Non so se esiste già un topic apposito (nel caso siluratemi) ma vorrei iniziare a parlare di una serie TV che mi fa salire l'hype a mille (ma anche venire i brividi in un certo senso).
Stando a questo articolo: http://www.fantascienza.com/19909/fondazione-prime-notizie-sulla-serie-tv sembra che la produzione di una serie TV (marchiata HBO) sul famoso ciclo di romanzi di Asimov sia cosa fatta.
Provo emozioni ambivalenti: un po' (ma un po' tanto) non vedo l'ora di vedere una trasposizione di quello che è uno dei miei cicli di romanzi preferiti (Trantor, l'Impero Galattico, Hari Seldon, il Mulo!!!) ma dall'altro lato ho paura che facciano venire fuori una schifezza trasformando i personaggi in macchiette (il rischio c'é), aggiungendo trame idiote (Dorne in GOT ormai ha fatto scuola) e/o comportamenti out of character.
Voi cosa ne pensate?
Spero che rendano giustizia alla saga e che non la trasformino in un'americanata stile Io, robot (che dell'opera di Asimov aveva giusto le 3 leggi della robotica e i nomi dei personaggi). Dall'articolo mi pare di capire che la prima stagione sarà incentrata su Hari Seldon, quindi ci dobbiamo aspettare l'adattamento di tutto il ciclo, trilogia originale+due sequel+due prequel... il che vuol dire che per avere il Mulo ci sarà da aspettare un po'
Che purtroppo è un qualcosa di inevitabile. Gli autori delle opere da cui son tratte le varie serie o son morti o, per un motivo o per un altro, alla fine dei conti ben poco potere decisionale hanno durante la lavorazione o sul prodotto finiti. O per lo meno è quanto accade più di frequente: la lavorazione finisce così nelle mani di persone estranee alle opere... o nel migliore dei casi sono dei fan. Ma una serie è alla fine un prodotto commerciale per chi lo produce e vende, un mezzo per chi vi lavora (da tecnici agli attori) e, onestamente parlando, ben poco spazio hanno il cuore e le aspirazioni artistiche in tutto ciò. Va a finire che si fa sempre qualcosa che si pensi possa aver successo, quindi con temi che attirano la fetta più grande (non importa se impreparata sul soggetto o ignorante, poco fine nei gusti) di spettatori. E quindi si arriva di nuovo al cast che spesso non ha a che fare coi corrispettivi personaggi (è più importante metter nomi di richiamo o scegliere comunque attori di bell'aspetto) e l'onnipresente sesso gratuito (io non mi scandalizzo mica, ma Got ha tante scene assolutamente non indispensabili con te**e e cu*i in quantità), i personaggi ridotti in numero e profondità, via dicendo. Cose che odio ma, purtroppo, quasi sempre una costante.
Considerato appunto la saga tratta dai libri dello zione e altre produzioni del canale, è probabile che seguirà un po' lo stesso meccanismo, dato che, in un certo senso, i canali producono per determinati target (pensiamo alle cretinate adolescenziali sfornate di continuo dalla CW o ai marchi di fabbrica made in Starz). Insomma, tutto considerato il catalogo della HBO (Rome, Boardwalk Empire, ecc.) poteva andar anche peggio. Poi dipenderà a chi, fra registi, sceneggiatori e via dicendo, affideranno il progetto. Anche io, comunque, spero in generale che si faccia un buon lavoro, anche se, pur piacendomi, non sono un'esperta di Asimov. Incrociamo le dita!
Io ancora mi fido della HBO, a parte gli sbarrellamenti dell'ultima stagione di GoT hanno sempre fornito prodotti qualitativamente validissimi. Appunto Rome, Deadwood, ma soprattutto Band of Brothers!!
Poi non mi aspetto di certo una serie fedelissima ai libri, per me è importante che le ambientazioni siano quelle, che riescano a cogliere il flair della fantascienza anni 50 e che i personaggi siano convincenti, e sono più che contento!
Io invece ho i miei dubbi, ma forse mi sbaglio
Ovviamente nessun adattamento è fedele ai libri al 100% e la Fondazione non farà eccezione, quello che conta è il rispetto dello "spirito" dell'opera e la qualità delle aggiunte, delle modifiche e degli eventuali tagli e lì credo che molto dipenda da chi lavorerà al progetto: del resto, se l'ultima stagione di GoT è stata così mediocre la colpa più che della HBO è di Benioff e Weiss. La HBO in compenso ha le risorse per poter fare un ottimo lavoro, quindi se toppano stavolta sono da lapidazione immediata.
A me sembra un pesce d'aprile. Non riesco a trovare nessuna altra fonte, oltre all'annuncio della serie a Novembre. Se poi consideriamo che han citato Noah Wyle, e che il rapporto con i figli del protagonista sarà approfondito... sembra una presa in giro a Falling Skies, la serie famosa per le trashate di Noah Wyle con i suoi figli.
No è vero, basta cercare in inglese... Non ho mai finito di leggere il Ciclo della Fondazione, ma da quel poco che ho letto (fino al primo tizio che -davveramente- mette in crisi la Fondazione) mi piaceva.
Speriamo che ne uscirà una bella space opera! o dire space opera è errato in questo caso? è una storia un po' a sé... chiedo lumi agli esperti
Io sono molto pessimista. Il ciclo mi pare molto poco "televisivo", soprattutto la trilogia originale... temo stravolgimenti.
A me sembra un pesce d'aprile. Non riesco a trovare nessuna altra fonte, oltre all'annuncio della serie a Novembre. Se poi consideriamo che han citato Noah Wyle, e che il rapporto con i figli del protagonista sarà approfondito... sembra una presa in giro a Falling Skies, la serie famosa per le trashate di Noah Wyle con i suoi figli.
Ora che ci penso, su fantascienza.com si divertono ogni 1 aprile a postare notizie farlocche insieme a quelle vere per poi rivelare gli scherzi il giorno dopo, quindi può anche essere... solo che non riesco a trovare sul loro sito una smentita o una conferma.
Io sono molto pessimista. Il ciclo mi pare molto poco "televisivo", soprattutto la trilogia originale... temo stravolgimenti.
Il punto è proprio quello, la saga è basata sui dialoghi e sulla psicologia dei personaggi, lasciando poco spazio ai colpi di scena
. HBO garantisce almeno un minimo di qualità, ma chi è cresciuto con Asimov e la Fondazione rischia di rimanere deluso.Occorre poi ricordare che il "vero" ciclo della Fondazione comprende solo i primi tre libri, scritti negli anni 50. Circa trent'anni dopo, su pressione degli editori e molti dollari, Asimov scrive L'orlo della Fondazione, dando vita al secondo ciclo con l'obiettivo di
congiungere la saga della Fondazione con il ciclo dei Robot
.
L'obiettivo è stato raggiunto con una certa classe, Asimov scriveva benissimo, però il capolovoro sono i primi tre volumi, almeno per me e per la maggior parte dei suoi fans
A me i due prequel sono piaciuti, non mi dispiacerebbe se si partisse da lì. Secondo me sono anche più facili da trasporre, con meno location e personaggi caratterizzati meglio. Sono molto Seldon-centrici.
Penso che sia i sequel che i prequel siano più semplici da trasporre, ma la trilogia originale si legge molto meglio....