Ho visto che non c'era una discussione per questo capitolo, la apro per le correzioni che Anastasia intendeva apportare nell'ambito della stesura della voce dell'uscita a fumetti. :)
Inizio col riportare il testo attuale:
Lord [[Eddard Stark]], con una ventina di uomini al seguito tra cui [[Robb Stark|Robb]], [[brandon Stark (Bran)|Bran]], [[Jon Snow]] e [[Theon Greyjoy]], si reca ad una fortezza nei pressi di [[Grande Inverno]] dove è stato chiamato per dispensare la giustizia del re. Il prigioniero è [[Gared]], un anziano [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] che si è macchiato di diserzione, e la pena per questo crimine è la morte. [[Eddard Stark]], in nome di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], commina la pena ed esegue personalmente la sentenza, secondo le usanze dei [[Primi Uomini]].Durante la cavalcata di ritorno a [[Grande Inverno]], [[Robb Stark|Robb]] sfida il fratellastro [[Jon Snow|Jon]] in una gara di corsa a cavallo, ed i due ragazzi staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo dalla loro vista, mentre [[Eddard Stark|Lord Eddard]] parla con [[brandon Stark (Bran)|Bran]] dell'esecuzione appena avvenuta. In particolare, sentito che [[Robb Stark|Robb]] ha lodato il suo coraggio mentre [[Jon Snow|Jon]] ne ha criticato la paura, fa notare al figlio più giovane che si può dimostrare coraggio solo nell'affrontare la paura.Nei pressi di un ponte [[Robb Stark|Robb]] vede, in mezzo alla neve, una [[Metalupi|metalupa]] morta a causa di un frammento di palco di cervo conficcato nella gola, con con cinque cuccioli appena nati ancora vivi, tre maschi e due femmine. Nel frattempo i due vengono raggiunti dal resto del gruppo; [[Eddard Stark|Lord Eddard]], [[Theon Greyjoy|Theon]] e gli uomini della guardia preferirebbero uccidere i cuccioli di [[Metalupi|metalupo]] per un misto di superstizione e convinzione che non riuscirebbero comunque a sopravvivere, malgrado le insistenze di [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che desidererebbero adottarli.È alla fine [[Jon Snow]] che, collegando i cuccioli di [[Metalupi|metalupo]] al simbolo della [[Nobile Casa Stark|famiglia Stark]] e sfruttando il fatto che il numero ed il sesso dei cuccioli coincide con quello dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], alla fine riesce a convincere il Lord di [[Grande Inverno]] a non uccidere i piccoli [[Metalupi|metalupi]] e portarli al castello.Mentre il gruppo riparte ancora una volta per la fortezza della [[Nobile Casa Stark]], [[Jon Snow|Jon]] si ferma come in ascolto, ritorna al ponte e individua un sesto cucciolo di [[Metalupi|metalupo]], questa volta albino, poco distante dal cadavere della madre. Malgrado il sarcasmo di [[Theon Greyjoy]] su una simile creatura, [[Jon Snow|Jon]] decide di tenere il cucciolo per sé.
Mah, in generale sulle aggiunte sono d'accordo, non mi quadra solo il discorso del PDV di Bran: non abbiamo sempre cercato di avere un punto di vista onnisciente?
PDV onnisciente nel senso che ci siamo presi la libertà di fare precisazioni anche di informazioni che il PDV non conosce, se necessario per chiarire meglio il capitolo (tipo precisare che i due che Arya vede sono Illyrio e Varys).
Però il PDV condiziona anche la scelta dei contenuti evidenziati nel capitolo, e questo secondo me deve essere rispecchiato anche dal riassunto. Ad esempio in questo capitolo si pone molto l'accento sul fatto che quella è la prima volta che Bran assiste alla decapitazione, e secondo me anche il capitolo un po' deve farlo. I contenuti che sono importanti nel capitolo per me devono esserlo anche nel riassunto. Se invece il PDV fosse Gared ovviamente questo fatto della prima volta non ci sarebbe, e in questo senso il PDV del capitolo condiziona anche il riassunto. E' inevitabile, visto che il PDV condiziona profondamente il capitolo stesso, e il riassunto deve rispecchiare il capitolo.
Qualcosa del genere?
