Ciao a tutti, volevo chiedervi cosa pensate del fenomeno copiare a scuola, siete favorevoli o contrari?Già che ci siamo, perché?

Io sono stata sempre una stupidotta e ho passato le versioni di greco ogni volta, mai un grazie da parte dei miei "cari" compagni di ginnasio e poi liceo ero troppo secchiona, timida ed insicura per dire di no.
Nella prossima vita le passerò sbagliate :)

Al di là della mia esperienza, non ci vedo nulla nulla di male ad aiutarsi fra compagni certo non è per nulla educativo e la prima regola è studiare (se si pensa al tempo sprecato per preparare bigliettini in codice che neppure la Cia quando si potrebbe sfruttare lo stesso per studiare quella materia...ma tant'è), ma ogni tanto ci sta.
Ammetto tranquillamente che durante la maturità, nel vocabolario di italiano mi sono segnata alcune frasi e brani che si sono rivelati del tutto inutili -.-

Non sono ne favorevole ne contrario.

Ognuno fa quello che vuole, quindi se riesce a copiare e vuole farlo, non vedo nessun problema... al massimo è peggio per lui che alla fine della scuola si trova con meno conoscenze.

Per quanto riguarda la mia esperienza da studente, a volte ho copiato, anche se erano più le volte che facevo copiare :)

Cioè, se una cosa non la sapevo (e il prof non guardava) usavo bigliettini o mi facevo suggerire piuttosto che prendere un brutto voto, poi tornato a casa comunque mi riguardavo quello che non sapevo. D'altra parte, se un compagno mi chiedeva qualcosa durante il compito non mi facevo nessun problema ad aiutarlo; ovviamente ci tengo che i miei amici escano da scuola preparati ma se uno pensa che acquisire cultura scolastica sia poco importante, chi sono io per giudicare la loro scelta a mio avviso sbagliata?

Dopotutto fare le proprie scelte è un indice di maturazione..

Io non ho mai saputo copiare. È proprio un "difetto" mio. Quindi non so se sono la persona giusta per parlarne, perché ne sono personalmente toccato.

Perché secondo la mia opinione, copiare è un comportamento spregevole e assolutamente diseducativo e irresponsabile. Io stesso ho fatto copiare, perché anche se già pensavo in parte ciò che penso oggi, come si fa umanamente a non aiutare un compagno in difficoltà? Io ho fatto copiare anche quelli che non sopportavo. Durante il compito, si fa fronte comune. Da alunno, non posso evitarlo. Da terzo però copiare, e soprattutto la percezione media dell'atto in Italia, è sintomatica del popolo che sta crescendo... non vorrei dire ma negli altri paesi occidentali tutti gli studenti sanno che copiare è sbagliato. Qui invece è la regola. Copiare permette di avere meriti non guadagnati, un ottimo apprendistato per cavarsela durante il resto della vita così nel nostro disastrato paese. Diceva un prof che stimavo molto: a tre anni qualcuno è già perduto. Mi è capitato più volte inoltre che chi facevo copiare avesse poi un voto più alto del mio. Per non parlare dell'effetto complessivo. Io non sapendo copiare, per dirne una presi 86 alla maturità, mentre altri 92-93 copiando tutto il copiabile degli scritti.

Sono personalmente coinvolto e dunque potrei non essere imparziale, lo so. Ma c'è qualcuno che puo negare quanto affermo?

L'unica volta che mi preparai i biglietti fu alle medie per un compito di arte e non mi servirono. Ho sempre studiato, e al massimo ci scambiavamo biglietti lampo ai compiti di chimica nascosti nei fazzoletti, ma più per sicurezza che altro.

Diciamo che è ovvio che studiare sarebbe la cosa migliore, del resto i biglietti servono a poco se poi non li sai contestualizzare.

Io sono stata sempre una stupidotta e ho passato le versioni di greco ogni volta, mai un grazie da parte dei miei "cari" compagni di ginnasio e poi liceo ero troppo secchiona, timida ed insicura per dire di no.

 

E io i compiti di matematica e fisica: per il resto idem.

Comunque il copiare a scuola è un fenomeno antico e tutto sommato logico visto che gli impreparati ci saranno sempre, quindi non ci trovo nulla di male

Ho copiato e fatto copiare, i bigliettini agli esami scritti sono stati la norma. Al liceo soprattutto matematica e fisica, all'uni qualsiasi esame scritto xD

L'importante è che se ti beccano (a me mai successo, ero troppo pro :P) poi accetti le conseguenze senza piagnistei.

Più che copiare da altri qualche volta mi preparai dei bigliettini ma sono state più le volte in cui mi chiesero di scopiazzare da me. Diciamo che aiutavo i compagni che mi erano simpatici mentre passare ai rompi ..... era una tortura.

