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Gli scenari del futuro
S di Ser Balon Swann
creato il 26 febbraio 2015

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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 26 febbraio 2015 18:38 Autore

Sono curioso di sapere quale sia la vostra opinione/idea su quello che potrebbe essere il mondo e la società umana tra 50-100 anni, lo scenario più probabile e/o quello che preferireste o ritenete auspicabile.

così per dare uno spunto (senza pretesa di essere esaustivo) vi posto un link simpatico
http://www.tellus.org/programs/taxonomy.html

 

:D


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Exall
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Inviato il 26 febbraio 2015 21:19

Forse 50-1000 anni sono un lasso di tempo al contempo troppo lontano e troppo vicino. Diciamo che gli scenari auspicabili sono i seguenti:

- conquista dello spazio

- fusione nucleare

 

Se l'occidente raggiunge in tempo questi traguardi, in particolare il secondo, avrà lunga vita e schiatterà di vecchiaia. Niente più dipendenza da dittatori pazzoidi e risorse praticamente infinite. Al contempo l'esplorazione del vicino cosmo ci permetterà di gettare le basi per il passo successivo:

- antimateria fruibile

e con questo si potrebbe seriamente arrivare a uscire dal nostro sistema solare e garantirci un posto in questa galassia più o meno finché non si saranno spente tutte le stelle. Ma questa voce penso vada ben oltre la soglia temporale indicata.

 

Diciamo che se si riesce ad evitare che altre sfide minori mettano troppo i bastoni tra le ruote (immigrazione selvaggia, disastri economici-sociali), il risultato non è garantito ma quasi. E si spera che la fusione permetta anche di abbattere significativamente l'inquinamento, e magari evitiamo di dover andare tutti a vivere in orbita.

Oh, ovviamente molto probabilmente un successo di questo tipo porterà a guerre crepuscolari.


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Seth Heristal
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Seth Heristal
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Inviato il 26 febbraio 2015 22:00

Il sito è carino :)

 

Uh. Proprio ieri sono venuto a conoscenza delle teorie sul futuro di George Friedman

http://en.m.wikipedia.org/wiki/The_Next_100_Years

 

In sostanza la Russia cerca di recuperare uno status di superpotenza mondiale (aveva previsto l'invasione dell'Ucraina), ma andrà incontro ad una perestrojka 2 e fallirà definitivamente come potenza regionale, passando il suo ruolo alla polonia (sì, avete letto bene...) che diventerà la principale potenza occidentale insieme agli usa che continueranno a dominare lo scacchiere, complice la crisi della bolla cinese (non ricordo i motivi). Turchia e Giappone replicheranno Germania e Giappone dello scorso secolo (avverrà anche una neo-pearl Harbour) nella terza guerra mondiale (che inspiegabilmente per Friedman sarà combattuta in modo tanto tecnologico da fare solo 50.000 morti).

Sconfitti turchia e giappi gli usa e i polacchi guideranno un'Europa sempre più inutilmente litigiosa nel ventiduesimo secolo, non prima di aver picchiato i messicani.

 

---

 

Quanto ci credo? Pochissimo. Ma io credo in genere pochissimo a tutte queste predizioni... perché il problema secondo me sta nel metodo.

 

Due sono gli approcci dello storico moderno: per eventi e per tendenze. Anticamente la scuola "eventistica" era fortissima anzi l'unica esistente (vedi poemi sugli eroi), ma ha perso mano a mano terreno, e oggi domina la seconda.

Ovviamente solo se le tendenze prevalgono sugli eventi è possibile fare predizioni, e per questo ora fioccano previsioni da tutte le parti. Il problema è che secondo me gli eventi "atendenziali" accadono (esempi: Alessandro Magno, Gengis Khan) e sconquassano GRANDEMENTE le previsioni del tendentista.

Cercando di trovare un equilibrio tra le due impostazioni, è come in metereologia, non si possono fare previsioni così a lungo termine, perché aumenta troppo la probabilità degli eventi che non rientrano nel modello.

 

Personalmente, potrei dire che ci sono, solo sul lato tecnologico, due o tre eventi che potrebbero accadere o meno e che stravolgerebbero tutto lo scenario mondiale da soli.

-la fusione nucleare controllata (si stima tra il 2025 e il 2040): Poco da dire. Se la vita fosse un videogame, questa sarebbe la condizione di vittoria tecnologica dell'occidente. Pare che attualmente l'Europa sia in vantaggio sugli usa.

