Urca! manco dal forum da un po di tempo...

Ho finito da circa un mese di leggere legends, una raccolta di racconti brevi curata da Sivelberg in 2 volumi (mi pare che legends 2 sia li per essere publicato anche in italia) ove sono inseriti racconti tratti dai piu bravi e famosi scrittori di fantasy contemporanei. Tutti i racconti sono chi piu chi meno abbastanza avvincenti e ben scritti e mi hanno dato l'opportunita di leggere autori conosciuti ma non ancora letti come lo stesso Silverberg per quello che mi riguarda. L'ambientazione di quest'ultimo e molto ben fatta e penso che a breve leggere di piu di lui, ma veniamo all'oggetto del mio msg. L'unica pecca e che fra i tanti manca il piu autorevole, T. Brook, con lui la raccolta sarebbe stata perfetta.

Fra i vari autori vi e anche il nostro beneamato Martin;nel suo racconto si narra di un cavaliere errante e mi fermo qui per evitare di inserire spoilers. La storia ricalca il suo stile che siamo abituati a leggere e in una 40ina di pagina c'e' il riassunto di tutte le caratteristiche che percorrono il suo stile.

Ma ho notato una cosa. Non riesce a creare in quelle poche pagine (almeno per i suo standard) quel fascino avvincente che ha il suo romanzo principe!

Ebbene sono dall'avviso che Martin non ha il dono della rapidita di immagine, non riesce a trascinare il lettore con una storia breve. Lui riesce a rapirci solo se ha a disposizione fiumi di scritto. Il suo meglio lo esprime solo quando riesce ad intrecciare le storie in un complicatissimo labirinto di situazioni che ogni tanto si ricongiungono con colpi di scena e spiacevoli o gradevolissimme sorprese.

La storia del cavaliere errante mi ha trasferito immediatamente questa sensazione. La storia e carina e merita di essere letta, su questo non c'e' dubbio. Vi sono molti richiami al tempo passato del trono di spade, ma non e' piena di intrecci e richiami che siamo abituati a leggere anche perche non ne aveva a disposizione il tempo. Viceversa altre storie rendono meglio sul breve come per esempio quella di Le guin o dello stesso Silverberg. Da tenere presente che io conosco l'ambientazione di Martin e che gia conoscevo tutti i retroscena da lui narrati, mentre in altri autori no. quindi non so che presa possa avere un racconto breve su chi non conosce per nulla Martin e penso che questo guidizio non possa essere dato da nessun che frequanta questo forum:-))

E voi che ne pensate?

Anche io ho letto Legends (solo il secondo volume) e l'ho apprezzato molto.

Sia per la scoperta di nuovi autori sia per il racconto di Martin.

Secondo me Il Cavaliere Errante merita tantissimo, non ha gli intrecci che si possono ammirare leggendo le cronache ma Martin se la cava egregiamente.

Per quanto riguarda poi il giudizio che ne potrebbe dare una persona che non ha mai letto Martin non ne ho la più pallida idea.

Nel senso che lo potrebbe apprezzare o meno come uno qualsiasi di noi potrebbe fare con un autore sconosciuto fino al momento.

Ma direi che da quel racconto ci si può fare un'idea di quanto Martin sia bravo.

io purtroppo non ho ancora letto quel racconto, non ho ancora avuto il tempo di comprarmelo, e non posso quindi esprimere un mio parere, ma spero di poterlo fare al più presto.

Forse però mia moglie me lo ha regalato per natale

Auguri a tutti.

ciao

a me il caveliere errante è piaciuto tantissimo. essendo di natura introduttiva non si può pretendere che sia uguale alla saga.

a me il caveliere errante è piaciuto tantissimo. essendo di natura introduttiva non si può pretendere che sia uguale alla saga.

Quoto a piene mani..mi ha trasmesso emozioni molto simili a quelle della saga, ovvio che in 40 pag non si possono creare bacground come quello della canzone del ghiaccio e del fuoco.