Più che copiare mi è capitato di far copiare soprattutto, ma anche io a volte ho cercato aiuti in bigliettini e similari, soprattutto per fisica nella terza prova :

Onestamente mi è abbastanza indifferente la questione, nel senso che non credo sia un grande male copiare. Sono della politica che, prima o poi, se vuoi far il furbo sistematicamente le lacune ti rimangono, e prima o poi vengono a galla.

Perché copiare? Meglio non andarci XD

Non la trovo una cosa tanto spregevole se si tratta di aiutare qualcuno che è davvero in difficoltà, che ha studiato ma purtroppo non ce la sta facendo lo stesso. Di aiutare, o di farsi aiutare..io ho passato compiti ma mi sono anche fatta aiutare quando proprio non ne potevo fare a meno. Quando capitava la versione di greco b*******a con l'inizio e la fine di senso compiuto e un vuoto al centro senza capo nè coda e tanta voglia di sbattere la testa sul GI XD

Invece ad esempio ho sempre trovato snervante chi copiava e basta senza nemmeno pensarci a provare da solo (bah tanto poi i voti copiati si riconoscono alle interrogazioni)..e sinceramente non riesco nemmeno a giudicare chi passava i compiti a certe persone perchè o non si riesce a dire di no o perchè altrimenti ti tormentano per tutta la durata del compito (e ancora mi chiedo come facevano i prof a non vederli..).

Bigliettini ne ho fatti anche, più per una cosa di sicurezza che altro..matematica e fisica mai senza le formule scritte da qualche parte. Quelli un po più complicati delle formule anche li ho avuti però non è che fossi proprio a mio agio nell'usarli: quelle volte non mi hanno beccata ma ero davvero preoccupata di essere vista, infatti alla maturità non mi sono presa nemmeno il disturbo di farli tanto sapevo che non sarei riuscita ad usarli.

All'università nemmeno a parlarne, sono tutti orali gli esami Però in tutta onestà se ce li avessi anche scritti, anche dopo aver studiato tanto credo che un bigliettino con le cose più "brutte" me lo porterei per sicurezza

Mi sento chiamato in causa, ho 15 anni e frequento il Liceo linguistico .

Secondo me copiare è sbagliato, pensate che io non ne sono nemmeno capace. Per quanto mi riguarda ho copiato solo 2 volte alle medie, alle ultime verifiche di Storia dell'Arte.

Inoltre preferisco non aiutare i compagni, avendo paura di essere beccato dal professore... Però qualche risultato al compito di matematica lo passo sempre ai vicini di banco se ne hanno bisogno.

Morale della favola: ognuno fa come vuole, io purtroppo non ne sono capace e ne faccio a meno.. E forse è meglio così.

Io sinceramente ho copiato e fatto copiare. Più che di giusto e sbagliato si tratta di stabilire la convenienza o meno. Ovviamente in istituti tecnici e/o professionali dove si presuppone tu debba acquisire determinate competenze che ti serviranno nel mondo del lavoro..superare esami copiando non serve a niente..fai prima a cambiare indirizzo.

Però capitano quelle materie messe lì per un anno, che non servono o comunque sono irrilevanti per quello che ti appresti a fare, magari con il prof che è un grandissimo.., e allora c'era un dispiegamento TOTALE(tutta la classe) di mezzi e risorse umane; sto parlando di codice morse(tutti dovevano conoscerlo e si imparava più facilmente della materia xD) usato per i test a scelta multipla, smaterializzatori umani(più utili per quelli a domande aperte)..cioè persone che detengono i bigliettini e stanno vicino alle finestre, chiamati così perché abilissimi nel far sparire tutto in poco tempo..leggende narrano di 30 bigliettini buttati dalla finestra nei 3 sec in cui il prof gli aveva dato le spalle..

Naturalmente per garantire l'efficacia degli smaterializzatori servivano i disturbatori..ovvero quelle persone capaci di tenere impegnati i prof per 5-6 min(il tempo necessario per farsi suggerire dagli smaterializzatori).

La loro era un'arte..domande sensate che davvero fregavano i professori..nessuno hai mai dubitato delle azioni di disturbo...

Infine c'erano i coordinatori..ero uno di loro xD

Il nostro compito era smistare il traffico: il codice morse richiede silenzio assoluto..nessuno doveva o poteva comunicare se qualcun altro stava trasmettendo...

Poi dovevamo cronometrare i disturbatori e organizzare un via vai ciclico ma intermittente..assillare troppo il prof lo insospettisce..devi fargli credere di avere il controllo di tutto..di essere onnipresente ;)

Poi eravamo quelli che passavano le info ai compagni disturbatori che si erano immolati.

