E' il momento di parlare anche di uno degli aspetti più articolati e complessi della Saga: l'intelligenza. Martin ce l'ha proposta sotto svariate forme e l'ha spesso mescolata all'astuzia e alla furbizia. Secondo voi, chi merita di conseguenza il titolo di personaggio più intelligente del Mondo del Ghiaccio e del Fuoco?
I miei possibili candidati sono i seguenti...
Tywin Lannister: Un eccellente politico e forse il miglior stratega in circolazione nelle cronache. La sua intelligenza è visibile non tanto dalle due cose appena citate, bensì dall'abilità che ha nello scavare l'animo umano. Tywin riesce infatti a trarre il meglio per sé stesso dal peggio degli altri. Quanto accaduto con i Bolton e i Frey la dice lunga a riguardo. La sua non è manipolazione, ma capacità di vedere con realismo e concretezza cosa sia l'essere umano e come funzionino le cose in quella determinata società. Va detto che la sua intelligenza trae maggior vantaggio dall'intimidazione e dalla fama che ha contribuito a creare. Vi sono anche svariate pecche da non dimenticare, però. Tywin imputa a Jaime il preoccuparsi troppo delle opinioni altrui, ma è il primo a compiere lo stesso errore. Non tollera, come il fantasma di Joanna ci ricorda, che si rida di lui. Ed eleva così il suo status d'individuo nella maniera più violenta possibile. Il tutto per instaurare un equilibrio e assicurare il futuro della progenie. Questo, a mio avviso, è il suo più grande limite. Il focalizzarsi su quell'obiettivo con una mentalità chiusa e al contempo non avvedersi di soggetti ben più pericolosi che possono minare il suo dominio (Varys & Baelish). E' altrettanto incapace di incastonare i suoi figli nello sviluppo dei suoi piani, non riuscendo a controllarli. Più stratega e politico che profondamente intelligente.
Tyrion Lannister: Acuto, sfacciato, veloce di ragionamento. Ha diversi tratti del padre e Genna non può che aver detto la verità. Tyrion come il padre riesce a leggere il peggio dell'animo umano, ma ha la capacità di vederne anche il meglio. A differenza di Tywin non è molto incline all'intimidazione, bensì alla provocazione e a far leva sui punti di debolezza altrui. Come accaduto, dopotutto, con Lancel. E' un discreto pianificatore ma è limitato dalla morale e dal complesso che la mancanza d'amore e accettazione paterna hanno riversato su di lui. Quanto accade con Shae e la sorella lo spingono inoltre ad essere condizionato dalle sue emozioni e a commettere errori. Gli va data però una menzione d'onore anche come stratega perché nella Battaglia contro Stannis è riuscito a mettere su due perfette strategie nonostante non fosse mai sceso in guerriglia. Questo fa capire che Tyrion sa adattarsi e ha una capacità d'apprendimento veloce. E' anche abile nell'analizzare Varys e riscoprirne l'ambiguità. Sembra essere l'unico, poi, ad accorgersi della pericolosità di Ditocorto, ma lascia il caso a sé stesso, non affrontando neanche più il discorso della Daga. Errore di valutazione forse fatale.
Varys: Manipolatore, arguto, soave. Si nasconde nell'ombra come un vero ragno e lì tesse le sue trame. L'aspetto e l'essere un eunuco lo aiutano non poco. Non abbiamo mai avuto una vera e propria dimostrazione delle sue doti, ma l'impressione che tutti si muovano sulla sua ragnatela è tangibile. Va sottolineato però che le capacità di Varys ricevono un ottimo aiuto dalla rete di spie di cui dispone, le quali gli rendono facile la possibilità di essere un passo avanti ai suoi rivali. Ha sotto il suo controllo il piano più a lungo termine dell'intera saga ed è riuscito a sopravvivere a più Re e regimi, mantenendo il suo status invariato. Oltre ciò non ha desideri personali e sembra non avere deliri d'onnipotenza. Il che rende molto difficile che possa fare errori di foga. L'eunuco infatti fa brillare la sua intelligenza di pazienza e aspettativa. Non vede gli altri come a lui inferiori, ma ne sottolinea le futilità grazie alle quali riesce a trarre vantaggio. Nell'epilogo di ADWD dimostra proprio questo.
