Apro questo topic in occasione dell'episodio che ha avuto come protagonisti gli studenti di un liceo di Cuneo.
Durante una gita, alcuni ragazzi non hanno avuto niente di meglio da pensare che denudare uno di loro, rasarne i peli e poi addobbarlo con caramelle, il tutto ovviamente riprendendo la scena con qualche cellulare. Il video è finito sotto gli occhi di un professore che ha riferito alla preside la vicenda.
La preside non ha denunciato nessuno ma ha sospeso i ragazzi coinvolti (da 5 a 15 giorni) e messo 4 in condotta a tutti.
Per alcuni linea dura, a parer mio anche abbastanza morbida, ma quel che è bello ovviamente alcune mamme hanno difeso a spada tratta i loro pupilli affermando che si trattava di uno scherzo, magari pesante, ma comunque uno scherzo. Al giornale che ho linkato è arrivata anche la chiamata fiume di quella che si dichiara essere una madre, non dei ragazzi coinvolti, che ha argomentato come un fiume in piena che la punizione è stata eccessiva "per un caso che non esiste" e questi ragazzi rischiano l'anno.
In un sondaggio uscito sul medesimo giornale hanno giudicato giusta la punizione e non eccessiva qualcosa come il 97% (su circa 20K votanti). Personalmente penso che a danneggiare questi alunni non sia stata la punizione, che ritengo piuttosto ovvia data la gravità del fatto, ma un'educazione che troppo spesso lascia correre tutto.
E la giustificazione "non si è fatto male nessuno" non mi sembra che alleggerisce la situazione. Si deve fare male per forza qualcuno per intervenire in maniera giusta ed esemplare? O arrivare ad avere qualcuno che si fa male è l'unico modo per risvegliare le coscienze?
Il commento della preside:
«Il nodo sta proprio lì. I ragazzi, e alcuni genitori, sono convinti che l’episodio sia riconducibile allo scherzo. Inaccettabile. Siamo dovuti intervenire con fermezza per far capire quali sono i limiti, il rispetto delle norme, il contesto in cui si fanno certe azioni. Si trattava di gita educativa. Dopo i provvedimenti alcuni, figli e genitori, hanno capito la gravità dell’episodio. Molti, ma non tutti».
E direi che ha pienamente ragione. Buona parte del problema deriva dal fatto che ci sia gente che ritiene la questione "uno scherzo".
La verità è che la maggior parte dei genitori odierni (generalizzo per ovvi motivi, voglio sperare che esistano eccezioni a questi infelici esemplari...ecco) è davvero troppo indulgente coi propri figli; le motivazioni possono essere molteplici e non credo sia questa la sede per approfondire....
Ad ogni modo, io credo che la punizione impartita dal preside sia più che giusta e trovo insulsi ed aberranti i tentativi di "scusare" il comportamento dei ragazzi; l'educazione deve necessariamente passare anche dalla scuola.
Se perderanno l'anno scolastico (quando andavo a scuola io bastava il 7 in condotta per essere matematicamente bocciati, indipendentemente dai voti collezionati durante l'anno), tanto meglio; servirà loro di lezione!
La preside non ha denunciato nessuno ma ha sospeso i ragazzi coinvolti (da 5 a 15 giorni) e messo 4 in condotta a tutti.
Per alcuni linea dura, a parer mio anche abbastanza morbida, ma quel che è bello ovviamente alcune mamme hanno difeso a spada tratta i loro pupilli affermando che si trattava di uno scherzo, magari pesante, ma comunque uno scherzo. Al giornale che ho linkato è arrivata anche la chiamata fiume di quella che si dichiara essere una madre, non dei ragazzi coinvolti, che ha argomentato come un fiume in piena che la punizione è stata eccessiva "per un caso che non esiste" e questi ragazzi rischiano l'anno.
E' sempre la stessa storia: succede qualche atto di bullismo, salta fuori qualche genitore o qualche parente dei bulli che minimizza la cosa dicendo che è uno scherzo, ed è a quel punto che capisci perché succedono certe cose, perché chi dovrebbe educare se ne lava le mani e, quando succede la tragedia, ha pure la faccia tosta di difendere il proprio figlio (invece di sputargli in faccia e dargli qualche sganascione come meriterebbe). La punizione è stata più che giusta, anzi forse limitarla al solo ambito scolastico senza far scattare la denuncia è stato pure troppo poco.
due sberle e a zappare la terra in qualche pietraia per un anno, altro che storie.