-lo sviluppo di un'intelligenza artificiale "generale" (cioè intelligente quanto un essere umano).

Qui nemmeno voglio approfondire (salvo mi chiediate espressamente) perché se no esce un topic sulla singolarità tecnologica. Fatto sta che a me sembra materiale per libri di fantascienza, ma se gli addetti ai lavori sono sicurissimi che entro la fine del secolo accadrà, non spetta ad un umanista come me criticarli insomma. Io rimango semi-scettico.

 

---

 

Andando a quello che penso io, faccio qui delle previsioni, per i motivi detti, a breve termine, diciamo vent'anni/quindici anni. Credo imminente una guerra di religione islamica generalizzata, tipo la nostra dei trent'anni, con poche o nessuna enclaves petrolifere occidentali (quante dipende da mamma Russia e papà USA, e anche da quanto e se accaparriamo a breve in libia). Un antropologo freudiano direbbe che è fisiologico: grande crescita demografica dei paesi islamici = grande popolazione tra i 15 e i 35 anni + poco nudo = guerra.

Ma anche senza la reductio ad ormonum, sta accadendo.

Poi mi sembra, e in questo concordo con Friedman, che il Giappone sta ritrovando slancio politico estero. Però vedremo chi la spunta tra giappi e cinesi. Come hai scritto nell'altro topic, anche io spero fortemente che l'Europa si ritrovi, ma questo è solo un auspicio.

Non saprei dire nulla dei newcomers quali brasile e india, ma credo soprattutto il primo sarà impegnato ancora per un bel po' con i problemi interni, mentre l'India dovrà dividersi tra alleanza col Giappone e il problema islam (che vorrei dire a scanso di equivoci, non è la religione in se il problema, lo è l'islam nello stato attuale).


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Sir Alexander Stark
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Sir Alexander Stark
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Inviato il 27 febbraio 2015 18:01

 

 

Sono curioso di sapere quale sia la vostra opinione/idea su quello che potrebbe essere il mondo e la società umana tra 50-100 anni, lo scenario più probabile e/o quello che preferireste o ritenete auspicabile.

 

 

sinceramente ammetto che non so quello che potrebbe diventare, ne quello più probabile. So quello che preferirei e ritengo auspicabile, ma sul piano pratico non so quanto sia fattibile e sopratutto non so quanto possa davvero essere auspicabile, anzi mi farebbe piacere saperlo da qualcuno che ne capisce di più :ehmmm:

 

Come prima cosa la scomparsa delle religioni, o comunque la scomparsa dei fanatici. Una perdita d'importanza la ritengo altrettanto auspicabile, della serie che se queste (che siano il cristianesimo, l'islam, il buddhismo o l'animismo) vengono ridotte a "semplici" filosofie di vita, a modi personali di affrontare la propria vita personale, a principi etici e morali allora benone. Attenzione non contesto il ruolo che le religioni hanno avuto per la crescita e lo sviluppo di tutte le civiltà umane, ne voglio dire che sono tutte negative o che non abbiano effettivamente avuto un ruolo benefico e contribuito al nostro stesso sviluppo. Ma che ancora nel XXI sec si debba andare appresso a rituali e simbolismi, o peggio, si debba scatenare guerre / ammazzare / odiare / convivere / basare le proprie scelte in nome di fantomatiche dottrine e divinità mi sembra parecchio negativo. Da arretrati-primitivi. Non siamo più scimmioni che scoprono il fuoco, non basiamo le nostre decisioni sul volo degli uccelli, non sacrifichiamo persone per una carestia e così via......o almeno non dovremmo più esserlo.

 

Non so quanto sia azzeccato come paragone, ma per me è come se accettassimo ancora il razzismo e quindi giustificassimo ancora l'odio verso gli altri in base a parametri completamente campati in aria.

 

"Sei ebreo e quindi ti devo odiare"

"hai la pelle gialla-nera e quindi mi fai ribrezzo perchè sei così"

"Devo convertire il prossimo e tutto il mondo anche a costo della mia vita, perchè un libro scritto da altri uomini più ignoranti di me dice così"

 

per carità, se si sente il bisognoso di credere in qualcosa di superiore, in qualcosa dopo la morte, padronissimo di farlo, ma non è ancora accettabile basare la propria convivenza, la geopolitica, la propria esistenza in base a principi che non siano il reciproco interesse all'esistenza, alla felicità, ad una tranquilla/piacevole esistenza.