Petyr Baelish: Un uomo che parte dal nulla, come un signor nessuno. Solo i bastardi hanno uno status inferiore al suo. Nonostante ciò riesce a crearsi una posizione ed una reputazione. Svolge il ruolo del santo e grazie ad esso viene preso sottogamba. E' la mano dietro la Guerra dei Cinque Re. L'uomo che grazie all'assassinio di Jon Arryn porta Stark e Lannister a scannarsi. Ne approfitta per ottenere il titolo di Lord e per sposare Lysa, che nutre per lui un ossessione. Se ne sbarazza in poco e si assicura la Valle. Il caos che ha generato fa credere a tutti che la discendenza Stark sia annientata e così riesce a manipolare anche Sansa, per tutti la chiave del Nord, ponendosi in un possibile dominio di due dei luoghi più potenti dei Sette Regni. Al contempo passa inosservato e dà prova di nascondersi mostrandosi, manipolando ogni singolo personaggio di Approdo del Re e non. E' in grado di manipolare uomini stupidi o troppo onorevoli (Jon Arryn, Eddard Stark, La Valle), uomini pericolosi (Tywin), uomini incredibilmente intelligenti (Tyrion), ragazze indifese (Sansa), donne ambiziose (Cersei) ecc. E in tutto ciò ne trae sempre vantaggio. Vede nel caos iniziativa e ambizione. I suoi difetti sono il complesso basato sulle sue origini e la troppa foga, la quale lo porterà prima o poi a sopravvalutarsi e a commettere errori.
Doran Martell: Come Varys è un uomo che lavora nell'ombra. Un fine tessitore di trame che difficilmente si può ingannare. E' in grado di manipolare le persone che gli stanno intorno, seppur esse scatenino reazioni emotive a causa della sua ambiguità. E' altrettanto un maestro nel manipolare le proprie emozioni e nasconderle, nel recitare la parte del pacifista e promettere fuoco e sangue ad occhi chiusi. L'abilità di Doran di leggere le intenzioni nemiche e instupidirsi per avallarle è singolare. Il suo pregio più grande è anche il suo difetto principale. Entra a far parte del gioco solo quando è sicuro di poter vincere. Il che significa che non è disposto ad assumersi dei rischi e nel gioco del trono devi per forza correrne qualcuno per uscirne al meglio.
Questi a mio avviso sono le cinque menti più fini. Non considero Maestro Aemon o BloodRaven perché lì è più uno sfoggio di saggezza che di intelligenza in sé.
Tra i citati quello che stimo di più è Doran, perché è quello che possiede un'intelligenza più degna alla morale umana, più profonda.
Ma se devo incoronarne uno, allora quello è Petyr Baelish. Non esiste, finora, qualcuno che superi il suo intelletto. E i motivi li ho descritti nel suo paragrafo.
Io alla possibile lista aggiungerei anche Olenna Tyrell, la regina di Spine. Furba, calcolatrice e arrivista :)
Comunque é difficile scegliere. Se dovesse rivelarsi vera la teoria del Dornish Masterplan (che io spero vera ma é probabile non lo sia), secondo cui i Dorniani hanno pianificato tutto da anni, allora dico Doran. Altrimenti dico Varys :)
I motivi li hai già elencati tu.
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Se per intelligenza si intende semplicemente la capacità di pianificare e prevenire gli ostacoli alla realizzazione dei propri piani, allora probabilmente i più intelligenti sono Varys e Doran anche perché, come già detto, non si lasciano condizionare dalla propria emotività (nel caso di Doran indubbiamente presente, e credo anche Varys abbia delle motivazioni personali ancora da rivelare).
In tempi recenti però l'intelligenza tende a essere misurata anche con l'eccellenza nel problem solving, ossia nella maniera in cui si affrontano difficoltà impreviste facendo conto soltanto sulle proprie risorse (ossia senza la Brienne o i draghi di turno che vengono a salvarti): a questo punto inserirei tra i personaggi più intelligenti anche Asha e, in misura minore, Arya che, considerati i limiti dovuti alla giovanissima età, tutto sommato se la sta cavando più che egregiamente.
Io direi Varys. Però invece di dire "non ha desideri personali" direi che noi non li conosciamo fino in fondo, e quindi non possiamo facilmente giudicare come si sta muovendo per ottenerli. Possiamo sicuramente dire che è bravo a tenersi in equilibrio in mezzo al caos, e che nulla succede che lui non venga a sapere. Penso che il suo piano sia quello più a lungo termine di tutti, ma anche che oltre all'intelligenza la sua più grande dote è la pazienza. Varys non ha bisogno di mettersi in mostra, di far vedere agli altri dove è arrivato (al contrario di Ditocorto, che ha questo punto debole).
Penso che alla fin fine Varys, Ditocorto e Doran abbiano un simile tipo di astuzia e intelligenza politica, alla fine quello che li differenzia sono i punti deboli e il diverso status.