Lord[[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]], con una ventina di uomini al seguito tra cui [[Robb Stark|Robb]], [[brandon Stark (Bran)|Bran]], [[Jon Snow]] e [[Theon Greyjoy]], si reca ad una fortezza nei pressi di [[Grande Inverno]] dove è stato chiamato per dispensare la giustizia del re. [[brandon Stark (Bran)|Bran]] è molto emozionato, in quanto è la prima volta che gli viene concesso di assistere ad un'esecuzione, ma riesce a non distogliere lo sguardo mentre suo padreIl prigioniero è [[Gared]], un anziano [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] che si è macchiato di diserzione, e la pena per questo crimine è la morte. [[Eddard Stark]], in nome di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], commina la pena ed esegue personalmente la sentenza, secondo le usanze dei [[Primi Uomini]]. [[Robb Stark|Robb]] commenta che l'uomo ha affrontato la morte con coraggio, mentre [[Jon Snow|Jon]] sostiene che i suoi occhi erano invece pieni di paura.
Durante la cavalcata di ritorno a [[Grande Inverno]]
,[[Eddard Stark|Eddard]] spiega a [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che il condannato, [[Gared]], era un disertore dei [[Guardiani della Notte]]; alla domanda del figlio sui commenti di [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] sulla morte dell'uomo risponde dicendogli che solo quando si ha paura si può dimostrare di avere coraggio. Poi gli spiega che i [[Primi Uomini]] conservano l'usanza di eseguire personalmente le sentenze di morte senza usare dei boia perché credono che solo chi è disposto ad eseguire personalmente la pena di morte possa avere il diritto di sentenziarla, ricordandogli che un giorno anche lui dovrà dispensare giustizia nel nome di suo fratello maggiore e del suo sovrano.
Nel frattempo [[Robb Stark|Robb]] sfida il fratellastro [[Jon Snow|Jon]] in una gara di corsa a cavallo, ed i due ragazzi staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo dalla loro vista, mentre [[Eddard Stark|Lord Eddard]] parla con [[brandon Stark (Bran)|Bran]] dell'esecuzione appena avvenuta. In particolare, sentito che [[Robb Stark|Robb]] ha lodato il suo coraggio mentre [[Jon Snow|Jon]] ne ha criticato la paura, fa notare al figlio più giovane che si può dimostrare coraggio solo nell'affrontare la paura.
Nei pressi di un ponte [[Robb Stark|Robb]] vede, in mezzo alla neve, una [[Metalupi|metalupa]] morta a causa di un frammento di palco di cervo conficcato nella gola, con con cinque cuccioli appena nati ancora vivi, tre maschi e due femmine. Nel frattempo i due vengono raggiunti dal resto del gruppo; [[Eddard Stark|Lord Eddard]], [[Theon Greyjoy|Theon]] e gli uomini della guardia preferirebbero uccidere i cuccioli di [[Metalupi|metalupo]] per un misto di superstizione e convinzione che non riuscirebbero comunque a sopravvivere, malgrado le insistenze di [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che desidererebbero adottarli.
È alla fine [[Jon Snow]] che, collegando i cuccioli di [[Metalupi|metalupo]] al simbolo della [[Nobile Casa Stark|famiglia Stark]] e sfruttando il fatto che il numero ed il sesso dei cuccioli coincide con quello dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], alla fine riesce a convincere il Lord di [[Grande Inverno]] a non uccidere i piccoli [[Metalupi|metalupi]] e portarli al castello.
Mentre il gruppo riparte ancora una volta per la fortezza della [[Nobile Casa Stark]], [[Jon Snow|Jon]] si ferma come in ascolto, ritorna al ponte e individua un sesto cucciolo di [[Metalupi|metalupo]], questa volta albino, poco distante dal cadavere della madre. Malgrado il sarcasmo di [[Theon Greyjoy]] su una simile creatura, [[Jon Snow|Jon]] decide di tenere il cucciolo per sé.
[[Robb Stark|Robb]] commenta che l'uomo ha affrontato la morte con coraggio, mentre [[Jon Snow|Jon]] sostiene che i suoi occhi erano invece pieni di paura.
Questa parte avviene durante la cavalcata di ritorno, non subito dopo la morte di Gared.
Per il resto mi sembra ok così, a parte il fatto che...
Poi gli spiega che i [[Primi Uomini]] conservano l'usanza di eseguire personalmente le sentenze di morte senza usare dei boia perché credono che solo chi è disposto ad eseguire personalmente la pena di morte possa avere il diritto di sentenziarla, ricordandogli che un giorno anche lui dovrà dispensare giustizia nel nome di suo fratello maggiore e del suo sovrano.
Qui eviterei la ripetizione di "eseguire personalmente"
In realtà c'erano paragrafi completamente da sistemare...