Per intenderci, preferisco "eticamente" una guerra scatenata con chissà quale scusa farlocca ma che punta alla conquista di tot. pozzi di petrolio e mercati stranieri, quindi spinta solo da interessi economici e dalla mera voglia di arricchirsi che non genocidi, stermini, guerre, mosse dall'odio religioso/razziale

 

 

 

Legato in maniera più o meno stretta a questo desiderio, c'è la speranza del compimento della Rivoluzione-Primavera Araba e più in generale della laicizzazione di tutti gli stati e di tutte le politiche del nostro mondo

 

Ovviamente non so quanto sia fattibile, ne a costo di quale prezzo (quindi se a conti fatti sia conveniente)

 

Altro desiderio che ho per il futuro, sarebbe la nascita degli stati uniti d'europa. Si è detto in altri topic, che quest'ue non funziona, qualcuno vorrebbe uscirne, altri suggerivano di copiare se non si è in grado di farlo da soli trovando vie alternative decenti, gli stati che in un certo campo ottengono successo.....

Bene in questo caso io dico, copiamo, come Europa, con qualche secolo di ritardo, ciò che gli Stati Uniti hanno fatto in america

 

Gli USE (a sto punto copiamo pure il nome già che ci siamo). Gli Stati Uniti d'Europa. Che poi credo sia sempre stato il nostro destino, e la storia insegna che più volte e con vari metodi si è provato a farlo. Un unione, una confederazione...quello che volete, basta che ne usciamo come un'unica (macro)Nazione con un unico Presidente eletto, un'unica moneta quindi un'unica politica economica, estera, interna, un'unica lingua (che non significa cancellare lo spagnolo per imparare l'inglese) un'unico esercito, un'unico diritto e così via

I capi di Stato e di Governo diventerebbero quello che sono i Governatori negli usa attuali: Mattarella/Renzi diventerebbe il Governatore d'Italia, la Merkel la Governatrice tedesca ecc...

 

La ritengo l'unica scelta possibile per poter competere, uniti, con le altre nazioni del mondo e le svariate sfide che si presenteranno. Tanto per rendere l'idea, saremmo il terzo paese per popolazione e anche a livello di estensione, saremmo su valori simili o quantomeno confrontabili ad India, Brasile, Usa stessi, Cina, Russia...

Uniti, anche le ricerche/scoperte/innovazioni tecnologiche ne beneficerebbero e potrebbero contribuire al nostro benessere, specie se ciò che conterà da qui a poco sarà avere il maggior numero di risorse sia materiali che umane

 

sarebbe la rivincita del vecchio continente, del mondo occidentale, sullo stesso livello di quella che si prese la Cina, dopo migliaia di anni di storia passati come superpotenza del mondo e poi ridotta a schiava di letto delle monarchie europee tra Otto e Novecento

 

altrimenti possiamo sempre continuare a fare la parte di vecchie zitelle acide che continuano a spettegolare e a mettersi i bastoni tra le ruote mentre veniamo superati sotto ogni profilo da "personaggi" di ogni tipo, e fallire/andare in bancarotta uno Stato dietro l'altro rallegrandoci di chi finisce male prima di noi

 

Sarebbe il ritorno ad un ruolo di primo piano nella geopolitica mondiale che l'europa dovrebbe avere, e magari potremmo competere o meglio ancora collaborare a braccetto con gli usa come guida del mondo civilizzato o di quella parte del globo che in fondo in fondo, se non è la migliore è sicuramente quella preferibile

In attesa che superpotenze e medi potenze come Cina, Russia e co si civilizzino, cessino di essere dittature e siano disposte a costruire un mondo migliore

insieme

 

 

spero non siano solo sogni adatti ad un bambino :huh:


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hugorhill
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hugorhill
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Inviato il 27 febbraio 2015 18:08

non so quando sara ,ma almeno stavolta spero che l'italia esca vincitrice dalla prossima guerra mondiale


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 27 febbraio 2015 18:26 Autore

Quote

Personalmente, potrei dire che ci sono, solo sul lato tecnologico, due o tre eventi che potrebbero accadere o meno e che stravolgerebbero tutto lo scenario mondiale da soli.

