ma che femminismo... c'eran più personaggi maschili che femminili importanti, ma a quanto pare tra battaglie e duelli son sopravvissute molte più donne... che son diventate importanti anche solo per il fatto che son personaggi che conosciamo dalla prima serie (a parte Yara e Margery)... son rimaste nell'ombra a tramare e avvelenare.. ma ora che si son prese ognuna abbastanza potere, son tutte in pericolo, i conti si bilanceranno presto
Questo è discorso logico per chi lo vede dal di fuori, ma dal dentro credo che lo scopo di D&D fosse perlopiù quello di vendere l'immagine della donna dura, piena di potere, alternativa e detto in un solo termine: badass. Il tutto per le accuse di eccessivo nudo e svalutazione della donna nelle precedenti stagioni. Questo infatti porta solo ad un cliché femminista.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Io ci andrei piano con il dire che Jon rischia di diventare il burattino di Sansa. Anzi, il rapporto che hanno (ri)costruito penso sia reso bene, e potrebbero essere ottimi alleati. Certo, per ora sta dando retta alla sorella (o cugina), ma solo perché è quello che vuole pure lui. Almeno questa è la sensazione che ha dato a me. Lei lo sta spronando, ma lui ha già dentro di sé la convinzione che una volta libero dal suo voto, deve mettere al primo posto la sua lealtà verso gli Stark.
Inoltre la posizione di Sansa non è così buona
non ha ancora il nord, la reale situazione della Valle è tutta da vedere
.
Però da fastidio anche a me il cliché femminista detto sopra, che peraltro nei libri non è praticamente presente, anzi. Mi da fastidio perché porta a delle forzature nella trama, a cose che avvengono "perché sì" e a cattiva scrittura. Mi fa piacere se ci sono donne in posizioni di potere, ma la rappresentazione di queste donne deve essere realistica. Anche perché sennò si cade nel banale, nel bianco e nero, nella morale forzata.
Brienne che da sola (o quisi, grazie a Podrick) sconfigge 6 uomini a cavallo e tot cani, riuscendo nel mentre a proteggere Theon e Sansa, è poco credibile. Ellaria che ammazza AeroHotah e Doran mentre le serpi fanno fuori Trystane, è improbabile. I dothraki super maschilisti e un po' ridicoli e Dani che li brucia suppongo sia credibile, ma anche qui, è una storyline un po' fine a sé stessa.
Diciamo anche che siamo in un periodo di transizione per quanto riguarda il cast maschile. Ho ancora fiducia in come gestiranno Jon Snow, mentre Jaime mi diaspiace che l'abbiano ridotto a macchietta e cancellato la sua evoluzione. Dopo Stannis manca qualcuno di carismatico da quel lato, e spero bene per Euron.