Ovviamente il nostro era un ingranaggio perfetto..se mancava qualcuno(avvertiva in anticipo) di quelli che mandavano avanti la baracca la soluzione era una e una soltanto: leggi xrnmas

Questa operazione è stata condotta il terzo anno contro un prof e il quarto anno contro un altro.

Era assolutamente sconsigliabile usarla con altri..tra di LORO parlano, meglio tenere un basso profilo. E poi non tutti i prof sono uguali..noi avevamo un dottor House e non era il caso di provare a fregarlo

Io ho fatto il liceo scientifico e ora faccio ingegneria: se trovavo tollerabile copiare alle superiori ora all'università non più e anzi me la prendo tantissimo quando vedo qualche mio compagno estrarre spudoratamente il cellulare o i bigliettini (i professori ovviamente sembra sempre che vivano sulle nuvole in questi casi).

A mio modesto parere, se nessuno ti ha obbligato col fucile puntato a iscriverti all'università dovresti avere la maturità di capire che quello che stai studiando ti servirà in futuro nel tuo lavoro... E quindi dovresti studiarlo davvero e non escogitare sistemi degni dei servizi segreti pur di evitarti un po' di fatica, soprattutto in una facoltà come la mia dove quasi tutte le materie non sono astratte ma hanno poi un'applicazione pratica e non puoi permetterti errori (se devi costruire un ponte e quello poi crolla non puoi dire "Ah scusate, ho copiato all'esame di scienza delle costruzioni e in realtà non sapevo come verificare che fosse stabile")

Mentre alle superiori seppure lo trovi sempre sbagliato penso sia più tollerabile perchè quasi le materie erano puramente teoriche (nel mio caso del liceo) e obbligatorie: mi è capitato di segnarmi qualche formula o concetto che avevo paura di non ricordare e di far copiare i miei amici, ma come diceva Paige se si trattava di qualcuno che ci aveva provato ed era in difficoltà, non di qualcuno che non aveva nemmeno provato a fare uno sforzo e si aspettava la pappa pronta, nel qual caso mi rifiutavo (beccandomi anche della stronza a volte... ma andavo fiera di quell'appellativo)

E poi anche per una questione di orgoglio personale preferisco di gran lunga prendere un voto più basso sapendo però che è tutto frutto del mio lavoro, piuttosto che uno più alto avuto prendendo scorciatoie

in scia al messaggio di Emma sopra di me ed idealmente rispondendo a lei su un paio di punti:

- E' vero, copiare all'università è anche per me "ben più grave", se non altro perchè in alcuni contesti il voto di laurea pesa anche per il proseguio della carriera, oppure per ottenere una borsa di studio a discapito di un'altra persona, per dire.

-E' vero che, specialmente in Italia, c'è a volte anche una sorta di spirito di squadra per il quale poi gruppi di studenti cercano di darsi una mano a vicenda per tirare avanti tutti assieme. Tenendo conto che a causa dell'eccessivo numero di iscritti degli ultimi anni alcuni esami sono oramai solamente scritti (perlomeno ad ingegneria, dove ho studiato anche io :P ) insomma, la strategia (ahimè) paga pure. Per quanto ne so all'estero invece, per esemipio: Negli Stati Uniti, questo spirito comunitario è del tutto assente e si vive in un clime più competitivo. Ti può capitare anche lo studente di fianco a te che fa la spia e in ogni caso stai certo che non ti passerà mai nulla, poichè tu sei "un suo concorrente per un futuro lavoro", non un compagno/collega. E' diverso.

-I nodi vengono al pettine: arrivati ad un certo punto della mia carriera ad ingegneria, ci è stato concesso di portarci a certi esami tutti i formulari e libri che volevamo. Il motivo è semplice, arrivato ad un certo punto, quando ci si allontana dai teoremi e ci si avvicina a qualcosa di più progettuale, non c'è formula che tenga: per completare il compito è richiesto ben più del mero sforzo mnemonico!

Ecco, la mia speranza è che qualsiasi studente copierellone di ingegneria caschi dal pero in esami di questo genere

Sul copiare a scuola: suvvia, il 90% delle persone lo ha fatto! E' un dramma etico/morale che a ripensarci oggi fa quasi sorridere.

Un paio di note però le tiro fuori, perchè c'è da considerare il contesto sociale:

- Se tu sai le cose e non fai copiare, potresti andare incontro ad antipatie forse ingiustificate, ma che comunque pesano su un adolescente.

- Se tu non sai le cose e lo studiellone di turno non te le passa, automaticamente sei predisposto a trovare un colpevole al tuo fallimento (mica la colpa risiende nel nonstudio, non sia mai )