-la fusione nucleare controllata (si stima tra il 2025 e il 2040): Poco da dire. Se la vita fosse un videogame, questa sarebbe la condizione di vittoria tecnologica dell'occidente. Pare che attualmente l'Europa sia in vantaggio sugli usa.

-lo sviluppo di un'intelligenza artificiale "generale" (cioè intelligente quanto un essere umano).

Qui nemmeno voglio approfondire (salvo mi chiediate espressamente) perché se no esce un topic sulla singolarità tecnologica. Fatto sta che a me sembra materiale per libri di fantascienza, ma se gli addetti ai lavori sono sicurissimi che entro la fine del secolo accadrà, non spetta ad un umanista come me criticarli insomma. Io rimango semi-scettico.

Quote

Forse 50-1000 anni sono un lasso di tempo al contempo troppo lontano e troppo vicino. Diciamo che gli scenari auspicabili sono i seguenti:

 

- conquista dello spazio

 

- fusione nucleare

 

 

 

Se l'occidente raggiunge in tempo questi traguardi, in particolare il secondo, avrà lunga vita e schiatterà di vecchiaia. Niente più dipendenza da dittatori pazzoidi e risorse praticamente infinite. Al contempo l'esplorazione del vicino cosmo ci permetterà di gettare le basi per il passo successivo:

 

- antimateria fruibile

 

e con questo si potrebbe seriamente arrivare a uscire dal nostro sistema solare e garantirci un posto in questa galassia più o meno finché non si saranno spente tutte le stelle. Ma questa voce penso vada ben oltre la soglia temporale indicata.

 

 

 

Diciamo che se si riesce ad evitare che altre sfide minori mettano troppo i bastoni tra le ruote (immigrazione selvaggia, disastri economici-sociali), il risultato non è garantito ma quasi. E si spera che la fusione permetta anche di abbattere significativamente l'inquinamento, e magari evitiamo di dover andare tutti a vivere in orbita.

 

Oh, ovviamente molto probabilmente un successo di questo tipo porterà a guerre crepuscolari.

la fusione nucleare potrebbe divenire realtà a breve, ma risolverebbe semplicemente il problema dell'energia. La domanda è: la piena soddisfazione del fabbisogno di energia è davvero così decisivo nel prevenire? Certo i combustibili fossili possiamo anche dimenticarceli, ma il progressivo esaurimento della biodiversità animale e vegetale, delle risorse alimentari, delle riserve di acqua dolce, di aria pulita e di zone climaticamente abitabili non dipende solo dalla carenza di energia, ma da altri tipi di consumo sui quali la fissione nucleare poco influirebbe.

 

quanto all'occidente, ammettiamo anche che i Paesi ricchi occidentali raggiungano questo traguardo per primi e ammettiamo (anche se ho forti dubbi in proposito) che questo risolva gran parte i problemi legati al consumo di risorse in generale.

I paesi ricchi come popolazione sono una minoranza. Se non condividiamo il risultato con Paesi come Brasile, Messico, Indonesia, Nigeria, India, mondo arabo ecc. la cui popolazione è in continua crescita e il cui livello di vita si avvicina sempre più al nostro, le risorse (energetiche e non) continuaranno ad essere intaccate sempre più brutalemente. Se invece condividiamo la fusione nucleare, beh, il nuovo vantaggio è azzerato.

 

 

sull'esplorazione dello spazio... siamo indietrissimo in questo campo, abbiamo perso praticamente 50 anni senza fare progressi degni di nota, se non roba teorica la cui applicabilità resta dubbia e non testata. Certo la colonizzazione con insediamenti permanenti e relativa autosufficienti - quantomeno del sistema solare - resta la chance migliore per la sopravvivenza dell'umanità a lungo termine, ma io in questo caso la vedrei più come questione di secoli, più che di decenni.

 

l'intelligenza artificiale sgravatona... ok, fi***a, comporterebbe passi in avanti mostruosi in ricerca e tecnologia e forse anche negli usi e costumi, ma anche qui mi sa che ne deve passare parecchia di acqua sotto i ponti.

Personalmente dubito che un computer possa arrivare all'equivalenza in tutto e per tutto non dico con un cervello umano, ma neanche con quello di una marmotta. Avrà una potenza di calcolo infinitamente superiore e altri bonus notevoli, ma alcune prerogative tipiche della vita organica complessa dubito che saranno replicate nel giro di qualche decade.