Tyrion penso che sarebbe il politico più abile; ha già dimostrato le sue abilità come mano del re e tra tutti i signori qua sopra è quello che ha più a cuore il popolo e si adopererebbe in prima persona per portare migliorie. Tyrion ha una mente pratica, sa essere un po' ingegnere, un po' economista, un po' stratega, un po' buffone e riuscire bene in tutte queste cose, però non ha un grande piano, quindi non possiamo valutarlo in relazione a quello. Lo stesso vale anche per Asha, è una tosta che se la sa cavare e ha anche l'intelligenza per valutare le cose con un minimo di distacco e ragionamento.
Secondo me, tralasciando discorsi sulla morale, se la giocano Varys e Ditocorto. Praticamente dietro tutti gli eventi accaduti a Westeros e anche alcuni a Essos ci sono loro due. La differenza sta nell'obiettivo e nel modo in cui si pongono difronte agli altri:
Baelish agisce per fini personali ed espone la propria figura per raggiungerli (per esempio sanno tutti che ha tradito Ned, ad Approdo lascia intendere che riuscirebbe a manipolare Lysa, e Olenna Tyrell sa che lui ha complottato per uccidere Joffrey). Nonostante tutto non solo è vivo ma è in buona posizione nel gioco, quindi tanto di cappello.
Varys invece agisce per terzi (almeno sembra) e più nell'ombra, quindi è meno esposto agli occhi dei potenti rispetto a Ditocorto.
Per questo sono combattuto nel decidere chi è più intelligente. È meno complicato agire sottocoperta come fa Varys e quindi ci vuole più astuzia nell'eseguire tutte le mosse che ha fatto Baelish. Ma è anche vero che Varys è in posizione molto più sicura ed è più improbabile che commetta errori.
Bella discussione!
A quelli da te citati aggiungerei:
Roose Bolton: è molto abile nel nascondere le proprie vere intenzioni e, dopotutto, è riuscito ad ottenere un potere davvero enorme per essere, di fatto, solo un vassallo degli Stark. Ha anche la freddezza e lucidità necessarie per capire di chi fidarsi e con chi conviene allearsi, è un giocatore che rimane molto nell'ombra.
Olenna Tyrell: sarà l'esperienza, sarà la sua casata, ma è molto, molto astuta.
Stannis Baratheon: per lui non parlerei di astuzia, ma di intelligenza ed esperienza in generale. È un grande comandante e un fine stratega diversamente da quello schifo che ci hanno mostrato in tv ed è capace di aspettare per ottenere i suoi risultati, attendendo il momento e le circostanze giuste per mettersi in gioco.
Comunque per me il più intelligente di tutti rimarrà sempre Tywin, perché è in grado di condizionare tutto e tutti (praticamente anche da morto!), gestisce intrighi di corte e campagne militari con pari scaltrezza e distacco, senza guardare in faccia nessuno, e riesce sempre a intravedere gli aspetti vantaggiosi della disgrazie altri volgendoli a proprio favore. Non fosse per l'aver sottovalutato Tyrion, sbaglio che gli è costato la vita, sarebbe il ritratto dell'infallibilità. Pur con tutti i suoi limiti caratteriali, rimane un genio
Doran lo escluderei a priori, è riuscito a perdere un fratello e il primogenito senza nemmeno entrare in guerra. Baelsih è il più grande manipolatore ma se veramente il suo scopo fosse quello di sedersi sul trono non posso considerarlo intelligente, nessun lord dei 7 regni lo accetterebbe come re.
Gli altri tre sono tutti molto svegli ma secondo me quello con più acume è Varys. Il suo piano ventennale per mettere (quello che credo) un Blackfyre sul trono lo trovo perfetto e infatti sento che riuscirà. Inquadra perfettamente chi potrebbe essergli d'aiuto e chi potrebbe ostacolarlo e riesce a sempre trarne un vantaggio.. Tywin è il miglior politico della storia ma sbaglia a sottovalutare Varys e Ditocorto ed è fatale per i suoi scopi (far mantenere il potere ai Lannister) mentre Tyrion pur essendo scaltro non me lo vedo a concepire e portare avanti un piano come quello del ragno e molte volte si affida al caso.
Il bello di questi personaggi è che tutti, pur nella loro intelligenza, hanno o stanno sottovalutando qualcosa.
Tywin è un grande stratega, ma quello che ha fatto a Tyrion gli è costato caro.
Tyrion è molto intelligente e arguto, ma non manca di frustrazioni e lati ombra, e ora ce lo ritroviamo a vagabondare per Essos.
