Qualcuno di voi ha letto questo libro storico/fantastico veramente molto bello?
Parla di un cavaliere carolingio e del suo scudiero che vivono a cavallo tra due mondi diversi, quello della corte di Carlo Magno e quello di Costantinopoli e della sua decadenza.
Ve lo chiedo perchè a mio avviso ci sono alcune analogie con i popoli della saga di Martin...gli Unni hanno moltissimo in comune con i Dotraki, gli abitanti di costantinopoli mi ricordano i Braavosiani e Carlo Magno è uguale spiccicato a Robert Baratheon, un grosso colosso,pancione e pingue con appettiti insaziabili (sessuali e mangerecci), ha i baffoni anzichè la barba...ma poco cambia...non dico che Martin si sia ispirato ma ci sono stereotipi molto simili.
Per chi è interessato la mia edizione è quella della "SUGARCO EDIZIONI" l'autore è FRANCOIS CAVANNA" (da come ho letto in giro è stato professore di storia medievale alla "Sorbona") .
No so se esistono altre edizioni.
gli Unni hanno moltissimo in comune con i Dotraki
anche secondo me si nota una grande somiglianza nella cronache tra Dothraki e Mongoli e Unni.
Tutti popoli barbari, nomadi, incivili e in definitiva che danno il meglio di loro nel distruggere e non nel costruire.
Tutti popoli barbari, nomadi, incivili e in definitiva che danno il meglio di loro nel distruggere e non nel costruire.
definizione alquanto concisa ma veritiera sulle popolazioni nomadi..........
Tutti popoli barbari, nomadi, incivili e in definitiva che danno il meglio di loro nel distruggere e non nel costruire.
definizione alquanto concisa ma veritiera sulle popolazioni nomadi..........
Grazie.