[[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]], con una ventina di uomini al seguito tra cui [[Robb Stark|Robb]], [[brandon Stark (Bran)|Bran]], [[Jon Snow]] e [[Theon Greyjoy]], si reca ad una fortezza nei pressi di [[Grande Inverno]] dove è stato chiamato per dispensare la giustizia del re. [[brandon Stark (Bran)|Bran]] è molto emozionato, in quanto è la prima volta che gli viene concesso di assistere ad un'esecuzione, ma riesce a non distogliere lo sguardo mentre suo padre, in nome di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], commina la pena ed esegue personalmente la sentenza, secondo le usanze dei [[Primi Uomini]].
[[Robb Stark|Robb]] commenta che l'uomo ha affrontato la morte con coraggio, mentre [[Jon Snow|Jon]] sostiene che i suoi occhi erano invece pieni di paura.
Durante la cavalcata di ritorno a [[Grande Inverno]] [[Robb Stark|Robb]] commenta che l'uomo ha affrontato la morte con coraggio, mentre [[Jon Snow|Jon]] sostiene che i suoi occhi erano invece pieni di paura. Poi i due giovani si sfidano in una gara di corsa a cavallo, e staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo alla loro vista.
,[[Eddard Stark|Eddard]] si avvicina a [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e gli spiegaa [[brandon Stark (Bran)|Bran]]che il condannato, [[Gared]], era un disertore dei [[Guardiani della Notte]]; alla domanda del figlio sui commenti di [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] sulla morte dell'uomo risponde dicendogli che solo quando si ha paura si può dimostrare di avere coraggio. Poi gli spiega che i [[Primi Uomini]] conservano l'usanza di eseguire personalmente le sentenze di morte senza usare dei boia perché credono che solo chi è dispostoad eseguire personalmentecomminare la penadi mortepossa avere il diritto di sentenziarla, ricordandogli che un giorno anche lui dovrà dispensare giustizia nel nome di suo fratello maggiore e del suo sovrano.
Nel frattempo [[Robb Stark|Robb]] sfida il fratellastro [[Jon Snow|Jon]] in una gara di corsa a cavallo, ed i due ragazzi staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo dalla loro vista, mentre [[Eddard Stark|Lord Eddard]] parla con [[brandon Stark (Bran)|Bran]] dell'esecuzione appena avvenuta. In particolare, sentito che [[Robb Stark|Robb]] ha lodato il suo coraggio mentre [[Jon Snow|Jon]] ne ha criticato la paura, fa notare al figlio più giovane che si può dimostrare coraggio solo nell'affrontare la paura.La loro conversazione viene interrotta da [[Jon Snow|Jon]], che cavalca verso di loro incitandoli a raggiungere lui e [[Robb Stark|Robb]].
Nei pressi di un ponte [[Robb Stark|Robb]]
vede,ha infatti trovato in mezzo alla neve,una [[Metalupi|metalupa]] morta a causa di un frammento di palco di cervo conficcato nella gola, con con cinque cuccioli appena nati ancora vivi, tre maschi e due femmine. Nel frattempo i due vengono raggiunti dal resto del gruppo; [[Eddard Stark|Lord Eddard]], [[Theon Greyjoy|Theon]] e gli uomini della guardia preferirebbero uccidere i cuccioli di [[Metalupi|metalupo]] per un misto di superstizione e convinzione che non riuscirebbero comunque a sopravvivere, malgrado le insistenze di [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che desidererebbero adottarli.
È alla fine [[Jon Snow]] che, collegando i cuccioli di [[Metalupi|metalupo]] al simbolo della [[Nobile Casa Stark|famiglia Stark]] e sfruttando il fatto che il numero ed il sesso dei cuccioli coincide con quello dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], alla fine riesce a convincere il Lord di [[Grande Inverno]] a non uccidere i piccoli [[Metalupi|metalupi]] e portarli al castello.
Mentre il gruppo riparte ancora una volta per la fortezza della [[Nobile Casa Stark]], [[Jon Snow|Jon]] si ferma come in ascolto, ritorna al ponte e individua un sesto cucciolo di [[Metalupi|metalupo]], questa volta albino, poco distante dal cadavere della madre. Malgrado il sarcasmo di [[Theon Greyjoy]] su una simile creatura, [[Jon Snow|Jon]] decide di tenere il cucciolo per sé.
Per me tutto ok, solo un paio di cose piccole piccole:
- Toglierei la virgola prima di "e staccano". Mi sembra un po' superflua, anche se non è che cambi molto.
- Mi sa che hai dimenticato "a" prima di comminare.
A parte questo per me possiamo pubblicare così.
OK, modificato.