Tutta questa storia trasuda di infinita debolezza e pochezza caratteriale.
Da parte delle "autorità", che per questi gesti gravissimi non sanno fare meglio che allungare le vacanze pasquali ai colpevoli.
Da parte dei genitori dei colpevoli, che evidentemente dopo la copula e il parto hanno creduto terminato il loro lavoro.
Da parte della vittima probabilmente, perché imho lasciarsi degradare in quel modo non è accettabile, se lo vogliono fare mi devono far svenire dalle botte prima così poi almeno gli faccio fare un po' di riformatorio per lesioni aggravate.
Da parte degli stessi bulli, una volta si prendeva a pugni il compagno sfigatello, adesso lo si denuda, depila e riveste di caramelle. Roba che neanche nei gay club più disinibiti (senza offesa per i gay club intendiamoci, dico solo che è assai poco virile la cosa, per usare un eufemismo).
che tristezza.
Qualche tempo fa ho visto scene piuttosto tristi di bambini che durante delle feste si permettevano di fare di tutto di più, atti di prepotenza inclusi. Il tutto sotto gli occhi compiaciuti dei genitori. Il brutto è che quando si va a far notare che il comportamento travalica lo scherzo molti genitori invece di riflettere sul significato della parola educazione ritengono la questione un affronto personale e ovviamente difendono a spada tratta i bambini che successivamente pensano sia lecito fare tutto, "tanto è solo uno scherzo".
Punizione meritatissima e fin troppo leggera: se la sono già cavata fin troppo bene evitando la denuncia e ritrovandosi con un 4 in condotta ed una sospensione breve. Al posto della preside li avrei espulsi sui due piedi.
Se penso che io ribadisco di continuo a mio figlio i concetti di "non alzare le mani per primo", "non fare agli altri quello che non vorresti fatto a te" e via dicendo...mi sembra davvero di essere di un altro mondo. Se mai mio figlio farà una cosa del genere ad un suo compagno, vorrà dire due sole cose: che io ho fallito come genitore e che la sospensione sarà solo la cosa più leggere che gli capiterà (perché sarà la volta che ne prenderà tante da suo padre, ma tante...)
Io sono favorevole alla linea dura contro il bullismo.
Su questo caso in particolare non mi esprimo, perchè si dovrebbero sentire le parti interessate (la vittima e gli altri) o quantomeno vedere il video: è sempre difficile giudicare per "sentito dire".
Il fatto che siano così tanti compagni di scuola, che ci siano ragazze in mezzo e si parli di nudità, si parli di peli rasati e caramelle... E' tutto molto vago.
Magari erano tutti brilli e uno di loro (non uno più debole o preso di mira) più fatto degli altri, e per cazzeggiare lo hanno lasciato in boxer e gli hanno depilato quei due peli del petto quando era incoscente e messo qualche caramella sopra. E quello ci ha riso sopra il giorno dopo.
Magari invece hanno infierito su uno più debole e l'hanno umiliato.
Non so. Però è difficile giudicare senza sapere.
Questo è solo uno dei molti episodi di bullismo e devianza minorile portati alla luce dalle cronache negli ultimi tempi, casi in cui, a mio parere, bisognerebbe intervenire con punizioni esemplari sia nei confronti dei bulli che dei loro irresponsabili genitori, invertendo il pericoloso andazzo di lassismo pedagogico che ha prodotto questi risultati.
Se anche, come dice Metamorfo, in questo caso specifico il tutto fosse nato in modo più innocente di quanto appaia rimane il fatto grave della diffusione del filmato che mi spinge ad un'osservazione più generale: smartphones & Co. a mio parere sono strumenti di cui ai minorenni dovrebbe essere tassativamente proibito l'uso in quanto rendono troppo facile dar loro l'occasione di commettere veri e propri reati (dal vilipendio al ricatto)
sono daccordo con metamorfo
in piu lo sapete che han sospeso la presunta vittima perchè aveva bevuto?!dove siamo in islam? 
Dipende pure da quanto 
Comunque, in generale sono per la linea dura contro il bullismo e questo episodio, per quanto patetico, va trattato con durezza proprio per far capire che non si tratta di di uno scherzo.
