Nella mia libreria ci sono alcuni libri che non mi sono piaciuti del tutto ma di cui non riuscirei a separarmene perché all'interno di essi ci sono alcune pagine bellissime. Per esempio, Gente di Dublino e Gli amori difficili.

Gente di Dublino (James Joyce) non mi è piaciuto quasi per niente. Nonostante lo abbia letto tre volte non sono ancora riuscito ad apprezzarlo pienamente: i racconti abbastanza sono pesanti e noisetti, imho. Nonostante ciò, sono rimasto sin dalla prima lettura fatta negli anni scolastici, di un particolare racconto secondo me il più bello. Eveline.

http://digilander.libero.it/mgtund/eveline%20it%20def.htm

La stessa cosa vale più o meno per Gli amori difficile di Italo Calvino. Questa volta i racconti sono più carini di quelli dell'autore irlandese ma... Nonostante ci siano tanti ma, tante cose non piaciute... c'è un racconto eccezionale. Forse soltanto questo racconto (L'avventura di un automobilista) va tanto quanto i 9,50 euro spesi per il libro.

https://it-it.facebook.com/notes/essere-di-pessimo-umore-e-fare-cose-che-non-possono-che-peggiorarlo/lavventura-di-un-automobilista-1967-italo-calvino/593496574007139

E voi?

PS. Vedo che ho fatto un pasticcio con il titolo di questa discussione che per intero doveva essere "Libri che complessivamente non vi sono piaciuto ma che nonostante tutto non riuscite a dare via".

Premetto che io non me la sento di dare via alcun libro, per quanto mi piaccia o meno.

Io ogni caso dico "La coscienza di Zeno". È un noioso e pesante, non mi è piaciuto. Ma nonostante tutto c'é un capitolo (quello sul matrimonio ) che è un po carino dai... e le ultime due pagine del libro contengono una riflessione molto bella....

Sopportare tutto il libro almwno ti porta a leggere le due pagine alla luce di tutto ció che hai letto prima... a me nn è piaciuto comunque, solo le parti citate e forse la prima pagina.

Nonostante tutto é un libro amato da molti ed é uno di quei libri che prima o poi bisogna leggere a parer mio.

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Titolo modificato per renderlo uguale a quello che dicevi tu, RyanSnow.

Titolo modificato per renderlo uguale a quello che dicevi tu, RyanSnow.

Ringrazio, ma vedo che è rimasto esattamente come quello di ieri sera. Penso che il problema sta nel fatto che il titolo è un po' troppo lungo. Forse era meglio se avessi suddiviso la frase tra titolo e descrizione della discussione.

@Lady DragonSnow: Pensa che quel libro ce l'ho in biblioteca da diverso tempo ma non ho ancora avuto l'impulso di leggerlo. Se non ricordo male l'anno scorso ho letto la prefazione e il preambolo ma ho trovato il linguaggio utilizzato, del primo Novecento, abbastanza lento e pesante da leggere.

@RyanSnow non illuderti, non migliora in linguaggio xD sarà tutto così! Ma leggilo lo stesso, non si sa mai. Io conosco persone che amano quel libro

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Io sono tra quelli che hanno amato "La coscienza di Zeno"

Un libro che invece non ho apprezzato molto è "Cent'anni di solitudine". Riconosco perfettamente che si tratta di un capolavoro ma è tutta quella atmosfera magica che non mi prende molto. In generale sono comunque contenta di averlo letto e lo consiglierei senz'altro.

Cent'anni di solitudine ho letto le prime due facciate poi ho smesso xD è lì che aspetta di essere letto

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"I Malavoglia" di Verga. Un po' penso derivi dal fatto che mi sono stati imposti dalla professoressa di italiano del liceo, ma ricordo che l'ho finito con immensa fatica come mi capita di rado di fare. Nonostante questo so che sono un classico della letteratura italiana e chissà, magari prima o poi tenterò una rilettura sperando di cambiare idea...

A me "I Malavoglia" invece sono piaciuti molto xD Nonostante mi siano stati imposti.

Che non mi è piaciuto proprio per niente invece, nemmeno mi ricordo di cosa parlano, sono "Il Gattopardo" e "La Luna e i faló". Prima o poi proveró a rileggere...

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@Lady DragonSnow: Non me ne parlare di Marquez. L'unico suo libro che ho letto è "Memoria delle mie puttane tristi" ma non mi ha fatto impazzire; su anobii ha dato una valutazione di 3 stelle su 5. "Cent'anni di solitudine" e "L'amore ai tempi del colera" gli escludo a priori in quanto la trama e tutto quel realismo magico non mi fanno fare i salti di gioia. Nonostante questo ho deciso di dare una seconda possibilità all'autore... in futuro di sicuro (dato che già l'ho acquistato) "Il generale nel suo labirinto" e forse "L'autunno del patriarca" e "Racconto di un naufrago".

Le letture imposte alle superiori le ho quasi sempre odiate. Forse è per questo che non mi sono mai piaciuti e non ho mai avuto la voglia di finire "Il Gattopardo" e "Il fu Mattia Pascal".

Il Fu Mattia Pascal l'ho letto due volte e mi è piaciuti molto xD

E di Marquez ho letto solo "cronaca di una morte annunciata". Non è male, ma non è il mio genere.

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Titolo modificato per renderlo uguale a quello che dicevi tu, RyanSnow.

Ringrazio, ma vedo che è rimasto esattamente come quello di ieri sera. Penso che il problema sta nel fatto che il titolo è un po' troppo lungo. Forse era meglio se avessi suddiviso la frase tra titolo e descrizione della discussione.

 

A me aveva dato un buon risultato, si vede che lo adatta automaticamente. Poco male, ho provveduto a splittare tra titolo e sottotitolo la tua descrizione.

Io ho lasciato perdere il nome della rosa di Umberto Eco dopo le prime pagine perché lo stile non mi piaceva per niente.

L'altro libro che ho tollerato poco è stato Cose preziose  di Stephen King: l'ho completato a fatica perché ho trovato la storia troppo banale e i personaggi tutti odiosi, e lo ritengo uno dei libri peggiori scritti da King.

Io ho lasciato perdere il nome della rosa di Umberto Eco dopo le prime pagine perché lo stile non mi piaceva per niente.

L'altro libro che ho tollerato poco è stato Cose preziose di Stephen King: l'ho completato a fatica perché ho trovato la storia troppo banale e i personaggi tutti odiosi, e lo ritengo uno dei libri peggiori scritti da King.

Il libro che ho abbandonato io dopo due pagine è stato Dracula.

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