Preti, risorti e cuochi.
Beric ASOIAF, gli altri due GOT
Mah, non si vedono tantissimo nella serie...
Thoros: ASOIAF, ha quel non so che in più
Beric: idem, nella serie non è male, però risulta molto meno d'impatto che nei libri.
Frittella: mah, non è che abbia fatto molto caso a lui. Voto GoT perchè la scena del panino a forma di lupo era carina.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Per Thoros e Beric voto ASOIAF, per Frittella GOT.
La fratellanza in generale la preferisco in GOT: più robinhoodiana, più positiva.
Con Thoros hanno fatto un bel lavoro, riuscendo a caretterizarlo bene pur concedendogli meno spazio. Beric soffre il fatto di non avere un'adeguata descrizione del suo background, del suo status, del suo valore. Spunta un po' dal nulla, diciamo. Risulta perciò meno "cavalleresco", ma...lo preferisco così! Frittella alla fine diventa pure simpartico.
Quindi tripletta GOT!
thoros e frittella GOT, beric ASOIAF
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Thoros e Beric ASOIAF, Frittella GOT.
Thoros e Beric ASOIAF. Hanno più spazio e sono più caratterizzati.
Frittella GOT. Molto carina la scena del pane a forma di lupo.
Cancello il voto per Beric e Thoros dato che in questa stagione devono ancora dire la loro..
Finita al stagione, confermo il voto per GOT per Frittella, personaggio molto più simpatico della sua controparte letteraria.
Thoros e Beric......il primo ha finito il suo percorso, il secondo no. Per voto ASOIAF lo stesso.
Voto in questo vecchio topic perchè, con la 7 x 06, ho potuto conoscere meglio alcuni di questi personaggi.
Thoros e Beric: ASOIAF, decisamente. Sono due personaggi carichi di sofferenza. Beric è devastato, fisicamente ma non solo:non solo ognuna delle sue tante morti ha lasciato evidenti segni fisici, ma, si intuisce, anche i "ritorni" non sono stati passeggiate, ma esperienze che gli sono costate tantissimo.
Il fascinoso cavaliere dai capelli fiammanti dei primi episodi, che affrontava i tornei facendo innamorare le ragazzine, non è "cambiato": è stato spazzato via. Apparteneva a giorni superficiali e assolati, a un altro tempo, a un mondo che non esiste più.
Ed è ancora tra i vivi, il Beric di oggi, ma non appartiene più del tutto al loro mondo: è distante, isolato, segnato dal proprio andare e venire, contro l'ordine naturale delle cose, al di qua al di là della linea tagliente che separa la vita e la morte. Profondamente solo.
E anche Thoros, in questi rituali, si consuma un po' per volta; per donarlo al compagno, ogni volta perde un po' del suo fiato vitale. E c'è una vicinanza, tra i due, che non è solo amicizia, o consuetudine nata da tante avventure vissute insieme: è la simbiosi di due esseri umani che più volte si sono scambiati il dono inestimabile di un frammento di vita; il legame, esclusivo nel senso letterale della parola, che nasce tra due persone che insieme si sono spinte oltre il confine invalicabile, dove nessun altro ha mai osato o saputo. Oltre la vera Barriera, quella che ogni essere umano conosce e sperimenta sulla propria carne, quella tra la vita e la morte. Ma il tratto più bello, realistico e anti-banale, per me, è che, un po' come Jon, non lo fanno per amore per la vita, per voglia di vivere o sopravvivere: ormai lottano per lottare. Per un'ideale, non per se stessi. Due guerrieri feriti e stanchi tenuti su dalla volontà di resistere. Dalla rabbia e dal dolore.
Ecco: nel film, tutto questo non l'ho trovato. Non aver reso lo sfacelo fisico di Beric è una scelta che in fondo apprezzo (altrimenti, sarebbe stato altissimo il rischio di trasformarlo nella versione buona dell'ennesimo zombie, con un terribile effetto horror-movie). Ma lo strazio interiore? Mi sono apparsi più come due personaggi picareschi, dei compagnoni stile Robin Hood di cui uno, per inciso, è risorto qualche volta. No, troppo riduttivo.