 

 

Resta la domanda: come superare i prossimi travagliati decenni di "sfide minori" (la guerra tra nazioni, vecchia conoscenza, e i problemi ambientali, a questi livelli una new entry) in vista di queste ipotetiche (probabili) conquiste e realizzare le magnifiche sorti e progressive dell'umanità? Quale modello di società da più garanzie?

 

 

Tra le 6 ipotizzate nel simpatico link:

 

la prima (che sarebbe poi quella attuale, diciamo mercato e libertà) la vedo un pochino in affanno e con poco margine rimasto - e anche efficacia - sulle "sfide minori" che incalzano.

 

la seconda è la più auspicabile e percorribile ma, almeno imho, un forte e coerente indirizzo politico che superi le tendenze ma senza in atto (ma non in modo traumatico!) si può ottenere solo grazie a un "evento" non molto frequente: un grande, forte e razionale uomo politico (uno o alcuni) che sia in grado di indirizzare la storia nel verso giusto. Un Roosevelt, un Deng Xiaoping, un Churchill, ma di portata globale.

 

la terza (fortezza e pugno di ferro) forse è la più facile e imho probabile, storicamente assai ricorrente. Le elites si danno un programma a medio/lungo termine, elaborano il modo per superare le avversità presenti e un progetto di società, e lo perseguono con tutte le loro forze. Il rischio però è che si perda di vista l'obbiettivo "meritevole", e l'autoconservazione e la perpetuazione dei privilegi delle elites diventi preponderante

 

la quarta (collasso) è evidentemente da evitare.

 

la quinta (movimento 5 stelle) è imho pura e irrealizzabile utopia

 

la sesta (green economy ecc.) la vedo come una variante più radicale della seconda ma che parte dal basso invece che dall'alto, e dunque più difficilmente ottenibile.


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Inviato il 27 febbraio 2015 18:29

non so quando sara ,ma almeno stavolta spero che l'italia esca vincitrice dalla prossima guerra mondiale

 

Ci dovesse essere una terza guerra mondiale, considerata l'entità degli arsenali nucleari in giro (che dubito non verrebbero utilizzati), dubito ci saranno dei vincitori.


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Inviato il 27 febbraio 2015 20:17

Risolvere il problema dell'energia sgraverebbe l'europa dalla situazione di semi-impotenza dettata dalla necessità di chinare la testa ogni volta o quasi che succede qualche grosso problema. E combinando questo con la possibilità di reperire le materie prime direttamente dal cosmo, si sono risolti buona parte dei problemi.

Diciamo che ad essere più avanti sono gli Usa e l'europa. Ci si dovrebbe mettere pure la russia, ma la russia non ha il minimo interesse a fornire un'energia che renderebbe il resto del mondo indifferente ai suoi ricatti energetici. Per cui, fanno qualcosa, ma giusto per non tenersi troppo indietro.

Al contrario per gli stati uniti l'europa non più gravata dal ricatto energetico russo farebbe solo piacere, per cui ci dovessero arrivare sarebbero felicissimi di esportare la relativa tecnologia.

E da questo verrebbe anche un enorme impatto in termini di ricadute economiche.

 

Altri vantaggi, si ridurrebbe in maniera impressionante l'inquinamento perché avendo l'energia elettrica a un costo sensato e non proveniente da fonti fossili e migliorando le batterie che già sono a un ottimo punto, si sono risolti i problemi principali dell'inquinamento. Restano ovviamente altri problemi, ma le "plastiche vegetali" sono in grado di ridurre un altro grosso problema.


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Seth Heristal
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Inviato il 28 febbraio 2015 2:55

non so quando sara ,ma almeno stavolta spero che l'italia esca vincitrice dalla prossima guerra mondiale

Dobbiamo solo riuscire a scoprire in fretta chi la vince per allearci in tempo!

 

Ser Balon Swann

la fusione nucleare potrebbe divenire realtà a breve, ma risolverebbe semplicemente il problema dell'energia. La domanda è: la piena soddisfazione del fabbisogno di energia è davvero così decisivo nel prevenire? Certo i combustibili fossili possiamo anche dimenticarceli, ma il progressivo esaurimento della biodiversità animale e vegetale, delle risorse alimentari, delle riserve di acqua dolce, di aria pulita e di zone climaticamente abitabili non dipende solo dalla carenza di energia, ma da altri tipi di consumo sui quali la fissione nucleare poco influirebbe.