Varys è un grande manipolatore e per ora il suo piano sembra avanzare, ma mi dà l'impressione che presto tutto gli si ritorcerà contro.
Ditocorto è un subdolo arrivista che per ora non ha sbagliato nulla, ma anche qui ho l'impressione che presto sarà fregato.
Doran Martell...finché non vedo il suo piano in azione, non dico nulla.
Riguardo agli altri, valgono discorsi simili, soprattutto per Roose Bolton che è stato un giocatore magistrale ma non potrà contenere in eterno la furia dei pro-Stark, e di Rickon in particolare quando tornerà.
Comunque, se devo menzionare qualcuno, dico Tywin perché, come ha detto Corvina, è un genio
Non posso che aggiungere alla lista Lord Manderly.
Per quanto mi riguarda, personalmente preferisco Petyr e Doran
Bellissima discussione!
- Tywin: intelligente ed astuto, sa sfruttare le debolezze degli altri per girarle a proprio vantaggio, ma si è rivelato spesso crudele in modo ingiustificato e non ha pensato al futuro della propria casata (l'odio smisurato per l'unico che davvero avrebbe potuto essere un degno successore). I suoi alfieri lo temevano e non lo amavano. Potrebbe sembrare un dettaglio inutile, ma per fare un esempio, ora che i Lannister si trovano n grosse difficoltà nessuno dei suoi sottoposti sta muovendo un dito per aiutarli mentre negli alfieri Stark il ricordo del loro Lord è ancora forte e in molti stanno rischiando tutto per cacciare i Bolton e vendicarsi (w Lord Manderly e la cospirazione del Nord!)
- Tyrion: grandissime capacità e conoscenze, è anche un uomo pratico. Come detto da altri i suoi fantasmi potrebbero rovinare tutte queste qualità.
- Doran: non sono ancora riuscita ad inquadrarlo bene, chissà se pontifica e basta o se davvero c'è della sostanza.
- Varys: scaltro e capace di stare al mondo, ma per me ha interessi personali troppo alti in ballo e commetterà un passo falso.
- Ditocorto: un po' come sopra, con la differenza che penso cadrà ancora più facilmente del Ragno.
- Stannis: stupita che solo uno l'abbia nominato! Per me è davvero intelligente e preparato tecnicamente, peccato per il carattere che lo frena un po'. Sarebbe stato un ottimo Primo Cavaliere.
- Olenna: furba, sa sfruttare bene il proprio nome e potere.
- Roose: calcolatore e molto ambizioso, peccato che non abbia valutato a fondo la lealtà degli alfieri verso gli Stark...
Ci aggiungerei pure Jon alla lista, anche se è molto più giovane degli altri ed ha commesso degli errori di valutazione. Il riuscire a vedere il vero pericolo e fare una cosa innovativa come aprire la Barriera ai bruti lo considero una mossa molto perspicace.
PS Bloodraven è molto più che saggio, anche da "vivo" era un uomo molto intelligente, direi al pari di Tywin ma senza la crudeltà gratuita. Ha agito per il bene della propria casata e del regno quando avrebbe potuto essere avido e fare diversamente. Forse è lui il più intelligente delle Cronache.
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Varys e Illiryo calcolano da tanti anni un piano serio e relativamente affidabile.
Doran non si capisce se sia l'uomo più astuto del mondo o no; il suo piano potrebbe tranquillamente rivelarsi fallimentare.
Petyr è indubbiamente astuto ma ho come l'impressione che possa perdersi relativamente presto, sopratutto ora che c'è di mezzo Sansa.
Doran secondo me paga il non voler rischiare. Questo lo mette dietro gli altri. Varys è molto più difficile da fregare rispetto a Ditocorto. E non escludo che tra i due a cadere sia prima quest'ultimo. Tywin ha dato troppa importanza al futuro della propria progenie e non è stato in grado di avvedersi dai due consiglieri.
Roose Bolton non l'ho inserito perché lo ritengo più un opportunista alla Walder Frey che un uomo intelligente. Un uomo intelligente avrebbe tenuto conto delle conseguenze, ovvero che una volta pugnalato al cuore il Re del Nord, il Nord stesso non ti avrebbe mai accettato e il tuo sarebbe stato un dominio farlocco. Ha solamente rimandato la sua morte.
Per me sono Varys e Tyrion, fra i personaggi principali. Quest'ultimo ha limiti caratteriali che lo condizionano, altrimenti credo sarebbe al livello del primo.
