie si capisce in maniera lapalissiana che
il fuoco non li danneggia in alcun modo, anzi, azzarderei a dire che fuoco e ghiaccio sono comunemente all'origine della magia che li ha creati (abbiamo visto che Foglia ha creato l'estraneo da un essere umano trafiggendogli il cuore con l'ossidiana, anche detta fuoco congelato e vetro di drago!).
Dunque credo torni perfettamente che i 5 forti siano fatti di "fuoco" e la barriera di ghiaccio: sono entrambi elementi che, solo se usati in un certo modo, li bloccano.
Riguardo a come potrebbero essere arrivati ad Essos, banalmente si potrebbe pensare ad una glaciazione dell'oceano che ha reso loro possibile il passaggio.
La glaciazione di uno stretto è un conto: quella di un intero oceano di acqua salata è una cosa tosta: penso significherebbe la glaciazione totale di tutta l'acqua del mondo.
In ogni caso, l'attacco degli Estranei dalla parte esattamente agli antipodi della Barriera, avrebbe senso soltanto se l'occidente di Westeros e l'oriente di Essos fossero uniti o molto vicini, e lo si siano diretti ad ovest per arrivare all'Est di Essos.
La prima possibilità, se non sbaglio, è stata già negata da Martin. Dunque, rimane l'ipotesi della vicinanza tra i due continenti, nella parte di mondo che non conosciamo. Però mi sembra strano che nessuno da Westeros abbia navigato verso occidente, scoprendo le terre orientali di Essos, o viceversa.
Oltre al dove, c'è anche da chiedersi quando sarebbe successo. Avrebbero attaccato contemporaneamente Essos e Westeros (luoghi distanti parecchie migliaia di km)? Attaccato Essos una volta sconfitti a Westeros, o viceversa?
L'eroe che li avrebbe sconfitti sarebbe lo stesso (sempre considerando l'enorme distanza tra i Forti e la Barriera)?
In ogni caso, l'attacco degli Estranei dalla parte esattamente agli antipodi della Barriera, avrebbe senso soltanto se l'occidente di Westeros e l'oriente di Essos fossero uniti o molto vicini, e lo si siano diretti ad ovest per arrivare all'Est di Essos.
La prima possibilità, se non sbaglio, è stata già negata da Martin. Dunque, rimane l'ipotesi della vicinanza tra i due continenti, nella parte di mondo che non conosciamo. Però mi sembra strano che nessuno da Westeros abbia navigato verso occidente, scoprendo le terre orientali di Essos, o viceversa.
Ci ho sempre pensato anch'io: secondo me sono stati uniti un tempo da Nord di Westeros dove ci sono appunto gli Estranei. A tal proposito mi ha fatto sempre riflettere la visione di Daenerys nella casa degli eterni, quando arriva al di là della barriera che, unita alla profezia di Quaithe riguardo al "dirigersi verso...per arrivare a.." mi ha fatto pensare che lei sarebbe arrivata a Westeros passando per il mare del tramonto.
In ogni caso, l'attacco degli Estranei dalla parte esattamente agli antipodi della Barriera, avrebbe senso soltanto se l'occidente di Westeros e l'oriente di Essos fossero uniti o molto vicini, e lo si siano diretti ad ovest per arrivare all'Est di Essos.
La prima possibilità, se non sbaglio, è stata già negata da Martin. Dunque, rimane l'ipotesi della vicinanza tra i due continenti, nella parte di mondo che non conosciamo. Però mi sembra strano che nessuno da Westeros abbia navigato verso occidente, scoprendo le terre orientali di Essos, o viceversa.
Ci ho sempre pensato anch'io: secondo me sono stati uniti un tempo da Nord di Westeros dove ci sono appunto gli Estranei. A tal proposito mi ha fatto sempre riflettere la visione di Daenerys nella casa degli eterni, quando arriva al di là della barriera che, unita alla profezia di Quaithe riguardo al "dirigersi verso...per arrivare a.." mi ha fatto pensare che lei sarebbe arrivata a Westeros passando per il mare del tramonto.
La glaciazione di uno stretto è un conto: quella di un intero oceano di acqua salata è una cosa tosta: penso significherebbe la glaciazione totale di tutta l'acqua del mondo.
In ogni caso, l'attacco degli Estranei dalla parte esattamente agli antipodi della Barriera, avrebbe senso soltanto se l'occidente di Westeros e l'oriente di Essos fossero uniti o molto vicini, e lo si siano diretti ad ovest per arrivare all'Est di Essos.
La prima possibilità, se non sbaglio, è stata già negata da Martin. Dunque, rimane l'ipotesi della vicinanza tra i due continenti, nella parte di mondo che non conosciamo. Però mi sembra strano che nessuno da Westeros abbia navigato verso occidente, scoprendo le terre orientali di Essos, o viceversa.
Oltre al dove, c'è anche da chiedersi quando sarebbe successo. Avrebbero attaccato contemporaneamente Essos e Westeros (luoghi distanti parecchie migliaia di km)? Attaccato Essos una volta sconfitti a Westeros, o viceversa?
L'eroe che li avrebbe sconfitti sarebbe lo stesso (sempre considerando l'enorme distanza tra i Forti e la Barriera)?
Supponendo che il "Nord" sia assimilabile come Canada+Alaska e Essos come la Russia, dovrebbe esserci una sorta di "stretto di Bering" fra i 2 continenti.
Martin ha detto che il mondo è sferico e leggermente più grosso della terra. La cartina conosciuta dice che Le isole del basilisco stiano sull'equatore, quindi vediamo solo l'emisfero nord, e la dimensione è circa 2 volte lunga quanto è alta. La probabilità che si tocchino nelle "Terre dell'inverno eterno" è abbastanza alta.
Supponendo che il "Nord" sia assimilabile come Canada+Alaska e Essos come la Russia, dovrebbe esserci una sorta di "stretto di Bering" fra i 2 continenti.
Esattamente. Non sono sicura che ci sia ancora, ma quasi sicuramente c'è stato.