 

quanto all'occidente, ammettiamo anche che i Paesi ricchi occidentali raggiungano questo traguardo per primi e ammettiamo (anche se ho forti dubbi in proposito) che questo risolva gran parte i problemi legati al consumo di risorse in generale.

I paesi ricchi come popolazione sono una minoranza. Se non condividiamo il risultato con Paesi come Brasile, Messico, Indonesia, Nigeria, India, mondo arabo ecc. la cui popolazione è in continua crescita e il cui livello di vita si avvicina sempre più al nostro, le risorse (energetiche e non) continuaranno ad essere intaccate sempre più brutalemente. Se invece condividiamo la fusione nucleare, beh, il nuovo vantaggio è azzerato.

 

Io la vedo più cosi: per allora i combustibili fossili saranno esauriti o prossimi all'esaurimento e il secondo mondo si troverà di fronte ad un trivio: A) continuare a estrarre combustibili e simila a prezzi sempre più proibitivi; B) cercare di ottenere loro la fusione, a prezzi ancora più proibitivi (specie nei primi tempi); C)acquistare energia da noi a prezzi appositamente stracciati (o quasi).

Alcuni poi (brasile, india, Messico) per allora saranno praticamente del nostro giro e non credo dovremo essere così schizzinosi a farli salire sul carro.

Certamente ci sono anche gli altri problemi ambientali, nonché delle risorse minerali e terre rare. Ma il bello è che con la fusione tutto ciò diventerà più semplice: sappiamo già come depurare l'acqua, ci serviva solo energia. Potremo idealmente progettare "colonie oasi" e strappare mano a mano terra ai deserti e stipare lì la popolazione di troppo. Altre risorse, certo, potremo riottenerle solo col riciclo.

 

Meh, delle opzioni che mette il sito concordo con te ma va vista più nel dettaglio la direzione in cui andrebbe il "grande leader" della numero 2. Giusto per assicurarsi di non essere nella sua traiettoria...

Idee flash valide secondo me

-riconoscimento della Palestina (per chi ancora non l'ha fatto COFF COFF)

-pannelli solari su ogni casa, del cui acquisto per le nuove deve occuparsi ditta costruttrice. Altrimenti si abbatte. Forse così costruiscono un po' meno abusivamente

-legalizzazione marijuana (per me pure le altre... sfoltiamo un po')

-riforma mondiale del copyright e del diritto d'autore

-tassare i profitti dei soci ma non quelli delle società

-regolamentazione della finanza globale, tracciatura internazionale del riciclaggio di denaro

-creazione di un'unità paramilitare internazionale di lotta alle organizzazioni criminali mafiose e terroristiche, con grandi poteri esecutivi. Necessità che questa, tra le altre cose, diventi tanto una spina nel fianco di queste organizzazioni da attirare il loro "fuoco" allontanandolo da bersagli più vulnerabili.

-Adozione di un programma di integrazione aggressiva (ma rispettosa) dell'immigrato

Eccetera eccetera


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Inviato il 28 febbraio 2015 12:25

Il mondo tra 50-100 per me sarà uguale ad adesso..solo con più tecnologia e gli stessi problemi


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Metamorfo
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Inviato il 28 febbraio 2015 12:47

Se continua la tendenza attuale, la tecnologia delle telecomunicazioni sarà completamente invasiva. Potrebbero esserci impianti direttamente sul corpo, per connessioni a livello neurale, con vita virtuale sempre più mescolata alla vita reale.

Per contro, la cultura continuerà a calare, con regressione e rischio di medioevo tecnologico (che sta già iniziando).

 

Una svolta su vari livelli potrebbe venire dai computer quantistici, se si riuscirà a completarli.

 

A livello spaziale non ci saranno grandi progressi. Spostarsi dal nostro pianeta è una sfida enorme, che riusciremo (forse) a vincere in molto più tempo (anche perchè non investiamo abbastanza risorse per quel fine). Parlo di arrivare a colonizzare eventualmente Marte: secondo me, ci sono altissime possiblità che non riusciremo mai ad intraprendere viaggi spaziali seri (raggiungere altre stelle e pianeti extra Sistema Solare).

 

A livello energetico e alimentare ci saranno i gravissimi problemi dovuti all'incremento della popolazione. Aumenteranno a dismisura i poveri e le guerre per accaparrarsi le risorse.

