??????

siamo alle prese in giro o hai sbagliato post????

per evoluzione intendo che è difficile che una societa medievale passi agli stati uniti d'america senza passare dagli stadi intermedi

Considerando quante volte Martin abbia parlato del finale del Signore degli Anelli, ad esempio, e di come in esso non si specifichi affatto in che modo la situazione posta in essere, funzioni effettivamente,

ossia: tizio regnò per tot anni in pace, però non c'è un minimo di spiegazione di come(succeda), nemmeno nell'organizzazione, appunto, politico-sociale,

probabilmente lui (Martin), illustrerà

abbastanza dettagliatamente questo "come" nel suo mondo, a partire dalla fine dell'ultimo libro.

L'ipotesi fatta da Negan è verosimile, plausibile.

Chi, se Sansa o altri, credo conti relativamente, però mi piace l'analisi su di lei e la considerazione delle interazioni con personaggi di "rottura", sovversivi, come trovo interessante il punto di vista su Ditocorto.

Aggiungerei come elemento di contrapposizione ai nobili(i "signori"), i Faceless, che sembrano esser nati addirittura nel periodo della prima Valyria, rispondendo ad un estremo desiderio popolare, di rivalsa e cambiamento.

Qui però ci vedo anche una forte componente filosofica, nella classica visione della morte che non vede differenze nei ceti sociali.

Quel che spero invece, riguardo l'elemento magico(che rende fantasy l'opera), è che George riesca a farlo restare in essere anche a fine saga, concatenandolo al "come gira il mondo".

Dopotutto essendo un elemento costitutivo di questo mondo, sarebbe più logico restasse a farne parte, come il vento e la tempesta

Negan mi si è solo pubblicato il messaggio due volte, sorry.

Mod on
Ho tolto il messaggio doppio.

Mod off

In realta tyrion e' molto classista.comunque lo sconquasso che sta accadendo a westeros puo gettare i semi per un cambiamento,anche se nn mi sembra che circolino idee alternative sulla forma di stato

Martin si ispira alla storia per scrivere i suoi romanzi e credo sia questo che li rende così "realisti" e intriganti. È molto probabile che continui così e che quindi segua una evoluzione del tipo di quella analizzata da Negan.

Sarebbe inverosimile che draghi ed estranei fossero lasciati pascolare in giro, anche se magari resi innoqui... anche nel Signore degli Anelli alla fine le creature più magiche si ritirano per dare spazio all'era degli uomini. In questo modo è come se l'autore ci dicesse che il suo racconto è una sorta di racconto di ere lontane, di come poteva essere stata la vita sulla nostra terra tante ere fà... cioè non dico che sia proprio così, ma ci lascia un pò questa sensazione... e quindi tutte le sfumature magiche devono scomparire.

E qui mi trovo d'accordo con Hacktuhana: non mi dispiacerebbe che qualche elemento magico rimanesse

Ma noi viviamo nell'era del materialismo più sfrenato e ci è difficile pensare che qualcosa di magico possa esistere nel mondo, anche in un mondo fantastico.. vediamo quanto sarà audace Martin in questo senso.

In realta tyrion e' molto classista.comunque lo sconquasso che sta accadendo a westeros puo gettare i semi per un cambiamento,anche se nn mi sembra che circolino idee alternative sulla forma di stato

vien da se che se un sistema collassa c'è l'anarchia e va ristabilito l'ordine ma se ristabilisci esattamente lo stesso ordine che ha portato all'anarchia stai solo preparando il prossimo disastro :)

altre 2 paroline su ditocorto

è a nido dell'aquila ,ha l'esercito piu fresco dei sette regni(c'è anche dorne e infatti poi vedremo),e cosa fa?

accumula cibo!!!!!!!!! e si lamenta che cersei sta cadendo troppo in fretta

insomma .........

Lo scenario di Negan è plausibile e non mi dispiacerebbe.

Però c'è un fattore di disturbo secondo me. La scomparsa degli elementi fantasy.

Uno dei re Targ illuminati è stato Aegon l'improbabile: formazione improbabile presso un cavaliere errante, intelligente, protagonista delle novelle quindi la sua storia è assai rilevante, cercò di limitare il potere dei lord, centralizzando poteri e inaugurando una stagione di riforme alla volta della diffusione di diritti civili minimi, leggi da rispettare, un minimo di sviluppo economico.

Incontrò numerose difficoltà e l'ostilità-ostruzionismo dei lord. Fu frustrato dall'impossibilità di attuare quello.che reputava giusto ed il suo ritornello era "se avessi avuto DRAGHI non avrei avuto tutti questi problemi".

Questo per dire che, nei corsi e ricorsi martiniani, forse, per mantenere saldo un potere centrale evitando il federalismo, la vera soluzione è la paura dei draghi.

No draghi no party.

Vedo possibile quanto dice Negan a patto che il futuro regnante si avvalga dei draghi.

Vedo impossibile quanto dice negan in assenza di elementi soprannaturali.

Speciei draghi.

Questa contraddizione mi porta a pensare che Martin abbia programmi differenti.

Io mi trovo abbastanza d'accordo con te, negan, sul fatto che non si può passare dalla monarchia di Westeros alla democrazia da un giorno all'altro. In ogni caso la tua ipotesi non mi sembra affatto inverosimile, anzi, il sistema politico-sociale dopo la Battaglia dell'Alba e gli assestamenti successivi potrebbe essere molto simile a quello che hai ipotizzato.

Devo dire, però, che anche io preferirei il permanere dell'elemento fantasy alla fine della saga. Mi sembra imprescindibile a dirla tutta. Come ha detto hack prima di me, il fantasy è un elemento costitutivo del mondo delle Cronache. Per quanto sia molto più "soft" in questo senso rispetto al fantasy di altri romanzi, a mio modo di vedere è un elemento davvero pregnante: senza quelle stagioni lunghissime, la gigantesca barriera di ghiaccio, gli alberi diga, i metalupi, i draghi e gli estranei (senza citare tutti gli altri elementi) che Asoiaf sarebbe?

ci accordiamo con bran che controlla tutto dagli alberi diga ripiantati in tutta westeros dopo l'estinzione a vicenda di estranei e draghi e la messa fuori legge delle magie del sangue? :)

mi sono sempre domandato una cosa.....data sempre per scontata

ma siamo cosi sicuri che varys e ditocorto siano in contrasto?

Varys sembra non avere preconcetti contro o pro questa o quella persona. Lui ha un suo disegno. Qual è non saprei dirlo, lui dice che è "il Reame", ma potrebbe essere anche qualcos'altro. In ogni caso lui non divide il mondo in amici e nemici, ma in persone che possono collaborare o meno al suo scopo. Ditocorto invece sembra meno impersonale, sembra avere simpatie e antipatie personali, e sembra che abbia come scopo quello di costruirsi un forte potere. In questo senso mi paiono in contrasto... ma in effetti non è chiarissimo.