Anche quest'anno Caterpillar, la trasmissione radiofonica in onda su Radio 2, ha lanciato la campagna M'illumino di meno, che ha come obiettivo la sensibilizzazione di cittadini e istituzioni sul tema del risparmio energetico e l'adozione da parte degli stessi di comportamenti e abitudini sostenibili.
La campagna culmina il 13 febbraio con la giornata del "silenzio energetico", in cui i singoli cittadini, le aziende e le istituzioni aderenti spegneranno simbolicamente le luci (qui il Colosseo a luci spente nel 2012).
Sulla pagina della radio si trovano tutte le informazioni: http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/
Quest'anno si pone particolare attenzione sul sistema di illuminazione a LED che a parità di efficienza consuma circa un decimo dell'energia dell'illuminazione tradizionale.
Essendo un tema che mi sta particolarmente a cuore e che è anche oggetto del mio corso di studi parteciperò sicuramente all'iniziativa :) In generale spero che oltre al gesto simbolico del 13 febbraio soprattutto si riesca a far adottare a quante più persone possibili delle semplici regole che, se applicate quotidianamente, consentirebbero un notevole risparmio non solo energetico ma anche economico.
Ecco il decalogo dei buoni comportamenti elencati sul sito di M'illumino di meno:
Bha, nel mio piccolo, alcune delle cose in lista già le faccio da tempo, anzi, avendo traslocato da 4 anni e 1/2 mi ha dato la possibilità di migliorare il mio risparmio energetico; in casa abbiamo installato finestre ad alta tenuta termica con tripla guarnizione e vetri basso emissivi con gas argon all'interno della canalina, porta blindata termica, lampadine solo a risparmio energetico (in mansarda ho addirittura una bella striscia di led
Faccio funzionare gli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie di notte, ho le valvole termostatiche a tutti i termosifoni di casa, e la casa stessa, essendo una nuova costruzione ha le intercapedini isolate coi cuscinetti poliuretanici, così come il tetto (isolato e rivestito in legno - per ovvi motivi, avendo la mansarda col tetto e travi a vista)....ah! e non dimentichiamo che, avendo il riscaldamento autonomo, decido io la temperatura di casa (che comunque, essendo ben isolata, non ha dispersione e non necessito di far andare la caldaia a manetta) infatti il termostato è fissato sempre sui 19.8°. La caldaia si accende automaticamente ad orari prefissati e mantiene una temperatura non inferiore ai 18° quando, durante il giorno, non siamo a casa.
Ecco la temperatura di casa è un tasto dolente, nel senso che in moltissime case ed edifici pubblici le temperature di norma sono ben oltre quella che è considerata la media ottimale che si aggira appunto intorno ai 19-20°C... Sia al liceo che adesso in università in alcune aule si è costretti a stare in maglietta in pieno inverno
Ho letto qualche giorno fa di un'iniziativa molto utile attuata in alcune scuole, dove un alunno è incaricato di controllare la temperatura della classe due volte al giorno e di regolare di conseguenza il termostato: così facendo in un anno è stato consumato attorno al 40% di energia in meno. Se lo ritrovo lo linko.
Le abitazioni più nuove ovviamente sono più all'avanguardia e per molte cose sono già "risparmiose" di loro, purtroppo però alcuni interventi che potrebbero migliorare quelle più vecchie hanno costi non indifferenti, anche con le detrazioni fiscali...
Io applico bene o male tutti gli accorgimenti visti sopra, a parte i punti 6 e 9.
Sul punto 2 invece mi sono sempre chiesto una cosa, pur essendo uno di quelli che gli apparecchi li spegne sempre e non li lascia in standby: davvero c'è questo risparmio? Quando l'apparecchio viene riavviato da spento, sicuri che consuma meno di quanto non sarebbe accaduto lasciandolo in standby?
Bhe sarebbe una domanda da elettricisti, in effetti....io so per certo che, ad esempio, per la caldaia di casa è più facile e meno dispendioso mantenere una temperatura più o meno costante (che oscilla mediamente tra i 3-4° tra minima e massima) piuttosto che spegnerla completamente (che so io, di notte) per poi riaccenderla quando necessario...
L'unica risposta per la domanda 2 è che dipende dall'apparecchio e dipende dai relativi cicli di accensione/spegnimento. Alcuni apparecchi in stand-by si disattivano comunque completamente tranne che per la famosa lucetta. Immagino che l'ideale sarebbe specificare queste informazioni sul libretto delle istruzioni dell'apparecchio.
Io applico bene o male tutti gli accorgimenti visti sopra, a parte i punti 6 e 9.
Sul punto 2 invece mi sono sempre chiesto una cosa, pur essendo uno di quelli che gli apparecchi li spegne sempre e non li lascia in standby: davvero c'è questo risparmio? Quando l'apparecchio viene riavviato da spento, sicuri che consuma meno di quanto non sarebbe accaduto lasciandolo in standby?
Non ricordo più dove, ma tempo fa avevo letto che un apparecchio come la televisione in stand-by consuma quasi come se fosse acceso (scusate se continuo a citare cose senza fonti, ma è passato parecchio e non saprei dove andare a recuperarle. Può anche darsi che si riferisse a vecchi modelli di tv e che ormai per quelle di nuova generazione le cose siano cambiate). Però come faceva notare Darklady dipende anche dal tipo di apparecchio, uno come la caldaia di certo consumerebbe di più a essere riacceso da 0 ogni volta...
Il 13 Febbraio è oggi.
E' molto difficile fare a meno della luce, fare a meno dell'energia che ogni giorno usiamo, che diamo per scontata e di cui a volte abusiamo.
Tuttavia, ricordando che oggi è il giorno "clou" della campagna M'Illumino di Meno, nel mio piccolo sto cercando per quanto possibile di abbassare il "volume" dei miei consumi energetici (niente lavatrice o lavastoviglie per oggi, poco consumo di gas, poca corrente elettrica e così via) e a riflettere sui quei piccoli gesti quotidiani che da soli, solo gocce, ma insieme a quelli di tanti possono diventare mare.
Niente "lave" (lavatrice/lavastoviglie) anche per me.....niente gas perché ceniamo fuori....niente TV, perché non saremo in casa.....luci spente, perché non saremo in casa....
Ieri alle 18.00 come gesto simbolico abbiamo spento tutte le luci di casa per una ventina di minuti (non di più, perchè era impossibile studiare o fare qualsiasi altra cosa completamente al buio...)
Tra gli altri esempi di iniziative prese, due bar del mio paese hanno avuto un'idea carina e organizzato un aperitivo a lume di candela :)
Ovviamente bisognerebbe prestare attenzione a come si usa l'energia anche tutto il resto dell'anno, ma mi sono piaciuti anche questi piccoli gesti nel giorno ufficiale.