 

Tutto ciò se nel frattempo un virus, un meteorite, una guerra nucleare, o altro disastro non facciano una strage.


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GIL GALAD
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GIL GALAD
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Inviato il 01 marzo 2015 12:37

Cosa accadrà in futuro?

 

Tocchiamo ferro, facciamo i debiti scongiuri ma la vedo male molto male. Andiamo verso una catastrofe.

 

Il politologo giapponese-americano Fukuyama disse caduto il muro di Berlino che la Storia era finita, ma il corso degli eventi successivi ha dimostrato e sta dimostrando che sbagliò di grosso ed era facile prevedere che cosi fosse. L'uomo non è fatto per vivere in armonia con i suoi simili, per la pace e l'equilibrio e per il benessere universale. Come scriveva il grande filosofo britannico Thomas Hobbes siamo dei lupi che mangiano altri lupi che lottano tutti contro tutti per i propri ristretti interessi e privilegi e i propri benefici individuali. Le guerre sono aumentate esponenzialmente in questi ultimi 27 anni dal famoso'89 che doveva aprire l'era della pace globale. I gravi problemi della fame che milioni di individui patiscono è peggiorata, le carestie pure. La desertificazione avanza, il clima è impazzito o meglio lo abbiamo fatto impazzire. Andiamo verso i collasso ecologico del pianeta e non facciamo abbastanza per evitarlo. La temperatura degli oceani cresce, i ghiacci polari si sciolgono, le correnti marine fondamentali per la salute del pianeta stanno esaurendo la loro spinta, l'inquinamento continua ad aumentare con città come Pechino ad esempio che vivono in una quasi eterna nebbia tossica e poi continuiamo a erodere gli ettari coltivabili e a tagliare alberi. Ma noi non pensiamo a questo, proseguiamo nel nostro folle piano capitalistico di crescere a tutti i costi ed ottimizzare i profitti a discapito di ogni moralità etica e anche lo sviluppo tecnologico difficilmemte potrà salvarci. Anche qui siamo vicini secondo me alla saturazione e per finire come scriveva Metamorfo andiamo verso una società sempre più controllata e vigilata, il Grande Fratello non è quello della TV ma è fuori che ci circonda e ci perseguita. Siamo sempre più violenti e accecati dalla rabbia e molte volte anche giustamente ma non riusciamo a mettere a proficua azione questa spesso sacrosanta ribellione. Le élite se ne fregano dei popoli strette nelle loro sale di comando e nei loro centri di potere a stringere in poche mani il 90% dslla ricchezza mondiale e a speculare sui comuni cittadini indifesi e "ignoranti" delle manovre e macchinazioni che avvengono.

Lo scenario è tetro ed a tinte fosche, sono pessimista è vero: datemi seri argomenti per sperare nel meglio e ricredermi.


Gil Galad - Stella di radianza





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Metamorfo
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Metamorfo
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Inviato il 11 gennaio 2017 14:00

Tra non molto, avremo un perfezionamento di questi robottoni (che verranno sicuramente utilizzati in guerra).

 

https://www.youtube.com/watch?v=cg2X46hYAoE


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xrnmas
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xrnmas
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Inviato il 11 gennaio 2017 16:31

Se è cosí male per noi quasi compatisco le generazioni future...

 

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 11 gennaio 2017 17:24

 

Per contro, la cultura continuerà a calare, con regressione e rischio di medioevo tecnologico (che sta già iniziando).

 

 

Ci siamo già immersi: basta vedere la polemica sui vaccini.

Comunque neanch'io sono ottimista, la tecnologia continua ad evolversi ma gran parte della popolazione mondiale vive in piena povertà, o ai limiti di essa, e l'inquinamento continua ad aumentare. Sul piano delle guerre si assiste ad una diffusione di conflitti su scala regionale che ha trasformato intere zone del pianeta in una polveriera.


Quante balle!

David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024

 

L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.

Giuseppe Cruciani, Via Crux

 

So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.

Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino

 

- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.

La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.

- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.

Niccolò Ammaniti, La vita intima

 

Far away and far away

Flows the river of pure Day;

Cold and sweet the river runs

Through a thousand, thousand suns.

Fredegond Shove, The River of Life

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9 anni fa
Ultima Risposta
8 anni fa

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