In quanto a Frittella: mah. Sinceramente, non mi sono mai posta il problema, è uno dei pochissimi personaggi che mi hanno colpita molto poco. Ho votato per la serie tv, giusto perchè ne hanno fatto un personaggio un po' pacioccone, con un ruolo di alleggerimento rispetto a situazioni tragiche e pesanti, il che penso ci possa anche stare. E la sua scelta di fermarsi a lavorare nella locanda, con quel goffo, tenerissimo dono ad Arya, dà un curioso senso di normalità, di quotidianità, mentre tutto intorno va in pezzi (Ho qualche dubbio che sia verosimile e ben contestualizzato, tantopiù che nei libri le locande, in genere, fanno una brutta fine; ma va be'). Anche se, pensandoci, nel libro il personaggio ha un'evoluzione che nella serie è mancata (dapprima aggressivo e spaccone, poi crolla, rivelandosi un ragazzino terrorizzato dal mondo feroce intorno a lui, che si nascondeva dietro una maschera): ecco, ora che ci ho pensato un po su, ancora una volta Martin batte D&D. Niente, non c'è storia!
Per inciso, curioso come l'attore, ora che l'abbiamo visto cresciuto, abbia sviluppato una strana somiglianza con Hodor. (Tra l'altro, nella vita reale ha aperto una panetteria, o pasticceria che sia, per sfruttare il personaggio: chiamalo scemo )
https://www.mondofox.it/2017/07/28/game-of-thrones-frittella-ha-aperto-panetteria-a-londra/
Beric cosi come Thoros ha chiuso il suo percorso televisivo.
Rivedendoli nella serie, posso dire che ne sono usciti ben caratterizzati nonostante il loro poco spazio, ma proprio per il poco spazio nella serie si perde la malinconia di fondo dei personaggi (il continuo perdere e riacquistare la fede da parte di Thoros e la sempre progressiva perdita di umanità di Beric ad ogni resurrezione)-
Frittella nella serie mi sta quasi simpatico.
Thoros se non me l'avessero usato come carne da macello in quell'episodio demente oltre la Barriera, avrei detto pareggio. E invece nulla, andata come andata, attore azzeccato, riesce a suonare credibile ed è simpatico. Dico infine ASOIAF perché la svolta dei libri me l'ha reso più interessante
Beric è uno di quei pochi pg che ha due finali diversi che ora possiamo giudicare. E per correttezza dirò GoT, perché a questo punto è stato lui il diamine di eroe contro gli Estranei, la sua missione c'è stata, ha avuto un arco narrativo. Sono sconvolto, perché da tempo mi chiedevo perché se lo portassero ancora appresso nella serie. E sono stato contento, tutto considerato, perché l'attore è riuscito a vendermi il personaggio e a rendere epici alcuni dialoghi, come quello che fece nel già citato episodio oltre la Barriera. Eroe sottovalutato, nei libri penso avessero reso meglio il discorso della perdita di coscienza a ogni ritorno in vita, ma trovo che la sua vicenda si sia consumata in maniera precipitosa
Hotpie pareggio dai, forse troppo comic relief nella serie, ma quello che deve fare il personaggio riesce bene secondo me
Thoros meglio il cartaceo: visivamente quello della serie è azzeccato, ma non riesco a ricordare una battuta che sia una, per me rimane una cassetta RCP ambulante e niente altro.
Beric meglio quello di GOT: mi dispiace troppo che sia stato sprecato e fatto fuori così presto nei libri, nonostante tutte le giustificazioni di realismo profezie e ruoli dei POV morti che ritornano che vogliamo metterci.
Hotpie: chi?
5 hours fa, Neshira dice:
Hotpie: chi
L'amico di Arya XD