Anche Littlefinger non scherza ma ha veramente troppa fortuna, fra forzature e plot hole (la questione della daga), la cosa per me influenza il giudizio. Comunque non è partito da zero eh, all'inizio della saga era già un nobile della Valle, pur se di un piccolo feudo.
Il più intelligente dell'intera storia probabilmente è Bloodraven, ma lui è fuori concorso.
Direi Tywin se non avesse sbagliato tutto con Tyrion, in assoluto Varys..
Discussione molto interessante! Secondo me i personaggi da te citati sono quelli che più rientrano nella categoria intelligenti intesi come furbi e astuti.
TYWIN: ha preso in mano una Casa Lannister affossata dal padre ed è riuscito non solo a ristabilire il controllo sull'occidente ma a diventare Primo Cavaliere del Re e nonno di due re. Non dimentichiamoci anche la "furbizia" di essere entrato nella Ribellione di Robert quando questa era ormai conclusa e il vincitore era noto a tutti. Così facendo ha risparmiato soldi, soldati e si è guadagnato la fiducia del nuovo re piazzandogli sua figlia nel letto. Fino a qui il voto è 10, che scende a 9,5 per l'ingenuità che gli è costata la vita: non capire fino in fondo la questione Tyrion e le mosse di Jaime e Varys. Voto: 9,5
TYRION: politicamente scaltrissimo, ma più di una volta la fortuna è stata dalla sua. Questo è successo con Bronn a Nido dell'Aquila, con Jaime che si decide a liberarlo poche ore prima dell'esecuzione, a Essos quando cade nelle mani di Jorah Mormont invece che di qualcun altro, con Jon Connington che lo salva dall'uomo di pietra, con Dany che si oppone all'entrata dei leoni nell'arena... ha rischiato più volte di lasciarci il collo ma per un motivo o per l'altro è ancora in vita, e non sempre è stato merito suo. Il vino, le donne e vari problemi personali che tutti conosciamo a volte gli offuscano la mente. Grande stratega alle Acque Nere, voto: 8
VARYS: fino a qui il suo piano è semplicemente perfetto. Che Aegon sia un Targaryen o un Blackfyre, in ogni caso il piano di Varys è dove lui voleva che fosse quando il tutto è iniziato. Per vent'anni ha tramato perché si arrivasse a ciò, e aiutato (indirettamente o no lo vedremo) dalle mosse di Ditocorto ci è riuscito. Pensare e attuare un piano lungo vent'anni in un mondo come ASOIAF dove tutto è in mutamento e riuscire a portarlo fino a questo punto è un mezzo miracolo. La sua forza è l'agire nell'ombra, essere prezioso per tutti, come disse Cersei (non sono le parole letterali, perdonatemi) "Varys da a tutti noi quel tanto che basta per farci credere che lui per noi è indispensabile". Questa frase credo che sia il riassunto perfetto di Varys, troppo prezioso per essere fatto fuori, troppo insospettabile per essere oggetto di voci e sospetti. Voto: 10
DITOCORTO: altro personaggio dalla mente sublime. Un signor nessuno, un "arrampicatore sociale" che partendo da un luogo sperduto quale Le Dita, è riuscito a diventare Lord di un dei sette regni e Protettore del Tridente. I suoi scopi non sono ancora del tutto chiari, così come non è chiarito del tutto il perché abbia spinto Lysa ad uccidere Jon Arryn o perché abbia tramato con Olenna Tyrell per uccidere Joffrey. Tutto ciò, a differenza di Varys, lo fa esponendosi e questo alla lunga potrebbe rivelarsi la sua rovina. Ad adesso però merita il massimo, anche per come sta gestendo la Valle e il suo progetto di matrimonio per Sansa. Voto: 10
DORAN: intelligente senza dubbio, ma troppo attendista e cauto. Fino ad ora, i suoi piani hanno avuto alterna fortuna e non tutti sono stati pianificati nel migliore dei modi. Il matrimonio tra Arianne e Viserys è andato in fumo ancora prima di essere attuato in un qualche modo, e qui c'è negligenza da parte di Doran. Giustizia e vendetta per Elia sono parzialmente ottenute (Tywin lo ha fatto fuori Tyrion) e il viaggio di Quentyn è stato un disastro. So che si è parlato e scritto molto di quest'ultimo piano, secondo me era buono negli intenti e nelle modalità, ma troppo avventat e soggetto a rischi. In ogni caso a Meereen il principe ci è arrivato, la fine che ha fatto non credo possa essere imputata a Doran. Vediamo come gestirà Nymeria ad Approdo del Re e soprattutto che ruolo giocherà nella questione Aegon. Grande pensatore, mancano coraggio e tempismo. Voto: 7