Per quanto riguarda i cellulari, vado un pò controcorrente e dico che l'effetto dei cellulari per alcuni versi è pure utile perchè in questo modo situazioni che comunque ci sono sempre state vengono fuori.
Non so come si possa classificare questo caso, perché erano tutti un po' fuori. Poi non so riguardo i cellulari. Vengono fuori sì, ma non sarebbero venute fuori comunque, e in maniera meno massmediatica? al tempo stesso non puoi vietare gli Iphone ai minorenni, ormai sarebbe come vietargli di respirare.
Se i genitori non sono più "alleati" dell'educazione e i bulli desiderano soltanto stare in strada per continuare a bulleggiare, la sospensione è quanto mai inefficace, perché alla fine riposa sul pensare che la "punizione vera" venga dai genitori.
Questo problema del bullismo è molto interessante perché alla fine si ripresenta in maniera più o meno uguale con i criminali adulti. L'unica differenza è che sono un po' più robusti e non proviamo l'empatia che proviamo verso i bambini. Ma cosa possiamo fare noi stato o noi comunità, che non possiamo più per i nostri valori usare i lavori forzati o altro?
Questo problema mi ricorda "la fanteria dello spazio", il libro, dove appunto la criminalità giovanile è stato uno dei motivi principali di transizione verso il tipo di stato lì presente. Che non mi dispiace.
Concordo anche io con Metamorfo, la dinamica dell'episodio è abbastanza nebulosa, e senza vedere il video in questione è difficile esprimere un vero parere. Dico questo perchè di episodi simili, gonfiati dai genitori, ne ho visti. Solo a titolo di esempio vi dico che dei miei compagni avevano spinto, per vari motivi, un ragazzo a scuola, davanti a parecchia gente, e che questo aveva causato una certa ilarità in tutti i presenti, dato che l'elemento spinto era il tipico ragazzo con la puzza sotto il naso che si credeva una spanna sopra tutti. Fatto sta che il ragazzo a fine lezioni è andato a lagnarsi della figuraccia fatta dal padre, medico, e che quest'ultimo ha fatto saltar fuori un referto medico in cui si attestava che il ragazzo aveva 3 costole incrinate e una spalla lussata (la spinta è avvenuta all'intervallo di metà mattina, e da quell'ora alla fine delle lezioni, alle quattro del pomeriggio, nessuno si sarebbe accorto delle reali condizioni del ragazzo), e il caso era finito pure sul giornale locale (il Cittadino di Lodi eh, mica il corriere di Roccafranata); inutile dire che appena i miei compagni hanno minacciato azioni legali i toni si sono subito acquietati, anche se comunque il padre era inizialmente riuscito ad ottenere di sospenderli un mese (dietro una sua minaccia di azioni legali appena scaturita la faccenda, quando il tutto era ancora nebuloso).
Certo la frase "dov'erano i professori?" non aiuta ad attribuire un Q.I. vagamente accettabile alle madri (uso il plurale perchè quella che lo ha detto si è dichiarata loro portavoce), ma voglio comunque avere un po' di speranza nei confronti del genere umano, se difendono così strenuamente i propri ragazzi spero che voglia dire che si sia trattato veramente di una bravata tra compagni ubriachi, senza avere un ruolo di vittime e carnefici.
Detto questo anche io sono assolutamente per la linea dura, anche per gli episodi più semplici, se mio figlio dovesse mai umiliare un proprio compagno volerebbero turboschiaffi a tempo indeterminato. Forse però in questo caso la sospensione non sarà poi così una punizione per i ragazzi, dato l'appoggio dei genitori e dato che comunque l'anno sanno già di perderlo.
sono daccordo con metamorfo
in piu lo sapete che han sospeso la presunta vittima perchè aveva bevuto?!dove siamo in islam?
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Per favore, nonostante alcune applicazioni della sharia prevedono pesanti sanzioni per l'ubriachezza, sarebbe il caso di NON generalizzare!
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vabbè capisco che il clima non sia dei migliori,ma sinceramente generalizzare....mah
Non è che l'Islam rappresenti l'unico male del mondo; solo per questo chiediamo di non generalizzare.
Inoltre, per quanto possa non piacere un determinato culto, sarebbe il caso di portare rispetto per tutte le forme di fede; ricordiamoci che sono gli uomini che applicano/interpretano la religione.
Chiediamo solo un po' più di attenzione e riguardo, nulla di trascendentale.
